Se un libertario e un pacifista s' incontrano, volano schiaffi. Forse non esistono "tipi umani" più distanti.
Anche lo iato che divarica le premesse da cui cominciano a pensare è quantomai significativo.
Eppure, nei fatti, almeno per quel che concerne il dopoguerra, le scelte in politica estera dei due coincidono in modo imbarazzante.
Se il libertario si fosse dichiarato pacifista, e viceversa, nessuno se ne sarebbe mai accorto. Non esiste offesa maggiore, eppure è così.
http://econlog.econlib.org/archives/2010/03/why_libertarian.html