martedì 3 marzo 2020

IL PROBLEMA DEL MALE (n.5).

IL PROBLEMA DEL MALE (n.5).
Perché un Dio buono dovrebbe creare un mondo che contempla il male?
Ragione 1. Perché dal male esce il bene. Esempio: l'avido capitalista dà lavoro, beni e prosperità alla comunità in cui agisce.
Ragione 2. Perchè dal bene esce il male. Esempio: l'aiuto al bisognoso trasforma il povero in parassita.
In sintesi: le nostre azioni hanno conseguenze non intenzionali.
Se devo prendere un caffé, la mia coscienza ambientale mi porta verso il bar A che importa una miscela particolare coltivata con un risparmio d'acqua fino al 30%. Eppure avrei fatto meglio ad andare nel normalissimo bar B perché A non ha i doppi vetri e il suo proprietario percorre 20+20 Km al giorno in auto per andare al lavoro. Dal punto di vista ambientale, andando nel "bar verde" A, rendo il mondo un posto peggiore. Volevo fare del bene e ho fatto del male. Dal bene esce il male.
Calcolare le conseguenze di quello che facciamo è molto complicato, la calcolatrice più potente che siamo riusciti a costruire si chiama LIBERO MERCATO. Non abolisce certo il male ma ci dà parecchie garanzie di tenerlo a bada.
Ecco, la mente di Dio possiamo immaginarcela come una calcolatrice ANCORA più potente del libero mercato. Dio è uno speculatore che "batte" regolarmente il libero mercato. Tuttavia, deve anche tollerarlo visto che tra il tanto bene che c'è al mondo la libertà umana è forse il bene maggiore.