Telegiornali, tribune politiche, Ballarò, Anno Zero, Matrix... ogni volta che si parla di politiche fiscali è sempre la stessa storia, prima o poi salta su uno che fa:
"... ma vi rendete conto che in Italia tassiamo il lavoro al trenta e rotti per cento mentre i redditi di capitale subiscono una ritenuta alla fonte del 12,5%? Cosa aspettiamo a chiudere questo gap che non è degno di un paese civile?..."
Finchè lo dice il Ministro dell' Economia o un sindacalista, passi, sappiamo con chi abbiamo a che fare. Ma negli altri casi dobbiamo rispondere forte e chiaro: assurdo!
O meglio, come dice il buon Landsburg:
"this is wrong, wrong, wrong, wrong, wrong, wrong, wrong, and you can’t begin to think clearly about tax policy if you don’t understand why".
La cosa è molto semplice: l' imposizione fiscale del capitale non è mai una tassa, bensì una sopratassa; confrontare l' entità di una sopratassa con quella di una tassa è come confrontare mele con pere!!
Capito?
No?
Allora leggere tutto, e di corsa:
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