L'informazione è un bene costoso da produrre ma a costo zero da riprodurre, ciò significa che il prezzo lo fa la domanda. Ma è anche un bene esperienziale, ovvero un bene il cui valore non è conosciuto finché non viene consumato. Per tutte queste singolari caratteristiche viene poi commercializzato nei modi più strani:
con la tecnica del ritardo (vedi differenziazione tra copertine rigide e tascabili).
Con la tecnica della reputazione (vedi grandi giornali).
Con la tecnica del campione gratuito (vedi estratti Kindle).
Con la tecnica della pubblicità (vedi free press e siti web).
Con la tecnica del bundle (vedi giornale al bar).
Con la tenica della testimonianza autorevole (vedi citazioni e interviste).
Con la tecnica del copyright (vedi tutto il resto).
Con la tecnica della reputazione (vedi grandi giornali).
Con la tecnica del campione gratuito (vedi estratti Kindle).
Con la tecnica della pubblicità (vedi free press e siti web).
Con la tecnica del bundle (vedi giornale al bar).
Con la tenica della testimonianza autorevole (vedi citazioni e interviste).
Con la tecnica del copyright (vedi tutto il resto).