giovedì 2 settembre 2010

Perle di Radio Tre: la collana infinita

La demenziale Nadia Urbinati è un profluvio di perle, come contenerla?

La sua presenza a Radio Tre è un divertente monito ai "bitter fruit" delle quote rosa.

Il concitato travaglio del suo cogito sembra promettere teorie risolutive e invece... solo perle (a noi porci).

Meglio che niente.

Purtroppo una buona parte delle cose che dice sono semplici (anzi, contorte) contraddizioni.

Peccato, avrei preferito delle "perle".

Purtroppo un' altra cospicua parte è semplicemente incomprensibile.

Peccato, sono sicuro che se si fosse spiegata ci avrebbe regalato un altro carico di perle rilucenti.

Ad un certo punto della discussione (!?) sui diritti con una velina estiva di Fahre (Loredana Lipperini) affronta l' argomento cardine: I Giovani Padani.

I Giovani Padani sembrano usare reiteratamente l' espressione "Il mio suolo"...

Scandalo!!! (me lo sentivo che nel giro di due secondi e mezzo, dopo aver introdotto l' argomento "Giovani Padani", sarebbe scoppiato uno "scandalo" con tre punti esclamativi.

E perchè?

Perchè "il suolo non è loro"?

Noooooo!!! Molto, molto peggio!

Perchè questi qua parlano "COME SE I DIRITTI FOSSERO DI QUALCUNO".

Già, il capo d' accusa è il seguente: "parlano cme se i diritti fossero di qualcuno"

Non racconto palle:



Morale: o la Urbinati abita nell' iper Uranio insieme a tutti i "diritti-di-nessuno"...

... oppure si rassegni, nonostante le origini italiane ha bisogno del traduttore simultaneo quando viene a sudare nella nostra Radio.