Differenze salariali esistono eccome, specie tra bianchi non bianche e neri. Ma anche tra donne e uomini.
Solo che la discriminazione non le spiega.
Controlla lo stato civile e vedrai che la differenza uomini/donne sparirà.
E' rimasto qualcosa? Controlla le preferenze fun/money (alla donna piace la cura e l' accudimento) e farai sparire tutto.
Controlla per istruzione ed esperienza. Vedrai che le differenze bianchi non bianchi spariranno.
Controllo per l' intelligenza (IQ) e vedrai che le differenze neri/bianchi spariranno.
Non spariscono del tutto? Controlla anche per struttura familiare (i neri hanno famiglie più precarie) e la farai finita.
Ma ammettiamo che delle discriminazioni ci fossero in passato. Come farle sparire? Semplice, basta il mercato, almeno se parliamo di discriminazioni nell' assunzione.
Il razzismo costa parecchio e chi lo pratica perderà presto quote di mercato fino a sparire.
Esistono anche stereotipi accurati (statistical discrimination) e qualcuno si preoccupano perché generano profezie autorealizzanti.
Calma, un soggetto discriminato statisticamente si impegnerà di più e poi, lo dice la psicologia, di fronte al discriminato di qualità si tende all' over-reaction.
I costi delle leggi antidiscriminazione: 1. sono pagati dai soggetti migliori del gruppo discriminato 2. risentimento sociale 3. impediscono l' utilizzi del mezzo più efficace per combattere la discriminazione. l' IQ test.
Se poi si analizzano i processi si vedrà che quasi tutti riguardano i maltrattamenti, pochi le assunzioni. Bene, il razzista ha dunque una scappatoia, basta che discrimini alla fonte.
http://econfaculty.gmu.edu/bcaplan/e321/lab7.htm