La risposta più plausibile:
Nelle zone ricche del mondo a legami familiari forti (la sponda Nord del Mediterraneo e l’Asia centrale), la bassa fecondità è anche oggi il grimaldello utilizzato dai genitori per garantire ai figli – o all’unico – figlio – una condizione sociale migliore… In questi paesi non è vero che le coppie non vogliono avere più figli: all’opposto, molte coppie vivono con sofferenza la rinuncia ad avere un figlio in più. Il fatto è che i bambini con più fratelli sono penalizzati dal punto di vista economico, godendo di opportunità assai inferiori rispetto ai figli unici e a chi ha un solo fratello…
Ancora:
contrariamente all'opinione diffusa, la famiglia italiana non si sta sfaldando; gli italiani fanno pochi figli non per basso reddito o carenza di servizi ma perché per i figli «le coppie italiane vogliono il "massimo" e quindi non accettano servizi di basso livello o situazioni abitative inadeguate»… leggi tutto.
Dunque i nostri nonni (che erano molto più poveri di noi) facevano molti più figli non perché avessero una più spiccata voglia di famiglia ma perché meno interessati al benessere materiale?
Sono autorizzato a parlare di egoismo e avidità crescenti?
Il libro di Della Zuanna è interessante anche quando tratta dei bamboccioni. Come giudicarli?
Come volete, of course, basta che lo facciate sapendo che:
Cose da non credere.I bamboccioni italiani vivono con i genitori non, come si pensa, per sfuggire alla povertà ma per vivere appieno in condizioni di agiatezza