sabato 21 aprile 2018

BYE BYE PROPRIETA' PRIVATA

BYE BYE PROPRIETA' PRIVATA
Andiamo verso un mondo dove possederemo poco o niente, tutto quel che ci serve verrà noleggiato. La cosa, tra l'altro, ci fa capire la funzione della la proprietà privata: a noi non interessano tanto le cose quanto averne accesso immediato nel momento del bisogno, ora ci sono dei metodi alternativi.
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With the growing popularity of apps such as Uber and Airbnb, there has been a keen interest in the rise of the sharing economy. Michael C. Munger brings these new trends in the economy down to earth by focusing on their relation to the fundamental economic concept of transaction costs. In doing s...

BORGES CONSERVATORE GENTILUOMO

BORGES CONSERVATORE
Non prestava molta attenzione alla politica e basava buona parte delle sue opinioni in merito su criteri estetici, e soprattutto epici. La sua affiliazione al Partito Conservatore scattò quando comprese che solo i gentiluomini si uniscono alle cause perse.
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Quale rapporto esiste tra letteratura e libertà? E perché gli scrittori che difendono le idee liberali e l’economia di mercato sono così pochi? Nel corso del Novecento gli intellettuali hanno largamente difeso e sostenuto le ideologie più liberticide, e ancora oggi cont...

HL Prefazione – Letteratura e libertà. Sinistra e destra nella intelligentsia latinoamericana, di Carlos Alberto Montaner

Prefazione – Letteratura e libertà. Sinistra e destra nella intelligentsia latinoamericana, di Carlos Alberto Montaner{
Note:In sudamerica l'appartenenza politica dei prof. dipende molto dalle facoltà: le umanistiche stanno a sinistra, le tecniche + a destra...Destra e sinistra oggi hanno senso solo in relazione al ruolo che si intende dare allo stato...Perchè gli intelettuali stanno a sinistra abbracciando la causa populista? Perchè sul mercato nn vendono. Ecco spiegata la differenziazione della facoltà: quelle che sfornano cho dipenderà dallo stopendio di stato, dai sussidi eccetera si orienterá on senso populista, i professionisti che potranno sopravvivere senza protezioni si sintonizzeranno sui valori liberali...Agli intellettuali piace xcepirsi come solidali, in realtà difendono i loro interessi quanto gli altri gruppi...La piramide di Maslow (gerarchia dei bisogni): primum vivere. Gli scrittori rientrano nel ramo del divertimento, come i saltimbanchi. Conseguenza: in tempi di crisi la gente taglia il divertimento...Laddove gli i. sono protetti nn lo sono senza mercde. Firmare appelli, ripetere slogan ed esprimere oponioni di un certo segno diventa gentile se nn doveroso. Ecco allora costruita una gabbia senza sbatre...Meglio dipendere dal commissario di partito o dal pubblico. Un vero intrattenitore nn deve avere dubbi optando x i gusti che ha scelto di servire, anche se a volte sono di basso livello...

Note | Location: 33
PRE@@@@@@@

Yellow highlight | Location: 38
difendono la libertà, la democrazia, il mercato e i diritti e la responsabilità individuali.
Note:GLI AUTORI DI QS LIBRO

Yellow highlight | Location: 41
(antropologia, sociologia, archeologia, filosofia, teologia, pedagogia, giornalismo,
Note:FACOLTÀ ZEPPE DI SINISTRORSI

Yellow highlight | Location: 44
ingegneria, architettura, medicina, odontoiatria, management, e forse nella metà delle facoltà di economia,
Note:DESTRA

Yellow highlight | Location: 56
Il vasto campo degli intellettuali e degli artisti offre una mercanzia che, indipendentemente dalla sua qualità, difficilmente può sostenersi motu proprio tra i consumatori. Ha bisogno di un qualche tipo di mecenatismo,
Note:PERCHÈ L INTELLIGHENTIA È POPULISTA

Yellow highlight | Location: 65
Nel 1943, Abraham Maslow, nel suo libro Una teoria della motivazione umana, stabilì una ragionevole gerarchia delle necessità umane:
Note:IL PRODOTTO DEGLI INTELLETTUALI

Yellow highlight | Location: 66
cinque livelli,
Yellow highlight | Location: 71
l’acqua potabile
Note:UNO

Yellow highlight | Location: 72
metodi curativi
Note:DUE

Yellow highlight | Location: 73
l’abitazione e i vestiti
Note:TRE

Yellow highlight | Location: 74
dell’elettricità,
Note:4

Yellow highlight | Location: 76
il divertimento
Note:5

Yellow highlight | Location: 77
primum vivere, deinde philosophari.
Yellow highlight | Location: 78
una funzione imparentata con quella dei buffoni
Note:L INTELLETTUALE

Yellow highlight | Location: 84
le persone, razionalmente, dedicano le loro scarse risorse alle necessità più urgenti,
Note:PENALUZZATI DAL MERCATO

Yellow highlight | Location: 87
crollano le vendite di libri e di musica,
Yellow highlight | Location: 91
gli intellettuali viaggiavano in prima classe
Note:ANDRÈ GIDE IN URSS

Yellow highlight | Location: 95
si tratta di un gruppo che, come tutti, difende i propri interessi
Note:GLI I

Yellow highlight | Location: 98
le odi di Pablo Neruda, Miguel Hernández, Nicolás Guillén e Rafael Alberti niente di meno che a Stalin nel momento della sua morte.
Note:ODE A STALIN

Yellow highlight | Location: 99
Stalin, «è il mezzogiorno / la maturità dell’uomo e dei popoli»?
Yellow highlight | Location: 110
In realtà queste corporazioni sono gabbie senza sbarre in cui vengono accuditi gli intrattenitori per controllarli e organizzarli in maniera che docilmente firmino documenti, imparino e ripetano slogan,
Note:LA GABBIA DEI FIRMAIOLI

Yellow highlight | Location: 115
non sono soggetti alla frusta dei commissari, ma alle preferenze del mercato,
Note:L I OCCIDENTALE

Yellow highlight | Location: 118
noi che abbiamo scelto di intrattenere la società come modo di vita, dobbiamo rispettare la volontà di questo pubblico
È MILLE VOLTE MEGLIO

LUI E’ IL MEZZOGIORNO / LA MATURITA’ DELL’UOMO E DEI POPOLI

LUI E’ IL MEZZOGIORNO / LA MATURITA’ DELL’UOMO E DEI POPOLI
Dall’ode di Pablo Neruda in morte di Stalin. Ma Miguel Hernández, Nicolás Guillén e Rafael Alberti non furono da meno, eh.
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Quale rapporto esiste tra letteratura e libertà? E perché gli scrittori che difendono le idee liberali e l’economia di mercato sono così pochi? Nel corso del Novecento gli intellettuali hanno largamente difeso e sostenuto le ideologie più liberticide, e ancora oggi cont...

PERCHE’ L’INTELLETTUALE E’ DI SINISTRA?

PERCHE’ L’INTELLETTUALE E’ DI SINISTRA?
Perché offre una mercanzia che, indipendentemente dalla sua qualità, difficilmente può sostenersi motu proprio tra i consumatori, necessita di mecenati generosi, e lo Stato è particolarmente prodigo.
Nel 1943, Abraham Maslow stabilì su cinque livelli una ragionevole gerarchia dei bisogni umani: 1) acqua e cibo, 2) cure, 3) rifugi, 4) elettricità e 5) divertimento.
L’intellettuale, imparentato com’è con i buffoni, si trova al quinto livello, ovvero a quello che le persone razionali tagliano alle prime difficoltà. Una condizione precaria insopportabile che scatenò, per esempio, le ire di André Gide allorché poté constatare nel suo viaggio in URSS come lì – invece - la cultura “viaggiasse in prima classe”.
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Quale rapporto esiste tra letteratura e libertà? E perché gli scrittori che difendono le idee liberali e l’economia di mercato sono così pochi? Nel corso del Novecento gli intellettuali hanno largamente difeso e sostenuto le ideologie più liberticide, e ancora oggi cont...

FACOLTA'

Facoltà di sinistra: antropologia, sociologia, archeologia, filosofia, teologia, pedagogia, giornalismo, lettere…
Facoltà di destra: ingegneria, architettura, medicina, odontoiatria, management, economia…
Vale per l’ America Latina ma non solo…

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Quale rapporto esiste tra letteratura e libertà? E perché gli scrittori che difendono le idee liberali e l’economia di mercato sono così pochi? Nel corso del Novecento gli intellettuali hanno largamente difeso e sostenuto le ideologie più liberticide, e ancora oggi cont...

DUE TIPI

DUE TIPI
1. Il Mago: è un tecno-ottimista, ritiene che, grazie alla sua bacchetta magica, la scienza risolverà tutto, lo ha fatto finora e lo farà ancora, l’ottimismo è un dovere di fronte ad una cornucopia potenzialmente infinita: puntiamo sulla nostra intelligenza e potremo goderne a volontà, l’azione dell’uomo è degna di fiducia. Il suo mantra è: innovate! innovate! Per lui il “profeta” (vedi sotto) non è altro che un luddista intellettualmente disonesto, con le sue ricette gioca sulla pelle dei poveri e ha perfino un approccio razzista. Le possibilità davanti a noi sono infinite, non possiamo lasciarle inesplorate, migliorarci e coltivare i nostri talenti è un dovere; il pianeta in fondo è destinato all’uomo e gli è stato dato affinché lo governi al meglio traendone vantaggio: crescita, ricchezza, prosperità e sviluppo sono benedizioni, la libertà personale è la base di ogni autentico agire umano, nel capitalismo occidentale trovano incarnazione i diritti dell’individuo, fondamento di quella operosità creativa che ci consentirà di superare ogni problema.
2. Il Profeta: sente vicina la fine, il pianeta ha dei limiti biologici, non regge uno sfruttamento indefinito, dobbiamo invertire la rotta subito, consumare meno, la ricchezza prodotta oggi non è la nostra speranza ma il nostro problema, occorre ridurla, la prosperità è solo apparente e temporanea, l’uomo è inaffidabile nella sua azione, non fa che esercitare la sua congenita incuria per l'ambiente, meglio astenersi, anzi, retrocedere. Il suo mantra è: riduci! riduci! Per lui il “mago” non risolve ma aggrava il problema, è sconsiderato, scientificamente ignorante e sempre guidato o da ingenuità o da avidità. Il mondo è unico e finito, non possiamo sprecarlo, ricerchiamo piuttosto una stabilità preservandolo al meglio, il mondo incarna un ordine che va oltre l’uomo e in cui l’uomo è chiamato a connettersi in modo armonioso, se non vuole finire male; oggi lo stile di vita dell’Occidente ha in sé qualcosa di fondamentalmente sbagliato, bisognerebbe invece favorire le piccole comunità, più stabili e più vicine al territorio; libertà individuale e flessibilità sono un’illusione che ci “atomizza” e ci taglia fuori dalla natura, un nemico da combattere in favore della comunità e della relazione autentica.
Mago e Profeta si sono scontrati più volte nella storia del pensiero moderno:
Voltaire contro Rousseau,
Hamilton contro Jefferson,
Nicolas de Condorcet contro Robert Malthus,
T. H. Huxley contro il vescovo Samuel Wilberforce,
Gifford Pinchot contro John Muir,
Julian Simon contro Paul Ehrlich…
Ma questo libro sceglie di concentrarsi sullo scontro tra Norman Barlaug - la sua rivoluzione agronoma (Green Revolution) degli anni sessanta salvò decine di milioni di vite - e William Vogt, il padre del più importante movimento intellettuale dell'ultimo secolo, quello ambientalista.
Voi con chi state?

venerdì 20 aprile 2018

Voi con chi state?

Quando mia figlia avrà la mia età sulla terra ci saranno 10 miliardi di persone, quasi 3 miliardi più di oggi. Come faremo a sfamarle, a scaldarle, a raffreddarle? A dare loro scarpe, auto, case, televisori, computer… possiamo davvero rifornirle di tutto questo senza combinare grossi danni? Qui la gente si divide in due gruppi:
1. I “maghi”: la scienza risolverà tutto con la sua bacchetta magica, lo ha fatto finora e lo farà ancora, bisogna essere ottimisti e credere nella cornucopia infinita, puntiamo sulla ricchezza e sull’intelligenza, occorre avere fiducia nell’uomo e nella sua azione. Il mantra dei “maghi” è: innovate! innovate!
2. I “profeti”: il pianeta collasserà, dobbiamo invertire la rotta, consumare meno, la ricchezza non è la nostra speranza ma il nostro problema, la prosperità è solo temporanea, l’uomo è inaffidabile quando agisce, meglio astenersi, anzi retrocedere. Il mantra dei “profeti” è: riduci! riduci!
Il tipico mago è Norman Barlaug, per molti la personalità più importante dell’ultimo secolo, negli anni sessanta la sua “rivoluzione verde” ha sfamato oltre 10 milioni di persone mischiando culture ad alta resa con tecnologie agronome innovative, grazie a lui oggi si raccoglie molto di più coltivando molto meno. NB chiede una nuova Green Revolution.
Il tipico profeta è William Vogt, probabilmente il fondatore del movimento intellettuale più importante dell’ultimo secolo, quello ambientalista. E’ lui che per primo ha sensibilizzato tutti su questi problemi avvertendoci che un cambio di rotta non è più procastinabile. WV chiede una decrescita, possibilmente "felice".
Questo libro parla di loro. Voi con chi state?
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In forty years, the population of the Earth will reach ten billion. Can our world support so many people? What kind of world will it be? In this unique, original and important book, Charles C. Mann illuminates the four great challenges we face – food, water, energy, climate change –...