martedì 6 marzo 2018

Razionalità nascoste

Andiamoci piano a giudicare come irrazionali certe scelte personali.
Quando scegliamo, infatti, dobbiamo economizzare anche sui neuroni e l'energia cerebrale, due risorse scarse spesso trascurate.
Mullainathan explained that he had not corrected his errant ways because the money saved would be…
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Illuminismo francese e anglosassone

Il cuore dell'illuminismo francese: la ragione.
Il cuore dell'illuminismo anglosassone: Il buon senso.
È in nome della ragione che I filosofi francesi vogliono impiccare l'ultimo re con le budella dell'ultimo prete.
È in nome del buon senso che i professori di Edimburgo e i politici americani vedono nel fiorire delle religioni una garanzia di libertà.
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Gertrude Himmelfarb's elegant and wonderfully readable work, The Roads to Modernity, reclaims the Enlightenment from historians who have downgraded its importance and from scholars who have given preeminence to the Enlightenment in France over concurrent movements in England and in America.Himmer...
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lunedì 5 marzo 2018

UNA TEORIA PER LA VIOLENZA IN CARCERE

Se solo i carcerati avessero sulla fronte un display che indicasse in modo fedele la loro aggressività e la loro potenza, i combattimenti violenti tra di loro cesserebbero all’istante.
Purtroppo non esiste nulla del genere, di conseguenza il carcerato è fondamentalmente un non-violento tenuto a nascondere questa preferenza, e il modo migliore per farlo consiste nell'essere violento di tanto in tanto. Il 90% degli atti violenti nel penitenziario è una forma di comunicazione, la miglior fonte a nostra disposizione per comprendere il fenomeno sono le ricerche sui combattimenti tra animali.

How do criminals communicate with each other? Unlike the rest of us, people planning crimes can't freely advertise their goods and services, nor can they rely on formal institutions to settle disputes and certify quality. They face uniquely intense…
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Tu. Lo sai che potresti avere il dovere di non votare?

Tu. Lo sai che potresti avere il dovere di non votare?

L’atto di votare alle elezioni ha delle implicazioni etiche di cui si occupa il filosofo Jason Brennan nel libro “The Ethics of Voting”.
Cominciamo col dire che il voto è una cosa seria: votare male danneggia gli altri.
Non si tratta di un’attività privata, non si tratta di scegliere la pizza da ordinare per sé: quella pizza la faremo mangiare a tutti.
E’ a causa di questo fatto estremamente delicato che esistono dei doveri prima ancora che dei diritti.
… The way we vote can help or harm people. Electoral outcomes can be harmful or beneficial, just or unjust… I argue that we have moral obligations concerning how we should vote. Not just any vote is morally acceptable…
In casi del genere sorgono molte domande legittime… 
… Should citizens choose to vote or abstain? If a person is indifferent to the outcome of an election, should she abstain? When citizens do vote, how should they vote? May voters use their religious beliefs in deciding how to vote? Must voters vote sincerely, for the candidate or position they believe best? What counts as voting for the best candidate? In particular, should voters vote solely for their own interest, or should they vote for the common good, whatever that is? Is it ever acceptable to buy, sell, or trade votes?…
Naturalmente, noi cittadini abbiamo molti diritti che non implicano particolari doveri…
… When you order salad at a restaurant, you alone bear the consequences of your decision. No one else gets stuck with a salad…
Tuttavia, questo non è il caso dei diritti politici, legati come sono alla “scelta collettiva”…
… Now, in voting, nobody chooses by herself. Each vote counts, but it does not count much. We decide electoral outcomes together…
Quand’anche si considerasse il proprio voto irrilevantesull’esito finale, cio’ non ci esenta da una deontologia di base…
… Even though individual votes almost never have a significant impact on election results in any large-scale election, I argue that this does not let individuals off the hook. Individual voters have moral obligations concerning how they vote…
I discorsi che sentiamo di solito intorno alla questione del voto sono molto diversi: si insiste al contrario sul dovere di votare
… Some call voting a civic sacrament. Many people approach democracy, and voting especially, with a quasi-religious reverence…
A dire il vero, osservate da vicino, le teorie che impongono un dovere di voto fanno acqua da tutte le parti. Si noti che se non esiste un dovere di voto, allora non puo’ essere negato il diritto a vendere il proprio voto.
Tuttavia, quand’anche si accettassero le critiche di cui al link, si sarebbe ancora nella posizione di opinare che ogni voto dato in buona fede sia accettabile: la buona fede scaccia la negligenza.
Si tratta di posizioni comuni ma contrarie al senso comune.Una posizione più naturale è la seguente…
… 1. Citizens typically have no duty to vote. However, if citizens do vote, they must vote well…
Un buon voto è un voto con solide giustificazioni
…  I am not arguing that voters should vote for whatever they believe promotes the common good. Instead, I am arguing that voters ought to vote for what they justifiedly believe promotes the common good. So, on my view, if a voter votes for some candidate whom she believes will promote the common good, but this voter lacks good grounds for her beliefs, then the voter has acted wrongly…
Chi si limita alle buone intenzioni è colpevole (poiché lastrica le vie dell’inferno a tutti e non solo a sé)…
… many politically active citizens—writers, activists, community organizers, pundits, celebrities, and the like—try to make the world better and vote with the best of intentions. They vote for what they believe will promote the common good. However, despite their best intentions, on my view, many of them are blameworthy for voting…
In assenza di giustificazioni razionali ben fondate, l’astensione (o la vendita del proprio voto) è doverosa.
Sia chiaro, il dovere di non votare prescinde dal diritto a farlo. Il diritto non puo’ essere negato. Affermare il contrario sarebbe un errore…
… People often assume that if it is morally wrong to do X, then it is morally permissible to stop people from doing X…
Dio condanna aspramente il peccato ma non per questo ci impedisce di commetterlo.
Come analogia si consideri  la libertà d’espressione
… Consider an analogy to the right of free speech. The right to free speech means, at the very least, that people should not be interfered with or punished for saying and writing certain things.12 This does not mean that saying anything one likes is morally right. Neo-Nazi rocker Michael Regener has the right to write music spreading the hatred of Jews…
Ha senso esaminare l’elettore prima di farlo votare?
… Why not have a poll exam—a test of competence that determines whether a citizen may vote? Or why not give extra votes to educated people, as Britain did until 1949?…
Un regime che esamina l’elettore con domande oggettive cessa di essere 2democratico” per divenire “epistemocratico”.
Al momento sul punto mi astengo. Una cosa è certa: sarebbe buona norma che l’esamino se lo facesse l’elettore e in caso di esito negativo non andasse alle urne (*).
La democrazia è una buona pratica, ma evitiamo il feticismo, per favore.
Se c’è un problema lo si affronti: anche la democrazia si puo’ migliorare.
Non nascondiamo il marcio: il nostro cervello non è il massimo, riusciamo a produrre pensieri razionali solo sotto sforzo e con i corretti incentivi…
… Actual human beings are wired not to seek truth and justice but to seek consensus. They are shackled by social pressure… Unfortunately, this leaves us with a deep bent toward tribalism and conformity. Too much and too frequent democracy threatens to rob us of our autonomy…
Purtroppo, il meccanismo delle elezioni non ci fornisce affatto i giusti incentivi, tutt’altro visto che ci consente di riversare su terzi i nostri errori.
Bisogna allora inventarsi qualcosa per metterci una pezza punendo pigri (ignoranti), egoisti (opportunisti) e ideologizzati (pieni di pregiudizi). In una parola i parassiti della democrazia.
L’analisi della situazione richiede di compiere tre passi… 
… you need both A and B to get C: A. Normative Theory: Voters ought to do X. B. Empirical Account: Voters in fact do Y. C. Evaluation of Actual Voters:Voters behave well/badly… I discuss B, social-scientific evidence describing how voters in fact behave. In light of this, I conclude C, that many voters in fact behave badly…
Non tutti gli elettori sono uguali. Non c’è bisogno di essere élitisti per affermare quella che una pura e semplice realtà di fatto
… Not all voters are equal. They have equal voting power, but their contributions are not of equal quality. Some people tend to make government better; some tend to make it worse…
L’elettore ideale
… Some voters form their policy preferences by studying social-scientific evidence—from economics, sociology, and history—about how institutions and policies work. They are self-critical and use reliable methods of reasoning in forming their policy preferences. They actively engage contrary points…
In genere, nei fatti, l’elettore è ignorante e non si perita di danneggiare il prossimo
… For instance, a 2009 poll of likely voters in New Jersey showed that 8 percent of them (including 5 percent of Democrats and 14 percent of Republicans) believe that Barack Obama is the anti-Christ, while 19 percent of them (including 40 percent of self-identified left-liberals) believe George W. Bush had knowledge of the 9/11 attacks before 9/11.20… many voters in the 2008 U.S. presidential election rejected Obama on grounds that he is “a black Muslim terrorist-sympathizer.”…
Di fronte ad una simile situazione, perché sottacere il fatto che esista un dovere etico di non votare? Al contrario, bisogna proclamarlo a chiare lettere.
Per lo meno silenziamo le campagne volte ad aumentare la partecipazione democratica visto che contribuiscono alla qualità scadente del voto….
… Increased political participation could mean that most voters start asking for foolish, ineffective, or immoral policies…
Se richiediamo la patente a chi guida e non a chi vota, implicitamente svalutiamo la politica.
Non basta poi conoscere le proposte in campo, bisogna saperle valutare
… There are different kinds of information needed to vote well. It is one thing to know which policies different politicians favor and are likely to promote. However, it is another matter to have the relevant social-scientific knowledge needed to evaluate these positions…
Analogia dei dottori: sapere cosa propongono non è sufficiente per una scelta oculata…
… imagine you are choosing between two physicians who have proposed different treatments for your asthma…
Un chiarimento finale: gli argomenti proposti sono di tipo etico. Lo ripeto per evitare confusioni con chi afferma che votare sia di per sé un atto irrazionale
… Individual votes are of little instrumental value in influencing electoral outcomes or the quality of government. In the next chapter, we look more closely at attempts to show otherwise. These attempts fail. Collectively, votes matter. Individually, they do not…
Probabilmente lo è anche, ma qui si dice altro
… I am not going to argue that because your vote is insignificant, you should not vote… From my perspective, the insignificance of individual votes is neutral in how easy it makes it for me to argue in support of this book’s conclusions…
In conclusione
…  People who lack certain credentials (such as knowledge, rationality, and intellectual virtue) should abstain from voting…
Chi vota conformemente al proprio interesse, alla propria ideologia o alla propria pigrizia dovrebbe astenersi. Se non lo fa riversa sul prossimo il prezzo del proprio interesse, della propria ideologia e della propria pigrizia. E questo è profondamente sbagliato.
(*) In linea con quanto detto, in vista del referendum, mi sono sottoposto ad un esamino di diritto costituzionale: bocciato! Per questa volta mi astengo (in mancanza della possibilità di vendere il voto), sarà per la prossima.
cittadini

Tipi da rete


TIPI DA RETE

A volte in rete discuti con strani soggetti e ti accrgi quanto sia diffusa una spaventosa “mentalità legalistica”. E' più un riflesso pavloviano che una mentalità, provo a spiegarmi meglio: qualsiasi questione venga sollevata la loro prima mossa (ma anche la seconda) consiste semplicemente nel “descrivere cosa dice la legge” in merito. Spesso nemmeno tentano di difenderne la saggezza, la cosa non sembra loro di rilievo, semplicemente te la espongono quasi fossi capitato lì perché bisognoso di una consulenza giuridica. E’ come se ti esortassero ad uniformarti o a cambiarla. Insomma, se vuoi aver ragione devi cambiare un certo decreto legge che loro hanno scovato. Per loro affrontare un problema qualsiasi (logico, etico, scientifico...) si riduce a capire quali siano gli ordini legittimi a cui uniformarsi, l'unica autorità a cui danno credito è quella politica così come interpretata dalla magistratura. Ho come l'impressione che con costoro la scuola di stato in questo senso abbia funzionato fin troppo bene.

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Conta la classifica, non la diseguaglianza

Soldi e felicità: conta la classifica, non le diseguaglianze.
Boyce, Christopher J., Brown, G. D. A. (Gordon D. A.) and Moore, Simon C. (2010) Money and happiness : rank of income, not income, affects life satisfaction. Psychological Science, Vol.21 (No.4). pp. 471-475. doi:10.1177/0956797610362671
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