Ci sono due personaggi che farebbero di tutto per cambiare i gusti altrui: il paternalista e il moralista.
Forse sono la stessa persona, ma forse no. Il paternalista pensa a noi come a incapaci di tutelare i propri interessi, il moralista ci pensa indemoniati quando va bene, teleguidati dalla pubblicità quando va male.
Negli ultimi anni i due sono particolarmente attivi nella “battaglia tra i sessi”. A quanto pare ogni differenza tra maschio e femmina deve essere piallata senza pietà. La pialla più affilata è quella del burocrate, un idolo da sempre da quelle parti.
Come difendersi da paternalisti, moralisti e dal burocrate loro sicario?
In genere facendo notare che le cose sono “più complesse” rispetto al rigido schema mentale che si sono dati. Sono talmente complesse che pochi si sorprenderebbero se con scorno dei "sapienti" la ragione arridesse un bel giorno agli "ingenui".
In casi del genere, verrà proposto loro, meglio mettere da parte le crociate e lasciar libera la gente di scegliere (e respirare).
Subito un esempio di “complessità” tratto proprio dalla “battaglia tra i sessi”: ci sono mille motivi per moralizzare e tutoreggiare chiedendo e lavorando per una sempre maggiore uniformità tra i generi.
Ma ce ne sono altrettanti per favorire la differenziazione:
… increasing preferences diversity within genders (in-group) makes finding a compatible partner harder: if all women want children and all men want careers it is easier to find a partner who wants the opposite to you than if half of each gender wants each option…
… Making both genders equally likely to care for kids also has the downside that it will increase job-commitment mismatch by making it harder for anyone to guess ahead of time who will be committed and who will not…
Given that both market and non-market work (housework and child rearing) has to be done, it’s possible that we’re better off socialising each gender to enjoy a different job. That way nobody need suffer a task they dislike. While in theory we could pick men and women at random and encourage them to value one or the other task, it is easier to socialise genders as a group; messages are easily targetted and made persuasive for gender groups in a way impossible for randomly chosen groups. This benefit is smaller if innate preferences or aptitude for market and non-market work are strong and cut randomly across gender lines (something I know little about)… leggi tutto.