venerdì 24 luglio 2015

Theories of International Politics and Zombies by Daniel W. Drezner

Drezner sul realismo:

  • Definizione di realismo: nel dilemma cooperare o confliggere predilige la seconda soluzione. Prudenza innanzitutto... 
  • Hobbes e la sua guerra del tutti contro tutti costituisce l' archetipo realista. Ognuno pensa per sé, agiamo tenendo conto di qs principio.  Il "male necessario" diventa un concetto fondamentale. Meglio te che io. Il male esiste. Aiutati che dio ti aiuta. L'altro puo' anche collaborare ma ricordati che è pronto a tradire quando gli conviene. C' è una forma di pessimismo radicale in tutto qs. 
  • Altri concetti chiave: deterrenza, equilibrio dei poteri, "se vuoi la pace preparati alla guerra", calcola sempre la legge del più forte... 
  • Gli operatori sono razionali, egoisti e prudenti. In materia di sicurezza vige una generalizzata avversione al rischio... 
  • Non conta il guadagno ma il guadagno relativo. Non è una competizione economica ma darwiniana... 
  • La sicurezza è tutto. Obiettivo: max sicurezza... 
  • Sfiducia nelle Istituzioni internazionali: chi può xmetterselo si prende ciò che gli spetta senza rispettare gli accordi... 
  • Nei film di Romero i gruppi di uomini sono riluttanti a cooperare e spesso usano gli zombi x combattersi tra loro. Il realista nn fatica a spiegarsi qs dinamiche... 
  • La risposta realista agli Z: sono una piaga come un'altra (es.peste) e può essere sfruttata x guadagnare potere sugli altri. Ci saranno stati in grado di sconfiggerla ed altri meno...
  • Esiti: gli z. resteranno attivi negli stati più deboli...
Drezner sulla politica liberal

  • Liberal: la cooperazione è possibile e fruttuosa anche tra individui egoisti e razionali (no zero sum game). Non siamo poi così avversi al rischio...
  • Ma a volte la cooperazione altrui genera esternalità positive cosicchè la posizione migliore consiste nel nn-coop e godersi qs esternalità... 
  • Cosa aiuta a superare il dilemma del prigioniero: 1) giochi ripetuti 2) giochi contemporanei non correlati (interdipendenza economica) 3) uniformità delle preferenze (le democrazie hanno preferenze uniformi)...
  •  Un liberal s'interessa della politica interna degli altri paesi poichè le demo sono + collaborative. Inoltre sponsorizza l' ONU che coordina l'azione di chi intende collaborare... 
  • Hobbes. Per un liberal la sua guerra totale può realizzarsi ma è una situazione estrema... 
  • Il tit for tat è un pò una sintesi tra liberal e realisti anche se privilegia i primi... 
  • Z: il liberal è in difficoltà. Molti equiparano la diffusione incontrollata degli Z alla globalizzazione capitalista... 
  • La strategia liberal spiega xò la coesione dell' armata Z e l' ansia x una coop. tra gli umani che spesso manca... 
  • Ricetta: protocolli dalle organizzazioni internazionali che coordinino l'azione collettiva...
Drezner sui Neocon

  • Neocons: un fritto misto: bene la democrazia (liberal) male la coop. e quindi l'ONU (realisti)...
  •  I Neo esaltano la fragilità delle democrazie e vedono minacce ovunque. Il Neo realista vuole esportare la demo x rendere più "fragili" anche gli avversari..
Daniel Drezner sui costruttivisti:

  • La società si costruisce sui simboli e sui tabù. La psicanalisi e la semiotica contano più dell'economia e della politica nell'affrontare il Nemico... 
  • Nei cfr internazionali l'arma più potente è quella psicologica. Il lavaggio del cervello come bomba atomica... 
  • Lo z. mette in xicolo l' identità dei cittadini diffondendo panico e anarchia... 
  • Come "curare" una società del genere gettata nello sconforto?: solidarietà e costruzione del culto apocalittico... 
  • Misure raccomandate: falò e altri rituali tipici anche dei film. Alimentano il mito dell' apocalisse convertendoci ad essa e fugando il panico... 
  • Secondo: assimilare gli z. nella ns cultura. Anche se nn sembra una strategia promettente. Per i costruzionisti "assimilare" equivale a "conquistare"...
Daniel Drezner sugli "individualisti"

  • Finora abbiamo trattato gli Stati come xsone ma così facendo forse ci siamo persi qualcosa. L'individualismo metodologico ne è convinto e propone la sua analisi a "fondazione micro"... 
  • Istituzioni, opinione pubblica, gruppi d'interesse, cultura, psicologia eccetera. Bisogna tener conto di tutto... 
  • Es.: gli USA sono considerati un paese dove le lobbies contano molto... Critica: lack of parsimony. La mappa coincide col trritorio e diventa indervibile...
Daniel Drezner sulla politica libertaria

  • Public choice: spesso la burocrazia è in cerca di problemi + che di soluzioni. Occorre tenerne conto sullo scacchiere... 
  • È la posizione libertaria. Ma nei film i privati nn fanno meglio del governo... 
  • Altra critica alla posizione libertaria: è impossibile che i malfunzionamenti durino all' infinito... 
  • Una soluzione possibile: un' agenzia centrale forte e una rete decentrata di agenzie autonome che sperimentano soluzioni alternative in concorrenza tra loro... 
  • Paradosso (combina approccio micro con approccio public choice): approccio micro: il governo agisce prima liberamente e dopo sotto i vincoli della politica (peggiorando le sue xformance). Approccio p.c.: nel trial & error il governo migliora...
Daniel Drezner e la politica comportamentista (o psicologicista):

  • Tutti i soggetti in campo hanno una psicologia che li fa agire irrazionalmente... 
  • I 2 maggiori bias in politica estera: bias di attribuzione degli stati interiori e loss aversion (prudenza irrazionale). Loss aversion a hawk bias... 
  • Nel caso degli zombi i bias avvantagiano gli uomini anzichè fuorviarli..
Conclusione dello studio:

  • L' apocalisse finale dei zombi-film è irrealistica... 
  • Una critica allo stato dell' arte (politica internazionale): troppa enfasi sugli stati quando le minacce stanno ormai altrove… 
  • In lode alla politica. Lo studioso domina un paradigma ma solo il politico fa sintesi. Lo studioso è "riccio" ma i problemi sono risolti dall'eclettismo della "volpe"..