mercoledì 2 maggio 2018

GOOGLE TRANSLATION

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Come si creavano in passato i programmi di traduzione? Semplice, si assumeva un linguista che esponeva le regole del linguaggio e si cercava di tradurre tutto in un algoritmo che sostituisse la parola A con la parola B e invertisse, per esempio, l'ordine di aggettivi e nomi secondo le regole della sintassi esplicitate dall'esperto.
Oggi il problema della traduzione è riformulato come un problema previsionale. Tradurre dall'italiano al giapponese in fondo può essere visto come la capacità di prevedere quale parola si abbina meglio con un'altra e quale regola è più adatta per combinare l'ordine delle parole. Il vantaggio di una simile riformulazione è che ci si può avvalere dell' intelligenza, ovvero di una potente macchina predittiva in grado di gestire una vastissima base dati. Inoltre, la qualità delle previsioni aumenta con la base dati pregressa che a sua volta aumenta con l'uso che si fa di questo strumento, il che significa che il risultato finale è destinato a migliorare nel tempo. Non per niente quando parliamo di intelligenza artificiale parliamo di macchine che sanno "imparare" migliorandosi nel tempo.
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"What does AI mean for your business? Read this book to find out." -- Hal Varian, Chief Economist, GoogleArtificial intelligence does the seemingly impossible, magically bringing machines to life--driving cars, trading stocks, and teaching children. But facing the sea change that AI wil...