Il benessere delle regioni meridionali è inferiore o uguale a quello delle più ricche regioni settentrionali?
Guardando ai redditi non c' è storia: se la nostra vita è dura, il sud è di fatto alla fame.
Quando scoppierà la rivolta, mi chiedo?
In realtà basta fare i conti un po' meglio, considerare tre elementi che di solito sfuggono:
1) costo della vita;
2) sussidi ricevuti;
3) tempo libero...
... per accorgersi che il tenore di vita al sud e al nord è praticamente lo stesso.
P.S. il terzo elemento vi lascia perplessi? In realtà noi italiani lo conosciamo bene!
martedì 28 settembre 2010
Cos' è la musica pura?
Oggi, le ipotesi più accreditate sono cinque:
1. un modo per suscitare emozioni nell' ascoltatore;
2. un modo per esprimere le emozioni del compositore;
3. un modo per rappresentare le emozioni;
4. un modo per contenere emozioni;
5. una struttura slegata da ogni emozione;
La massima autorità in materia, Peter Kivy, opta decisamente per 4: il suo obiettivo è di conservare i pregi del formalismo (5) senza togliere alle emozioni ogni ruolo, il che sarebe contro il minimo buon senso.
E così, per lui, l' emozione, per esempio l' ira, è una proprietà della musica, qualcosa che appartiene ad essa: una certa musica puo' essere "iraconda", per esempio.
Ma così facendo forse compromette la sua teoria estetica; ovvero, non riesce più a dirci con chiarezza cosa sia la bellezza.
Se una musica è "calma" nello stosso modo in cui puo' essere "calmo" il mare di stamattina, in un certo senso sarà solo cio' che è; infatti il mare, tanto per dire, non è nè bello nè brutto: è cio' che è, ovvero calmo.
Se il proprio compito si limita ad essere cio' che si è, si puo' ben dire in anticipo che sarà sempre svolto in modo inappuntabile.
Forse non possiamo trattare la musica alla stregua di un fenomeno naturale, e la strada imboccata da Kivy rischia pericolosamente di farlo.
Del resto Kivy è molto convincente nei suoi libri quando disintegra "1"-"2"-"5", molto meno quando attacca "3"; io propendo proprio per "3", penso che la musica sia un linguaggio, per quanto primitivo, ed abbia quindi un minimo di semantica.
"3" mi apre la strada verso una teoria estetica facile facile: una musica è bella quando rappresenta correttamente cio' che vorrebbe rappresentare.
Ma "3" implica platonismo (ahi ahi ahi): se la musica indica la "calma", allora la "calma" deve esistere come esiste un oggetto.
Il platonismo ripugna a molte menti; in più, quand' anche la calma esistesse di per sè, come oggetto è piuttosto sfocato; sarà per queste sfocature che la musica è un linguaggio tanto grossolano? Tra il lusco e il brusco tutte le vacche sono grigie, eppure noi conosciamo musiche la cui raffinatezza andrebbe irreparabilmente perduta se il loro unico scopo fosse quello di indicare una vacca avvolta nella nebbia. Uno spreco imperdonabile.
Ma se abbandoniamo le nebbie del platonismo non resta che ammettere che la musica rinvia ciascuno di noi a quelle situazioni concrete di "calma" che abbiamo esperito nella nostra vita.
E a questo punto mi sorge un dubbio: posso ascoltare un brano calmo, trovarlo molto bello, e accorgermi che questo appagamento estetico non si è mai accompagnato durante l' ascolto al pensiero di "situazioni concrete di calma da me esperite".
Forse l' essenza della musica sta proprio e solo in questo "rinvio" a situazioni concrete: basta sentire questa sollecitazione senza la necessità di pensare fino in fondo ad una situazione reale. La musica ci dà una spintarella senza condurci a nessuna meta, la sensibilità musicale sta nel lasciarsi solleticare da queste spintarelle senza che poi esista alcuna necessità di approdare in nessun porto che "completi" il riferimento.
Cio' spiegherebbe anche la vaghezza della musica: ci spinge verso significati vaghi che non è nemmeno necessario chiarire per catturare tutto il godimento che essa puo' procurarci.
Rettifichiamo allora la teoria estetica: una musica bella è una musica ricca di sollecitazioni che mi "rinviano" astrattamente ad una serie di mie esperienze concrete ed autentiche che non mi occorre comunque specificare.
Aggiungerei allora un 3bis): la musica è un modo di evocare vagamente le emozioni.
Un pensatore vicino a "3 bis" potrebbe essere Jankelevitch.
1. un modo per suscitare emozioni nell' ascoltatore;
2. un modo per esprimere le emozioni del compositore;
3. un modo per rappresentare le emozioni;
4. un modo per contenere emozioni;
5. una struttura slegata da ogni emozione;
La massima autorità in materia, Peter Kivy, opta decisamente per 4: il suo obiettivo è di conservare i pregi del formalismo (5) senza togliere alle emozioni ogni ruolo, il che sarebe contro il minimo buon senso.
E così, per lui, l' emozione, per esempio l' ira, è una proprietà della musica, qualcosa che appartiene ad essa: una certa musica puo' essere "iraconda", per esempio.
Ma così facendo forse compromette la sua teoria estetica; ovvero, non riesce più a dirci con chiarezza cosa sia la bellezza.
Se una musica è "calma" nello stosso modo in cui puo' essere "calmo" il mare di stamattina, in un certo senso sarà solo cio' che è; infatti il mare, tanto per dire, non è nè bello nè brutto: è cio' che è, ovvero calmo.
Se il proprio compito si limita ad essere cio' che si è, si puo' ben dire in anticipo che sarà sempre svolto in modo inappuntabile.
Forse non possiamo trattare la musica alla stregua di un fenomeno naturale, e la strada imboccata da Kivy rischia pericolosamente di farlo.
Del resto Kivy è molto convincente nei suoi libri quando disintegra "1"-"2"-"5", molto meno quando attacca "3"; io propendo proprio per "3", penso che la musica sia un linguaggio, per quanto primitivo, ed abbia quindi un minimo di semantica.
"3" mi apre la strada verso una teoria estetica facile facile: una musica è bella quando rappresenta correttamente cio' che vorrebbe rappresentare.
Ma "3" implica platonismo (ahi ahi ahi): se la musica indica la "calma", allora la "calma" deve esistere come esiste un oggetto.
Il platonismo ripugna a molte menti; in più, quand' anche la calma esistesse di per sè, come oggetto è piuttosto sfocato; sarà per queste sfocature che la musica è un linguaggio tanto grossolano? Tra il lusco e il brusco tutte le vacche sono grigie, eppure noi conosciamo musiche la cui raffinatezza andrebbe irreparabilmente perduta se il loro unico scopo fosse quello di indicare una vacca avvolta nella nebbia. Uno spreco imperdonabile.
Ma se abbandoniamo le nebbie del platonismo non resta che ammettere che la musica rinvia ciascuno di noi a quelle situazioni concrete di "calma" che abbiamo esperito nella nostra vita.
E a questo punto mi sorge un dubbio: posso ascoltare un brano calmo, trovarlo molto bello, e accorgermi che questo appagamento estetico non si è mai accompagnato durante l' ascolto al pensiero di "situazioni concrete di calma da me esperite".
Forse l' essenza della musica sta proprio e solo in questo "rinvio" a situazioni concrete: basta sentire questa sollecitazione senza la necessità di pensare fino in fondo ad una situazione reale. La musica ci dà una spintarella senza condurci a nessuna meta, la sensibilità musicale sta nel lasciarsi solleticare da queste spintarelle senza che poi esista alcuna necessità di approdare in nessun porto che "completi" il riferimento.
Cio' spiegherebbe anche la vaghezza della musica: ci spinge verso significati vaghi che non è nemmeno necessario chiarire per catturare tutto il godimento che essa puo' procurarci.
Rettifichiamo allora la teoria estetica: una musica bella è una musica ricca di sollecitazioni che mi "rinviano" astrattamente ad una serie di mie esperienze concrete ed autentiche che non mi occorre comunque specificare.
Aggiungerei allora un 3bis): la musica è un modo di evocare vagamente le emozioni.
Un pensatore vicino a "3 bis" potrebbe essere Jankelevitch.
lunedì 27 settembre 2010
La prossima volta votiamo Veltroni?
Non l' avrei mai creduto possibile.
Eppure una certa simpatia era sorta quando nelle ultime elezioni aveva finalmente messo fuori di fatto una sinistra arcaica dal Parlamento (per quanto poi te la ritrovi sempre tra le balle, magari nelle inquietanti forme di un Vendola).
E chi dovevamo ringraziare se non lui?
Ora il manifesto che dà un bel colpo all' armata Brancaleone che vuol mettere sù Bersani.
Gli uomini migliori del centro-sinistra stanno oggi con WV.
In mancanza di meglio, in mancanza di una forza liberale... Pensiamoci.
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Eppure una certa simpatia era sorta quando nelle ultime elezioni aveva finalmente messo fuori di fatto una sinistra arcaica dal Parlamento (per quanto poi te la ritrovi sempre tra le balle, magari nelle inquietanti forme di un Vendola).
E chi dovevamo ringraziare se non lui?
Ora il manifesto che dà un bel colpo all' armata Brancaleone che vuol mettere sù Bersani.
Gli uomini migliori del centro-sinistra stanno oggi con WV.
In mancanza di meglio, in mancanza di una forza liberale... Pensiamoci.
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Perchè il geoengineering non piace agli ambientalisti?
Perchè, oltre ad essere la soluzione più promettente del problema ambientale, è anche di gran lunga la più economica, al punto da evitare il drastico cambio di stile di vita (ovvero la virata verso il socialismo) che molti angurie ambinetaliste (verdi fuori e rosse dentro) si augurano.
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New atheism e fondamentalisti religiosi
Sono accomunati da una santa alleanza: entrambi prediligono l' interpretazione letterale dei testi sacri.
Il fondamentalista trova così modo di appagare la sua pigrizia mentale e di ristorare il suo compulsivo bisogno di sicurezze. Finalmente il suo cervello puo' andare in vacanza.
Il new atheist puo' imboccare la comoda via dello straw man dedicandosi a schernire il linguaggio semplice, al limite dell' ingenuo, che la religione impiega per arrivare a tutti. forse pensa: facciamoci quattro risate compiacendoci del nostro spirito sottile.
In fondo si tratta di due pigrizie parimenti colpevoli.
Il fondamentalista trova così modo di appagare la sua pigrizia mentale e di ristorare il suo compulsivo bisogno di sicurezze. Finalmente il suo cervello puo' andare in vacanza.
Il new atheist puo' imboccare la comoda via dello straw man dedicandosi a schernire il linguaggio semplice, al limite dell' ingenuo, che la religione impiega per arrivare a tutti. forse pensa: facciamoci quattro risate compiacendoci del nostro spirito sottile.
In fondo si tratta di due pigrizie parimenti colpevoli.
I due ubriachi
If two equally drunk drivers go home, and one kills a child, but the other arrives home safe because there was no child for him to hit, which driver is more culpable?
Un bel casino?
E' la via maestra per pensare a quanto umano sia ammettere l' esistenza di un giudizio divino.
P.S. Spesso il non credente è parente del fondamentalista religioso: fa finta di non capire i reali problemi sollevati dalla religione equivocando pretestuosamente sul linguaggio, magari un po' naif, che la religione impiega per esporli ed affrontarli. In questo senso gli torna molto comoda una lettura fondamentalista (letterale) dei testi consultati.
Un bel casino?
E' la via maestra per pensare a quanto umano sia ammettere l' esistenza di un giudizio divino.
P.S. Spesso il non credente è parente del fondamentalista religioso: fa finta di non capire i reali problemi sollevati dalla religione equivocando pretestuosamente sul linguaggio, magari un po' naif, che la religione impiega per esporli ed affrontarli. In questo senso gli torna molto comoda una lettura fondamentalista (letterale) dei testi consultati.
Wrong wrong wrong
Telegiornali, tribune politiche, Ballarò, Anno Zero, Matrix... ogni volta che si parla di politiche fiscali è sempre la stessa storia, prima o poi salta su uno che fa:
"... ma vi rendete conto che in Italia tassiamo il lavoro al trenta e rotti per cento mentre i redditi di capitale subiscono una ritenuta alla fonte del 12,5%? Cosa aspettiamo a chiudere questo gap che non è degno di un paese civile?..."
Finchè lo dice il Ministro dell' Economia o un sindacalista, passi, sappiamo con chi abbiamo a che fare. Ma negli altri casi dobbiamo rispondere forte e chiaro: assurdo!
O meglio, come dice il buon Landsburg:
"this is wrong, wrong, wrong, wrong, wrong, wrong, wrong, and you can’t begin to think clearly about tax policy if you don’t understand why".
La cosa è molto semplice: l' imposizione fiscale del capitale non è mai una tassa, bensì una sopratassa; confrontare l' entità di una sopratassa con quella di una tassa è come confrontare mele con pere!!
Capito?
No?
Allora leggere tutto, e di corsa:
link
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"... ma vi rendete conto che in Italia tassiamo il lavoro al trenta e rotti per cento mentre i redditi di capitale subiscono una ritenuta alla fonte del 12,5%? Cosa aspettiamo a chiudere questo gap che non è degno di un paese civile?..."
Finchè lo dice il Ministro dell' Economia o un sindacalista, passi, sappiamo con chi abbiamo a che fare. Ma negli altri casi dobbiamo rispondere forte e chiaro: assurdo!
O meglio, come dice il buon Landsburg:
"this is wrong, wrong, wrong, wrong, wrong, wrong, wrong, and you can’t begin to think clearly about tax policy if you don’t understand why".
La cosa è molto semplice: l' imposizione fiscale del capitale non è mai una tassa, bensì una sopratassa; confrontare l' entità di una sopratassa con quella di una tassa è come confrontare mele con pere!!
Capito?
No?
Allora leggere tutto, e di corsa:
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The Myth of the Fairer Sex
Speriamo che sia femmina? Mah!
women were far more involved in the atrocities committed during the Holocaust than previously thought... Women can be as immoral, malicious, and violent as chaps
women were far more involved in the atrocities committed during the Holocaust than previously thought... Women can be as immoral, malicious, and violent as chaps
Genocidi all' ordine del giorno
All' inseguimento dei camion
Get excited about recycling? Not me. When materials are worth recycling, markets for their reuse naturally arise...
A parte fatto che uno ricicla, ricicla, ricicla... e poi... provate a seguire i camion che "ritirano"...
In Raleigh, if you follow the "recycling" trucks, you will see that they mostly take the stuff to the landfill. Recycling is too expensive. Rather than saving money, it costs MORE to recycle. And, friends, "costs" means that it uses more resources.
A parte fatto che uno ricicla, ricicla, ricicla... e poi... provate a seguire i camion che "ritirano"...
In Raleigh, if you follow the "recycling" trucks, you will see that they mostly take the stuff to the landfill. Recycling is too expensive. Rather than saving money, it costs MORE to recycle. And, friends, "costs" means that it uses more resources.
Dove stanno le "canaglie"?
Qualcuno diceva, e a ragione, che l' ultimo rifugio delle canaglie è il "patriottismo".
Potremmo parafrasarlo e dire che l' ultimo rifugio delle canaglie è la "tax compliance?
In fondo i due concetti vanno così bene a braccetto.
Potremmo parafrasarlo e dire che l' ultimo rifugio delle canaglie è la "tax compliance?
In fondo i due concetti vanno così bene a braccetto.
domenica 26 settembre 2010
L' uomo del futuro
Giù il cappello alla Scienza.
Perchè?
Innanzitutto perchè la scienza funziona: conferisce all' uomo armi formidabili, lo rende più forte e più adatto ad affrontare le difficoltà su questo pianeta. Chi ha "più scienza" ha più opportunità, chi ha più scienza comanda.
Giù il cappello anche alla Religione.
Perchè?
Per le stesse identiche ragioni.
La religione favorisce l'adattamento dell' uomo al suo ambiente.
++++++++++
Questo parallelo imbarazza molti, eppure... come spiegare altrimenti l' ubiquita della Religione nella storia dell' umanità?
In realtà una spiegazione alternativa ci sarebbe, la religione non come elemento adattivo ma come virus:
Religion is by-products of cognitive mechanisms that evolved for other reasons. The idea is that religions, like viruses, are costly to those infected with them. They demand large amounts of money and time, impose health risks and make people believe things that are demonstrably false or contradictory. Like viruses, they contain instructions to "copy me", and they succeed by using threats, promises and nasty meme tricks that not only make people accept them but also want to pass them on.
Ma oggi non tiene più, alcuni shocking data l' affossano:
This was all in my mind when Michael Blume got up to speak on "The reproductive advantage of religion". With graph after convincing graph he showed that all over the world and in many different ages, religious people have had far more children than nonreligious people. The exponential increase in the Amish population might be a one off, as might Catholics having lots of children, but a comparison of religious and nonaffiliated groups in the USA, China, Sweden, France and other European countries showed that the number of children per woman in religious groups ranged from close to zero (for the Shakers) to between six and seven for the Hutterites, Amish and Haredim, while the nonaffiliated averaged less than two per woman – below replacement rate...
E poi:
Ryan McKay presented experimental data showing that religious people can be more generous, cheat less and co-operate more in games such as the prisoner's dilemma, and that priming with religious concepts and belief in a "supernatural watcher" increase the effects.
Wow!
Alla luce di quanto detto chi è l' uomo del domani?
Semplice: lo scienziato credente.
Ma si puo' essere scienziati e anche credenti?
Certo! Ce ne sono già stati tanti e il nostro futuro è legato alla proliferazione di questa figura.
p.s. il resoconto di una conversione di prestigio nel corso del convegno Explaining religion.
Perchè?
Innanzitutto perchè la scienza funziona: conferisce all' uomo armi formidabili, lo rende più forte e più adatto ad affrontare le difficoltà su questo pianeta. Chi ha "più scienza" ha più opportunità, chi ha più scienza comanda.
Giù il cappello anche alla Religione.
Perchè?
Per le stesse identiche ragioni.
La religione favorisce l'adattamento dell' uomo al suo ambiente.
++++++++++
Questo parallelo imbarazza molti, eppure... come spiegare altrimenti l' ubiquita della Religione nella storia dell' umanità?
In realtà una spiegazione alternativa ci sarebbe, la religione non come elemento adattivo ma come virus:
Religion is by-products of cognitive mechanisms that evolved for other reasons. The idea is that religions, like viruses, are costly to those infected with them. They demand large amounts of money and time, impose health risks and make people believe things that are demonstrably false or contradictory. Like viruses, they contain instructions to "copy me", and they succeed by using threats, promises and nasty meme tricks that not only make people accept them but also want to pass them on.
Ma oggi non tiene più, alcuni shocking data l' affossano:
This was all in my mind when Michael Blume got up to speak on "The reproductive advantage of religion". With graph after convincing graph he showed that all over the world and in many different ages, religious people have had far more children than nonreligious people. The exponential increase in the Amish population might be a one off, as might Catholics having lots of children, but a comparison of religious and nonaffiliated groups in the USA, China, Sweden, France and other European countries showed that the number of children per woman in religious groups ranged from close to zero (for the Shakers) to between six and seven for the Hutterites, Amish and Haredim, while the nonaffiliated averaged less than two per woman – below replacement rate...
E poi:
Ryan McKay presented experimental data showing that religious people can be more generous, cheat less and co-operate more in games such as the prisoner's dilemma, and that priming with religious concepts and belief in a "supernatural watcher" increase the effects.
Wow!
Alla luce di quanto detto chi è l' uomo del domani?
Semplice: lo scienziato credente.
Ma si puo' essere scienziati e anche credenti?
Certo! Ce ne sono già stati tanti e il nostro futuro è legato alla proliferazione di questa figura.
p.s. il resoconto di una conversione di prestigio nel corso del convegno Explaining religion.
sabato 25 settembre 2010
Stragi record
Quali sono i peggiori stragisti del secolo passato?
1) Mao
2) Stalin (Lenin)
3) Hitler
4) Pol Pot
Una domanda s' impone: la cultura diffusa dalle teste d' uovo d' occidente ha saputo far passare questo messaggio? A voi la risposta.
Se poi consideriamo che il mass murder più grave del genocidio...
1) Mao
2) Stalin (Lenin)
3) Hitler
4) Pol Pot
Una domanda s' impone: la cultura diffusa dalle teste d' uovo d' occidente ha saputo far passare questo messaggio? A voi la risposta.
Se poi consideriamo che il mass murder più grave del genocidio...
L' ineleggibile
Cosa c' è di più controverso del tema dell' aborto?
Anche chi lo condanna deve poi fare i conti con la realtà: non possiamo mica mandare in galera le donne che abortiscono! Non funziona.
Un prezzo però è giusto pagarlo. Che ne dite di un prezzo calcolato secondo i normali criteri economici?
Escludendo gli aborti di stato eviteremmo altresì il paradosso dell' anti-abortista che finanzia gli aborti.
Mamma mia: una vera aberrazione etica e funzionale che dovrebbe schifare anche gli anti-abortisti con la testa sulle spalle.
E allora traiamo le conseguenze dal semplice buon senso: deleghiamo i raschiamenti alle sole cliniche private finanziate dagli anti-abortisti.
Già oggi in realtà esiste un costo per le mamme che vogliono far finta di non esserlo: l' eventualità d' incontrare obiettori di coscienza nei consultori. E' una gran scocciatura, e magari ti tocca pure cambiare provincia.
In mancanza di "prezzi" più accurati, accontentiamoci di questo.
Ma per l' ineffabile Nichi Vendola, governatore pugliese, anche questo prezzo è eccessivo: con un' ordinanza impedisce che medici obiettori possano praticare nei consultori (il colpo di genio, però, incontra qualche resistenza).
Per chi non lo conoscesse, Nichi è un catto-gay-eco-comunista che va per la maggiore, in quanto tale ogni sua parola gronda di bolsa retorica al punto che dopo aver ascoltato pochi secondi una qualsiasi delle sue accorate uscite si è assaliti da una potente nostalgia per i grevi motti berlusconiani.
Si dirà che uno come Vendola non dovrebbe nemmeno essere eleggibile in una seria democrazia.
Ma... un momento... è già in cantiere una legge - unanimemente elogiata - che dall' anno prossimo renderà finalmente ineleggibile il nostro Eroe.
Visto che non tutto va a catafascio?
Anche chi lo condanna deve poi fare i conti con la realtà: non possiamo mica mandare in galera le donne che abortiscono! Non funziona.
Un prezzo però è giusto pagarlo. Che ne dite di un prezzo calcolato secondo i normali criteri economici?
Escludendo gli aborti di stato eviteremmo altresì il paradosso dell' anti-abortista che finanzia gli aborti.
Mamma mia: una vera aberrazione etica e funzionale che dovrebbe schifare anche gli anti-abortisti con la testa sulle spalle.
E allora traiamo le conseguenze dal semplice buon senso: deleghiamo i raschiamenti alle sole cliniche private finanziate dagli anti-abortisti.
Già oggi in realtà esiste un costo per le mamme che vogliono far finta di non esserlo: l' eventualità d' incontrare obiettori di coscienza nei consultori. E' una gran scocciatura, e magari ti tocca pure cambiare provincia.
In mancanza di "prezzi" più accurati, accontentiamoci di questo.
Ma per l' ineffabile Nichi Vendola, governatore pugliese, anche questo prezzo è eccessivo: con un' ordinanza impedisce che medici obiettori possano praticare nei consultori (il colpo di genio, però, incontra qualche resistenza).
Per chi non lo conoscesse, Nichi è un catto-gay-eco-comunista che va per la maggiore, in quanto tale ogni sua parola gronda di bolsa retorica al punto che dopo aver ascoltato pochi secondi una qualsiasi delle sue accorate uscite si è assaliti da una potente nostalgia per i grevi motti berlusconiani.
Si dirà che uno come Vendola non dovrebbe nemmeno essere eleggibile in una seria democrazia.
Ma... un momento... è già in cantiere una legge - unanimemente elogiata - che dall' anno prossimo renderà finalmente ineleggibile il nostro Eroe.
Visto che non tutto va a catafascio?
Dusuguaglianza: pescate la vostra ipotesi.
Negli USA la diseguagilanza dei redditi è cresciuta di parecchio negli ultimi 30 anni.
Siccome lotro sono un' avanguardia dell' occidente e cio' che accade là presto o tardi accade anche da noi, potrebbe essere interessante indagarne le cause.
Ci sono tre ipotesi:
1) tecnologica;
2) politica;
3) finanza e ancora finanza.
Io compro la terza, ma forse voi avete un' altra opinione.
Siccome lotro sono un' avanguardia dell' occidente e cio' che accade là presto o tardi accade anche da noi, potrebbe essere interessante indagarne le cause.
Ci sono tre ipotesi:
1) tecnologica;
2) politica;
3) finanza e ancora finanza.
Io compro la terza, ma forse voi avete un' altra opinione.
Coscienze mal ridotte
IPOTESI 1. Sappiamo con certezza che la felicità di un soggetto è correlata con l' attività di una parte (P) del suo cervello.
IPOTESI 2. Possediamo uno strumento in grado di fotografare e misurare P. Chiamiamo questo strumento "Feliciometro" (F).
IPOTESI 3. Aldo ha il frigo pieno di coche, eppure lui preilige il chinotto, lo conferma F: quando Aldo beve un chinotto, F segna 1000; se invece si scola una coca, F segna 300.
IPOTESI 4. Giacomo è l' opposto di Aldo. Non si sa perchè ma il suo frigo è pieno di chinotti, eppure lui ama le coche molto più dei chinotti. F in merito è chiaro: 1000 per la coca, 300 per il chinotto.
Come puo' un governante aumentare la felicità complessiva della comunità composta da Aldo e Giacomo?
SOLUZIONE 1. Il politico, F alla mano, delibera una legge in cui impone che i chinotti di Giacomo vengano trasferiti nel frigo di Aldo e le coche di Aldo vengano trasferite nel frigo di giacomo.
SOLUZIONE 2. La disponibilità di F è politicamente irrilevante.
CONSIDERAZIONE 1. S1 identifica la coscienza con il cervello mentre S2 non ha bisogno di operazioni tanto azzardate.
CONSIDERAZIONE 2. S2 ha esiti concreti che possono essere simili a quelli di S1 visto che Aldo e Giacomo possono pur sempre scambiarsi le bevante spontaneamente senza intervento politico.
CONSIDERAZIONE 3. F non garantisce mai interventi politici più efficienti di quelli del mercato libero: il politico non sa se Aldo con il suo "300" sia più o meno felice di Giacomo con il suo "1000". La felicità, per quanto misurabile, resta un sentimento interiore e inesprimibile. Per contro S2 spesso puo' essere più efficiente di S1, pensiamo solo al fatto che Aldo (o Giacomo) abbia il frigo vuoto.
IPOTESI 2. Possediamo uno strumento in grado di fotografare e misurare P. Chiamiamo questo strumento "Feliciometro" (F).
IPOTESI 3. Aldo ha il frigo pieno di coche, eppure lui preilige il chinotto, lo conferma F: quando Aldo beve un chinotto, F segna 1000; se invece si scola una coca, F segna 300.
IPOTESI 4. Giacomo è l' opposto di Aldo. Non si sa perchè ma il suo frigo è pieno di chinotti, eppure lui ama le coche molto più dei chinotti. F in merito è chiaro: 1000 per la coca, 300 per il chinotto.
Come puo' un governante aumentare la felicità complessiva della comunità composta da Aldo e Giacomo?
SOLUZIONE 1. Il politico, F alla mano, delibera una legge in cui impone che i chinotti di Giacomo vengano trasferiti nel frigo di Aldo e le coche di Aldo vengano trasferite nel frigo di giacomo.
SOLUZIONE 2. La disponibilità di F è politicamente irrilevante.
CONSIDERAZIONE 1. S1 identifica la coscienza con il cervello mentre S2 non ha bisogno di operazioni tanto azzardate.
CONSIDERAZIONE 2. S2 ha esiti concreti che possono essere simili a quelli di S1 visto che Aldo e Giacomo possono pur sempre scambiarsi le bevante spontaneamente senza intervento politico.
CONSIDERAZIONE 3. F non garantisce mai interventi politici più efficienti di quelli del mercato libero: il politico non sa se Aldo con il suo "300" sia più o meno felice di Giacomo con il suo "1000". La felicità, per quanto misurabile, resta un sentimento interiore e inesprimibile. Per contro S2 spesso puo' essere più efficiente di S1, pensiamo solo al fatto che Aldo (o Giacomo) abbia il frigo vuoto.
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