Sono: Giuseppe Vacca, Mario Tronti, Pietro Barcellona e Paolo Sorbi.
I quattro hanno invitato al dialogo “credenti e non credenti” su quella che a loro giudizio è la ragione profonda della crisi delle democrazie: “l’emergenza antropologica” prodotta dalla manipolazione della vita. Un dialogo fondato sulla critica del relativismo etico e sui “principi non negoziabili”, a partire dalla difesa della vita umana “fin dal concepimento”.
Un’ apertura inaspettata.
Talmente inaspettata che la chiusura viene a sorpresa da titubanti cattolici. L’ avreste mai detto?
Come c’ era da aspettarsi, i quattro non sono stati invitati al “Cortile dei Gentili”, il dialogo tra credenti e non credenti in salsa martiniana.
Tra assistenzialisti e pauperisti, molto meno imbarazzante limitarsi alle solite quattro banalità su poveri e emarginati.