Tempo di scrutini, tempo di voti. E tempo di frecciatine al vetriolo tra colleghi: le severe e le prodighe si guardano in tralice e dalle loro teste escono fumetti che nota anche l' osservatore più ottuso. Cagasotto! Sai solo distribuire "dieci" per eludere le rogne. Stitica! La tua frustrazione ti fa sganciare solo dei meschini sei.
Non sono tensioni da sottovalutare, a volte producono uno strazio paragonabile a quelle sopportato in trincea dai ragazzi del novantanove.
C' è poi un altro problemino: scale diverse di valutazione comportano una perdita di informazioni.
Soluzione: dare a ciascun insegnante un budget di voti da distribuire agli alunni.
Raffinamento: distribuire un budget anche per dare un voto alle classi nel loro complesso. Oppure, fissare la possibilità di uno scambio dei voti tra insegnanti, purchè ciascun insegnanti rientri dal suo debito (o credito) entro tre anni.
Gli inconvenienti sono molti. Ma senza questo accorgimento sarebbero di meno?