Esistono due tipi di spiegazione: 1. personale e 2. scientifica.
La prima implica intenzioni, scopi e potenzialità, la seconda proprietà, potenzialità e leggi.
Questa dicotomia è comunemente accettata da chiunque accetti una qualche forma pur debole d dualismo. Restano fuori giusto gli scientisti. Con loro si discuterà precalentemente d free will.
Criteri scientifici per privilegiare una spiegazione sull' altra: 1. fitting (probablismo) e 2. semplicità.
La spiegazione teistica, come teoria del tutto fitta i dati almeno quanto quella scientifica. Soprattutto considerata l' estrema improbabilità di quest' ultima.
Qual è la spiega più semplice?
Criteri per stabilire la semplicità: 1. numero di sostanze implicate 2. numero di proprietà implicate 3. numero di relazioni e leggi implicate. 4. l' incoerenza è la forma più grave di complicazione.
Sulle sostanze: 1. chi postula una legge di natura con certe caratteristiche moltiplica le sostanze. 2. chi accetta l' esistenza di leggi di natura accetta comunque una forme di dualismo 3 chi accetta una forma di dualismo (oggetto/soggetto) accetta almeno due sostanze 4. il monismo scientista è incoerente ovvero estremamente complicato dal punto di vista relazionale.
Detto questo si puo' concludere che il teismo postula come causa del tutto Dio ovvero la causa più semplice.
Dio è semplice perché i suoi attributi sono infiniti. Le alternative postulano come causa elementi finiti ovvero con limiti descrivibili solo tramite algoritmi più o meno complicati. La spiegazione teistica si fa dunque preferire.
Eresia di Swinburne: Dio non è fuori dal tempo ma eterno. La sua eternità implica un tempo infinito e non una atemporalità.