BASTARDO CALABRESE
I pescatori femminoti, i baffettini sul labbro, se ne stavano come per figura su ontri e feluche: sembrava, a vederli di lontano, che aspettassero solo che uno spada stracquo e avvilito, meglio ancora se perso di sangue, scapolasse, da quelle di Sicilia, nella loro posta. Quando fatalità voleva che l’animale pigliasse quell’indirizzo storto, avesse pure la traffinera inalberata sulla schiena come stendardo di riconoscimento, quei galantomini facevano issofatto la mossa d’incamerarselo, accampandoci sopra il diritto del malandrino.