mercoledì 4 febbraio 2009
L' attesa del pescatore pescato
Ero tra i migliori giù al laghetto dei marziani. Esche succulente e canne flessibili, ci si chiedeva solo di attendere. Motivatissimo, aspettai a lungo. Poi un giorno finalmente passò di lì la paloma blanca e mi pescò tirandomi fuori dall' aria con un colpo secco, ancora sento il risucchio nelle orecchie. Agli spazientiti non restò che l' inane contorsione di chi si dibatte sulla dura terra imitando il pesce muscoloso dal palato trafitto, quello con la coda più nerboruta, quello dal capriccio più irascibile e violento. Quello che fino alla fine (ma proprio fino alla fine) non capisce niente, finchè muore soffocato dall' ossigeno.
Jean-Marc Montera