venerdì 14 novembre 2008

Schumpeter spiegato al popolo

Parlo dell' opera di Daniel Gross e della sua apologia dei singhiozzi capitalistici per cui senza distruzione non ci sarebbe creatività.

Quando le bolle esplodono fanno spavento, ma le macerie che lasciano sono fecondissime.

Teoria del ciclo per il giornalista: l' innovazione appare sempre osteggiata dai tutori dello status quo, per imporsi richiede extrasforzo e divulgazione di leggende metropolitane. Una volta che la diga conservatrice tracolla, la marea esonda e se non "partecipi" sei un miserabile emarginato che non si sa cosa sei venuto al mondo a fare.

Passata la buriana restano infrasftrutture fisiche e mentali su cui l' innovazione potrà prosperare ed essere copiata anche dalle economie senza singhiozzi.

Infrastrutture mentali e fisiche? Sì, grazie all' autoinganno il privato costruisce beni pubblice che non sarebbero mai venuti ad esistenza.

Gli esempi di bolla benefica passati al setaccio da Gross.

  1. Telegrafo.
  2. Ferrovie.
  3. Energia elettrica.
  4. Internet.
  5. Fibre Ottiche.
  6. Real Estate.



Bolla intraviste e auspicate da Gross: Energie alternative.

E le innovazioni della bolla attuale? Bè, gli strumenti finanziari e il mercato delle scommesse. Senza contare il programma di case di lusso elargite spensieratamente al popolo americano.



Quando fa male, fa bene: è il capitalismo inconfutabile, baby.