martedì 31 luglio 2018

IL GIOCO DEL MATTATOIO

IL GIOCO DEL MATTATOIO
E’ un gioco crudelissimo: dopo che siete entrati nella stanza del mattatoio gli organizzatori lanciano la monetina non truccata, se viene testa vi sparano, se viene croce vi liberano chiamando altre 9 persone a cui riserveranno il medesimo trattamento. In caso di rilascio delle 9 persone ne chiameranno altre 90 e poi altre 900 e così via finché il gioco avrà termine.
Sapendo che vostro figlio è stato chiamato nella stanza che probabilità avete di poterlo riabbracciare?
La risposta non è semplice perché chi entra nella stanza ha sì una probabilità del 50% di cavarsela ma nello stesso partecipa ad un gioco che ha una mortalità del 90%, in genere chi partecipa a questi giochi ci lascia le penne nel 90% dei casi.
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Paradox Lost: Logical Solutions to Ten Puzzles of Philosophy
Commenti
Riccardo Mariani A pensarci bene la mortalità del gioco non è necessariamente del 90%, il tutto puo’ concludersi infatti senza vittime, basta postulare un numero di partecipanti finito. Ammettiamo per esempio che mio figlio sia l’unico giocatore: qui è chiaro che le probabilità di morire è del 50% poiché si puo’ giocare solo un turno e si lancia solo una volta la moneta. Ma se la popolazione dei giocatori potenziali fosse pari a 10 le cose non cambierebbero: mio figlio potrebbe entrare nel mattatoio con probabilità 1/10 nel primo turno - entra solo una persona su 10 - e avere la probabilità del 50% di morire, questo evento si verificherebbe con probabilità complessiva del 5% (50%*1/10). Oppure, con probabilità 9/10, potrebbe entrare nel secondo turno sempre con una probabilità di morire del 50%, questo secondo evento si verificherebbe con probabilità del 45%. Sommando le probabilità dei due eventi (45+5) torno al mio solito 50%. Se la popolazione dei giocatori fosse pari a 100 potrebbero esserci tre turni e anche qui, facendo lo stesso ragionamento fatto per i 10 giocatori, scoprirei per mio figlio una probabilità di morire del 50%. Insomma, finché la popolazione dei giocatori è in numero finito non ci sono paradossi da sanare, la probabilità del 50% emerge sempre. Ma se la popolazione è infinita? Ecco, in questo caso la probabilità che il gioco si concluda senza una strage si azzera e il paradosso si presenta in tutta la sua sconcertante realtà. Per sanarlo l’unica cosa da fare sarebbe quella di considerare un simile infinito vizioso, ovvero impossibile, implausibile o inspiegabile. Ma questo è un altro discorso. Per esempio è possibile "giocare all'infinito"? Sicuramente è difficile concepire un gioco del genere con degli umani, una razza destinata comunque ad estinguersi, dovrei pensare a delle macchine autosufficienti in grado di ripararsi all'infinito. Si tratta comunque di ipotesi difficili da formulare.

LA SCIENZA “CAPISCE” QUELLO CHE DICE?

LA SCIENZA “CAPISCE” QUELLO CHE DICE?
La filosofia capisce qualcosa spiegandone la funzione, la scienza spiegandone il funzionamento.
Di fronte ad una rete stradale il filosofo nota, per esempio, che serve a condurre da A a B, lo scienziato che per utilizzarla al meglio bisogna svoltare a sinistra ogni due svolte a destra.
C’è da chiedersi se la scienza “capisca” le cose di cui parla, in passato certo idealismo lo ha negato provocando così la reazione di certo scientismo che tende a considerare la filosofia inutile (magari evidenziando l’assenza di scopi nell’universo).
Forse è meglio lasciare da parte idealisti e scientisti puntando invece su ammissioni involontarie e disinteressate di chi conosce da vicino cio’ di cui parla. Viene in mente allora lo scienziato Richard Feynman quando un tempo ebbe a dire: “penso di poter affermare con certezza che nessuno capisce la meccanica quantistica”. Strano perché gli scienziati sembrano dominarla in tutto e per tutto, fanno esperimenti, fanno previsioni attendibili, le leggi fondamentali dell’infinitamente piccolo sembrano non avere più segreti per loro, la comprensione meramente scientifica dei fenomeni (funzionamento) sembra ormai pienamente matura. Cosa manca? Manca la comprensione filosofica: difficile capire cosa sia una realtà che si presenta in forma di distribuzione probabilistica! Non impossibile ma difficile. In altri termini la situazione è questa: facile per il ricercatore sapere cosa fare, le regolette e i protocolli sono ampiamente collaudati, ma difficile per il filosofo trovare metafore concettuali adeguate per descrivere cio’ che ha di fronte.
Conclusione: sembra proprio che le parole dello scienziato Richard Feynman tradiscano un' amara verità, almeno per molti membri della categoria a cui appartiene: solo la filosofia “capisce” in senso stretto, solo la filosofia “conosce” cio' di cui parla. Poi, uno puo’ sempre dire che la pratica è tutto e la conoscenza niente!
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CONSIGLI PER LA CARRIERA SCOLASTICA

CONSIGLI PER LA CARRIERA SCOLASTICA
Sei un tipo che vuole avere sempre ragione? Prendi Ragioneria: le altre figure professionali – paleontologi, fisici, analisti di dati, storici delle religioni, ricercatori di biologia… – hanno quasi sempre torto.
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Being Wrong: Adventures in the Margin of Error: The Meaning of Error in an Age of Certainty by Kathryn Schulz (2011-06-02)

OCCHIO ALLA FELICITA’ STUDIATA

OCCHIO ALLA FELICITA’ STUDIATA
Sette scoperte chiave degli studi sulla felicità:
1. I soldi non danno la felicità.
2. Felicità ed età anagrafica sono collegate da una funzione a forma di “U”: giovani e vecchi sono i più felici.
3. La disoccupazione deprime più dell’inflazione.
4. Esiste una classifica dei paesi più felici.
5. Se una persona triste trasloca dalla periferia in centro (o nei quartieri bene) migliora il suo umore.
6. Il matrimonio ci rende felici, i bambini infelici.
7. Nell’ultimo mezzo secolo la felicità delle donne è diminuita sia in senso assoluto che in senso relativo (rispetto agli uomini).
Ebbene, questi risultati reggono solo con l’assunto della “cardinalità pura”, ovvero: se Tizio mi dice di essere felice 8 su una scala da 1 a 10 sono tenuto ad assumere che sia felice quanto Caio, che mi ha dato la medesima risposta. Se invece ritengo che occorra “trasformare” la cardinalità pura assumendo altri parametri, allora posso invalidare o addirittura rovesciare le sette “scoperte” di cui sopra.
NBER.ORG
We replicate nine key results from the happiness literature: the Easterlin Paradox, the ‘U-shaped’ relation between happiness and age, the happiness trade-off between inflation and unemployment, cross-country comparisons of happiness, the impact of the Moving to Opportunity program on happiness,...

Never Satisfied charles chu

Notebook per
Never Satisfied charles chu
13656@libero.it
Citation (APA): 13656@libero.it. (2018). Never Satisfied charles chu [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 3
Never Satisfied: Why Even Androids Won't Find Fulfillment by Charles Chu
Evidenzia ( giallo) - Posizione 4
Tomas Sedlacek’s The Economics of Good and Evil.
Nota - Posizione 4
IL LIBRO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 5
“Why the heck is it so hard to feel satisfied?”
Nota - Posizione 6
IL TEMA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 6
We adapt to almost anything we do or consume.
Nota - Posizione 7
LA TRISTE REALTÀ...LA DIPENDENZA È OVUNQUE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
when we get rich enough, we’d stop wanting more.
Nota - Posizione 11
L ERRORE FONDAMENTALE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 12
the more we will have, the less we will need
Nota - Posizione 12
NOOOOOOOO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 13
Needs grow with what we have.
Nota - Posizione 13
SÌÌÌ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 21
Pandora’s Box.
Nota - Posizione 21
LA VERITÀ DEI MITI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 22
Adam & Eve’s
Evidenzia ( giallo) - Posizione 27
Tantalus
Evidenzia ( giallo) - Posizione 31
our ancestors struggled with same problems we did.
Nota - Posizione 31
INFERENZA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 34
Sedlacek argues that “insaturability” is a natural part of human nature. It’s a never-ending story that we can’t escape from:
Nota - Posizione 34
SENTENZA: IL PROBLEMA È INSOLUBILE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 36
insaturability is something that has been in human nature from its very beginning…
Nota - Posizione 36
NATURA UMANA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 38
“Why? Why is it part of human nature?
Nota - Posizione 38
IL ROMPIBALLE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 39
Hurley & Dennett’s excellent book, Inside Jokes: Using Humor to Reverse Engineer the Mind.
Nota - Posizione 39
ALTRO LIBRO CON LA RISPOSTA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 40
damaging behaviors like overreaction or addiction?
Nota - Posizione 40
XCHEEEEEEEÈ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 45
addictions— in one form or another— will always exist.
Nota - Posizione 46
MA FONDAMENTALMENTE L EVOLUZ NN PUÒ NULLA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 46
our vices— procrastination, binge eating, gambling, etc.— all originate from emotions & desires that were originally “good”.
Nota - Posizione 47
IL VIZIO È BUONO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 49
our emotions and urges are rational.
Nota - Posizione 49
FONDAMENTALMENT
Evidenzia ( giallo) - Posizione 50
promote survival.
Nota - Posizione 50
Ccccccccc
Evidenzia ( giallo) - Posizione 50
Curiosity gathers knowledge. Sugar cravings gather calories. Anger warns others that we should be respected.
Nota - Posizione 50
ES
Evidenzia ( giallo) - Posizione 51
but they also make mistakes. Our eyes do a wonderful job 99% + of the time but sometimes we see optical illusions.
Nota - Posizione 51
COME TUTTI GLI ORGANI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 52
We can’t avoid mistakes. Why? Because we’re small, weak beings and the world is really complicated.
Nota - Posizione 53
ERRORI....PECCATO ORIGINALE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 54
“The emotions are rational, but the system is a heuristic driver of behavior that operates on incomplete information; so we must accept that emotions will fail
Nota - Posizione 55
ESPRESSO IN UN LINGUAGGIO SOFISTICATO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 57
Even if you upgrade yourself into a cyborg, create an AI robot, or meet an alien from another planet, they’re all going struggle with the same fundamental problem
Nota - Posizione 58
PROBLEMA INELIMINABILE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 63
The problem of desire is something that can be managed but never cured.
Nota - Posizione 63
IL PROBLEMA DEL DESIDERIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 64
to permanently escalate consumption
Nota - Posizione 64
PRIMA SOLUZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 67
Limit your desires.
Nota - Posizione 67
SECONDA SOLUZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 71
just being aware helps.
Nota - Posizione 71
STRATEGIA 1
Evidenzia ( giallo) - Posizione 73
Psychological tactics can help too. The philosophies of Stoicism, Buddhism, and Epicureanism
Nota - Posizione 74
2
Evidenzia ( giallo) - Posizione 75
You can also use environmental tactics. It’s hard to desire things you don’t know
Nota - Posizione 75
3 CONDOMINIO CATTOLICO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 78
Choosing the right friends is important
Nota - Posizione 78
Tttttttttttt
Evidenzia ( giallo) - Posizione 80
to “redirect” your desires. Our desire for more won’t go away, but we can at least teach ourselves to desire the right things:
Nota - Posizione 80
3
Evidenzia ( giallo) - Posizione 83
boundless curiosity isn’t too terrible of a vice to have.
Nota - Posizione 84
ESEMPIO DI UNA BUONA MORFINA

Which happiness results are robust bond lang

Which happiness results are robust bond lang
riccardo-mariani@libero.it
Citation (APA): riccardo-mariani@libero.it. (2018). Which happiness results are robust bond lang [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia ( giallo) - Posizione 2
Which happiness results are robust? Timothy N.Bond and Kevin Lang
Evidenzia ( giallo) - Posizione 5
nine key results
Nota - Posizione 5
LETTERATURA SULLA FELICITÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 5
Easterlin Paradox,
Nota - Posizione 5
SOLDI E FELICITÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 6
happiness and age,
Nota - Posizione 6
MEZZ ETÀ
Evidenzia ( giallo) - Posizione 6
trade-off between inflation and unemployment,
Nota - Posizione 6
LA DISOCCUPAZIONE DEPRIME PIÙ DELL INFLAZIONE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 6
cross-country comparisons
Evidenzia ( giallo) - Posizione 7
Moving to Opportunity program
Nota - Posizione 7
TRASFERIRE I POVERI NEI QUARTIERI ALTI LI RENDE PIÙ FELICI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 7
impact of marriage and children
Evidenzia ( giallo) - Posizione 7
declining female happiness,
Evidenzia ( giallo) - Posizione 8
none of the findings can be obtained relying only on nonparametric identification.
Nota - Posizione 8
TUTTO DIPENDE DAI PARAMETRI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 9
underlying distribution of happiness
Nota - Posizione 9
L ASSUNTO DECISIVO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 10
assumption that all individuals report their happiness in the same way.
Nota - Posizione 11
L ASSUNTO CRUCIALE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 11
common cardinalization
Nota - Posizione 11
Ccccccccf
Evidenzia ( giallo) - Posizione 13
I can’t recall the last time a single paper so influenced my overall view of a field.
Nota - Posizione 13
UNA PIETRA MILIARE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 15
Happiness is reported in ordered intervals (e.g. very, pretty, not too happy).
Nota - Posizione 16
SCALA CONVENZIONALI
Evidenzia ( giallo) - Posizione 16
groups’ relative average happiness.
Nota - Posizione 16
VARIABILE FONDAMENTALE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 19
standard parametric results are reversed using plausible transformations.
Nota - Posizione 20
TRASFORMANDO LE DISTRIBUZIONI NORMALI IN LOGNORMALI
Nota - Posizione 21
Tttttttt
Evidenzia ( giallo) - Posizione 21
Introduction
Evidenzia ( giallo) - Posizione 25
would you say that you are very happy, pretty happy, or not too happy?” 1
Nota - Posizione 25
ESEMPIO DI DOMANDA
Evidenzia ( giallo) - Posizione 27
striking conclusion that the results from the literature are essentially uninformative
Nota - Posizione 28
CONCLUSIONE DELLO STUDIO
Evidenzia ( giallo) - Posizione 32
there are an infinite number of arbitrary cardinalizations,
Nota - Posizione 32
PURTROPO...STACOLO INSORMONTABILE
Evidenzia ( giallo) - Posizione 48
In the case of the normal, there are always distributions in the lognormal family that reverse the result.
Nota - Posizione 49
RIPETIZIONE

LA LOTTA CONTINUA DI “AVVENIRE”

LA LOTTA CONTINUA DI “AVVENIRE”
Giovanni teme per la sua incolumità quando è a casa sua o gira per la strada, o per lo meno, non si sente più sicuro di quanto si sentisse a suo tempo suo padre, eppure i crimini che lo minacciano sono calati di parecchio.
Giuseppe non si sente del tutto appagato nella sua vita, o per lo meno, non si sente molto più realizzato di quanto si sentisse suo padre, eppure i suoi mezzi e i suoi consumi sono di parecchio più eleati di quelli del genitore.
Lo strano fenomeno che colpisce Giovanni e Giuseppe è ben noto agli psicologi che lo chiamano “adattamento”: cambia il mondo esterno ma quello interno si adatta senza cambiare granché.
Molto spesso, nell’ottuso fuoco della battaglia politica di prima linea, questo semplice schemino viene disatteso e così c’è sempre l’ipocrita che considera Giovanni un pericoloso fobico nostalgico del Talione quanto del Far West nonché ossessionato da armi e autodifesa mentre allo stesso tempo considera Giuseppe un individuo sensibile e ricettivo che ha smascherato gli inganni del consumismo riscoprendo la sua umanità profonda.
Ma facciamo nomi e cognomi: l’ orrido “Avvenire” compie ogni giorno questo stravolgimento della simmetria ad uso e consumo ideologico.