mercoledì 12 giugno 2013

Il ritorno della volontà

Presso gli psicologi il concetto di “volontà” non è molto popolare: Freud riteneva l’ inconscio molto più importante mentre BF Skinner diceva che per capire la natura umana occorreva superare certi concetti datati. Qualche neuroscienziato ritiene addirittura di aver dimostrato che la coscienza non esiste e persino i filosofi, impauriti, ormai parlano di “libertà d’ azione” anziché di “libero arbitrio”. Ultima si alza la voce dei giuristi che chiedono una riforma del sistema al fine di accantonare concetti impenetrabili come quello di "volontà umana".

In un panorama del genere Baumeister, insieme ad altri colleghi, ha cominciato a studiare l’ autostima snobbando l’ autocontrollo, riscontrando come l' avere fiducia in se stessi si rivelasse molto importante. Ma come raggiungere questo obbiettivo? Ecco che la volontà umana, espulsa dalla finestra, rientrava dalla porta. E poi, fateci caso, l’ autostima degli studenti americani è molto più elevata di quella degli studenti coreani, specie se si parla di matematica, una materia dove i secondi dominano i primi da sempre.Willpower: Rediscovering the Greatest Human Strength: Amazon.it: Roy F. Baumeister, John Tierney: Libri in altre lingue:

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Il messaggio: la forza di volontà è un "muscolo". Come qualsiasi muscolo si puo' allenare, come qualsiasi muscolo si stanca se usato, come qualsiasi muscolo si atrofizza se non usato.