In psicologia sperimentale la teoria degli stereotipi s’ incardina su quattro pilastri. Vista la prosopopea che gira, sempre meglio dare una ripassatina prima d’ infilarsi in impegnative discussioni sul tema.
1. Gli stereotipi su gruppi di persone non aumentano il rischio di razzismo.
2. Gli stereotipi su gruppi di persone sono quasi sempre accurati (hanno un valore di verità molto elevato).
3. Gli stereotipi su gruppi di persone sono adattivi (mutano nel tempo).
4. Gli stereotipi positivi sul “gruppo” di persone a cui apparteniamo difficilmente si traducono in stereotipi negativi su altri “gruppi”.
A quanto pare non sembra che la persona comune abbia in testa solo schifezze, sembra invece che siamo un po’ tutti scienziati in erba.
La miglior chiosa in merito spetta a John Ray:
Pensare per stereotipi è il modo migliore per avvicinarsi al nostro “prossimo” e tentare di conoscerlo meglio. Ma non è nemmeno il caso di dirlo visto che si tratta di sapienza diffusa, tutti adottano questa tecnica in modo più o meno esplicito. Rigettare la possibilità di “generalizzare” o “etichettare” significa rigettare il metodo della scienza, e direi persino del linguaggio.
Interessante anche quanto osserva Steven Pinker a proposito degli stereotipi di genere:
… In so many cases, as Eagly and the Stereotype-Accuracy people point out, the biases are accurate. Also, there's an irony in these discussion of bias. When we test people in the cognitive psychology lab, and we don't call these base rates "gender," we applaud people when they apply them. If people apply the statistics of a group to an individual case, we call it rational Bayesian reasoning, and congratulate ourselves for getting them to overcome the cognitive illusion of base rate neglect. But when people do the same thing in the case of gender, we treat Bayesian reasoning as a cognitive flaw and base-rate neglect as rational!… Alice Eagly and Jussim and Eccles have shown that most of people's gender stereotypes are in fact pretty accurate. Indeed the error people make is in the direction of underpredicting sex differences…