giovedì 28 gennaio 2016

Rationalism, pluralism and freedom di Jacob Levy- Terzi

Rationalism, pluralism and freedom di Jacob Levy- Terzi
  • La distinzione fondamentale 1 rationalism vs 2 pluralism. 1: individualismo garantito dallo stato centrale 2: potere ai localismi
  • Will baude
  • Federalismo è la parola che manca nel titolo del libro.
  • Nn solo associazionismo. L eterno scontro stati/governo centrale
  • Il localismo spesso nn garantisce i diritti individuali ma limita cmq il governo centrale
  • Imlibertari si orientano su 1 con importanti eccezioni: robert ellickson: diritto della città a fare scelte diverse
  • Guerra e commerci: livello nazionale. Scuola crimine discriminazione: livello locale
  • La costituzione nn sembra fissare confini netti. Meglio così, meglio nn affidarsi alla teoria ma alla pratica e al pragmatismo.
  • Maggioranze qualificate x interferire nei localismi
  • Russell fox
  • Ricordiamoci che i localismi nn sono libere associazioni. Spesso di origine nn egualitaria. Vedi tradizione germanica fondata sullo status
  • Adam smith: attenti all uomo del sistema. Ok ma spesso costui porta diritti e libertà.
  • Annelien de dijn
  • Una questione che si risolve solo guardandomla storia? Ma ci serve la storia? I pensatori di ieri affrontavano i ns problemi?
  • Montesquieu e tocqueville: i due grandi pluralisti. Paura del potere concentrato
  • Il duello tra tocqueville e mill
  • Immigrazione e nuove minoranze, il pluralismo torna di moda. Il caso dei musulmani.
  • David watkins
  • ok al pluralismo, purché temprato dall'obbligo alla democrazia interna
  • matt zwolinski
  • la triade dei libertari razionalisti: rothbard nozick rand spencer
  • l anti-razionalismo di hayek: un cervello non basta, la conoscenza è locale
  • james scott: l'hubris razionalista nn è propria del socialismo, esiste anche tra i liberali
  • puo' funzionare una difesa pluralistica del mercato?
  • rick garnett
  • la tematica ci riporta al medioevo, culla della ns civiltà. il ruolo centrale dell'intermediazione
  • la rivoluzione papale: nasce un modello per lo stato laico
  • papa e stato: istituzioni in competizione
  • un resoconto pluralista della dialettica stato/chiesa
  • fino a che punto la chiesa è esente dalle leggi anti discriminazione? ecco il problema ben simboleggiato
  • jacob levy risponde
  • sulla dillon rule: nessun diritto municipale contro gli stati. secondo qs regola nn avrebbe senso avere gli stati se le città possono superarli nei poteri
  • il problema delle dimensioni. sa: 89000 unità locali. poche rispetto ai cittadini, troppe per avere un vero potere di bilanciamento che limiti i governi centrali
  • ma la città è sempre stata "rifugio" ed è bene che possa ancora svolgere quel ruolo.
  • un caso di scuola: lo stato del quebec promulga la legge contro i simboli religiosi. la città di montreal (una realtà diversa, con molti immigrati, polietnica) non la applica. la soluzione migliore
  • spesso le città sono realtà molto diverse dai sobborghi
  • rilevanza della citta: anche l' elettore è più coinvolto
continua