venerdì 4 febbraio 2011

Il ripugnante ermafrodita

Se un libertario e un pacifista s' incontrano, volano schiaffi. Forse non esistono "tipi umani" più distanti.

Anche lo iato che divarica le premesse da cui cominciano a pensare è quantomai significativo.

Eppure, nei fatti, almeno per quel che concerne il dopoguerra, le scelte in politica estera dei due coincidono in modo imbarazzante.

Se il libertario si fosse dichiarato pacifista, e viceversa, nessuno se ne sarebbe mai accorto. Non esiste offesa maggiore, eppure è così.

http://econlog.econlib.org/archives/2010/03/why_libertarian.html