mercoledì 10 gennaio 2018

Tassare i salvavita

Gentiloni tartassa la sigaretta elettronica. Praticamente un salvavita.

Avanti così.

Viviamo pur sempre in un mondo in cui ogni giorno ci sono 217.000 poveri in meno :-) https://ourworldindata.org/

3. L 'asta delle mogli

Inghilterra. 1700/1800. Vendere  la moglie all'asta è pratica comune.
Principio. I potenziali guadagni derivanti dal commercio Non restano sempre potenziali.
Regole dell'asta? Le stesse del bestiame. Unica eccezione il diritto di veto della merce venduta.
Pubblicità nei giornali locali. Patate le virtù della merce.
Compresi anche in natura. L'alcol era molto utilizzato.
Le donne vendute sembravano soddisfatte. Volevano uscire dal vecchio matrimonio. Spesso i mariti erano uomini spregevoli, ubriaconi e misantropi.
Perché l'asta? Perché i divorzi erano difficili, Specie per le donne. Inoltre le donne non potevano stipulare contratti o disporre di proprietà.
Matrimonio lui poteva picchiare lei nei limiti della ragione. Le relazioni sessuali erano dovuto a richiesta di lui. Suo dovere era provvedere al supporto di lei.
La condizione di nubilato non era nemmeno tenuto in considerazione. Le prospettive di impiego di una Nubile erano deboli, lo stipendio molto basso.
Sono toglie che la il matrimonio per amore fosse comune.
Divorzio consentito solo per crudeltà o minaccia della vita. Nei fatti lui poteva lasciare lei ma lei non poteva lasciare lui. Occorreva un atto del parlamento. Il costo del processo era enorme e per lei gli ostacoli erano enormi.
Funzione pratica dell' asta. Consentire alle donne infelici di uscire dal loro matrimonio.
Teorema di Coase applicato indirettamente. Lei non poteva disporre di risorse Insomma volevo delle risorse di un terzo
Orazio e Aida sono marito e moglie, Carlo e l'amante di lei.
Orazio ama Aida con un sentimento quantificabile in cinque.
L'amore di Aida verso Orazio è quantificabile in - 7.
L'amore di Carlo verso Aida è quantificabile in 6.
L'amore di Aida verso Carlo e quantificabile in 1.
Carlo compra Aida come moglie offrendo 5,5.
Orazio beneficia di 0,5, Carlo beneficia di 0,5 e Aida beneficio di 8. Tutti sono più contenti.
Vendite all'asta delle mogli migliorava il Welfare delle mogli.
Chi comprava? Spesso l'amante. Per questo molti affari si concludevano senza asta pubblica.
Quando finisce il fenomeno? Quando cambiano le leggi. Quando diventa più facile per lei disporre dei suoi averi e quando le prime norme sul divorzio vengono introdotte.
Vendita all'asta non è legale Ma viene tollerata. I coniugi diventano bigami di fatto ma nessuno ci fa caso.
Lezione, il proibizionismo non lascia fatto inerti parte. Il divieto di divorzio viene ho girato con le aste.

***
Orazio e Aida sono marito e moglie, Carlo è l'amante di lei.
Orazio ama Aida con un sentimento quantificabile in 5.
L'amore di Aida verso Orazio è quantificabile in - 7.
L'amore di Carlo verso Aida è quantificabile in 6.
L'amore di Aida verso Carlo è quantificabile in 1.
Carlo compra Aida come moglie offrendo a Orazio 5,5.
Orazio beneficia di 0,5, Carlo beneficia di 0,5 e Aida beneficia di 8. Tutti sono più contenti.
Nell'Inghilterra tra XVIII e XIX secolo la vendita all'asta delle mogli era comune. Avveniva con le stesse regole del bestiame, unica eccezione: il diritto di veto della merce venduta.
Era un modo per consentire alle donne infelici di uscire dal matrimonio.
Ma non potevano divorziare? No, di fatto la donna non poteva divorziare.
Ma non poteva pagare direttamente lei? No, la donna sposata non disponeva di beni e non aveva la capacità giuridica di concludere contratti.
Ma non poteva scappare? No, a quel tempo la donna sola aveva scarsa possibilità di sopravvivenza, era considerata una lavoratrice debole e inaffidabile, cosicchè il suo stipendio era molto inferiore a quello dei mariti.
Fortunatamente, l' istituto della vendita all'asta garantiva un welfare anche alle mogli infelici.

martedì 9 gennaio 2018

Controlla con l’istruzione!


Controlla con l’istruzione!


L’istruzione è forse la variabile più importante nella ricerca sociale. Ogni volta che leggo uno studio mi chiedo: è stato neutralizzato l’effetto dell’istruzione? In caso negativo diffido di qualsiasi conclusione.
Ma attenzione, le cose non sono così lineari. Mi spiego meglio.
***
Se una persona è più istruita di un’altra, ha più probabilità di essere atea. E’ un fatto.
Cio’ non significa affatto che i paesi più istruiti siano anche i più atei.
Se una persona è più istruita di un’altra, ha più possibilità di votare a sinistra.
Cio’ non significa affatto che i paesi più istruiti tendano a sinistra.
Se una persona è più istruita, ha più probabilità di recarsi al seggio e votare.
Ma i paesi con istruzione media superiore alla media hanno una partecipazione al voto inferiore alla media.
In altri termini: non conta l’istruzione ma l’istruzione relativa.
***
A questo punto è lecito chiedersi: ma perché chi è relativamente più istruito dovrebbe essere “di sinistra, ateo e fedele al voto”? I motivi sono vari e hanno ben poco a che fare con il sapere.
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La riforma dell'economista

Il mantra degli economisti sul fisco: allarga la base, abbassa la progressività.

Per la crescita il livello di tassazione non conta, conta la tassa marginale. Non serve tagliare le tasse, serve tagliarle al margine.

Quando il margine penalizza si scelgono scuole più facili, non vale la pena di guadagnare di più

tre modi per ottenere le stesse entrate: trova la differenza!: 

La linea verde è la tassa ideale: sulla natura (esistenza) e non sul lavoro. ma è infattibile. Si ripieghi almeno sul blu.

Le tasse si pagano da sé. Un caso estremo ma il meccanismo è quello: meno tasse e si lavora di più. Eppure su questo fronte la lotta con i tartassatori è insidiosa: molte scelte si fanno lentamente, c'è la questione del deficit.

Strategia alternativa: 1) allarga e schiaccia a parità di gettito. 2) abbassa quando il gettito sale (in alternativa abbassa quando la spesa scende, e se riesci a tagliarla tanto meglio).

Molte deduzioni sono per i ricchi: che hanno le lobby per ottenerle.

Tre tagli di tasse. Solo quello viola serve (non disincentiva il lavoro.

An honest economist must admit that for economic growth, taxes do not matter. Marginal tax rates matter.  If there were a way to "tax the rich" without raising the disincentive to all the socially useful activities that becoming rich...


La riforma delle riforme.
Passare da 1 a 2.
Si noti: a parità di gettito fiscale e di ore lavorate.
Zero rischi sul deficit di bilancio. Zero rischi per il debito pubblico. Nessun caso delle imposte che ripaga se stesso. Nessuna curva di Laffer.
Rispettato il dogma degli economisti: "allarga la base diminuisce l'inclinazione".
Ogni aumento eventuale del gettito ( praticamente certo) dovrà tradursi per legge in una diminuzione delle aliquote fiscali.
Attuazione: eliminare il quadro E nel 730 e il quadro P nell'unico persone fisiche.



Gambe da museo


Gambe da museo


mariti che – carichi di borse – accompagnano le mogli al centro commerciale conoscono bene quel formicolio che sale dalle gambe, ottunde il cervello e ci mette in caccia di una sedia. Ebbene, al museo il fastidioso disturbo non fa distinzione tra i sessi.
Che pena osservare la gente trascinarsi per i musei con quelle facce di cemento!
Esiste un rimedio? Provo con qualche consiglio.
1. EFFETTO-IO. Ammettete innanzitutto a voi stessi che il vostro interesse per l’arte è sopravvalutato. Quel che vi interessa veramente siete voi, voi che visitate un museo (e che avete poco temo per farlo). Se non partite da questa franca ammissione la noia repressa sarà il vostro destino.
2. EFFETTO-FALSA COSCIENZA. Saltate subito di netto le prime 3 sale, quelle in cui la gente si accalca poiché ancora non si è accorta che non gli frega un cazzo (ovvero ha trascurato il punto 1). Le sale oltre la terza sono molto più vivibili, la gente ha smesso di sgomitare, si sparpaglia, si stravacca, consulta il telefonino…
3. EFFETTO-DIABOLIK. Ricorrete alla fantasia: siete un ladro che questa notte entrerà nel museo rubando un quadro per sala, cosa scegliete? Perché? Ma potreste anche simulare di dover arredare casa vostra. Oppure di dover acquistare con un budget limitato. Insomma, ricordate il fattore-Io: i protagonisti dovete essere voi, voi che guardate i quadri. Non i quadri. I quadri sono al vostro servizio.
4. EFFETTO-POTEMKIN. Se non capite le opere d’arte che vi stanno di fronte liquidatele in modo sprezzante: l’arte è fatta per il vostro godimento estetico, se non godete ha fallito lei, non voi. Pensare di aver di fronte “cagate pazzesche” è liberante e vi riporta al centro della scena. Liquidare l’arte venerata è un antidoto infallibile contro le “gambe da museo”. E’ incredibile come la spazzatura ci vivifichi e il sacro ci ammorbi!
5. EFFETTO-FALLACIA INTENZIONALE. Ricordate che l’autore non vanta alcun privilegio sull’interpretazione della sua opera. Tutti i diritti spettano a chi guarda, ovvero a voi. Scatenatevi nel fare dispetti all’autore: fategli dire cio’ che non avrebbe mai voluto dire.
6. EFFETTO-REGRESSIVO. Se visitate in compagnia di bambini prendete a pretesto un paio di quadri per inventarvi una storia di sana pianta e raccontarla ai piccoli (che a quel punto faranno finalmente silenzio). Inventare storie dal nulla è faticoso, ma dà soddisfazioni (salva il fattore-io). E poi, se siete capitati in un museo con dei bambini, la fatica ve la siete andata proprio a cercare.
7. EFFETTO-CLASSICI. Evitate i classici, solo roba contemporanea, mi raccomando. I classici vanno “tradotti” per essere capiti, una fatica supplementare. Se proprio volete averci a che fare accostateli sempre attraverso fonti secondarie, mai direttamente. I colori degli impressionisti francesi non ci appaiono affatto dissonanti e sbalorditivi come dovrebbero essere, piuttosto moderati e graziosi. Tanto per dire.
8. EFFETTO-VIA COL VENTO. I musei si visitano di buon passo: “circolare, circolare”. I miei figli mi danno l’esempio: “guarda qui, guarda lì”, e dopo cinque minuti di corsa sfrenata tra le bellezze sono all’uscita (o pronti per il secondo giro). L’alternativa è scegliere due opere e fissarle in modo prolungato ed esclusivo. Evitare le paludose vie di mezzo, conducono senza scampo  alle gambe da museo.
P.S. Già che ci sono regalo qualche consiglio sucome leggere i libri nel XI secolo, l’assunto di partenza è sempre quello: avete poco tempo, l’abbondanza vi sommerge e il vostro interesse per i libri è sopravvalutato: 1) leggete un paio dicapitoli centrali per sollecitare la curiosità; 2) leggete meticolosamente le prime 50 pagine e poi decidete se è il caso di continuare; 3) procuratevi una buona sintesi del libro (consiglio “Ad Alta Voce” di Radio Tre) e poi leggete aprendo a caso; 4) mollate i libri dopo tre pagine prolisse, è un comportamento razionale in presenza di tanta abbondanza (l’opera omnia di Shakespeare è reperibile a 10 euro su eBay), liberatevi dallasindrome da buffet: ho pagato e devo consumare. Liberatevi dall’ “effetto dotazione”: è mio e deve essere bello; 5) l’alternativa all’abbandono è il “salto”: saltate senza pietà, tornerete più tardi se è il caso; 6) leggete solo le parti che riguardano unpersonaggio da voi scelto (vale soprattutto dove ci sono molte storie parallele); 7) scegliete libri nuovi, usciti da massimo 5 anni, la novità gratifica; 8) leggete lo stesso libro insieme ad altri (con l’e-book è possibile, cerco sempre di leggere quello che legge mia moglie): ci si aiuta a vicenda colmando le rispettive lacune, si salta a cuore più leggero e si litiga in modo divertente.
L'immagine può contenere: una o più persone

1. Neo-natura SUNTO

Oscar Wilde. La natura è quella cosa in cui svolazzano uccellini crudi. Per tutto nato il mito tua visita natura uomo. Un Oscar Wilde finalmente convenzionale. Il mito della separazione. Nonostante Darwin è Wallace persiste.
Essere conservazionisti significa fare del bene alla natura. Come se l'uomo potesse fare del male. Anche la coscienza tratta uomo come fattore esterno.
Paradosso. dire che l'uomo minaccia la natura È come dire che la natura minaccia se stessa
La natura ha sempre subito estinzioni. Dinamica di quella attuale non è differente.
A che punto del suo sviluppo l'uomo ha smesso di far parte della natura? Forse ogni specie è speciale per se stessa.
Incidiamo sulla natura estinguendo altre specie. Ma anche viaggiando e facendo viaggiare altre specie. Incidiamo con il nostro impatto sul territorio. L'uomo è un agente dispersivo. Digitiamo cambiando il clima del pianeta.
Il nostro impatto non è la distruzione della natura ma una nuova natura. Una nuova flora. Fatta di microbi, invertebrati, una nuovo ecosistema.
I cambiamenti del passato non sono molto diversi da quelli causati dall'uomo oggi. Continuiamo una sequenza infinita di cambiamenti. Il contributo umano e quello non umano sono scindibili.
Esiste al mondo un posto in cui la natura si è prepotentemente ripreso i suoi diritti sull'uomo? Esiste un posto l'ecologista tipico, ovvero un odiatore di uomini, può auspicare come un prodromo? Sì chernobyl. 2600 km quadrati in Ucraina e2100 in bielorussia. Falconi, lucertole, roditori, cavallette, bisonte europeo, doppie, orsi e lupi. Non c'è stata una restaurazione bensì di Avvento di una nuova natura.
Da 10000 anni l'uomo altera l'ecosistema in cui vive. Nessuna novità. Per la natura un bilancio in pareggio. Si perde e si guadagna. VoleteSalvaguardare la natura? Salvaguardate  il dinamismo. Troppo spesso agiamo come se la natura fosse una fotografia, un dipinto.
Pensiamo all' antropocene come a un punto di partenza per una nuova natura.

lunedì 8 gennaio 2018

Il contratto collettivo degli insegnanti

Vivere in un paese che adotta il contratto collettivo degli insegnanti...

Vi fa lavorare e guadagnare di meno. Aumenta il rischio di disoccupazione.

6. Polarizzazione nel dibattito sull'ambiente.

1990 Julian Simon vince la sua scommessa contro Paul Ehrlich. Riceve i 576000 dollari.

Ha vinto su tutti il fronte. La popolazione è aumentata. I prezzi dei minerali contenuti Sì sono tutti abbassati.

Il dibattito ambientalista non sarà più lo stesso. Nasce lo stereotipo dei falsi profeti. Thomas Malthus riceve una botta tremenda. E con lui William Stanley Jevons, Fairfield Osborn e William Vogt.

La reazione di pe. La scommessa non prova nulla. Unico errore ammesso il periodo considerato, 10 anni sono pochi. Simon e come chi si butta dal Empire State Building e dopo 10 piani dice tutto bene.

Simon bandiera dei conservatori. Ron Bailey in his 1993 book Eco-Scam: The False Prophets of Ecological Apocalypse. God Wants You to Be Rich, financial advice author Paul Zane Pilzer.

Nella storia hanno pesato i cicli macroeconomici più che la crescita della popolazione. La volatilità dei prezzi ha pesato.

Ma la scommessa diventa un simbolo e la divisione insanabile. Prima conservatori e progressisti non erano così divisi sull'ambiente.

Le controversie sull'ambiente diventano radicali. Spesso è il punto chiave dei programmi politici.

PE accusato di dare credibilità alle tesi immigrazionista.

Nordhaus su pe: salva il pianeta a spese dei suoi abitanti. La questione dei valori mescolata indebitamente a quella scientifica.

Una nuova proposta di scommessa formulata da Simon viene rifiutata PE.

Simon rifiuta la scommessa proposta da ehrlich e shnider. Indicatori di benessere insensati. La concentrazione dell'anidride carbonica nell'aria non dice nulla sul nostro benessere. Simon propone altri indicatori. Aspettativa di vita, tempo libero, potere di acquisto, prezzi.

La diatriba si inasprisce. Non si trova un terreno comune. Attacchi alla persona. Toni sempre più frustrati e amari.

Il prestigio degli sconfitti non viene scalfito. Simon e frustrato. L'essere vittima di continui attacchi dà uno stigma di purezza a PE. I nemici di Simon continuano a dominare la scena. Simon si ammala. Colpito da infarto.

Da morto diventa un simbolo contro il club di roma, Paul Ehlich, Lester Brown e al corpo

Parola d'ordine a destra. Simonizzare il riscaldamento globale.

Erede. Lomborg. Tutto sommato le cose sul nostro pianeta vanno meglio e migliorano sempre. Più tempo libero, più sicurezza e meno incidenti, più educazione e spaghi, più reddito, meno carestie, più cibo e più salute per tutti.
Meglio adattarsi ai cambiamenti climatici. Il soldi spesi per tagliare le emissioni avrebbero potuto dare acqua poeta a tutti i poveri del mondo. La posizione terzista né a destra né a sinistra di lomborg lo rende particolarmente insidioso.

La critica avvelenata a lomborg non sarebbe stata concepibile prima della scommessa.

Tra ambientalisti ed economisti la differenza sta sempre più nel sistema di valori. Antiumanesimo degli ambientalisti. Gli uomini non hanno il diritto di far scomparire le altre specie sul pianeta. Estetismo ambientalista.Oreskes lo ammetto candidamente.

domenica 7 gennaio 2018

1. L'idea estetica di Darwin.

L'idea veramente pericolosa. La selezione naturale spiega solo in parte.

Nella versione tradizionale l'idea pericolosa era quella di selezione naturale.

Darwin lo stesso ammette i limiti esplicativi del concetto di selezione naturale.

La coda del pavone rende triste darwin. Gli fece capire tutti i limiti della sua teoria. E alla fine Darwin cedette.

Evoluzione estetica. Un'idea sabotata per preservare l'onnipotenza della selezione naturale.

Le due grandi scoperte di Darwin nel suo primo libro. L'antenato comune e la selezione naturale.

Primo problema per darwin. Spiegare l'ereditarietà In mancanza di mendel, In mancanza del dna.

Secondo problema per darwin. L'origine dell'uomo.

Terzo problema per darwin. Le origini della bellezza.

Nel secondo libro di Darwin il terzo problema Verrà risolto postulando un meccanismo indipendente dalla selezione naturale, Ovvero la selezione sessuale.

La selezione sessuale si incardina su due meccanismi. Primo, i duelli e le battaglie tra maschi. Secondo, la bellezza e la scelta femminile.

Il primo meccanismo rende i corpi più potenti e grandi il secondo più belli.

Abbiamo dei gusti estetici innati.

È sconcertante. L'estetica è indipendente da tutto il resto e contribuisce alla selezione.

Scandalo tra i vittoriani, anche gli animali hanno gusto estetico.

Basta con l'utilitarismo. L'estetica sale sul trono.

A dire il vero anche Darwin cambia idea. Nel primo libro la selezione naturale spiegava tutto nel secondo viene introdotta la selezione sessuale.

Gusto e bellezza coevolvono.

Idea rivoluzionaria. L'evoluzione dipende anche da noi e dai nostri gusti estetici. Il concetto di autonomia sessuale. Autonomia del gusto.

Attacco a darwin. George Mirval. Selezione sessuale è solo nel duello e quindi ricollegabile con la selezione naturale. Negato il senso estetico. Darwin traditore.

Alfred Russell Wallace. Quello che marginalizza l'idea pericolosa di darwin fino agli anni 70. Sua la teoria dell'ornamento come indicatore di qualità. Oggi tutti wallaciani. Selezione sessuale rigettata come inutile non necessaria e inefficace. Darwiniani di darwin.

Ronald Fischer. Riprende l'idea di selezione sessuale tra il 1915 e il 1930. Evoluzione tramite scelta sessuale. Come si crea il gusto? Fisher ammette una prima fase wallaciana. Nella classe quinta fase il gusto diventa variabile autonoma. Terza fase di coevoluzione.

In Fisher analogia con la moda. Elemento soggettivo imprescindibile

La ripresa. Selezione sessuale e femminismo. Ruolo chiave della donna e della sua scelta. Forse non una coincidenza.

Lande-Kirkpatrick. Modelli matematici di coevoluzione. Trade off e lunghezza ottima della moto. Due elementi, bellezza e praticità. Equilibrio.

Amotz Zahavi. Il ritorno di wallace. Principio dell'handicap. Teoria del segnale.

Il problema con la teoria del segnale. Se la relazione tra qualità segnalata e ornamento e proporzionale Le Due forze Si elidono. Non esiste un motivo per segnalare. Se un brutto nome segna la capacità di distinguersi Perché i nomi che diamo ai nostri figli non sono ancora più brutti?

Alan Grafen. Tutte alla teoria del segnale. Modelli a relazione non lineare.

Problema, cosa scegliere? La teoria più coerente o quella più evidente?

Le intenzioni contano? Se sì allora il bello esiste. Se no allora la teoria pansegnaletica ha una chance.

Molti scienziati sono empirici ed esaltano l'evidenza. Altri amano vedere il mondo come qualcosa di armonioso è comprensibile alla ragione. I primi privilegeranno la selezione sessuale. Forse perché più appassionati dell'osservazione piuttosto che della teorizzazione. I teorici non possono rinunciare alla semplicità e all'unità.

Darwin contro wallace. Osservazioni contro teoria. Estetica contro adattamento.

sabato 6 gennaio 2018

Capitolo 3.1 superficie e sostanza SUNTO ITALIANO

Quanto vale il bello?
Il bello è accessorio. Senza contenuto non ci interessa. L'imballaggio senza la merce è inutile.
Motorola 1990, prima quantificazione. Una spruzzatina di colore ed ecco ti è possibile chiedere di più al cliente.
L'ortodossia vede il bello come un inganno. Un'insidia alla ragione. Bello come seduzione insidiosa.
Daniel Bell il capitalismo e cosmesi. Capitalismo con il trucco della gratificazione immediata. Il desiderio istantaneo. Un capitalismo che tradisce le sue fondamenta puritane. Edonismo.
Scuola di francoforte. Adorno e horkheimer. Creare falsa coscienza e falsi desideri. La differenza tra una Mercedes e una Volkswagen è illusoria.
Teoria infalsificabile. Se la neghi sei soggetto a falsa coscienza.
La polemica powerpoint. Scott mcnealy
Contro il lusso. Una combinazione di puritanesimo e di piramide Maslowiana semplificata.
La denuncia del degrado delle chiese evangeliche. Una festa dei sensi ma un deserto della parola.
Il bello incompatibile con il vero.
Effetti speciali al cinema. Il dolby sound dei blockbuster.
L'imperativo estetico come maschera che occulta. La grande cosmesi. Denuncia di Loos e Bell. La critica dell'ordinamento. L'attacco alle decorazioni del corpo.
Già nel 700 attacco ai trucchi femminili.
Naomi wolf, femministe per il diritto alla bruttezza. L'identità femminile è esaltata dalla donna che rifiuta di truccarsi. Il tutto come giogo. Beautiful Myth.
L'istinto ci dice che lo stile conta. Noi ignoriamo i moralisti. Ci piace lo sfarzo, ci piace il powerpoint.
Mondo del lavoro. Se non sai vestirti Cos'altro non sai fare?
I capelli della clinton. La lezione politica ricevuto da Hillary
Altro attacco alla bellezza. Tutto è status.
Robert Frank Luxury Fever. Nel suo mondo non esiste piacere estetico. Non esiste nemmeno prosperità, tutto è gara. Il bello non ci interessa. Il bello come spreco. In divisa saremmo tutti più felici. Del Bello conta solo il prezzo. Tutto da sovietizzare. Tutto in bianco e nero.
La posizione contraria, l'estetica ha un valore intrinseco. Più ragionevole. Più semplice
James Twitchell.  variante. il bello come significato che rinvia alla ricchezza. Segno di benessere.
Obiezione. Non esistono solo significati e status.
La moda come il demonio. La superficie e il mare la superficie che cambia è il male assoluto.
Vence Packard. I persuasori occulti. I telefoni comprati come congiura. obsolescenza artificiale. Per un ritorno al grigiore.
Ma esiste un solido legame tra novità e piacere estetico. Moda e imprevedibilità. Fallimenti eccellenti di chi ha voluto anticipare.
Moda senza mercati commerciali. Anne Hollander
Moda nell'abbigliamento di 800 anni fa.
Moda nei nomi. I nomi non passano dalle Elite alla massa. Molti nomi delle ditte sono trascurati perché brutti. Il fattore estetico è decisivo. Harrison ford, Arnold schwarzenegger, Wesley Snipes. Primato del gusto.
Paura del dinamismo. Nostalgia per l'autentico. Paura della contaminazione. Il tradizionalista teme l'individuo. Maledizione del piacere estetico il nome del ben fatto, del materiale di qualità e del raro.
La dipendenza dalla moda è esagerato. Il desiderio esisteva anche quando non lo si poteva soddisfare. favole come Cenerentola lo dimostrano.
La nostalgia dello statico nasconde una difesa della nobiltà e dello status quo. Chi può esibire case, ritratti, suppellettili, arredi con la patina del tempo? Solo chi ha origini nobiliari. Aura e nobiltà. Il nemico è il piacere estetico della massa.
Piacere o senso? Falsa alternativa. Lusso come insensatezza.
Piacere estetico come bene autonomo. Buono è bello vanno sempre insieme? Il problema di Leni riefenstahl.
Leni è segnata. Ma ci perdiamo del bello, inutile illudersi.
La bellezza dell'attentato alle Torri gemelle. Il bello è inaffidabile. Un contenuto orribile in un imballaggio bellissimo. Il piacere in se esiste.
Esigenza del totalitarismo. Controllare le Essenziale ma anche il superfluo. Evidentemente non è così superfluo. Le donne afghane che rischiano la vita toccandosi. La libertà estetica A fianco della Libertà di religione.

venerdì 5 gennaio 2018

Capitolo 1. L'imperativo estetico SUNTO ITALIANO

Qualità troppo alta, prezzi troppo bassi, la concorrenzapunta sull'estetica.
Mai così tanti Cercatori di bello.
Le previsioni sul XXI secolo sbugiardate. No all'Iper funzionalismo, si all'estetismo.
Siamo per natura creature visive e tattili.
Sempre più oggetti costruiti per il puro piacere sensoriale.
Stile è ovunque, anche in aria prima monopolio della funzione.
Estetica  al margine. I vecchi valori restano.
L'estetica veicola significato. Il regno dell'ambiguo
Sia gli universali dell'estetica, ovvero il biologico. Che lo specifico, ovvero il culturale.
Oggi siamo più sensibili che mai al lato estetico delle cose.
Il superfluo come regno delle identità.
Costruire la propria identità attraverso un emozione. Significato portato dalla piacere.
Gerarchie estetiche si sono rotte. Il personalismo trionfa. Solo il gusto personale.
Personalizzazione trionfa in tutti i campi. Reazione alla omogeneizzazione degli stili. Tutto si fa su misura.
La globalizzazione moltiplicate le diversità. Tribù metropolitane. Punks skaters goths. Versioni originali e versioni edulcorate fino a sfociare nel mainstream
Un'epoca pluralista dove gli stili coesistono.
Il modernismo non è molto convive con il resto.
È morto il puritanesimo modernista di Adolf loos. Quello per cui l'ornamento era una crimine. Un'amorale indulgenza.
Apple ha cambiato il PC la oggetto utilitaristico a oggetto piacevole.
Elettrodomestici carini di Michael Graves
La Volkswagen ripropone il maggiolino. Karim Rashid reinventa il trash can. Box presenta lo sbucciapatate.
Le persone
Sborsano un extra per avere un tocco di bellezza.
Carte di credito con colori originali.
Scuole di design riscuotono un successone.
Il decennio del design erano gli anni 90? No Il secolo del design è il xxi.
Musei espongono scarpe da tennis. Chitarre. Motociclette. Sedie. Scolapasta. I vestiti armani.
La concorrenza è una guerra di stili.
La moda si impossessa di tutto. Dell'hip-hop. La musica non è più ribellione ma moda.
Per vendere case occorre ridecorarle
I ricchi affittano gli chef per le loro cene.
Manager assumono stilisti che si occupino del loro abbigliamento.
Pierluigi zappacosta. Lo stile nelle periferiche del pc. Logitech.
La cura dell'ambiente. Starbucks. Vendere un atmosfera oltre che un prodotto. Colori virgola materiali, aromi, musica. Se McDonald's appartiene all'era della convenienza e ford all'era della produzione di massa, Starbucks appartiene all'era del piacere estetico.
Designer nei bagni dei ristoranti. Il luogo più trascurato Diventa un fiore all'occhiello.
Muzak sostituita da musica d'autore nei supermercati
Le vetrine come opere d'arte.
Il boom delle decorazioni casalinghe.
Una nuova arte, affrescare le pareti di casa, anche quelle del condominio. Murales.
Tappezzeria d'autore. Damien hirst, Andy warhol, Dennis hopper, Mark rothko. Eyestorm. Non è collezionismo e voglia di convivere con il bello.
L'arte in hotel. Nuove strategie di concorrenza, vincere grazie al bello.
Aeroporti. Nuovi design, nuove panoramiche, galleria d'arte all'interno,
Centri commerciali. Una volta il regno della funzionalità e della convenienza. Oggi vogliono creare un'atmosfera. La svolta estetica si impone.
Il look personale.
Essere belli ti fa guadagnare di più. Avere dipendenti belli ti fa guadagnare di più. La competenza estetica è un asset fondamentale.
Alcune catene di hotel assumono solo belli.
Il look è talmente importante che ci sono onlus che si occupano del look dei poveri. Una nuova messa in piega. Un nuovo taglio di capelli per ripartire da zero.
Estetica e politica. Il premier giapponese detto Re Leone per la sua chioma fluente. L'esperienza di Hillary clinton.
Il concetto di bellezza si allarga. Non esistono canone. Esiste il tipo. Applicazione per questione di geni
L'aspetto degli scrittori. Zadie smith, via gli occhiali e nuova pettinatura. Looks sell the books
Saloni per le unghie. Il mercato della pelle liscia. Lo sdoganamento dei tatuaggi. Capelli colorati a tutto campo.
Maschi dal corpo curato. Mai successo prima
Sfumato il confine tra sanità e bellezza. Il dentista come estetista. La rinoplastica per respirare e modificare. Dermatologi estetisti.
Sfidato il dogma del ventesimo secolo. La decorazione era ritenuta decadente, corrotta o manipolativa. E il mercato un luogo di sfruttamento.
La corsa si adegua. L'accademia si occupa della storia e del significato di vestiti e posate. I musei del design e dell'alta moda si moltiplicano. La storia della moda e dello shopping nasce come disciplina. Si diffonde la scienza del bello. Si studia la biologia del piacere estetico.
Il bello Si contamina il viaggio tra le culture.
Simmetria, proporzione. Coerenza e effetto sorpresa.
Bambini e brutte facce.
Il bello e l' economia. I belli guadagnano di più.
Sbaglia chi profetizzava un futuro uniforme e schiavo della tecnologia funzionale. Ha trionfato il superfluo della diversità.

Spesa sociale

Why I'm not a progressive, by Scott Sumner http://econlog.econlib.org/archives/2018/01/why_im_not_a_pr.html

giovedì 4 gennaio 2018

Illusione fiscale

L'illusione fiscale è un errore che i politici sfruttano per ottenere i loro obiettivi.

Consiste nel finanziare la spesa pubblica attraverso l'inflazione o il debito anziché l'aumento delle tasse.

Attraverso l'illusione fiscale che in Italia la spesa pubblica è arrivata al 50% e il debito pubblico al 133%

PECCARE

Ieri sembrava meno perché c'era meno di tutto. Oggi c'è un mercato per ogni peccato.
La tentazione non è un male. Male è cadere in tentazione.
Superbia. Tipica dei grandi manager che si credono intoccabili.. Esistono corsi appositamente per loro per superare indenni il periodo di prigione.
Avarizia. In Messico produttori e compagnie di assicurazione hanno stretti rapporti con i rapitori. Esistono siti che vendono la segnalazione di errori ortografici su ebay.
Lussuria. Prostitute ottantenni a Città del messico a 5 euro. Aziende russe che vendono alibi per assenze da adulterio. Vendita suoni di sottofondo per le proprie telefonate. Vendita moduli di consenso per amanti casuali.
Giri in limousine. Noleggio ospiti per matrimoni.

MANGIAR BENE

Qualche consiglio per quando siete al ristorante etnico
Evitare i piatti che ricordano troppo dalla buona qualità degli ingredienti freschi.
Gli antipasti sono spesso migliori della portata principale.
Evitate il dolce. Specie nei ristoranti etnici
Ordinare più piatti possibile.

Autoinganno

autoinganno***
Matrimonio. Mantenere un'immagine positiva del coniuge è il segreto dei lunghi matrimoni. È difficilissimo farlo.
Dimenticanza selettiva. Requisito essenziale.
L'autoinganno ci fa considerare sopra la media. Ma soprattutto siamo convinti di migliorare con il tempo.
L'Orgoglioso è il consumatore per eccellenza dell'autoinganno.
Shakespeare ne parla spesso. Romeo e Giulietta non sono affatto sicuri della loro amore.
Settori come quello delle palestre prosperato sull autoinganno proponendo abbonamenti.La gente sipravvaluta la propria capacità di tener fede ai propri impegni. Difficile annullare un abbonamento si ammetterebbe del proprio fallimento.
Non prendete la pillola contro l'autoinganno segnerebbe la vostra fine. I depressi tendono ad avere opinioni più sincere di se stessi. Per questo si parla di realismo depressivo.
Chi si sopravvaluta tende a fare meglio. Ad ottenere di più.
L'ideale. Mantenere l'autoinganno come stabilizzatore generale sopprimendo la su questioni specifiche.
È di fronte ai dati oggettivi? Per esempio il compito nel compito in classe? Molti studenti non studiano abbastanza per poter avere una scusa.
Si stava meglio quando si stava peggio. In Unione Sovietica per esempio almeno c'era qualcuno con cui prendersela.
Abbiamo bisogno di gratificazioni. Spesso le troviamo negli acquisti. Come limitarli? Primo, fare del primo acquisto un piacere colpevole. Secondo, andare in negozi diversi. Si spende di più se si compra tutto nello stesso negozio.
Problemi con lo studio. Noi studiamo per avere l'impressione di impegnarci. Aggirare il bias dedicandosi alle domande e alla risoluzione di problemi piuttosto che allo studio. Ma attenzione a non intaccare la propria autostima.
Pensare in gruppo è controproducente. Le vere idee nascono in solitudine. L'individuo è meno produttivo in gruppo. Da soli l'assenza di progressi Salta agli occhi ed è facile constatarla.
L'autoinganno il bisogno di controllo. Ci affidiamo alla razionalità quando le scelte non riguardano noi stessi.

Segnali

Casa nostra costituisce un segnale. E cioè una pubblicità personale. Il costo e la difficoltà sono il nocciolo del segnale. Se i fiori fossero gratuiti o tutti conoscessero il tipo giusto da regalare la maggior parte delle donne non sarebbe tanto emozionata di riceverli.
Il segnale è efficace se diamo l'impressione di non e metterlo
Lasciare alzata o abbassata la tavoletta del cesso? Mia classica si dice di lasciarla così com'è. L'economia del segnale ci dice di abbassarla per far piacere a nostra moglie e riconoscere il suo ruolo.
Il segnale è poco studiato. Chi se ne occupa è disprezzato e bollato come cinico.
Esempio. I soldi che spendiamo nella sanità sono sprecati poiché i medici uccidono tante persone quante ne salvano. Ma non li spendiamo lo stesso per segnalare.
Per l'evoluzionista tutto è finalizzato al sesso. Ma noi dedichiamo al sesso poche ore al mese. Quindi tutto il resto è attività per segnalare.
Il segnale implica ipocrisia. Ma come essere dei bravi mentitori? Gli stereotipi falsiabbondano. Chi mente non distoglie lo sguardo. Anzi, ricercano fin troppo l'occhio dell'interlocutore. Il mentitore gesticolo poco. Sbatte meno gli occhi. Non si sbaglia e non incespica quando parla. Sono più attenti, si sbagliano meno, commettono meno errori.
La macchina della verità. Mette in tensione l'innocente e lo induce in errore. La cosa migliore e chiedere alla cavia cosa pensano gli altri. Se la convinzione è sincera penserà che gli altri si uniformano alla sua opinione. Per esempio chi ha avuto 30 donne penserà che anche gli altri siano come lui.
I biglietti da visita che fanno più impressione in Giappone sono quelli che indicano solo il nome. Il rifiuto di mettere la cravatta. Chi si veste tutto bene non dà affidamento.
Divulgare buone notizie ci fa fare brutta figura. È evidente che ne riceviamo poche. Le buone notizie che ci riguardano vanno occultate, prima o poi vengono fuori.
Solo i meno affermati nel loro campo pubblicizzano i loro titoli.
Niente controsegnali per chi non ha già segnalato in abbondanza in precedenza. Se al colloquio Mi presento senza cravatta il capo penserà che sono inaffidabile.
Che segnala in modo poco accorto diventa offensivo.
Le donne segnalano più degli uomini. Ciò indica che la loro vita è più divertente ma anche più stressante.
***

Consumare la cultura

Oggi la risorsa scarsa è la capacità di rilassarsi. Come possiamo ottenerlo?

Abbiamo a disposizione molta arte ma non riusciamo a goderne. Come fare?

Il momento in cui siamo più felici durante un'esecuzione musicale e quello in cui finisce. Avete presente le gambe da museo?

Sentirsi in colpa per non aver letto o ascoltato questo o quello.

Quasi tutte le esperienze culturali sono molto economiche quindi abbondanti. Purtroppo. L'opera completa di Shakespeare si trova su eBay per €10.

Per godersi l'arte non è l'istruzione e la chiave di volta. Nessuno tra il pubblico di Beethoven o nella Firenze del XVI secolo aveva un dottorato di ricerca o un master eppure in molti amavano la cultura con grande intelligenza e passione.

I nostri musei sono ricchissimi, Ma come vivere con rilassatezza un esperienza museale?

Potrai chiedermi quale quadro vorrei portarmi a casa e perché. Siete arredatori della vostra casa e avete accesso ad un museo. Immaginatevi di poter rubare una sola Opera. Rubare è emozionante. 

Ricette di poter acquistare ma con un budget limitato

Saltare la prima sala. È troppo trafficata in molti ancora non ce la fanno a dire che non gliene frega niente. Fare una classifica dei nostri preferiti a fine visita. Ammettere il ruolo sociale e di autostima che l'arte ha per noi facilita molto le cose.

Ammettere l'esistenza del fattore io è un enorme vantaggio. Facilita le cose. Perché il quadro che 

abbiamo davanti è una schifezza non è polemizzare con l'arte contemporanea ma ci libera dalle gambe da museo. Riorganizzate il vostro pensiero e ripartire da zero.
Meglio attingere alle fonti secondarie. I colori degli impressionisti francesi non appaiono dissonanti e sbalorditive ai nostri occhi di moderni pensi moderati graziosi. Dopo i Led Zeppelin la musica di Johann Vincent non può suonare come hard rock. Gli effetti speciali di Jurassic Park oggi ci appaiono dilettantistici.
Come leggere un libro Tenendo presente i nostri tre assunti. 1, scarsità di tempo. 2, scarsità di attenzione. 3, interesse sopravvalutato per l'arte
Leggere qualche capitolo centrale del libro per stimolare l'interesse. Leggere il romanzo concentrandosi su un solo personaggio. Leggere le prime 50 pagine tre volte di seguito prima di proseguire. Non aver timore di saltare per poi eventualmente tornarci. Cominciare leggendo un riassunto del libro. Prendere appunti sui nomi e le caratteristiche principali dei personaggi. Lascia perdere i libri che non piacciono.
Ricordarsi che gli artisti un tempo miravano a riuscire graditi oggi molti lavorano nelle università o cercano un posto fisso.
Ricorda che il libro che stai leggendo lo hai acquistato per sembrare più intelligente. Continua nella finzione mettendo sempre al centro a te stesso.
Un altro fattore che pesa è l'amore per il nuovo. La maggior parte degli ascoltatori compra dischi solo recenti. Perché? Ancora il fattore io. L'identità è identità differenziale. Il problema della musica vecchia è semplice qualcun altro l'ha già apprezzata.
Che il gusto può l'identità. Abbiamo il nostro genere preferito. In realtà in ogni genere ci sono picchi di qualità. Se trascendiamo dal fattore io ci si aprirebbe un mondo. Il segreto sta nel lavorare affinché questa nuova musica significhi qualcosa per me e per la mia vita.
Siamo calati in un mondo dall'offerta spaventoso. La trappola del fattore Io oggi è tremendamente più costosa di ieri.
I costi di affondamento. Se abbiamo pagato per il buffet dobbiamo consumare. Evitabili e passate ad altro. Nell'era della foresta spaventosa questo è molto più facile è conveniente.
Altro bias Oggi più costoso. effetto dotazione. La gente tende a sopravvalutare ciò che possiede. Il costo di questo per ora è enorme visto che si possiede relativamente molto meno di ieri.

mercoledì 3 gennaio 2018

L'economista che è in te.

L'economia va di moda. In effetti i mercati sono ovunque.
Un ateo di 22 anni ha chiesto alla chiesa di essere pagato a tariffa oraria per andare a messa.
William Shatner storico protagonista di Star Trek ha venduto un calcolo renale
Chi non crede che i soldi comprano la felicità non sa In che centro commerciale spenderli.
Economia parla di incentivi non di soldi. Anche un sorriso, un elogio può costituire un incentivo.
Un mercato per il miglioramento personale. Per la correzione dei propri bias. Esci e serviti dei mercati.
L'economia è noiosa. Perché una teoria Sia valida deve potersi scrivere su una cartolina. Devi capirla anche la nonna. Dobbiamo prendere decisioni rapide. Ci serve qualcosa di semplice.
***
Cosa ci fa agire  il riconoscimento e il rispetto?
L'apologo dei piatti sporchi. Paghereste vostro figlio per lavare i piatti? No meglio puntare sulla spinta interiore, ovvero sulla voglia di sentirsi riconosciuta come membro della famiglia. Devi pensare, il mio impegno è importante per la famiglia.
Gli esseri umani si indignano al pensiero che tutto abbia un prezzo.
L'incentivo è tarato sulla cultura. La persona reagisce in base ciò che ritiene sia il gioco nelle sue scelte.
Pagare per studiare? Funziona solo nelle scuole disagiate dove gli allievi non vogliono assolutamente imparare.
Ricompense alte soffocano l'individuo. Sotto stress l'individuo si conforma alle aspettative sociali.
***
Mercato contro l'obesità punto Si firma un applicazione con un amico poi si compila un assegno. Il corpo è semplice, i soldi si perdono se non si fa esercizio fisico.
Per molti fare sport è bello se non si è vincolati a farlo. Vogliamo essere in controllo della situazione.
per mansione banali  l'individuo non è in gioco e il compenso in denaro funziona meglio.
Dite no all'alcol funziona meglio dello slogan Non bere Fai come tutti gli altri.
le sanzioni  ai ritardatari sono controproducente. In Israele sono state considerate come una piccola penale che valeva la pena di pagare.
È più difficile ottenere una risposta se nel biglietto apponiamo la sigla rsvp. Fare una telefonata di riscontro peggiora le cose
Come pagare il tuo dentista. O il tuo avvocato? Un bel regalo a natale. Procacciare lavoro. Sostenere la sua immagine di ottimo professionista.
Sintesi. Gli incentivi canonici non funzionano se la persona non si sente il controllo della situazione.
Quando valori e incentivi si coniugano i risultati sono esaltanti.
Rinascimento. L'apertura di nuove vie commerciali ha creato nuova domanda per la bellezza. Beethoven ha dato lezioni di musica e concerti per la classe media emergente.
L'Unione Sovietica ha cercato di sposare il mercato ma senza una cultura adeguata.
Così come la cultura chiede mercato per diffondersi anche il mercato chiede una cultura.
***

Reddito minimo

Condizione necessaria: che tenga conto del costo della vita.

martedì 2 gennaio 2018

Istruzione e ideologia POST

Se una persona è più istruita di un’altra, ha più probabilità di essere atea.
Cio’ non significa affatto che i paesi più istruiti siano anche i più atei.
Se una persona è più istruita di un’altra, ha più possibilità di votare a sinistra.
Cio’ non significa affatto che i paesi più istruiti tendano a sinistra.
Se una persona è più istruita, ha più probabilità di partecipare al voto.
Ma i paesi con istruzione media superiore hanno una partecipazione al voto inferiore alla media.
In altri termini: non conta l’istruzione ma l’istruzione relativa.
Ma perché chi è relativamente più istruito dovrebbe essere di sinistra, ateo e fedele al voto? I motivi sono vari.

Pietro Di Muccio: orazione per la Repubblica

Costituzione, in piedi da 50 anni  è tuttavia  un monumento squilibrato. Mescolanza disomogenea di dottrine e precetti utopistici e ambigui.

Contempla tutto ogni aspetto della vita singola e associata. Nega e afferma nello stesso articolo. Da invincibile limite a programmazione ubiqua della società.

Non architetti ma Agricoltori dovreste considerarvi, cari politici.

Articolo 1. Che serve proclamare che la sovranità appartiene al popolo quando si è detto che la Repubblica è democratica?

Articolo 1. Fondata sulla persona? Fondata sulla libertà? No, fondata sul lavoro!

Articolo 2. Obbligo di solidarietà. Ma si può obbligare al bene? Molto meglio impedire il male!

Articolo 3. I cittadini sono uguali e non possono essere distinti secondo blablabla. Segue inutile elencazione.

Articolo 3. Tocca allo stato rimuovere gli ostacoli all'eguaglianza. Aperto il vaso di pandora. E scatena lo Stato etico.

Articolo 4. Diritto al lavoro? Ma dove? Dovere di lavorare? Ancora più assurdo. Socrate andrebbe processato per vagabondaggio e parassitismo.

Articolo 5. Autonomie locali. E il principio di sussidiarietà? Amore per i dettagli e trascuratezza per la sostanza.

Articolo 6. Tutela delle minoranze. Del tutto inutile se l'articolo 2 a un senso.

Articolo 7. Privilegi alla chiesa cattolica. Patente contraddizione con gli articoli sull'eguaglianza.

Articolo 9. La Repubblica sviluppa la cultura. Prodromo dell'ecologismo. E di altre disavventure.

Articolo 11. Ripudio della guerra. Articolo ha girato e praticamente inutile. Non esiste distinzione tra guerra offensiva e difensiva.

Articolo 12. I colori della bandiera. Come considerarlo un principio fondamentale?

L'intuizionismo di Michael Huemer

L'etica si occupa dei giudizi di valore, la metaetica si occupa della natura dell'etica
Cos'è l'oggettività? Una proprietà è oggettiva quando risiede nell'oggetto e non dipende in alcun modo da chi lo osserva. Un'etica è oggettiva se la proprietà di bene o male risiede nella situazione che si intende giudicare.
Ci sono 5 metaetiche. Il non cognitivismo, Il soggettivismo, il nichilismo, il naturalismo e l'intuizionismo.
Altra tassonomia delle medaglie di che. Moniste e dualiste.
Intuizionismo attribuisce termini come bene all'oggetto che si sta valutando. La valutazione è razionale, ovvero indipendente dai nostri desideri. Il giudizio etico è quindi un calcolo che si sviluppa su delle intuizioni.
Non cognitivismo. Sostiene che il giudizio etico è il frutto di un emozione. Può essere testato empiricamente. Nel linguaggio etico le affermazioni sembrano però descrittive e non il frutto di emozioni. Anche l'introspezione ci dice che i nostri giudizi etici sono come le altre credenze e non come le emozioni o i desideri.
Soggettivismo. Sostiene che il giudizio etico È filtrato da una rappresentazione soggettiva dei fatti.
Nei casi estremi il soggettivismo implica che le credenze dei nazisti fossero vere. Nel soggettivismo estremo il disaccordo è impossibile. Tutti siamo infallibili. Il relativismo culturale trae le sue radici dal soggettivismo.
Riduzionismo. Tutti i giudizi di valore possono essere espressi come mere osservazioni di fatto. Ci sono espressioni non valutative che sono sinonimi di bene o male.
La critica è costituita dalla legge di Hume. Non si può passare da essere a dover essere.
Critica al riduzionismo. I giudizi morali sembrano completamente differenti dalle proprietà naturali degli oggetti.
Il riduzionismo non spiega una quantità di credenze.
Il nichilismo è implausibile. Tutti seguiamo una morale.
Difesa dell' intuizionismo.
Principio di conservazione. E ragionevole credere che le cose stiano come appaiono. Almeno fino a prova contraria.
L'intuizione è l'apparenza iniziale di un fenomeno al nostro intelletto.
Intuizionismo non nega che le nostre intuizioni siano fallibili, vulnerabili, oppure sbagliate.
Il problema dell'errore. Perlopiù in fatto di etica non siamo d'accordo. Se le intuizioni Sono alla base del giudizio etico Come mai abbiamo giudizi etici differenti?
Risposta. I nostri errori possono però essere corretti.
Innanzitutto, probabilmente, in fatto di etica concordiamo più che in altri settori del nostro sapere. Spesso anche il disaccordo etico è in realtà un disaccordo sui fatti.
La nostra mente ha molti bias. C'è margine per correggersi. L'intuizione può essere quindi corretta. Ci sono molti errori prevedibili che possono essere facilmente corretti. Gli uomini hanno differenti culture, religioni, filosofie, ideologie. C'è ampio spazio per correggersi.
Ci sono poi molti errori anche in materie che noi consideriamo oggettive, ovvero fondate su un realismo diretto ovvero su un'intuizione.
Imo. Il problema dell' intuizionismo non è tanto il fatto che non spieghi il disaccordo o che non riesca a riconciliare chi è in disaccordo ma il fatto che è costretto a ridurre a disaccordo certe situazioni armoniose. Per esempio, perché l'ape vede le cose diversamente dall'uomo? Chi si sbaglia, chi vede correttamente? Questa è una situazione armoniosa che l'intuizionista interpreta necessariamente come un disaccordo.
E nel caso di intuizioni che confliggono? Si da' la precedenza alla più preziosa. Intuizionismo da ordine al ragionamento.
Il disaccordo imbarazza di più gli anti realisti che devono accettarlo. I realisti possono lavorare per ridurlo.
La fallacia di hume non si applica agli intuizionisti. La realtà di riferimento degli intuizionismo sono i valori etici e non una realtà naturale dalla quale si inseriscono i valori etici. L'intuizionista è un dualista.
La moralità di hume è arbitraria. Il razionalista ingloba la forza di hume grazie ai bias cognitivi. L' anti realismo Mina La morale insegnandoci che non esiste l'imparzialità. Il realista può parlare di scarsa forza di volontà, l'anti realista no.
Intuizionismo. Il fatto che delle proprietà morali emergano da una situazione naturale a un'analogia con l'emersione delle proprietà logiche.
Etiche evoluzioniste. L'evoluzionista non crede a principi etici oggettivi.
L'evoluzionismo non spiega i dettagli dell'etica. Troppo spesso le ipotesi evoluzioniste sono difficili da falsificare.
L'evoluzionismo Spiega perché vediamo qualcosa. Questo significa che quel qualcosa non esiste? Spiegare e negare l'esistenza Sono due cose diverse.
Perché l'intuizionismo non va di moda tra gli intellettuali?
Intuizionismo e politicamente scorretto. Implica che alcuni abbiano ragione ed altri torto.
Intuizionismo collide con lo scientismo. Implica una realtà immateriale.
Il politicamente scorretto e l'inconciliabilità con lo scientismo fanno del intuizionismo una teoria probabilmente Vera anche se rigettata dagli intellettuali della nostra epoca.