venerdì 4 maggio 2018

CONTAGIO

CONTAGIO
A guardar bene l’ebola ha causato meno morti che il monossido di carbonio, così come il terrorismo ha ucciso meno delle vasche da bagno che abbiamo in casa. Perché allora tanta attenzione sui giornali all’ebola e al terrorismo e così poca alle piscine?
Forse perché il confronto tra questi eventi è improprio. Per capirlo basta porsi la domanda: qual è la possibilità che l’hanno prossimo i morti da monossido o da annegamento nella vasca da bagno raddoppino? Zero. Mentre invece i morti a causa dell’ebola e/o del terrorismo potrebbero anche raddoppiare visto che si tratta di rischi soggetti a “contagio” (esplosione), la probabilità che questo accada non è affatto zero. In altre parole: le vittime dell'ebola sono collegate in positivo tra loro mentre i morti annegati in piscina no. Poiché l’analisi del rischio riguarda il futuro di questo va tenuto in conto. In generale: due eventi negativi possono anche avere la medesima probabilità di verificarsi ma se il primo è contagioso potrebbe essere razionale intervenire con una prevenzione solo su quello.
Altro esempio: c’è chi dice – esempio Steven Pinker - che oggi la violenza è calata e viviamo in un mondo più sicuro, dopodiché si confrontano i morti ammazzati di quest’ anno con i morti ammazzati di due secoli fa. Sbagliato! Una simile visione non tiene conto del “contagio”; oggi, per esempio, il mondo è molto più interconnesso: la probabilità che tra cinque anni scoppi una guerra mondiale che distrugga l’intero pianeta non è zero mentre era zero due secoli fa. Di questo andrebbe tenuto conto prima di avanzare tesi tanto azzardate.

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Il XX secolo, con lo spaventoso numero di vittime provocate da due guerre mondiali e vari genocidi, è stato definito "il secolo più violento della storia", e l'alba del nuovo millennio sembra prefigurare scenari non meno inquietanti, diffondendo ovunque una crescente sensazion...

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A guardar bene l’ebola ha causato meno morti che il monossido di carbonio, così come il terrorismo ha ucciso meno delle vasche da bagno che abbiamo in casa. Perché allora tanta attenzione sui giornali all’ebola e al terrorismo e così poca alle piscine?
Forse perché il confronto tra questi eventi è improprio. Per capirlo basta porsi la domanda: qual è la possibilità che l’hanno prossimo i morti da monossido o da annegamento nella vasca da bagno raddoppino? Zero. Mentre invece i morti a causa dell’ebola e/o del terrorismo potrebbero anche raddoppiare visto che si tratta di rischi soggetti a “contagio” (esplosione), la probabilità che questo accada non è affatto zero. In altre parole: le vittime dell'ebola sono collegate in positivo tra loro mentre i morti annegati in piscina no. Poiché l’analisi del rischio riguarda il futuro di questo va tenuto in conto. In generale: due eventi negativi possono anche avere la medesima probabilità di verificarsi ma se il primo è contagioso potrebbe essere razionale intervenire con una prevenzione solo su quello.
Altro esempio: c’è chi dice – esempio Steven Pinker - che oggi la violenza è calata e viviamo in un mondo più sicuro, dopodiché si confrontano i morti ammazzati di quest’ anno con i morti ammazzati di due secoli fa. Sbagliato! Una simile visione non tiene conto del “contagio”; oggi, per esempio, il mondo è molto più interconnesso: la probabilità che tra cinque anni scoppi una guerra mondiale che distrugga l’intero pianeta non è zero mentre era zero due secoli fa. Di questo andrebbe tenuto conto prima di avanzare tesi tanto azzardate.
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