lunedì 20 luglio 2015

L’eresia impossibile

E' davvero difficile essere eretici, bisogna volerlo fortemente a prescindere dalle proprie idee. Bisogna volerlo al punto di sconfinare nell'irrazionalità. Ma soprattutto occorre prima farsi dogmatici per farsi poi eretici. Ho in mente i temi della dottrina sociale cattolica (oggi non si parla che di quelli): chi non la pensa come il Papa è condannato all'eresia? Secondo me no, per una questione di LOGICA. Anziché "opporti" alla posizione ufficiale potresti entrare in "dialogo" con essa, e noi sappiamo che il dialogo tra soggetti "razionali, aperti e fiduciosi nel prossimo" porterà NECESSARIAMENTE ad un’ IDENTITA’ di vedute.
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Qualche definizione.
Il soggetto "razionale" crede nella ragione umana, nel fatto che essa sappia cogliere aspetti oggettivi della realtà.
Il soggetto "aperto" sa che ogni soggetto razionale puo' dare un contributo alla discussione poiché il sapere è sparso e tutta la verità non puo' stare in una sola testa. In un certo senso l'"apertura" è conseguenza della "razionalità": non si puo' essere “razionali e chiusi”, sarebbe un ossimoro. C'è fiducia se credo nella razionalità e nella buona fede del mio interlocutore e se so che lui lo sai, e so anche che lui sa che io lo so, eccetera. Naturalmente la fiducia deve essere reciproca.
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Come si realizza l' ACCORDO NECESSARIO è abbastanza semplice:
  1. A e B sono in disaccordo ma sono individui "razionali ed aperti";
  2. A, da persona "razionale ed aperta", è sconcertato del disaccordo di B poiché cio' costituisce un segnale che la sua posizione è in qualche modo viziata;
  3. A apporta quindi una modifica alla sua posizione;
  4. B ragiona allo stesso modo e rettifica la sua posizione;
  5. Se il disaccordo perdura A e B rettificano ulteriormente le loro posizioni, si procede in questo modo finché non si raggiunge un acordo;
  6. Solo l'accordo perfetto costituisce un punto di equilibrio nel dibattito razionale. Il disaccordo è IMPOSSIBILE così come pure è impossibile raggiungere un accordo sul proprio disaccordo.
Il presunto eretico è un soggetto razionale, aperto e fiducioso? Ipotizziamo che lo sia.
E la Chiesa è un soggetto "razionale, aperto e fiduciosp"?
L'apertura e la fiducia implicano rinuncia all'infallibilità, implica cioè il riconoscere che nell'opinione altrui ci sia sempre un grano di verità. Si tratta di una premessa indispensabile per innescare quel percorso di CONVERGENZA in qualche modo guidato dallo Spirito Santo. Bene, nelle materie di dottrina sociale la Chiesa non si dichiara infallibile (attendo smentite), per cui puo' ben essere considerata un soggetto "razionale, aperto e fiducioso nel prossimo". Ma se è così l’eresia in queste materie è impossibile.
P.S. Per il teorema dell’accordo necessario vedi qui.