Cosa pensano i filosofi d' oggi? Parliamo di "mondo", non dell' "italietta".
In etica sono assolutisti, il relativismo è malvisto.
Pensano che la conoscenza sia in buona parte aprioristica. L' empirismo non attechisce. L' anatema contro i dogmi non è poi così sentito.
Credono nel libero arbitrio. Wow!
L' uomo non è uno zombie (meno male).
La maggioranza non accetta il materialismo, non sono poi così tanti quelli che riescono a fare a meno della tanto bistrattata "coscienza".
Il naturalismo fisicalista circolerà molto nelle pagine culturali del 24 ore, molto meno nei dipartimenti di filosofia.
L' utilitarismo soccombe agli approcci alternativi (virtù e deontologia).
La logica classica è quella che conta, le altre lasciano il tempo che trovano.
Il bello è oggettivo, altro che "i gusti sono gusti".
Sorpresa: in politica il libertarismo non è messo così male.
Sono maggioranze che mi sorprendono (favorevolmente). Sembra davero che Radio e TV dipingano in modo ben diverso il pensiero prevalente, forse il filosofo "da giornale" conta per dieci.
E la cosa è confermata quando si dà un' occhiata a quel che i filosofi pensano che i filosofi pensino.
Qui il mondo dei media torna fa sentire il peso delle apparenze: il relativismo guadagna terreno, la "coscienza" diventa un oggetto non identificato, e via dicendo.
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