sabato 22 febbraio 2020

LA SCOMPARSA DEI BAMBINI BIANCHI

LA SCOMPARSA DEI BAMBINI BIANCHI
Nei rari casi in cui se ne parla nei dibattiti pubblici, la sterilità è trattata come una preferenza, al più come causa del rallentamento economico e pretesto per nuova immigrazione.
Tuttavia, la scomparsa dei bambini ha un altro effetto: indebolisce il nostro legame con la società del futuro. L'immigrazione garantisce il ricambio dei lavoratori ma aggrava l'alienazione intergenerazionale perché accentua le ansie riguardo all'eredità. Ci sono nazioni - tipo Danimarca - dove ormai 1/5 della popolazione vive e pensa da sola.
Non ignoriamo il razzismo ma non sottovalutiamo un fenomeno non meno rilevante: la scomparsa dei bambini bianchi, che è poi la nostra scomparsa prossima ventura.
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venerdì 21 febbraio 2020

Quasi tutte le maggiori sfide, stringi stringi, sono un problema abitativo. L'aumento dei costi residenziali è un importante fattore di segregazione, disuguaglianza e divari nella ricchezza. Non puoi parlare di educazione o di sofferenza della classe media senza parlare di quanto costa vivere vicino a buone scuole e a posti di lavoro ben pagati. I trasporti rappresentano circa un terzo delle emissioni di anidride carbonica, quindi non esiste un piano serio per i cambiamenti climatici che non inizi con un piano di modifica del paesaggio urbano. Un piano per consentirci di vivere più vicini.

giovedì 20 febbraio 2020

HL The essay on the null hypothesis and Charles Murray-FACE

Pensa a tutti quei papà che leggono continuamente ai loro bimbi in età prescolare. Ecco, i ricercatori hanno osservato che questa pratica, implica un successo scolastico più probabile rispetto a quello degli studenti con papà che non leggevano nulla pur di chattare in santa pace sul loro smartphone.
Ma questa relazione non è necessariamente causale. Potrebbe essere che il rendimento scolastico migliore sia dovuto a caratteristiche ereditarie correlate alla passione dei padri per la lettura.
Il nesso causale si controlla come si controlla l'efficacia dei farmaci: si forma un "gruppo di controllo" composto da bambini presi a caso e un'altro "gruppo di trattamento", sempre composto da bambini presi a caso, e si somministra a quest'ultimo il "medicinale" della lettura intensiva. Poi si confrontano i due gruppi. Se poi si hanno a disposizione dei gemelli cresciuti in famiglie differenti, allora siamo a cavallo.
Così facendo si scopre ben presto che, ahimé, la lettura non dà nessun vantaggio al futuro primino. In realtà, esperimento dopo esperimento, si è scoperto che non c'è NULLA che dia qualche vantaggio ai bambini.
Quando un trattamento viene rigorosamente testato, infatti, si scopre regolarmente che 1) i suoi effetti sono piccoli e 2) tendono a dissolversi nel tempo. Ogni tanto esce qualche studio che annuncia un trattamento di successo, tutti i giornali ne parlano. Poi non ne sentiamo più parlare. In questi casi subentra il fatto che 3) l'esperimento fallisce se replicato.
Ecco, cio' che mi separa dai miei amici ciellini è il loro MITO DELL'EDUCAZIONE. Francamente sono più orientato verso il MITO DELLA GRAZIA.
Ci sono tre fattori che incidono sulle nostre prestazioni:
1) contesto culturale,
2) genetica e
3) "trattamenti" esterni.
Il punto 1 pesa molto e spiega perché le nuove generazioni siano regolarmente state più brillanti e intelligenti delle precedenti (effetto Flynn). Ma, attenzione, parlando di contesto parliamo di qualcosa che influenza tutti. Il punto 2 spiega invece le differenze nelle prestazioni tra i singoli. E il punto 3? Il punto 3 non spiega nulla. L'educazione non spiega nulla.
Sembra proprio che famiglia, asilo, scuola, maestre, mamme contino veramente poco nel determinare il successo del pargolo, ma attenzione, guardiamo al bicchiere mezzo pieno: 1) qui parlo delle statistiche, non di voi; voi provateci ugualmente - se provate persino con le diete, potete provare anche a dare tutto per vostro figlio!, 2) non sto dicendo che la famiglia non incida sul benessere dei figli, incide eccome!, sto solo dicendo che questo benessere non è correlato con i risultati che avranno in futuro.
Forse che la gioia di spendersi per i propri bambini e il loro benessere è poco? Non direi, per me vale un Paradiso.

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The essay on the null hypothesis and Charles Murray
arnold kling
Citation (APA): kling, a. (2020). The essay on the null hypothesis and Charles Murray [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
The essay on the null hypothesis and Charles Murray By arnold kling
Evidenzia (giallo) - Posizione 8
outside interventions are inherently constrained in the effects they can have on cognitive repertoires.
Nota - Posizione 9
Murray
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
Researchers have observed that pre-school children who have been read to a great deal by their parents subsequently perform better
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
But this relationship is not necessarily causal.
Evidenzia (giallo) - Posizione 12
better school performance is due to inherited characteristics
Nota - Posizione 13
Alternativa
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
control group that receives little reading and a treatment group that receives a lot of reading.
Nota - Posizione 15
Come si isola la causalitá? Col metodo medicinalli. Random control group e random tratement group
Evidenzia (giallo) - Posizione 18
The Null Hypothesis,
Nota - Posizione 18
O il mito dell educazione e il mito della grazia
Evidenzia (giallo) - Posizione 19
“no effect of the treatment.”
Nota - Posizione 19
Tradotto
Evidenzia (giallo) - Posizione 20
When a treatment is rigorously tested, using experimental methods, its effects are small, fade-out is complete, and/ or the results fail to replicate.
Nota - Posizione 21
###### Le tre evidenze ad oggi
Evidenzia (giallo) - Posizione 22
four factors that affect human outcomes:. 1. Overall cultural environment. 2. Genetic inheritance. 3. Gestational variation. 4. Specific environmental interventions.
Nota - Posizione 24
4 fattori che intervengono. Forse in ordine di importanza. Se si sale si sale tutti. Cultura
Evidenzia (giallo) - Posizione 26
The Flynn Effect, in which average IQ changes across generations, is indicative of the importance of the cultural environment.
Nota - Posizione 27
Il cntesto
Evidenzia (giallo) - Posizione 29
The evidence from twin studies is persuasive in that regard.
Nota - Posizione 29
Ereditá genetica
Evidenzia (giallo) - Posizione 33
gestational variation tends to be misleadingly attributed to the “shared environment” component.
Nota - Posizione 33
Eventi casuali scambiati x interventi
Evidenzia (giallo) - Posizione 36
In The Nurture Assumption, Judith Rich Harris pointed to evidence that parental behavior makes little difference
Nota - Posizione 36
Se la mamma nn conta figuriamoci la maestra

hl Anatomy of Racism - FACE

RAZZISMO. TEST N.1

Lo spettro luminoso è visibile in un continuo, lo sapevi? Tuttavia lo dividiamo in segmenti a a cui diamo nomi diversi.
Prima domanda: esistono i colori?
Seconda domanda: esistono le razze?

add. Logicamente parlando dovresti essere in grado di dividere gli uomini in razze, anche se dovresti disegnare confini un po 'arbitrari, proprio come con i colori.




IL RAZZISTA SI TRADISCE
Da cosa riconosci un razzista?
Non è facile, ma ci sono alcuni passi falsi che prima o poi compirà. Mi riferisco a comportamenti ed atteggiamenti a cui, in questo ultimo anno, ho visto accostare l'infame epiteto. Cerco di elencarli qui di seguito.
Provare antipatia per certe persone a causa la loro razza.
Voler offendere una persona facendo leva sulla sua razza.
Usare insulti a sfondo razziale.
Menzionare un insulto razziale.
Essere intenzionalmente maleducato con persone di determinate razze.
Essere non intenzionalmente maleducato con persone di determinate razze.
Menzionare o imitare stereotipi tipici di certe razze.
Usare il test IQ nel colloquio di lavoro (o giustificare questa pratica).
Citare la razza dell'aggressore nel racconto di un evento criminale.
Esprimere disapprovazione per certe pratiche tipiche di alcune razze.
Sentire disgusto per certe pratiche tipiche di alcune razze.
Credere che le caratteristiche di una certa persona siano correlate con la razza.
Pensare che sotto gli stereotipi razziali ci sia qualcosa di vero.
Pensare che certe espressioni somatiche siano tipiche di certe razze.
Celebrare una persona famosa all'interno di una comunità del passato quando più o meno tutti erano razzisti.
Desiderare meno immigrazione.
Non desiderare più immigrazione.
Dire "prima gli italiani".
Pensare che qualcuno ti giudichi erroneamente a causa della sua razza.
Avere difficoltà a distinguere due persone solo perché appartengono ad una razza che non è la tua.
Sottolineare l'origine etnica di un certo piatto.
Scherzare con certi nomi facendo riferimento alla loro origine etnica.
Scherzare su certi alimenti facendo riferimento alla loro origine etnica.
Raccontare storie umoristiche in cui ci sono neri che si ritrovano al buio.
Ridere delle battute razziste di Homer dei Simpson.
Descrivere un certo tono del colore della pelle facendo riferimento ad alimenti.
Esprimere il desiderio di ascoltare "musica nera".
Mostrare poca pazienza verso chi parla male la tua lingua.
Pretendere che gli altri capiscano la tua lingua.
Voler adottare la cultura del paese in cui ti trovi anziché mantenere la tua.
Pensare che l'intelligenza sia ereditabile (anche senza menzionare le razze).
Pensare che gli altri pensino male di te solo perché appartieni ad una razza considerata dominante (specie in passato).
Pensare che sulle questioni razziali il giudizio dipenda in qualche modo dalla razza di appartenenza.
Non pensare che l'essere bianco implichi una sorta di noblesse oblige.
Vestirsi come le persone appartenenti ad una razza diversa dalla tua (anche non intenzionalmente).
Criticare l'islam.
Credere che la civiltà occidentale sia migliore delle altre.
Dire che un certo paese è "in culo al mondo".
Dire che preferisci gli uomini agli alieni.
Rimanere perplessi se la regia di uno spettacolo cambia la razza del personaggio principale di una storia famosa.
Prendersi gioco degli abiti religiosi.
Approfittare direttamente o indirettamente delle conseguenze del razzismo passato.
Partecipare ad un sistema giudicato razzista.
Non sostenere una politica di quote razziali.
Essere bianchi.
Utilizzare la parola "razza".
Poi ce ne sono altri ma al momento non me li ricordo.

Anatomy of Racism
~ John Nerst
Citation (APA): Nerst, ~. J. (2020). Anatomy of Racism [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
Anatomy of Racism By ~ John Nerst•
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
“the atomic bomb of verbal armaments”.
Nota - Posizione 6
L acusa di razzismo
Evidenzia (giallo) - Posizione 7
Everybody knows this, so there’s an obvious incentive to extend its meaning
Evidenzia (giallo) - Posizione 10
Concepts that refer to the negative aspects of human experience and behavior have expanded their meanings so that they now encompass a much broader range of phenomena than before. This expansion takes “horizontal” and “vertical” forms: concepts extend outward to capture qualitatively new phenomena and downward to capture quantitatively less extreme phenomena.
Nota - Posizione 13
Concept Creep: Nick Haslam
Evidenzia (giallo) - Posizione 17
disliking people because of their race
Nota - Posizione 17
Eccetera... Definizini di razzismo
Evidenzia (giallo) - Posizione 47
I’ll argue that there’s a core meaning of “racism” that’s reasonably well-delineated and that virtually everyone accepts, but that has been used in various extended senses
Evidenzia (giallo) - Posizione 53
liking some people less because of their race.
Nota - Posizione 53
Il core meaning. Quello su cui tutti concordano.
Evidenzia (giallo) - Posizione 53
perhaps even wanting to hurt them.
Evidenzia (giallo) - Posizione 54
based on nothing but the races
Evidenzia (giallo) - Posizione 55
There are levels to it.
Nota - Posizione 56
Dal sentimento all ostilitá
Evidenzia (giallo) - Posizione 58
there are nine other meanings in my model, and their statuses as “racism” aren’t uncontroversial.
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
the nine Secondary Racisms
Nota - Posizione 65
Li chiamiamo così
Evidenzia (giallo) - Posizione 65
Type 1: Believing in biologically separate races (“ racial essentialism”)
Evidenzia (giallo) - Posizione 67
This certainly used to be the standard view.
Evidenzia (giallo) - Posizione 69
“caucasoids, negroids, mongoloids and australoids”:
Nota - Posizione 69
Una vecchia enciclopedia
Evidenzia (giallo) - Posizione 75
It used to be more straightforward in the past when it was believed that things like plant and animal species had essences
Nota - Posizione 75
Ieri
Evidenzia (giallo) - Posizione 76
unequivocally,
Evidenzia (giallo) - Posizione 78
But essences don’t exist and humans aren’t made from templates at all.
Evidenzia (giallo) - Posizione 82
features that vary are correlated, forming clusters.
Nota - Posizione 82
Dopo le essenze...la statistica
Evidenzia (giallo) - Posizione 83
the spectrum of visible light is continuous, but we still divide it into colors we give different names.
Nota - Posizione 83
Analogia.....######
Evidenzia (giallo) - Posizione 83
you ought to be able to divide humans into races the same way
Evidenzia (giallo) - Posizione 87
it all comes down to attitude and identity. Are you the sort of person who thinks of people in terms of biologically based racial categories
Nota - Posizione 88
Come comportarsi
Evidenzia (giallo) - Posizione 90
It matters because the idea of separate races used to be the foundation for a particular ideology
Nota - Posizione 90
Secondo passo
Evidenzia (giallo) - Posizione 95
The idea of separate races can be and frequently seen as a remnant of (and irrevocably tainted by) this whole package,
Nota - Posizione 96
Se compri la razza compri il pacchetto
Evidenzia (giallo) - Posizione 97
Type 2: Believing in innate biological differences (“ scientific racism”)
Evidenzia (giallo) - Posizione 98
biodiversity” or “scientific racism”
Evidenzia (giallo) - Posizione 99
the idea that the biological underpinnings of mental traits differ significantly
Nota - Posizione 99
L idea centrale.
Evidenzia (giallo) - Posizione 100
should be taken into account when crafting policy.
Nota - Posizione 100
Magari vcon l aggiunta
Evidenzia (giallo) - Posizione 105
the idea that the difference in IQ scores between races in America likely has a significant genetic component,
Nota - Posizione 106
L idea di murray ##### É un razzista
Evidenzia (giallo) - Posizione 106
Harris asserted Murray’s right to do so without having the “racist” (or similar) label put on him.
Evidenzia (giallo) - Posizione 107
Klein disagreed
Nota - Posizione 107
La diatriba
Evidenzia (giallo) - Posizione 108
Type 3: Using statistical inference with race as a factor (“ racial stereotyping”)
Evidenzia (giallo) - Posizione 111
black person is good at basketball and likes rap,
Evidenzia (giallo) - Posizione 113
Using statistical inference on people is frowned upon but ubiquitous.
Evidenzia (giallo) - Posizione 117
Type 4: Drawing attention to racial attributes (“ racial othering”)
Evidenzia (giallo) - Posizione 118
imitating a Japanese accent was racist.
Evidenzia (giallo) - Posizione 126
It increases the psychological distance between us and someone else
Evidenzia (giallo) - Posizione 138
portraying them as “alien”
Evidenzia (giallo) - Posizione 146
what is new and “exotic” to us about other people
Evidenzia (giallo) - Posizione 149
Type 5: Believing in better and worse cultures (“ cultural racism”)
Evidenzia (giallo) - Posizione 151
Common targets are Islamic culture,
Evidenzia (giallo) - Posizione 151
gypsy”) culture.
Evidenzia (giallo) - Posizione 156
Type 6: Wanting to remain the norm (“ cultural supremacy”)
Evidenzia (giallo) - Posizione 157
immigrants are welcome to join our community but only as long as we and our group remain the cultural norm.
Evidenzia (giallo) - Posizione 158
accepting immigration in general but objecting when too many arrive in a short time
Evidenzia (giallo) - Posizione 162
“pure”
Evidenzia (giallo) - Posizione 162
hegemonic
Evidenzia (giallo) - Posizione 164
this stems from a psychological need for social cohesion
Evidenzia (giallo) - Posizione 166
primus inter pares.

mercoledì 19 febbraio 2020

MI AVARIA PODU' VESS UN MALNATT...

MI AVARIA PODU' VESS UN MALNATT...
Eh sì: onore alla Repubblica di Salò.
Forse "onore" è un filino esagerato, ma non sputo su di loro.
Perché?
Perché anch'io sarei stato uno di loro.
La paura del comunismo mi avrebbe spinto nelle braccia dei fascisti.
Sì, c'erano delle alternative migliori, avrei potuto far parte dei partigiani bianchi, ma parliamo di formazioni praticamente invisibili e sempre ad alto rischio (soprattutto a rischio di essere massacrate dai rossi). Mi conosco, l'avventura non fa per me.
Avrei potuto attendere lo sviluppo degli eventi e imboscarmi, magari in Svizzera. Ma anche questa era un'operazione difficoltosa qui al nord. Stare fermi non si poteva.
No, potrei sbagliarmi ma sento che sarei stato un repubblichino, uno di quelli che ci credeva poco ma uno di quelli.
Tenete anche conto di queste mie due valutazioni etiche.
1) Comunismo e nazismo, da un punto di vista morale, per me pari sono. Perché? In entrambi i casi siamo di fronte a fanatici intenti nella costruzione di una società distopica. Entrambi uccisero legalmente decine di milioni di persone innocenti. Contrariamente a molta propaganda, i comunisti non avevano motivi migliori per farlo. Entrambi immaginavano che una società totalitaria avrebbe costituito un grande miglioramento rispetto allo status quo e l'omicidio di massa era il mezzo prescelto per giungervi.
2) Ma anche socialismo e fascismo sono per me moralmente equivalenti. Perché? Il socialismo è solo una versione attenuata del comunismo; il fascismo è una versione attenuata del nazismo. Come versioni attenuate, sono meno ambiziose e uccidono molte meno persone. Tuttavia, entrambe le visioni (la società come una grande famiglia con uno scopo comune) rimangono distopiche. Mentre i loro metodi erano meno brutali, entrambi producono coercizioni soffocanti e moralmente ingiustificate. Certo, dibattere oggi con un socialista puo' essere anche interessante mentre farlo con un fascista è quasi una perdita di tempo. Ma non perché abbia meno argomenti quanto perchè i fascisti dichiarati sono ormai così pochi che la loro qualità intellettuale è inevitabilmente bassa.
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Tre le cose nel cuore: la prima è l'onore, la gioventù e il tricolore La strada dell'onore è lastricata a sassi: la prenderò a pugni e schiaffi E allora pens...

LA VIA DELL'ECCELLENZA

La scoperta quotidiana: i medici americani guadagnano il doppio di quelli europei.
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LA VIA DELL'ECCELLENZA

Si ripete spesso che l'Italia ha un' ottima sanità. Qualcuno si spinge a dire "eccellente".
Vero, nel rapporto qualità prezzo andiamo abbastanza bene. Ma perché?
Fondamentalmente perché siamo poveri.
La sanità dei paesi più avanzati - di cui facciamo comunque parte - è per qualità pressappoco la medesima ovunque. C'è chi fa meglio in quel settore e chi fa meglio in quell'altro. Poi, dopo qualche anno, ci si inverte, e avanti così ad libitum. A fare la differenza è il reddito pro capite. Nei paesi ricchi si spende di più e i prezzi sono più elevati. Come dicevo prima, tra i paesi avanzati siamo uno dei più poveri, ed ecco quindi che la nostra sanità diventa per miracolo "eccellente".