martedì 16 luglio 2013

Ascoltare musica


  • Non saprei più ascoltare musica senza la funzione “shuffle”, eppure non sono ancora convinto che selezioni realmente a caso le canzoni che propone. Mi sono accorto con stupore che anche molti conoscenti hanno elaborato teorie in merito: un cugino è arrivato a sostenere che la funzione privilegi leggermente quei brani che abbiamo mostrato di gradire di più in passato (magari perché selezioniamo un riascolto)!
    • Riccardo Mariani La cosa dimostra quanto siamo a disagio nel maneggiare eventi casuali. Davanti al caso non ci si rassegna, dobbiamo teorizzare in modo cervellotico. E’ per questo che non comprendiamo i meccanismi dell’ evoluzione, è per questo che crediamo in Dio, oppure nella “mano calda” di un cestista... Persino l’ aborto viene giustificato appellandosi a questo bias cognitivo.
    • Jack Lupowitz eventi casuali, cioè sui quali non abbiamo alcun controllo. Questo fa paura, ecco perché narrazioni ordinate e "stringenti" danno conforto. Vale anche per me, naturalmente. Organizzare in forma di narrazione è come svuotare e riordinare gli armadi di casa. Dà un senso di compiutezza e di pace, come dire a se stessi: Visto? E' tutto a posto.
    • Riccardo Mariani In effetti “il caso” non ci soddisfa mai come spiegazione. Se ascolto in funzione “shuffle” l’ ordine dei pezzi proposti non mi sembra mai poi così casuale.

      Scusa un attimo, fammi tirare la monetina… ecco, ti riporto la serie di Testa e Croce che sono
      ...Altro
      8 ore fa · Mi piace · 1
    • Riccardo Mariani In effetti l’ avere il controllo della situazione distorce la percezione del rischio, altrimenti non si capirebbe perché molta gente ha paura di viaggiare in aereo ma non di andare in auto!

      O perché ha più paura della mucca pazza che del botulino o altri batteri!
    • Jack Lupowitz Io ho paura di viaggiare in auto e del botulino. Oltre alla paura di viaggiare in aereo e di altri batteri. Sono una persona completa.
    • Jack Lupowitz Ho talmente rinunciato all'idea di poter controllare qualcosa o incidere su qualcosa, che mi limito ad aspettare la fine del mondo (mio o altrui) meglio che posso, attrezzandomi cioè meglio che posso, senza farla troppo lunga o rompere troppo le palle agli altri.
    • Riccardo Mariani Speriamo che facebook non impacchetti e commercializzi la sua banca dati, altrimenti prevedo a breve la telefonata di un venditore di rifugi antiatomici! 
    • Riccardo Mariani Avrai anche rinunciato, ma la cucina la spazzi, eh? 
    • Jack Lupowitz certo, mi attrezzo - e spazzo - meglio che posso.