martedì 4 novembre 2008
Stanchezze memorabili
Con la lentezza di un alpinista d' altura chiude la falcata, si direbbe l' ultima. Finchè inatteso inaugura il passo successivo, già da subito preda di dolce spossatezza, già da subito narcotizzato da sensibilità troppo esposte: riuscirà mai a completarlo? Manca l' ossigeno nella sublime inerzia di queste note che avanzano spinte dal sussurro dei moribondi che spirano. Divoriamo il nostro loto lasciando che l' ebetudine del bello intorpidisca anche la parte più smagliante della nostra intelligenza. Sono avvisaglie dell' arrivo di Debussy, solo con la sua dissoluzione perfetta ci giungerà il dono della Musica Contemporanea.