Esce un film su Margaret Thatcher, la più grande statista del dopo guerra (secondo me), protagonista indiscussa della svolta neoliberista (secondo tutti).
Una rivoluzione talmente contagiosa che parlare di destra e sinistra ormai non ha più molto senso:
…Although the dispute over neoliberalism is often characterized in left/right terms, that characterization is misleading…
L’ unico idealismo che sdegna le utopie:
… Yet, the neoliberal revolution has been widespread and highly successful. And the motives of neoliberal reforms are much purer than one would imagine after reading left-wing criticisms of free-market reforms…
Molti al solo sentire la parola smettono di pensare e esternano il loro astio senza nemmeno avere una definizione di neoliberismo:
… the neolibberal revolution combines the free markets of classical liberalism with the income transfers of modern liberalism…
Altri negano che esista, ma forse non si rendono conto che, sebbene…
… there was no significant reduction in government spending: In most countries, the government's share of GDP has been fairly stable in recent decades…
… non si puo’ negare che un po’ in tutti i paesi…
… Markets in almost every country are much freer than in 1980; the government owns a smaller share of industry; and the top MTRs on personal and corporate income are sharply lower…
I campioni del neoliberismo sono forse i paesi nordici, Danimarca in testa: ferrovie, aereoporti, torri di controllo, autostrade, posta, scuole… il privato è ovunque, anche in settori che gli USA si sognano. Basti un solo termine di paragone: mentre da noi una campagna da terzo modo demonizza le scuole libere, lì si incentivano scuole e ospedali a esplicito fine di lucro!
Ma, contro certi resoconti che disdegnano i fatti, l’ esito positivo delle politiche neoliberiste è palpabile anche in Sudamerica, repubbliche ex sovietiche, per non parlare del continente asiatico: più apertura dei mercati, più ricchezza. Ovunque
Una certa narrazione, poi, descrive il neoliberismo come il far west, una nuova barbarie dove regnano aggressività e sopraffazione: chi ha le unghie più lunghe e taglienti vince:
… niente di più falso, specie se pensiamo che…
… few years ago, I researched9 the relationship between cultural attitudes and neoliberal reforms among the developed countries. It turns out that, between 1980 and 2005, those countries with more idealistic or civic-minded cultures (as indicated by surveys on attitudes toward the common good and by indices of corruption10) tended to reform their economies much more rapidly than countries with less civic-minded attitudes.11 Interestingly, Denmark has by far the most civic-minded culture in the group of 32 developed countries, and, as noted above, ended up with the least statist economic system in the Heritage's 2008 rankings (excluding the two size-of-government categories). Greece has the least civic-minded attitudes and ended up with the most statist economy in 2008… leggi tutto.