martedì 16 giugno 2009

Scienza e Fede: la Libertà viene prima.

Scienza e Libertà sono intimamente legate, non si pensi quindi ad un' autonomia che le releghi in compartimenti stagno. Ma attenzione: la Libertà viene prima della Scienza, non dopo.

La Libertà, trainata dal suo Dio, anticipa la Scienza e la rende possibile.

Per alcuni invece viene dopo. Costoro dicono: vediamo cosa ci dice la Scienza e valuteremo meglio se il Libero Arbitrio esiste. Studiamo le sentenze della Scienza e decideremo con più elementi sull' esistenza di Dio.

Io mi dissocio e dico: come potrebbe esistere la Scienza se non esistesse la Libertà? Una Scienza che negasse la Libertà negherebbe se stessa.

La Scienza è un sapere in divenire reso possibile dal libero confronto di idee in competizione tra loro. Avete notato che in questa definizione ho utilizzato anche l' aggettivo "libero"?

La Scienza teorizza sui fatti mentre la Libertà è un diritto. E' lecito saltare dai fatti ai diritti? La Legge di Hume lo nega. In compenso, l' esistenza di alcuni diritti ci consente di valutare in un certo modo i fatti. In altri termini, tra i regali della libertà c' è anche la visione scientifica della realtà.

Eppure non c' è niente da fare, alcuni si affidano al sapere scientifico per giudicare la Libertà dell' uomo. Ma questo è un serpente che si morde la coda: i paradossi sono sempre dietro l' angolo. Un esempio puo' essere utile.

Immaginiamo una Teoria Scientifica X che concluda così: solo l' Uomo con il cervello conformato in una certa maniera puo' produrre teorie scientifiche rilevanti.

Il Politico zelante che pensa alla Libertà come qualcosa che viene "dopo" la Scienza sa cosa fare: concentrare le risorse pubbliche su uomini siffatti escludendo in buona sostanza gli altri dalle ricerche. Ma facendo così limita le potenziali critiche alla teoria X indebolendone il carattere scientifico. Sì perchè, un sapere è "scientifico" se si espone a tutte le critiche.

Avete capito ora come il serpente si morde la coda? Una Scienza che sentenzi sulla libertà per negarla o limitarla si suicida, cessa di essere Scienza.

Questo perchè la Libertà viene prima della Scienza, non dopo.

lunedì 15 giugno 2009

Sì-Logo

... sul bancone delle merci, quella che devi possedere all' istante, quella che ti fa correre il cuore... mentre aspetti il resto con un sorriso scemo... che porterai anche in strada...

Economia e Scienza. Russ Roberts has a question

Over the years, I have become increasingly skeptical of the power of statistical techniques to measure causation in complex systems like economics... I realized in a way I hadn’t before, that how we feel about the reliability of statistical results lines up incredibly neatly with our political and ideological biases... name an empirical study that uses sophisticated statistical techniques that was so well done, it ended a controversy and created a consensus--a consensus where former opponents of one viewpoint had to concede they were wrong because of the quality of the empirical work... The pragmatists (Peirce and James) and Hayek understood the dangers of rationality and what is essentially fake science...

Risposta 1... If Not Data, What?

Risposta 2... I will cite a few possible examples...

Risposta 3... we have confirmation bias, so even when we should change our minds we come up with excuses not to believe contrary results...

Risposta 4... What exactly counts as "ending a controversy and creating a consensus"? Does every active researcher in the world have veto power?... I modify Russ's challenge thusly: name a body of empirical work that is so well done, it won over two-thirds of active researchers and induced half of the unconvinced to quietly give up or recant?

Neo-meritocrazia

Un Prof. di mia conoscenza ha adottato in classe una nuova linea di condotta: fa una domanda e interroga chi non alza la mano. La cosa presenta almeno due vantaggi: 1) gli studenti sono costretti a prestare sempre una minima attenzione; 2) chi conosce la risposta non deve preoccuparsi di sembrare un idiota che agita in aria la mano. Mostrarsi zelanti non è mai stato di moda presso gli studenti.

Non sono incentivi da poco ed è sempre un bene se lo studente meritevole riceva un premio; non devono essere premi importanti, piuttosto premi che "faccia figo" desiderare. All' inizio dell' anno potremmo distribuire enciclopedie in alcune classi e sigarette in altre lasciando che gli studenti si iscrivano alla classe che desiderano.

Quando è ragionevole punire la diligenza

Ad uccidere Yankel Rosenbaum fu Lemerick Nelson. Lo sappiamo perchè Nelson dopo 10 anni ha confessato - quando ormai era stato assolto e liberato da tempo. Due giudici, primo grado e appello, emisero una sentenza sbagliata, eppure nessuno di loro sarà mai punito. Non dovrebbero pagare perlomeno una multa?

E' giusto punire dei giudici diligenti che commettono errori in buona fede? Certo che no. Così come non è giusto punire i contadini diligenti i cui raccolti vanno male, oppure scrittori diligenti i cui libri non hanno successo. In una società ideale la diligenza sarebbe premiata ma ovunque si preferisce premiare i risultati. L' ingiustizia fa parte di ogni buon sistema d' incentivi. Una multa per i giudici non costituirebbe certo un trattamento "duro": ogni giorno fallisce un' impresa.

sabato 13 giugno 2009

Breve indagine sulla natura del riso

La tassa ottima colpisce l' altezza del contribuente

If a person rejects the policy of a tax on height, he must also reject the standard utilitarian approach to optimal taxation and income redistribution.

Non nevica più come una volta


Strani collegi

In un sistema elettorale maggioritario darei a tutti la possibilità di votare due volte per ogni elezione. Una volta per il proprio distretto e un' altra per un distretto a scelta. Così il politico che riesce ad ottenere grosse somme per il proprio collegio saprà che i contribuenti potranno coalizzarsi contro di lui alle prossime elezioni. Per le stesse ragioni ridisegnerei i confini dei collegi elettorali basandoli più che sulla geografia sull' alfabeto. Dirottare le risorse sarebbe più difficile: abbiamo visto di tutto ma non siamo ancora arrivati a inasprire la tassazione sui contribuenti il cui nome inizia con la Q.

venerdì 12 giugno 2009

CVD


...dopo aver sagomato le sue geometriche dune, quel vento ci lambiva girandoci come pagine che sussurrano le loro dimostrazioni...

giovedì 11 giugno 2009

La colonizzazione più odiosa

Il lavoro minorile è una conseguenza evidente della povertà. Se sono i genitori che, pur avendo a cuore il benessere dei figli, li mandano a lavorare, il fatto che degli occidentali, senza nessuna esperienza della dura realtà della miseria, li giudichino con il senno di poi è assurdo e crudele. E' un caso se quegli stessi genitori, appena possono, non mandano più i loro figli al lavoro? Chiudere i luoghi dove la gente viene sfruttata non ne allieva la povertà. I consigli di chi si batte contro lo sfruttamento - giocate a pallone, divertitevi... - non sono mai serviti a nessun povero.

Stress da srutinio

Tempo di scrutini, tempo di voti. E tempo di frecciatine al vetriolo tra colleghi: le severe e le prodighe si guardano in tralice e dalle loro teste escono fumetti che nota anche l' osservatore più ottuso. Cagasotto! Sai solo distribuire "dieci" per eludere le rogne. Stitica! La tua frustrazione ti fa sganciare solo dei meschini sei.

Non sono tensioni da sottovalutare, a volte producono uno strazio paragonabile a quelle sopportato in trincea dai ragazzi del novantanove.

C' è poi un altro problemino: scale diverse di valutazione comportano una perdita di informazioni.

Soluzione: dare a ciascun insegnante un budget di voti da distribuire agli alunni.

Raffinamento: distribuire un budget anche per dare un voto alle classi nel loro complesso. Oppure, fissare la possibilità di uno scambio dei voti tra insegnanti, purchè ciascun insegnanti rientri dal suo debito (o credito) entro tre anni.

Gli inconvenienti sono molti. Ma senza questo accorgimento sarebbero di meno?

Ogni tre parole...

... una è per Gesù.

Reazioni laiche?

Scrivi un nome...

... e guardalo in faccia.

Il Dio degli atei

A quanto pare esiste. Prendiamo Abramo Lincoln o Charles Darwin...

they came to believe in a world without a present God but with providential purposes. Both rejected orthodox religious doctrines and embraced rationalism and science, yet they imagined a higher purpose for humanity. There are a variety of names for their vision: "enchanted secularism," "natural universalism," "mystical materialism"...

Persa la Fede è più facile diventare creduloni?

L' Arte al servizio dei cattivi

Perchè capita così spesso che l' arte sia incoraggiata da governi bellicosi e autoritari? L' esempio sintomatico della Francia occupata.

... the authorities—both Vichy and Nazi—encouraged the arts, each for their own reasons, and even some Resistance artists felt a duty to keep French cultural expression alive. The result was a surprisingly active artistic and cultural scene, though distorted in ways that are fascinating to explore...

Un cielo stellato splende in classe

... la lavagna alle spalle è nera come il silenzio che sospira il Maestro, come un cielo che dista anni luce dalla terra... le stelle - impronte di denti sulle matite dei bambini.

Quel simpaticone di Scrooge

Come si puo' definire avaro uno che tiene le lampade spente e salta praticamente i pasti, lasciando agli altri più combustibile da bruciare e più cibo da mangiare? Su questa terra nessuno è più generoso di Scrooge - un uomo che pur avendo la possibilità di attingere abbondantemente dalle risorse comuni sceglie di non farlo. La sola differenza tra un filantropo tradizionale e Scrooge è che la generosità del primo si concentra su pochi, mentre quella del secondo si riversa in lungo e in largo.

mercoledì 10 giugno 2009

La medusa PC pietrifica gli studiosi

Osservazione:

quality variations in child care have only small and temporary effects on most children's developmen

Conclusione

As a society, we can afford to provide interesting, good-quality care for all of our children.


Lo studioso terrorizzato si contraddice di continuo cercando di far dimenticare al più presto la sua scoperta. In questo caso: impegnarsi molto nella cura dei bimbi non produce risultati apprezzabili... senonchè dobbiamo farlo. Strano. O no?

In most disciplines, experts oversell their ability to give useful policy advice. In behavioral genetics, however, experts strangely undersell their ability to give useful policy advice...

... why are behavioral geneticists so eager to downplay the practical relevance of their field? The most plausible explanation is that these scientists already have enough trouble with political correctness...

La vita umana è sul mercato ogni giorno

Se dare un valore pecuniario alla vita umana vi sembra una prova di insensibilità, svegliatevi! Siete voi i primi a farlo implicitamente ogni qualvolta comprate delle caramelle con i soldi che avreste potuto donare ai vigili del fuoco.

Perchè le banche canadesi reggono tanto bene?

1. We never had restrictions on interstate banking, so Canadian banks spread their assets and liabilities across Canada. (So it doesn’t matter if a local housing market goes bust).

2. We don’t have Glass-Steagal. The investment banks joined the retail banks some years ago.

3. We don’t have mortgage interest deductibility from taxes. So paying down your mortgage is a tax-free investment. So most people want to pay down their mortgages.

4. (Except in Alberta), mortgages are fully recourse. You can’t just walk away from a negative equity home and hand the keys to the bank; the bank will come after you for the difference.

Scoli via la fanghiglia dell' istante

... torni la sommessa gioia di respirare...

martedì 9 giugno 2009

Bello questo periodo dell' anno per stare al mondo

oh no! ecco che sulle grucce il pensiero di te avanza puntando verso il mio cuore appena ristrutturato...

Angurie

Verdi Buddah nel chiosco della frutta.
Ne mangiamo il sorriso per sputarne i denti.



link

Cosa c' è alla radice della crisi finanziaria?

Sfortuna.

... Black’s hypothesis that a financial crisis can arise from extreme bad luck is more plausible than is usually realized...... a lot of wealth was created in the 1990's, particularly in rapidly developing countries. People felt inclined to take risks with this new wealth, and they felt inclined to trust others to select the risks to take.... The risk-taking became excessive, and we had a crash... Now, there is a big mess, and there is not much anyone can do about it.

A volte pensiamo che poche regole spingano gli individui ad arricchirsi in modo spericolato finchè non fanno il botto. Ma la relazione potrebbe essere invertita: chi si arricchisce tende anche ad essere più spericolato con la nuova ricchezza acquisita.

p.s. disponibile il testo completo del saggio.

lunedì 8 giugno 2009

Anestesia

Quando era ripugnante...

Il socialismo confuso con la cooperazione

Ci sono tanti motivi per cooperare con gli altri

1. Economic incentives.
2. Voluntary actions for non-economic motives, including altruism, desire for recognition, and so forth.
3. State power.

As an economist, I respect (1). However, as a civil societarian, I also respect (2). It is (3) that raises concern. If people come to think of socialism as (2) and not (3), then fine. But if they come to think of (3) as being the same as (2) or a natural progression from (2), then we're in trouble.

La vita è dura senza un buon paio di scarpe

Scarpe, faccia segreta della vita interiore: due bocche senza denti spalancate...
... la vostra incomprensibile innocenza...
... la vostra perfetta umiltà...
... ascetiche e materne perdurate...
... con la vostra pazienza silenziosa siete l' unica cosa a cui voglio somigliare...

How To Fake an Appreciation Of Art

sabato 6 giugno 2009

Tutto cio' che finisce è troppo breve

... copriti!... con raffiche di vento così pazze e imprevedibili, ci scommetto che parecchie formiche come noi capitomboleranno sulla schiena...

... se chiudo gli occhi già le vedo: i loro piedi ora pedalano biciclette immaginarie...

venerdì 5 giugno 2009

Ragionevole tra ragionevoli

Difficilmente la gente "pensa" come pensa un economista (ovvero in modo ragionevole assumendo di essere circondato da persone ragionevoli). A volte però la differenza è meno marcata, per esempio...

... if they are well-educated; if they are male; if their real income rose over the last five years; if they expect their real income to rise over the next five years; or if they have high degrees of job security...

Se la percezione è tutto bastano i predicozzi

Per molti commentatori progressisti italiani (Annunziata, Caracciolo...) Obama parla come uno che non sa che pesci prendere. Anzi, è uno che non sa che pesci prendere.

L' effetto serra incaprettato dalla logica delle relazioni internazionali

C' è un valido motivo per scegliere strategie di "adattamento" piuttosto che di "mitigazione": queste ultime non possono funzionare.

Premessa: senza la collaborazione sostanziosa di Cina e India la riduzione nell' emissione programmata di gas serra sarà irrilevante.

Ma esistono validi motivi per cui le due neo-superpotenze dovrebbero collaborare? No.

They can and will argue that because the economies belonging to the Organization for Economic Cooperation and Development were historically responsible for the bulk of carbon dioxide emissions, they should be responsible for shouldering the burden of ameliorating the problem.

Dunque, puntare altrove.

Unlike mitigation, which is a pure public good, adaptation is an excudable benefit.

Traslochi



Specchio pesante trasportato sull' altro lato della strada... anche in balia dell' operaio riesci a regalarmi lo smarrimento che mi rimescola... m' inchino a te e ad ogni cosa che in te appare per un istante e mai più nello stesso modo... specchio trasportato da qualcuno che non riesco a vedere... anche a questo sconosciuto m' inchino... a tutti si sottomette volentieri l' anima liberata dall' orgoglio e sperduta tra i riflessi...

Sedia a dondolo


hai ruminato quell' idea fino alla nausea...



... fino a serrare i tuoi denti di legno...

Quando l' empatia fa disastri

... per esempio in Tribunale.

Chissà come mai chi è preso sempre dalle smanie di "tutelare il più debole" si guarda bene dal tutelare il più debole di tutti: l' invisibile.

when judges use empathy as part of their decision-making process, it leads them to focus on the visible victims of a law and to ignore the unseen victims of any proposed remedies

One can have compassion for workers who lose their jobs when a plant closes. They can be seen. One cannot have compassion for unknown persons in other industries who do not receive job offers when a compassionate government subsidizes an unprofitable plant

Rules are abstract... thhe purpose of the rules is to enable judges to resist the emotionally engaging temptation


Lezione mirabile. Cosa dovrebbe essere l' economista se non l' avvocato degli invisibili?

La Chiesa Cattolica pensata dopo aver contato fino a dieci

- "The Catholic Church Is Shrinking". No
- “Catholicism Is Right Wing”. Only in part.
- “The Church Is Filthy Rich”. Not really.
- “The Church Never Changes”. False.
- “The Vatican Is Cloaked in Secrecy”. Not quite.
- “Catholicism Is Obsessed with Sex”. No, you are.
- “The Church Is Ultra-Hierarchical”. Not really.

giovedì 4 giugno 2009

Il tizio del piano di sopra

... un Dio così gentile da mostrarsi... grido il suo nome e mi fissa con l' incredulità assoluta dei sordomuti alle feste in istituto... lo aiutammo ad attraversare la strada...

mercoledì 3 giugno 2009

Sinistra impotente senza le ricette della destra sociale

La posizione standard della sinistra per spiegare la crescente diseguaglianza negli USA: norms and institutions in the United States have changed in ways that either encouraged or permitted sharply higher inequality...

Replica: non si tratta di scelte politiche ma della pressione competitiva: tutelare l' eguaglianza implica una società chiusa e nazionalista, meglio prenderne atto. Segue l' edificante storiella su come il sindacato USA sia volato a gambe all' aria.

Riscaldamento globale - manuale di conversazione per il razionalista frettoloso

La questione è intricata, anche per questo ci si deve sorbire quasi sempre letture sterminate che lasciano perplessi e incapaci di descrivere l' oggetto della nostra perplessità. Eppure l' argomento spopola nei salotti e promette di spopolare anche nel secolo a venire. Non si puo' fare scena muta, ne va del nostro orgoglio. Ma come sotenere da profani una posizione semplice e sintetica senza essere tacciati di superficialità? Una posizione razionale, per quanto afflitta da ineliminabili e abbondanti margini di errore.


I termini del problema





E' bene fare il punto sullo "stato dell' arte", anche perchè, visto che le discussioni aperte sono  veri e propri dedali, è bene non invischiarsi in quelle già chiuse. Ecco una bussola che non vi porterà mai fuori rotta: 



  • Nobody - nobody - argues with the carbon dioxide trend. It's established beyond doubt.


  • The debate over whether climate is getting warmer is mostly over.


  • The debate now is over whether the connection between warming and human emission of carbon dioxide is real, or whether there are other causes of climate change at work.


  • The real issue is whether the benefits of taking action will outweigh the costs and regulatory burdens.


  • There are some who argue that warming will be beneficial by reducing energy demands for heating, lengthening growing seasons, and creating larger habitable and arable territory.


Faccio presente che è messa a punto da uno "scettico" intellettualmente onesto. Sì perchè, anche tra gli scettici prolifera una certa mitologia, se avete tempo per il link ve ne accorgerete.




Le causa del "riscaldamento globale"


Oggi i maggiori candidati allo status di "causa" sono due: 1) l' attività solare e 2) l' emissione antropogenica di CO2. Qui la diatriba tra i climatologi si scatena. Risparmiatevela. Consiglio il profano di non addentrarsi in discussioni nel merito. Si guardi tutto dall' esterno affidandosi alla statistica. Cosa ci insegna il passato? Bene, sembra che l' ipotesi di CO2 prevalga. Ecco la semplice analisi di Verdes sul tema. Con un rigo e un link è così possibile eludere intere biblioteche. Per il salotto questa posizione è il massimo. Ma per sostenere l' ioptesi CO2 esiste un altro argomento razionale ben comprensibile dal profano: nelle scommesse tra scienziati è l' ipotesi con le quote più basse.




Soluzioni strategiche




Raccomando il celebre anti-kyotista Lomborg, la sua posizione è la più lineare: rimpiazzare i protocolli à la Kyoto con tasse per finanziare la ricerca. Affiancare Lomborg 1) vi consente di essere razionali in modo tetragono e di sbeffeggiare parecchi "verdastri" 2) vi dà il brivido di stare in minoranza. Cosa volete di più?




Soluzione tecnica




Geoengineering looks far more likely to be feasible and acceptable mitigation than emissions cuts. Geoengeneering... non piacerà ai verdi ma in fondo è un insegnamento della natura e dei vulcani. 


Tutto qui. Se anche questo per voi è troppo, lasciate perdere.

Sempre più buoni

La Storia migliora il sapere e l' impulso etico dell' Uomo?

Benjamin Friedman: sì, l' uomo è sempre più ricco materialmente e questa ricchezza è legata a standard etici più elevati. Lo sviluppo economico rende una società più aperta, tollerante e democratica.

Benedetto XVI: no (qui il passaggio della Spe Salvi commentato da Carron a cavallo tra p.1 e p.2), il sapere scientifico è cumulabile ma quello etico no. Il fatto è che in ogni sua scelta la libertà dell' uomo si "rinnova" ripartendo da zero.

Forse hanno ragione tutt' e due: la ricchezza materiale non "migliora" eticamente l' uomo, si limita a rendere meno costose (più comode) le scelte auspicabili.

Ne discenderebbe un corollario interessante: favorire l' arricchimento materiale della società sarebbe "in sè" una scelta etica oltrechè economica.

Stufo di proporzioni epiche

... i castelli di sabbia crollarono... e gli Dei chiusero il becco...



altre sculture di sabbia

lunedì 1 giugno 2009

Per Kojève, "quanto" è garanzia di ateismo

Per Poinccarè, grande pensatore cattolico, la scienza "era determinista o non era affatto".

Di diverso parere Kojéve: la fisica quantistica garantisce che la scienza non si presenta solo in forma "determinista". Con questa scoperta il filosofo puntellava il suo ateismo, non chiedetemi come.

Se all' epoca c' era chi cercava la "fisica di Dio", Kojeve trova invece la fisica dell' ateismo.

L' argomento dovrebbe interessare a Davide poichè riproduce il suo con conclusioni rovesciate. Il mondo è bello perchè è vario. Particolari nell' articolo di Marco Filoni, supplemento 24 ore 31.5.2009 p.38.

Giudici razzisti che piacciono ad Obama

"... senz' altro una saggia donna ariana, con la ricchezza della sua esperienza, saprebbe prendere decisioni molto più assennate rispetto ad un uomo ebreo che ha vissuto una vita ben diversa..."

Non parla il portavoce del KKK ma Sonia Sotomayor, il nuovo giudice in odore di razzismo che Obama ha insediato presso la Corte Suprema.

Errata Corrige: non "ariana" ma "latino-americana"; non "ebreo" ma "bianco". Non c' è più nulla da correggere

Nucleare. Il ruolo del governo

1) fissare standard di sicurezza 2) fissare regole chiare per la scelta dei siti. Basta.

Public enemy nr.1

Quanti crinmini in famiglia. Già, e quanta gente muore in ospedale. La famiglia potrebbe essere criminogena quanto gli ospedali sono posti pericolosi.

Qualche elemento in più per capire se la famiglia è incubatrice di istinti criminali...

The rate of victimization for violent crimes (per 1,000 persons aged 12 and over) for never married and married males is as follows:

Never Married Males: 45.0
Married Males: 12.3

Clearly, married males are older and they have settled down, usually in places away from crime hot spots. Thus the fact that the rate of victimization for married males is much lower than for never married males is no surprise. What did surprise me is that divorced males have rates of victimization about as high as for never married males:
Divorced or Separated Males: 44.2

The same pattern is even stronger for females:
Never Married Females: 38.4
Married Females: 10.3
Divorced or Separated Females: 49.4

Un mercato per gli organi umani

Mai tante vite salvabili a costo zero. Eppure bisogna fare i conti con il fattore "ripugnanza"...

Bambini soldato

Mitologia...

sabato 30 maggio 2009

Falso movimento

.... traccia il bersaglio intorno all' oggetto colpito... non cogliere nel segno ma segna cio' che cogli... bara felice... mira alla mira... scatena la melodia nella stanza pietrificata...



... altri oggetti che barano progettati da Mike Mak...

venerdì 29 maggio 2009

Da qualche parte


... per chi è sempre lontano da tutto, il telefono è rubinetto, fontana di voci dalle gocce sempre diverse... e per il resto ci facciamo allevare da questa camera... che ti fissa come un' ostrica piombata dentro l' acqua, fredda, buia, reclusa... teniamo duro... sappiamo per certo che da qualche parte... forse sull' arcobaleno... ci sarà pure una spazzola che pronta a sorriderci...

Benavides, prouttore di una semplicità "oggettiva".

Incontro alla vita

... basta appena un soffio a sparpagliare i giorni... il contrattempo è grazia... è una forma di vita che va incontro alla vita suo unico amore... controcorrente... presa dentro una calibrata brezza...

Chi l' avrebbe mai detto!?




Bè, quest' articolo lo dice...

Io ho più bidoni di te. Tiè

Filosofia del riciclaggio: "... vale la pena di risparmiare tutto... tranne il proprio tempo..."

Think Globally, Act Irrationally: Recycling...

Restaurando

A mattino inoltrato, nel pieno procedere del giorno, ancora qualche fanigottone si attarda nel letto, segnato dall' ipnosi, intento al restauro di sonni perduti... cornice ideale per l' impraticabile sogno...

giovedì 28 maggio 2009

La peggiore ONG del mondo

Per Blattman non ci sono dubbi: Clowns senza frontiere.

...it's worth pointing out that people who wear masks and perform magic tricks in Africa are not, as a rule, objects of fun and merriment. Traditions vary from place to place, but my sense is that clowns = devilry in more places than not.

Nano è bello

Auto a 1700 euro... per la casa ne bastano 6.000...

D' Avanzo accusa

State continuando ad accanirvi in un canone ossessivo di «domande» che però non poggiano su plausibili risposte, è una sorta di interrogatorio circolare senza un capo d’imputazione, qualcosa che sfugge continuamente, scivola in laterale, difetta insomma una tesi anche abborracciata che corrisponda a un j’accuse: vi limitate a spaccare in quattro il capello biondo, a cercare contraddizioni nelle risposte improvvisate e non dovute di chi, in definitiva, non è ancora chiaro di che cosa sia imputato: e allora sperate disperatamente che a spiegarvelo sia lui. Inversione dell’onore della prova, la chiamerebbe un avvocato. Cavolacci suoi, direbbero e dicono tanti altri.
Io non voglio fare il solito discorso dei forcaioli, D’Avanzo, son stufo anch’io, però tu non puoi contrapporre alla vostra omissione sulla condanna del ragazzino il fatto che altri «non hanno ricordato come il padre di Noemi è stato arrestato, condannato in primo grado per corruzione, poi assolto». Ecco, l’hai detto, è stato assolto: vuole dire niente? Oppure il fatto che sia andato per tribunali per te è sufficiente? Ma allora non sei cambiato, Beppe. Nel 1995, per la Mondadori del Cavaliere, scrivesti un libro terribile su Corrado Carnevale, «La giustizia è cosa nostra», un’accusa via l’altra: e poi l’hanno assolto in tutto e per tutto. Nel 1989 scrivesti su Repubblica, a proposito di Alberto Di Pisa, il giudice accusato di essere «il corvo» che voleva mascariare l’Antimafia siciliana, che «forse Di Pisa è soltanto un uomo frollato dalla lunga attesa di un pubblico riconoscimento, di popolarità e potere, un piccolo uomo sbriciolato dall’invidia e dalla gelosia, precipitato nel gorgo di un risentito rancore». E poi hanno assolto anche lui, mannaggia. Bene. In attesa che il tuo prossimo obiettivo sia assolto da qualcosa, ecco, vogliamo almeno aspettare che lo accusino di qualcosa

La minaccia demografica

Scrive Gotti Tedeschi: l'impressione è che spesso si tende a confondere le cause con gli effetti. Probabilmente, le bolle speculative (dalla new economy ai mutui sub-prime) non sono la causa del problema ma uno dei suoi effetti.
Ma allora perché si è stati costretti a utilizzare pericolosi strumenti finanziari innovativi e a sottovalutare i rischi connessi?
Per Gotti Tedeschi, la risposta è: per compensare un fenomeno che si voleva ignorare nelle sue radici, cioè l'insufficiente crescita economica dovuta a insufficiente natalità.


Non mi convince. Dirò di più, solo Sartori mi convince ancora meno.

Affamare la bestia

Finanze sul baratro? Proposta: legalizzare e tassare la produzione e il consumo della marijuana anche per uso ricreativo.

Quando sono le "regole" a gonfiare la bolla

Mark-to-market accounting helps create asset bubbles and exacerbate
their negative collateral consequences when they burst

Occhio alla regola della ciliegia

It is a familiar story: a problem begets a regulation, which begets attempts to avoid the regulation, which begets a new problem, which begets a new regulation, and so on. [Footnote omitted.] The argument at each regulatory stage, after failure, is that the problem can be solved by smarter or more efficient regulation. But, at the end, one is left wondering whether the game is worth the candle, since the endless cycle of creating, enforcing, evading, and reregulating may dwarf the costs of the original problem.

La politica monetaria nel corso della crisi?

Restrittiva. Secondo i normali standard il tasso dovrebbe essere a -5%.

Human Development Index

a country of immortals with infinite per-capita GDP would get a score of .666 (lower than South Africa and Tajikistan

Diplomati e dropout...

... sul lavoro spesso sono perfetti sostituti tra loro.

workers with below high school education are perfect substitutes for those with a high school education

Perchè cresce la spesa sanitaria?

Tra le altre, ecco una buona risposta: l' innovazione tecnologica abbassa i costi...

La critica pigra

"...negli anni nessun modello economico è riuscito a prevedere alcun che nè sul piano macroeconomico che microeconomico..."



Penso che dietro ad uscite di questo tenore, più che un' errata valutazione ci sia dell' ignoranza.



A questo proposito esemplare è il cristallino editoriale sul Sole 24 di oggi in cui Roberto Perotti considera alcune pigre critiche rivolte agli economisti accademici:



"Gli economisti non hanno previsto nè capito la crisi perchè la metodologia prevalente si basa su modelli troppo astratti e matematici...".



Perotti: questa critica è frutto dell' ignoranza...



"Gli economisti guardando la realtà con la lente perversa di ipotesi assurde come le aspettative razionali, l' informazione completa, i mercati efficienti...".



Perotti: anche questa critica è frutto di una profonda ignoranza...



"Gli economisti non hanno previsto la crisi".



Perotti: qui c' è molta confusione, ai sismologi nessuno chiede di prevedere i terremoti... si domanda invece una valutazione seria delle conseguenze e di come debbano essere affrontate.



"Molti non economisti hanno previsto la crisi...".



Perotti: falso.



Dopodichè, si passa giustamente all' analisi di accuse più serie e circostanziate. Es.: la maggioranza degli economisti non ha nè previsto nè capito la crisi perchè era all' oscuro di sostanziali innovazioni nel mercato del credito...

mercoledì 27 maggio 2009

A lezione dalla polvere

è il tuo giorno fortunato... una chiarità trafora tutte le maschere... l' aria s' illumina e compare sospesa la natura della polvere... maestra di buona vita... fai presto, impara prima che puoi la sua essenza volatile e la dolce arte con cui si plana nel mondo...

Bagnetto nell' acido

quando spengo la lampada, dalla finestra aperta l' oscurità d' un tratto si fa chiara... come in un negativo... questo mi prova che qui dentro vivo in un bagno di acidi... di sostanze corrosive e lente... da cui mi sento sviluppato...

martedì 26 maggio 2009

Qualcosa batte in testa

L' emicrania si approssima... rullano i tamburi nella parte di sotto... spuntano le tribù di pensieri che sempre accompagnano il tuo ingresso nel proscenio... Mentre la terra risuona dall' interno... percossa e cava... vivente timpano... cerco la mia medicina, era al sicuro in cassaforte... e se questi giri di serratura non finissero più?... e se dovessi stare qua fuori a girare per sempre la chiave scortato dall' ansia?...

Rock bottom raiser


E queste due ragazze sul sedile del treno... s' inclinano con il sonno nella testa stordite dal riposo... con il corpo che vorrebbe chiudersi nel cervello per dormire... sono animali al pascolo... il roker ha voglia d' intossicare quell' erba con una ballata...

sabato 23 maggio 2009

Una cosa per volta

Che tristezza imparare tardi una lingua... non ti fiorirà mai in bocca... hanno chiuso le porte e resti fuori con qualche pezzo in mano... a gente distratta domandi a cosa serve, come funziona, se è montato bene... ma è inutile imparare una cosa per volta... lo so già che mi risponderai con parole esotiche che non conosco o ho dimenticato...



venerdì 22 maggio 2009

Una guancia d' accostare. Finalmente.


Tutto ha smesso di scorrere, si avvisi Eraclito che abbiamo rintracciato il sollievo di un' astensione. Mi piace il filetto d' aria calda che lambisce e ferma il nostro maggio. Pare una guancia disossata che inviti al riposo...


giovedì 21 maggio 2009

Svezzamento

Staccati da quel muro, rilevati dalla flatlandia, sporgiti dal piatto, reciditi... è solo un attimo... striderai nel vedere le tue membra prendere il largo... ma è solo un attimo, te lo prometto... striderai come il maiale quando vide allontanarsi il cuore gelatinoso senza poter credere ai suoi occhi... ma è solo un attimo, l' orrore del confronto con un' intimità estranea... ma non dura mai più di un attimo...fidati... fidati... poi arriva sempre la vita... magari in forma di pioggerella... come l' hai sempre sognata e disegnata sul tuo muro... te lo prometto...

Sembra roba seria

Caso Mills. D' istinto sono restio a considerare roba seria una sentenza di 300 pagine. Con i tempi d' inizio millennio, 300 pagine possono servire solo a "nascondere", mica a "spiegare".



Certo che la grana è seria. In questi casi si ricorre al buon Facci: 1) è assuefatto al sonnifero disseminato sulle vie che portano ai "nascondigli scritti a macchina" come questi. 2) è intellettualmente onesto.



Se una corruzione corrisponde a un dare per avere, nelle motivazioni della sentenza di condanna di David Mills manca la prova del dare e manca la prova dell’avere. In altre parole, manca tutto... Sotto il profilo logico e probatorio manca il dare, perché Mills fu teste d’accusa contro Berlusconi che fu condannato, e manca l’avere perché i giudici possono sbracciarsi sinché vogliono, ma la prova che quel denaro venga da Berlusconi proprio non c’è (mai lo scrivono esplicitamente) e infatti il non essere riuscito a dimostrarlo è la ragione per cui da mesi, da anni, non c’è cronista che non paragoni questa vicenda a un processo per assassinio senza il morto, con il pm Fabio De Pasquale, in corso d’opera, a sperare che saltasse disperatamente fuori da qualche catacomba offshore...



Non posso certo fidarmi di Facci al punto di chiudere qui tutto il dibattito. Però sarebbe bello avere una risposta perlomeno semplice quanto l' obiezione. Ovvero, seria. Ovvero, in massimo 10 righe. Che sia lì da leggere, nuda, senza il corteggio di velami tribunalizi o l' urlo di bocche "antropologicamente superiori" deformate dall' odio etnico.

Portogallo sugli scudi

In 2001 Portugal, facing one of the most serious drug problems in Europe, decided to decriminalize drug possession, including marijuana, cocaine, and heroin. People caught with small quantities of drugs were no longer sent to prison; they were sent to rehab. Since then, drug use in the country has declined, along with the HIV infection rate...

Molti storceranno il naso. Ma mai quanto la Mafia, altro che Falcone e Borsellino, qui non c' è Capaci che tenga.

La tenaglia

la tenaglia di quest' ora meridiana e verticale stritola la mente... una carestia che stermina intere popolazioni di parole... approfitto di questa vermicello inchiostrato che torcendosi gira ramingo nel bianco - unico sopravvissuto - per dirti qualcosa che mi consegni a te... e anche per oggi è fatta...

Le streghe son tornate (scornate)

By many objective measures the lives of women in the United States have improved over the past 35 years, yet we show that measures of subjective well-being indicate that women's happiness has declined both absolutely and relative to men. The paradox of women's declining relative well-being is found across various datasets, measures of subjective well-being, and is pervasive across demographic groups and industrialized countries. Relative declines in female happiness have eroded a gender gap in happiness in which women in the 1970s typically reported higher subjective well-being than did men. These declines have continued and a new gender gap is emerging -- one with higher subjective well-being for men.

Interpretazione possibile: un regalino del femminismo più truce?

mercoledì 20 maggio 2009

Suturando qua e là

La patata del tuo cuore se ne va di nuovo, lascia il suo alveolo, ha in testa le Hawaii, ma si puo'!... sbrigati a fermarlo, fai ripartire la spola dei versi... il zig-zag di quei punti suturanti... unico sorriso in grado di trattenerlo...

martedì 19 maggio 2009

Un paio di motivi per amare l' inutile e il costoso

Si avvicina un nuovo incontro tra i grandi della terra per calibrare la politica climatica del futuro.



E si avvicina anche un nuovo accordo sulla falsariga di Kyoto.



Come potremmo definirlo se non inutile e costoso.



Inutile: il clima del pianeta non si smuove certo con simili buffetti. Costoso: vi fate un' idea al pensiero che dirottando le spese necessarie ad un (inutile) anno di Kyoto si assicurano decenti strutture sanitarie all' intero pianeta. Paradosso: il Kyoto-entusiasta del Lunedì è anche colui che la Domenica più si sgola gridando: "acqua gratis per tutti e subito".



Ma se l' ennesimo accordo inutile e costoso verrà preso, una ragione ci sarà. Per me ce ne sono almeno un paio.



La prima è di ordine psicologico: bisogna far vedere che si fa "qualcosa" (purchessia). Anche se stare fermi è molto meglio. Quando la politica "si muove", è già per metà assolta. E' la prima lezione che assimila il politico di razza. Le "vittime statistiche", pur essendo vittime in carne ed ossa, godono di scarsa considerazione presso il grande pubblico. In questa trappola cade anche chi non è a priori un Kyoto entusiasta.



C' è poi una seconda ragione, quella che mi dà più sui nervi. Cio' che ho definito "inutile e costoso" piace molto a chi, brandendo più o meno consciamente la causa ambientalista come pretesto, spera di cambiare il nostro (odioso) stile di vita. Quello che io chiamo "impoverimento" per loro diventa autocoscienza ambientale. Intraprendere un' azione con "zero-benefici per l' ambiente" è pur sempre positivo se lo si fa "in nome dell' ambiente" e se ci istruisce a vivere in modo più naturale, per esempio con una doccia alla settimana. Allevare il riflesso condizionato naturista è di per sè meritorio. Un passo avanti nella trasvalutazione di tutti i valori, quell' operazione che ci consentirà di chiamare "arricchimento spirituale" cio' che per la triviale contabilità capitalistica non è altro che un mero impoverimento.



P.S. Siccome mi hanno insegnato che non è elegante avanzare una critica senza proporre alternative, ecco quella che sottoscrivo, e per me è già un compromesso: tassare ogni Paese imponendo di destinare una quota minima di PIL alla ricerca sulle energie pulite.



P.S. link: Lomborg sul sole 24 ore (appena disponibile lo metto, giuro).

lunedì 18 maggio 2009

Il torcicollo dei Cattolici

Domanda: il Cattolico interessato ai problemi dell' economia è condannato a simpatizzare con le visioni di "sinistra"?



In molti se lo chiedono.



Sembrerebbe di sì: l' "opzione per i poveri" lo vincola. Obama diventa simpatico quando mette in campo tanta generosità "per l' anello più debole della società".



Ma la "lotta alla povertà" deve necessariamente stare in cima alle priorità del Cattolico? E già questo desta alcuni dubbi. Che poi le ricette della sinistra siano l' ideale per conseguire successi su questo campo, non è affatto detto.



Ammettiamo però di saltare con agilità questi primi ostacoli; non siamo ancora arrivati in fondo.



Vi sembra che la "generosità" possa incarnarsi in anonimi programmi di governo resi possibili solo da atti coercitivi come la tassazione? Non sarebbe meglio una libera iniziativa? D' altronde è così che il Dio Cattolico chiede di essere adorato: con un libero atto di fede. Mi piacerebbe si conservasse questa impostazione quando lo si adora con le opere.



Certo, questioni interessanti. Ma destinate a cadere nel vuoto: i Cattolici di sinistra tendono a dare tutto per scontato, quelli di destra sono troppo impegnati con la bioetica.

venerdì 15 maggio 2009

Venti che non soffiano

... ti ho vista stanotte marmorizzata... senza più nervatura o fili di tendine o vene... soltanto malta aerea, nubilosa, calce spenta... con il panneggio della tunica smosso da un vento che non soffiava...

Niente cambia. Libertarian dogmatism? No, good Bayesianism

"When the facts change, I change my mind". Sì, certo.

Ma:

"... Nothing that happened in the last two years should have significantly revised the general macroeconomic views of anyone who is (a) familiar with the last two centuries of global economic history, and (b) reasonable..."


Libertarian dogmatism? No, good Bayesianism. Great depression? Not even close...

Quello che poteva diventare Michele Serra...

... un vinello fresco e leggero. Ma, sorte esemplare, andò tutto in acido.

Sghembo


... nei disegni dei bambini colpisce la violenza delle linee... la mente sembra crescere di sghembo portandosi via la matita... tutto è storto e perenne... o forse solo piegato come quando scendendo nell' acqua pare spezzarsi il remo...

Perchè Chiara Saraceno non scende in Piazza a Ballare?

Non se ne puo' più: i ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri.



Il tema della diseguaglianza nella distribuzione delle ricchezze è spesso agitato come mero strumento per incendiare il dibattito politico facendo leva sui sentimenti più infiammabili, che sono poi anche i meno nobili: invidia, gelosia, ecc.



Già, invidia e gelosia. Mica giustizia.



Ma come facciamo ad esserne certi? Gli interessati negheranno sempre turbati, a cominciare dall' ineffabile Chiara Saraceno, una delle ospiti più fisse tra gli ospiti fissi dell' amata/odiata Fahre...



Eppure una piccola controprova esiste.



Uno degli effetti della crisi finanziaria è già stato e sarà quello di ridurre la disuguaglianza.



Chi ha perso proporzionalmente di più è chi aveva molta ricchezza investita nei mercati finanziari. Chi inizia ora ad accumulare risparmi ha invece di fronte a sé prezzi molto vantaggiosi. Larry Summers, l'economista di punta di Obama, l'ha definita "la svendita del secolo".



Non mi sembra però che le "chiaresaraceno" di turno, sapendo tutto cio', invitino il popolo a scendere per le strade per ballare e far festa.



Forse sanno fin troppo bene che l' istinto coccolato nei loro vibranti articoli colmi di scandalo non è quello della "giustizia distributiva" ma quello molto meno presentabile che spinge a spennare il primo pollo che passa. Ora che quei polli presi di mira hanno perso parecchie penne, possono scivolare tranquillamente nel dimenticatoio e lasciare spazio a nuove forme di sdegno catastrofista più promettenti allorchè si tratterà di passare alla cassa per riscuotere.

giovedì 14 maggio 2009

Privatizzazione della matematica

Parlare dell' uomo tramite i numeri. Ovvero, la matematizzazione delle scienze sociali.



Molti vedono tutto cio' come fumo negli occhi e sono contenti come bambini non appena i conti non tornano o la previsione fa cilecca, credono forse di avere a che fare con il Teorema di Pitagora.



Inoltre la pratica è stata criticata da personaggi autorevoli e cio' rende la lagnanza a priori accettabile.



Il mio sospetto è che la volgarizzazione di queste geniali critiche le deteriori alquanto fino a cambiarne la natura, al punto che nei due fronti (pro e contro) si arruolano una schiera d' infiltrati abusivi.



Manco a dirlo sono i più rissosi.



Anzichè delle "scienze umane" dirò due parole sull' economia perchè 1) conosco la situazione un cicinino meglio 2) è sempre sotto tiro e oggi più che mai 3) costituisce una zona franca dove tutti hanno diritto di parola.



E poi, in economia, esiste una scuola specifica che ha sacrificato tempo e genio per condurre la sua critica contro la matematizzazione tanto in voga presso gli O(rtodossi). Sto parlando del cosiddetti economisti "A(ustriaci)". Il conflitto tra A e O racchiude secondo me il succo della questione.



La prima osservazione sembrerà scontata: chiunque osservando la realtà dell' uomo se ne faccia un' idea (teoria) sufficientemente complessa e coerente, puo' formalizzare la sua idea con lo strumento matematico. Anche le idee di A sono dunque suscettibili al trattamento. Ma A, avendo i suoi bravi motivi, si oppone. Vediamo perchè.



La costruzione dei Modelli matematici implica l' ideazione di funzioni e ciascuna funzione contiene dei PARAMETRI (costanti). Prendiamo la funzione più importante per un economista: le "preferenze". Anche queste funzioni possiedono dei parametri. Pur essendo goloso di ravioli non apprezzo mai molto il quarto piatto che mi viene servito. Ma di quanto è calato il mio apprezzamento rispetto al primo piatto? Dipende da un parametro.



Siamo già alla prima conclusione: il modello matematico non viene costruito per formalizzare un' idea, altrimenti anche A si farebbe il suo. Il modello serve a coordinare una serie di parametri (o costanti) che saranno suscettibili di stime statistiche. Dopo la stima statistica avremo un quadro più completo della realtà specifica.



"Realtà specifica", capito bene? La matematizzazione ha senso solo in quanto necessario preludio a statistiche e intervento in una realtà specifica.



Ma "A" non ha questa concezione dell' economia. Per "A" l' economia serve solo a capire la realtà umana, "intervenire" è insensato e fuorviante, cosicchè diviene insensata e fuorviante la matematizzazione della disciplina.



"A" si rifiuta di formalizzare, non perchè la sua idea sia incoerente ma perchè assume che l' oggetto d' analisi non possa essere sottoposto a stima statistica.



Facciamo il caso delle preferenze soggettive. Per A non ha senso stimarle ed immaginarle più o meno costanti nel tempo: sono soggettive in modo radicale. Per A la soggettività è un dogma. Non dovendo ordinare dei parametri in vista di statistiche future, A respinge la matematizzazione dell' economia.



Faccio solo notare che nella realtà noi non osserviamo il dogma di A. Se devo fare un regalo di compleanno non tiro i dadi, cerco di valutare (stimare) le preferenze del festeggiato e mi comporto di conseguenza. Di solito noi postuliamo la presenza di costanti: se il festeggiato è un filatelico da anni, probabilmente gradirà ricevere un raro francobollo. Per A questo regalo non ha senso: il festeggiato è un uomo e le sue preferenze sono radicalmente soggettive. Per noi no, concepiamo la soggettività radicale solo in quel soggetto schizofrenico che cambia personalità ad ogni momento. Un tipo raro da incontrare e con cui è difficilissimo fare amicizia.



I postulati di A sono irrealistici ma la sua critica non per questo viene sminuta. Inoltre mi sembra l' unica critica possibile in materia. Le altre hanno poco senso e secondo me catturano solo granchi.



Mi sia consentita una breve rassegna per individuare le brecce attraverso cui molti infiltrati entrano abusivamente nel dibattito dando fuoco alle polveri senza capire di cosa si parla.



1. "La matematizzazione serve per ricoprire con vesti preziose una conoscenza fragile quando non sterile". Fino ad adesso ho tentato di dimostrare che questo non puo' essere vero. A ha un' idea della realtà forse più complessa di O, eppure rifiuta lo strumento matematico. La "matematizzazione" non illustra una logica ma ordina i parametri in vista delle statistiche per agire nel caso specifico.



2. "Non è possibile rendere oggettiva una disciplina come l' economia". E chi ha di queste pretese?: ogni statistica ha margini di errore anche ampi, ogni rischio rappresenta un costo e la valutazione dei costi resta radicalmente soggettiva.



3. "Buttiamola in politica: lasciarsi governare da un algoritmo è a dir poco disumano". Ma questa implicazione rimane estranea al conflitto. Un conto è valutare la sensatezza di un algoritmo, un altro è stabilire se debba essere messo in mano al governo. Non mescoliamo i diritti con la convenienza.



4. "L' alternativa non si pone tra "matematizzazione" e "lancio dei dadi"; per scegliere ci si puo' sempre affidare al buon senso e al pragmatismo". Non mi sembra proprio: l' matematizzazione, e la statistica che segue necessariamente, non sono altro che una forma curata di buon senso e pragmatismo.



P.S. le più recenti evoluzioni di A hanno contribuito a mutare la sua critica: la sua opposizione non avverrebbe più in nome del "soggettivismo radicale" non sottoponibile ad alcuna statistica. Si perde qualcosa in "filosofia" per riguadagnarlo in "politica": sarebbe il Governo - ovvero colui che decide per tutti - a dover dismettere lo strumento statistico al fine di sospingere tutti sulla medesima strada, la migliore presunta. Il fatto è che moltiplicare le strade percorribili significa moltiplicare le esperienze, e moltiplicare le esperienze osservabili significa moltiplicare i dati statistici che ciascuno ha a disposizione per le sue scelte future: blindare lo strumento matematico-governativo rende più riglogliosa la conoscenza. Nessun algoritmo governativo, dunque, senza negare la sensatezza di algoritmi privati. E' la privatizzazione della matematica?

Senza trucchetti il nostro Pianeta basta e avanza

L' amata/odiata fahre è sempre "sul pezzo" in modo eccitato, non manca un colpo.

E' ha le sue buone ragioni, il concetto di "impronta ecologica" è l' ultimo manganello che l' ecologismo irresponsabile si è messo a maneggiare, pensa già di inserirlo nei programmi scolastici di qualche scuola elementare: esiste un'opinione diffusa secondo cui stiamo sfruttando voracemente le risorse del pianeta e viviamo molto al di sopra dei mezzi che la Terra ci consentirebbe. Tra poco all' uomo serviranno 5 pianeti per mantenere il suo tenore di vita. Calcoli complicati lo confermano.



Ma altri calcoli molto più semplici lo smentiscono. Li fa per noi Bjorn Lomborg. Diversamente dagli eco-catastrofisti, il Nostro considera il fatto che esiste una "tecnologia", qualcosa che l' eco-indottrinato riesce a dimenticare con grande disinvoltura.



Il vero elemento di cui ci dobbiamo preoccupare sono le emissioni di anidride carbonica (che effettivamente sono in continua crescita). Andrebbero ridotte del 50% nel medio periodo. Come?



L' ecologista vede come unico rimedio il piantar foreste "assorbenti". E foresta dopo foresta lo credo bene che arrivi a misurare 5 pianeti. Basterebbe invece dedicare alla produzione di energie rinnovabili l'1% dello spazio che gli ambientalisti vorrebbero utilizzare per piantare nuove foreste; il trucchetto si sgonfia e con lui i titoloni dei giornali. Il nostro pianeta basta e avanza.

Premier operaio e Struzzi Illuminati

Il Popolo della Libertà, nato dalla fusione tra Forza Italia e Alleanza Nazionale, spopola tra gli operai. Ha strappato questo primato al maggior partito della sinistra. Infatti, oltre il 43% dei lavoratori di basso profilo (operai-esecutivi) ha dichiarato voler votare Pdl, il 15% ha espresso la propria preferenza per la Lega, e solo il 22% ha scelto il Pd.



Ma cosa sta succedendo? Qualcuno ha spiegazioni?



I "ferventi democratici" di Fahre ce l' hanno di sicuro: "trattasi fondamentalmente di ignoranti che prendono lucciole per lanterne".



Poi qualcuno si ricorda di essere per l' appunto un "fervente democratico" e ripiega su un meno impegnativo: "trattasi di rimbambiti resi tali dall' assalto mediatico delle reti mediaset e di mariadefilippi". Sottotesto: "io che ai raggi catodici non mi espongo da anni, m' illumino d' immenso sfogliando Repubblica".



E poi ci chiediamo perchè la forbice si allarga.

Strani uccelli

... nell' ora del rosolio i micro fatti del giorno trascorso mi visitano come depositati ai miei piedi dal sospiro di maree servizievoli... è un' acqua nella quale si macera e si gonfia il legno della mia barca... che ora vuole salpare alla tua ricerca... intanto un uccello sfreccia dove non c' era nulla... assieme ad una parola che solca il cielo del cervello... è tempo che cominci il pellegrinaggio serale del pensiero...

mercoledì 13 maggio 2009

13 maggio

(ciao ric, è un po' che non ci si sente, ma vedo che Harry G. Frankfurt continua a essere fonte di grande ispirazione!)


Finalmente ho scoperto perché i detenuti di Abu Ghraib sopportavano con una cupa e sana risata di essere bombardati giorno e notte dai Metallica o dall'hip-hop - e ci dormivano su senza problemi - ma non reggevano la musica country, che provocava urla e disperazione - "Basta! Basta!" Dopo un'ora di Lyle Lovett erano pronti a confessare qualsiasi cosa.
(Standard Operating Procedure, di Errol Morris. Da vedere. Ma
questo è ancora più bello.)

Nel 2004, STEVEN STACK (Wayne State University) e JIM GUNDLACH (Auburn University) hanno vinto l'IgNobel per la Medicina dimostrando l'esistenza di un legame tra la musica country e i tassi di suicidio. Qui c'è l'
abstract.

Tra l'altro, quello stesso anno l'IgNobel per l'Economia è stato assegnato al Vaticano, per una
iniziativa che Caplan avrebbe senz'altro apprezzato.

(E' possibile che nessuno dei link funzioni. Mettiamolo in conto.)

Il vizietto di non cominciare mai dall' inizio.

PRIMO. La criminalità è aumentata molto subito dopo l`indulto: +15,1% in un anno, fra il primo semestre 2006 e il primo semestre 2007. Nel primo semestre del 2008 è diminuita rispetto al 2007, presumibilmente a causa dell`elevato numero di «indultati» recidivi, liberati e poi riacciuffati dalle forze dell`ordine. Ma la diminuzione non è stata sufficiente a compensare l`impennata del 2007, cosicché due anni dopo l`indulto il numero di delitti era un po` maggiore di quello pre-indulto.



SECONDO.Il tasso di criminalità degli stranieri regolari è 3-4 volte quello degli italiani, il tasso di criminalità degli stranieri irregolari è circa 28 volte quello degli italiani (dati 2005-6). Basandosi esclusivamente sulle denunce, quel che si può dire è che la propensione allo stupro degli stranieri è 13-14 volte più alta di quella degli italiani (dato 2007), e che - anche qui - il divario si sta allargando.



Due punti elementari, semplici, oggettivi, chiari. Che domandano solo di essere tenuti per fermi nella testa di chiunque COMINCI ad affrontare l' argomento.



Mi secondo voi, le teste che l' amata/odiata Fahrenheit cucina ogni giorno dedicando decine di ore all' argomento, hanno una minima "percezione" di come comincia la storia?

Respiri trattenuti

... c' è un momento in cui il corpo si raccoglie nel respiro... e il pensiero si sospende ed esita...

... poi esplode la tentacolare stronzata... riempie l' aria per atterrare nel canonico silenzio ostile di cui non si avvede...

martedì 12 maggio 2009

AKO

D' istinto, associare gli austriaci ai keynesiani desta una certa sorpresa. In effetti uno dei più appassionanti conflitti accademici del secolo scorso vedeva Cambridge (feudo keynesiano) opporsi con foga proprio alla scuola austrica (allora Hayek era alla LSE).

Affidandomi a lontane reminiscenze scolastiche immagino ora di avere tre amici: K(eynesiano), A(ustriaco) e O(rtodosso). Ciascuna coppia avrebbe dei buoni motivi per far fuori il terzo, almeno finchè discutono di ciclo economico.

K/A: entrambi indeboliscono il ruolo delle aspettative attribuendo agli operatori economici degli errori sistematici di valutazione: "K" vede una rigidità dei prezzi nominali, in particolare dei salari (illusione monetaria). "A" vede l' imprenditore toppare i suoi investimenti in certe condizioni (malinvestment).

K/O: entrambi vedono la moneta come neutrale sul lungo periodo.

O/A: entrambi vedono come distorcente un' allocazione di risorse a cura dei burocrati anzichè affidata alle forze di mercato.

Io sinceramente penso che la coppia più salda sia la terza. Lo penso perchè so quanto A stimi le facoltà speculative dell' imprenditore (ho letto Kirtzner). Puo' davvero pensare che che una figura tanto lungimirante cada sistematicamente nello stesso errore? E' pur vero che un "corpo estraneo" al mercato (Banca centrale) dà una bottarella ad una variabile mandandola forse fuori asse. Ma ogni giorno eventi esogeni perturbano il normale funzionamento del mercato senza che gli imprenditori perdano la trebisonda.

P.S. un solo chiarimento: A crede nell' esistenza di "trappole della liquidità"? Il capitoletto sull' efficacia delle politiche monetarie mi ha lasciato qualche dubbio. Sì, lo so, per A una politica monetaria espansiva distorce l' apparato produttivo. Mi chiedo però quali siano per lui gli effetti occupazionali nel caso in cui si sia in recessione. Mi preoccupa un mondo (modello) dove le "aspettative" siano così trascurate. In un mondo senza "aspettative" non ci sarebbero neanche aspettative inflazionistiche e quindi la possibilità di "tassi negativi" d' interesse. Senza tassi negativi la possibilità di trappole diventa plausibile. Sì perchè, se A crede nelle "trappole" penso proprio che il divorzio con O sia inevitabile.

Sai, mi era venuta in mente la "trappola". In termini di politiche per tamponare la crisi è una questione dirimente tra K e O. E le "politiche" sono tutto una volta che hai praticamente rinunciato ad identificare le cause.

Mi chiedevo come si ponesse "A" sul punto.

Con un Krugman che sbraita: "la trappola esiste ed è reale", un Mankiw che sorteggia i numeri di serie delle banconote da invalidare alla riscerca di interessi negativi e un Sumner che tassa le riserve (i soldi si tengono lì più che "in tasca"), mi piaceva capire la posizione degli austriaci al di là dei cattivi investimenti che un simile stimolo sollecita.

Mi sembra di aver capito che un meccanismo di "trappola" potrebbe esistere, anche se non afferro del tutto la dinamica "austriaca".

Certo, se un business che prima non era conveniente lo diventa ora grazie ad un ribasso del tasso, probabilmente nella filiera di quel settore aumenterà la domanda e il costo del "trattore", ovvero dei fattori produttivi, aumenterà.

Ma perchè dovrebbe aumentare al punto da neutralizzare lo stimolo visto che, come precisavo, il caso considerato è quello di un sistema economico in recessione che presenta risorse inutilizzate?

Se il sistema fosse in equilibrio e marciasse a pieno regime, "O" sarebbe il primo a sconsigliare politiche monetarie espansive. In questo senso possiamo parlare di trappola solo quando l' economia è a terra e non riesce a risollevarsi.

Personalmente, quando penso alla "trappola" penso ad operatori in preda al panico e all' incertezza che non spendono anche se li multi per il loro immobilismo. Chissà se "multandoli" un po' di più si scongelano. Se sì, "K" è fritto. Ma "A"? A prima vista non mi sembra che lui abbia bisogno di sostenere l' esistenza di "trappole" per giungere alle sue conclusioni. A lui basta postulare la presenza di imprenditori scombussolati dalla banca centrale.

lunedì 11 maggio 2009

Ogni materasso ha il suo pisello

Impegno civico, sensibilità sociale, attenzione per l' altro, implementazione del capitale sociale, cura dei doveri civici e amore per la democrazia e per le forme in cui si esprime... scommetto che molti di questi valori vi saranno cari.



Ma come fare a coltivarli?



Semplice, basta combattere la società multietnica.



L' articolo è interessante, spiega tra l' altro cosa succede quando l' intellettuale impegnato fa scoperte eticamente scomode. Argomento affrontato anche qui parlando di "tortura".

Compagnie per il buon sonno


Prima dell' ultima curva del giorno, fammi radunare le parole con cui dormire... mi bastano un paio di labbra per spingere questi piccoli mattoni nella bianca calce della pagina...

venerdì 8 maggio 2009

Trappole

Una buona definizione della trappola liquida:

"If the Fed increases the monetary base, it has no effect, because it just substitutes one zero-interest asset for another."

"Zero-interest", è vero.

Per la ricerca di un interesse negativo non restano che aspettative inflazionistiche o penalizzazione delle riserve. Poi ci sono anche le banconote a scadenza.

giovedì 7 maggio 2009

Panico e solo panico, altro che sub-prime

L' unica credibile causa della crisi finanziaria per Scott Sumner:

In contrast, I believe that the depression was caused by events that took place in September and October, when the markets actually crashed. Which depression? All of them—1929, 1937, 2008, etc. And as far as I know I am the only economist who believes that all of these depressions were caused by events that occurred in those two fateful months... have strongly argued that only the first, very mild part of the crisis was attributable to the sub-prime fiasco.

A seguire un fulmine su chi professoreggia contro l' efficienza dei mercati finanziari:

"... At some point the economist will make an assertion that seems to me to be in conflict with the EMH. And after that point I have trouble taking anything they say seriously. I keep thinking “If you’re so smart . . . . The Fed set interest rates too low... Regulators let banks make excessively risky loans (or if you’re a right winger–encouraged them to make risky loans.)... Americans didn’t save enough...Why couldn’t anyone using your model have gotten rich? ..."