sabato 2 novembre 2019

OBIEZIONE EFFICACE

OBIEZIONE EFFICACE
A quanto pare l'obiezione di coscienza sugli aborti potrebbe diminuirne il numero in modo apprezzabile.
Reazione pro-choice: visto che fa danni concreti alle donne! Bastano pochi ospedali "sabotati" per inguaiarne parecchie.
Reazione pro-life: visto il mancato aborto non crea grandi danni! Se non sei nemmeno disposta a fare qualche chilometro per procurartelo il lamento è "pompato".
MARGINALREVOLUTION.COM
From a recent paper by Joanna Venator and Jason Fletcher: In this paper, we estimate the impacts of abortion clinic closures on access to clinics in terms of distance and congestion, abortion rates, and birth rates. Legislation regulating abortion providers enacted in Wisconsin in 2011-2013 ultimate...

Open border per la sinistra

COMPETERE SENZA SPIRITO COMPETITIVO

COMPETERE SENZA SPIRITO COMPETITIVO
L'articolo si concentra sui nostri "nemici invisibili". La rivoluzione digitale li ha moltiplicati. Ecco i temi che approfondisce:
1) Tenzone amorosa - Amore fa rima con batticuore. Quando corteggi l'amata, l'ansia di prevalere sull'odiato rivale ti pervade e raddoppia il tuo sforzo. Oggi, con siti come Match.com, le cose sono cambiate, i tuoi "rivali" sono dei fantasmi virtuali: li temi ma non li conosci, fantastichi su di loro ma non puoi odiarli perché non hanno volto.
2) Senza faccia - Chi minaccia il tuo salario viene dall'india e chi mette in pericolo il tuo posto di lavoro viene dalla Cina. Oggi il tuo nemico non si fa vivo, ma domani potrebbe materializzarsi dal nulla, lo saprai all'ultimo istante, non puoi combatterlo ora, nessuno ti ha sfidato ufficialmente, non puoi prendere contromisure. Il tuo competitore è invisibile.
3) Lo Sconosciuto - Su Guru.com puoi assumere sconosciuti da tutto il mondo per disegnare i tuoi circuiti elettronici o per comporre i jingles della tua pubblicità. Tutti competono con tutti e nessuno conosce nessuno.
4) Percepire - la competizione non è mai stata così feroce e al contempo così impercettibile.
5) Ansia - L'invisibilità del nemico fa crescere l'ansia. Non esiste guerra stressante come la guerriglia, quella in cui sai che potresti essere colpito senza preavviso. Il terrorismo internazionale porta l'occidente vicino al panico facendo danni irrilevanti. La nostra mente cerca l'ordine, sempre. E la sua frustrazione è enorme in casi del genere.
6) Competizioni rassicuranti - In tutto questo contesto l'amore per la competizione cresce: talent, sport organizzato per i figli, sport alla tv... Come mai? Ricordo che i primi talent venivano condannati perché "portatori di una mentalità competitiva". Oggi, tutto sdoganato. Cosa c'è sotto? Probabilmente dobbiamo esorcizzare la paura per la competizione che temiamo veramente: quella invisibile. Il testa a testa ora ci rassicura, riempie un vuoto.
7) Globalizzazione - L'ansia per la competizione invisibile ha instillato l'avversione per il commercio internazionale. Il no-global marxista lo avversa perché portatore di competizione, la classe media perché portatore di competizione invisibile.
8) Evoluzionismo - Ci siamo evoluti in piccoli gruppi, la competizione comportava un faccia a faccia, la nostra biologia emotiva è tarata per simili contesti: quando il nostro rivale fa una mossa, l'adrenalina sale e rispondiamo. Nella nuova anonima arena la programmazione adrenalinica di una volta perde di senso: ci ritroviamo sconfitti senza nemmeno aver combattuto.
9) Chi ci guadagna? - 1) I pianificatori. Loro non hanno bisogno di sentire il fiato sul collo per darsi da fare. E' gente che lavora bene da sola o in gruppi ristretti (un esempio: Bill Gates). Spesso non hanno nemmeno una "mentalità competitiva" in senso tradizionale. 2) I Precoci. Sanno fare la prima mossa e raccolgono i frutti di essere arrivati in anticipo su certe idee. 3) I Nervosi. In pubblico sclerano facilmente ma ora che possono agire appartati danno il meglio. molte blogstar sono persone timide e anche un po' imbranate se giudicate in pubblico. 4) gli Immaginifici. Concepiscono nuove idee senza disporre di grandi risorse (marketing, design...). Prima di google chi avrebbe pensato che la ricerca su web sarebbe stata una miniera d'oro? TouTube e Facebook non utilizzano nuove risorse, si limitano a presentarle in modo originale a persone che mettono in connessione. Chi punta invece sulla compressione dei costi oggi non va' lontano.
10) Che fare? - Indietro non si torna. Prendiamo il buono: cio' che rende la competizione invisibile, rende invisibile anche la cooperazione. Là fuori c'è una miriade di potenziali alleati che ci aspetta: in alto i cuori! Esempio: Facebook porta a casa mia molti potenziali amanti di mia moglie (😟) ma anche una miriade di potenziali amici per me (😁)! Impariamo a convivere con le nostre paure e a sfruttare i nuovi giacimenti.

WILSONQUARTERLY.COM
In our globalized economy, competitors can suddenly appear out of nowhere — if we can see them at all. The new environment spells trouble for some people, opportunity for others.

PERCHE?

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i nullafacenti si moltiplicano se non c'è prospettiva di matrimonio

Perché studiare?
Perché lavorare?
Perché dannarsi l'anima quando le prospettive di matrimonio sono inconsistenti?
IT.WIKIPEDIA.ORG
NEET (in italiano anche né-né[1][2]) è l'acronimo inglese di (Young people) Neither in Employment nor in Education or Training[3], o anche " Not (engaged) in Education, Employment or Training"[4], indica persone non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione. Nelle zone ispanofon...

venerdì 1 novembre 2019

ASPETTA E SPERA

https://www.economist.com/leaders/2019/10/10/driverless-cars-are-stuck-in-a-jam
ASPETTA E SPERA

Auto senza conducente, robotaxis convocato con un'app, sicurezza sulla strada vicina al 100%. Quanto entusiasmo! Ma questo articolo è una gelata.

1) Ottimisti - Elon Musk: la tecnologia è dietro l'angolo! Pronti nel 2017. GM: nel 2018 la nostra flotta di auto senza volante invaderà le strade! Waymo: robotaxis a disposizione di Phoenix nel 2018!

2) Oggi - Forse qualcosa di interessante tra 30/50 anni.

3) Incidenti - Una lunga sequela di incidenti ha coinvolto i prototipi, da qui la gelata. Peccato perchè la driveless car era la bandiera che AI aveva deciso di alzare.

4) Machine learning - La macchina imparare male: 1) un uomo impara a guidare dopo qualche dozzina di ore, il prototipo Waymo dopo 10.000 miglia ancora stenta. 2) La macchina non sa applicare le info acquisite in contesti differenti, non si adatta, non è flessibile, non ha "conoscenza generica", va nel pallone se si trova in situazioni inedite.

5) L'alternativa cinese - Costruire città ad hoc in cui le auto senza conducente possano funzionare.

6) Conclusione - In teoria le auto-automatiche possono essere costruite ma il loro arrivo è tutt'altro che imminente.

https://www.economist.com/leaders/2019/10/10/driverless-cars-are-stuck-in-a-jam

giovedì 31 ottobre 2019

People keep saying that the recent Nobelists "studied global poverty."  This is exactly wrong.  They made a commitment to a method, not a subject, and their commitment to method prevented them from studying global poverty.

At a conference at Brookings in 2008 Paul Romer (last years Nobelist) said: "You guys are like going to a doctor who says you have an allergy and you have cancer.  With the skin rash we can divide you skin into areas and test variety of substances and identify with precision and some certainty the cause.  Cancer we have some ideas how to treat it but there are a variety of approaches and since we cannot be sure and precise about which is best for you, we will ignore the cancer and not treat it."

Abhijit Banerjee (one of this years Nobelists), confronted with this nice analogy, doubled down.  He said (as I recall):  "That is exactly what we are going to do.  We are going to study those aspects that we can study scientifically, by which I mean using RCTs.  Anything we cannot study in that way we are going to ignore and not study and not talk about because if we cannot say something certain and precise we are not going to say anything at all."

This is a pre-commitment to not study the phenomena and facts of global poverty in four ways.

First, as has been known for a long time poverty rates across countries are almost perfectly correlated with the "typical" (median) income/consumption in that country.  It takes about an hour of "studying global poverty" with data easily downloadable from the World Bank to discover that the cross-country correlation of median and headcount poverty is .99.  If poverty programs are defined as those that improve poverty rates, conditional on the typical level of income in a country, they account for less than 1 percent of total variation in poverty.

Second, the same is true of changes in poverty, they are overwhelming associated with growth in median income/consumption.  We have seen low-bar headcount poverty go from high levels to low levels right in front of our eyes, with good household data, in many countries: China, Vietnam, Indonesia.  A commitment to "study global poverty" would probably ask:  "what accounts for the observed reductions (or lack thereof) in poverty across time and across countries?" and discover that variation in the size and efficacy of poverty programs had little or nothing to do with poverty reduction.

Third, I was part of a large scale study of poverty (our book Moving out of Poverty).  Through a sophisticated participatory method we identified 3,991 individuals whose neighbors identified as having moved out of poverty.  We then asked for their account of how they moved out of poverty.  Only .3 percent (3 of 1000) named NGO poverty programs, roughly the same number as mentioned "winning the lottery" or "crime."   So a focus on applying a method to the study of the effectiveness of (mostly) NGO programs is a commitment to not study global poverty.  

Fourth, even at that, most of their RCTs are not about poverty per se, they are about mitigating the consequences of some particular harm that is mostly the result of being poor:  giving lentils to encourage vaccinations, making nurses show up, de-worming, police scheduling are, perhaps, interesting phenomena to examine using your preferred method but they are not, except very indirectly, "studying global poverty."

So what the Nobelists really did was make a commitment to using a particular method to study whatever could be studied with that method in poor countries (lots of which were "interventions" by NGOs at very small scale), knowing that this commitment severely limited their ability to study the phenomena of global poverty.

L'INSULTO E LA LODE

L'INSULTO E LA LODE
Noi puniamo la diffamazione, ovvero dire male di qualcuno in pubblico senza prove. Non che sia proibito pensare male di qualcuno e dirlo a chiare lettere, ma se lo si fa "in pubblico" occorre poter provare la fondatezza del nostro pensiero. In caso contrario, si ritiene che certe affermazioni azzardate possano disorientare l'opinione pubblica con conseguenze spiacevoli. Ma anche dire bene di qualcuno in pubblico senza prove disorienta l'opinione pubblica. Perché allora le opinioni negative sono punite e quelle positive no?
Ecco, qualora il dubbio resti inevaso, lasciare libertà di espressione non sarebbe la soluzione più equa?
OVERCOMINGBIAS.COM
I recently read on social media praise for someone I know, someone about whom I know some negative things. I realized that if I posted my…
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DOVE SONO FINITI TUTTI I "NUOVI-ATEI"?

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DOVE SONO FINITI TUTTI I "NUOVI-ATEI"?
E' difficile raccontare a un millennial la forza che ebbe il movimento neo-ateo tra il 2005 e il 2015, questo perchè al fenomeno si puo' applicare quel che Teucidide diceva di Sparta: "... i posteri sottovaluteranno la sua importanza atteso che non ha lasciato né templi, né rovine magnificienti, né alcun segno della sua gloriosa potenza...". Scott Alexander ci prova ugualmente isolando alcuni punti tutti da meditare. Come al solito ho dovuto eliminare le evidenziazioni dopo che mi sono accorto di aver sottolineato tutto l'articolo.
1) Hippy - Il movimento hippy se lo ricorderanno anche tra 100 anni: ha lasciato una gran musica, l'utopia di Woodstock immortalata in un film, il mito del 1969 e l'estate dell'amore, ma il movimento neo-ateo non ha lasciato rovine romantiche degne di essere visitate crogiolandosi nella malinconia dei tempi andati.
2) Web - l'epoca d'oro dell zuffe da web coincide con quella delle crociate anti-religiose a cura di nerd brufolosi e agguerriti. Tra il 2000 e il 2010 era tutto un dibattito atei vs credenti. Qualche esempio. 1) 2005: per deridere la fede un universitario si inventò la Chiesa dello Spaghetto Volante sbancando il web con 10milioni di visite, fu "coperto" da Time, NYT, WP e WSJ pubblicando un libro che andò a ruba. 2) Siti come Talk.Origin indicizzavano con perizia da bibliotecari migliaia di argomenti creazionisti confutandoli minuziosamente. E siti come True.Origin li riprendevano uno per uno confutando le confutazioni. 3) Siti scettici annotavano la Bibbia versetto per versetto mettendola in ridicolo, e negli Store furoreggiavano le magliette con Malachia 2:3 ("... spalmerò escrementi sul viso dell'infedele...". 4) Da qualche parte c'è ancora il relitto di siti che raccoglievano oltre 10.000 citazioni per temprare lo spirito del buon ateo. 5) Safran vs God ebbe un grande successo in TV, persino il moderatissimo Piero Angela non faceva più mistero di essere un senza Dio. 6) La discussio Reddit in testa a tutte le classifiche? "Against religion", ovviamente. Eccetera, eccetera, eccetera.
3) Il contagio - Lo spirito ateista sembrava contagiare tutto. Se uno scrittore di viaggi doveva descrivere un paesino fuori mano non mancava di chiosare che "... è zeppo di fondamentalisti che odiano i gay e pensano che la terra sia nata 6.000 anni fa". Un logico tenuto ad esemplificare la fallacia circolare non poteva che dire: "so che la Bibbia è vera perché sta scritto nella Bibbia". Un politico che bollava una politica stupida tirava senz'altro in ballo l'elettorato costituito nell'X% dei casi da gente che ancora credeva a superstizioni risalenti all'età del bronzo.
4) Il male - La religione era il male. L'omofobia? Colpa della religione, in particolare delle Scritture. La guerra? Colpa della religione che spinge all'odio. La devastazione ambientale? Colpa della religione che fa dell'uomo il padrone del creato. La povertà? Colpa della religione pauperista che considera la ricchezza peccaminosa. Per Christopher Hitchens - guru dell'ateismo militante - la religione era la fonte di ogni odio, un veleno che aveva intossicato la storia umana. Sentiva come suo dovere supremo di lottare contro queste "credenze stupide" e chiedeva ai giovani più brillanti di unirsi a lui nella crociata.
5) La storia - Per i neo-atei è qualcosa di molto semplice: non appena la civiltà è avanzata a sufficienza, l'uomo si è liberato dal giogo della religione, anche se c'è ancora qualche ritardatario rimasto allo stadio "infantile" che fa resistenza e crea problemi.
6) Acrimonia - In realtà sono esistite civiltà di tutto rispetto in cui ateismo e religiosità hanno convissuto senza troppi problemi. Si tratta allora di spiegare l'acrimonia tipica di quel periodo (2005-2015).
7) Islam - Qualcuno fa risalire la diatriba al 9/11: la religione era alla base dell'attentato delle due torri ma poiché accusare l'Islam sembrava razzista, si è messa sul banco degli imputati la religione tout court. Purtroppo la cronologia non collima: l'attentato è del 2001, "L'illusione di Dio" è del 2006, con il picco neo-ateo intorno al 2010.
8) Conseguenze - Al di là dei nessi, è chiaro che la secolarizzazione ha galoppato in quel periodo. Nel paese occidentale più religioso in assoluto - gli USA - tra il 2000 e il 2015 i credenti sono crollati del 10%, con gli atei che aumentavano di una % simile. L'atteggiamento verso i gay si è letteralmente capovolto. Un tempo l' essere atei rinviava ai vizi, oggi rinvia implicitamente alla "brillantezza". Anche in un'ottica benevola si percepisce la religione come una stampella per chi camminerebbe mal fermo, qualcosa di cui le persone più in gamba possono comunque fare a meno.
9) La caduta. Il neo-ateismo non è sparito a causa della sua graduale accettazione, è collassato di colpo trascurato bellamente dalla gente che lo aveva abbracciato entusiasta! Perché questo sopraggiunto disinteresse?
10) Diatribe e diatribe - La rete dei tempi andati era molto più "intellettualistica" anche se non meno carica di disprezzo. Si citavano Democrito e Pitagora, si discettava per giorni sul travaso del paganesimo nel cristianesimo, si discuteva animatamente sulle datazioni al carbonio, si riprendevano le ragioni dei Padri della Chiesa, ma lo si faceva con furia e vomitando sull'avversario nel tentativo di annichilirlo. In poche parole, ci si odiava cercando di mantenere alto il proprio status di giovane preparato e intelligente, l'esatto contrario della cafonaggine sbrigativa sui social odierno. Ricordo che a volte preparavi il tuo intervento per giorni. In questo senso l'ateo di fine millennio era l'epitome del ragazzo studioso e intelligente che disprezza il suo obbiettivo polemico. Twitter era impensabile perché era doveroso esporre con dovizia i propri argomenti e occorreva avere spazio a disposizione. Sapevi che tutti gli interessati erano disposti a leggerti, spesso non aspettavano altro che stampare il tuo intervento, sottolinearlo e risponderti per le rime.
11) La grande mutazione di internet - A un certo punto si passò dai lunghi dibattiti carichi di sarcasmo all'insulto diretto. Dall'odio argomentato all'odio di pancia. Perché? Forse perché - contrariamente ai sogni dei pionieri - ci si è lentamente resi conto che la gente non cambia opinione, che la "forza della ragione" è un mito. Oppure perché le difficoltà poste dalla connessione primitiva era riservata a gente necessariamente più preparata mentre oggi piombano nei forum cani e porci. Sta di fatto che dal 2000 la rete è mutata lentamente passando da un posto magico dove potevi discutere e annichilire con sarcasmo chi non la pensava come te a un posto magico dove puoi ridere con i tuoi affiliati di quanto siano tonti gli altri. Ma il crollo del neo-ateismo avviene almeno 10 anni dopo. Come mai?
12) La Confusione. A guardar bene il neo-ateismo nasce solo dopo il 2006, ovvero dopo la pubblicazione di Dawkins (L'illusione di dio"). L'ateismo internettiano invece è qualcosa di precedente alla mutazione della rete, agisce a cavallo del millennio gasato dalla novità mediatica. Il neo-ateismo è successivo e adotta i nuovi strumenti che favoriscono il militante sull'argomentatore. L'odio del neo-ateo non ha più nulla di erudito, è puro attivismo che intende estirpare la gramigna. Il neo-ateo ha perso ogni remora, si presenta con una fede in tutto simile alla caricatura che fa di quella che vorrebbe attaccare. E' più abrasivo, più politico, meno intellettuale, chiede esplicitamente leggi che colpiscano i cristiani, è ossessionato dall'argomento del giorno più che dall'argomento del Kalam.
13) La Politica. Il neo-ateo prende la religione a pretesto, il suo vero interesse è politico. Nasce per combattere George Bush, che vede come un cristiano fondamentalista messo lì per favorire le organizzazioni religiose. I suoi supporter sono gli evangelici e la sua riforma del welfare una minaccia. E il Vaticano lo benedice tacitamente.
14) Centralizzazione. Mentre l'ateo internauta è un cane sciolto dedito allo studio di Tommaso, il neo-ateismo diventa un movimento con le sue celebrità. L'esistenza di dio passa decisamente in secondo piano rispetto all'aborto e al matrimonio omosessuale. Ogni giorno tira fuori un motivo per indignarsi e dare la colpa ai preti, anche se questi motivi hanno un legame sempre più labile con la religione in sé.
15) La prima tesi. Come si estingue il movimento neo-ateista? Termina "sciogliendosi" nei movimenti contro tutte le ingiustizie sociali (razzismo, omofobia, xenofobia, sessismo, patriarcato, e tutte le discriminazione...). Guardate le ricerche su Google, quando dopo gli exploit del passato la parola "ateismo" comincia a calare (2010) comincia la crescita vertiginosa di parole come "sessismo", "patriarcato", "migrante", "omofobia", "antisemitismo".
16) Obiezione - Molti atei, orgogliosi come sono del loro razionalismo, ridono delle deboli ragioni tipiche dei "giustizialisti sociali"! E' così, ma a noi interessa la massa, il movimento. E' quello che è sparito nel nulla, non le singole figure. I neo-atei sono ormai un gruppetto sparuto proprio per il travaso subito dal movimento nel suo insieme. Analogia: "la gran parte dei pagani che vedi oggi si oppone al cristianesimo, e la cosa è perfettamente compatibile con il fatto che la massa dei pagani si è convertita al cristianesimo". Per la massa il movimento ateista doveva semplicemente essere un movimento progressista e di sinistra teso a combattere gli arcaismi di una tradizione oppressiva, confutare le prove dell'esistenza di Dio era solo un orpello a supporto della vera causa a cui erano interessati. La religione forse è ancora implicata in certe discriminazioni ma le cose si sono complicate maledettamente, specie dopo Bergoglio.
17) La seconda tesi - Tesi: il neo-ateismo ha fornito una splendida dottrina del peccato. Noi tutti abbiamo bisogno di una teoria del peccato. Per l'ortodosso il peccato entra nel mondo con la disubbidienza di Adamo ed Eva. Per il gnostico il peccato entra nel mondo perché trascura la nostra natura spirituale. Per l'eretico si pecca perché si vuole peccare. Anche l'ateo ha avuto bisogno di una sua teoria del peccato allorché constata che anche la discussione prolungata con i credenti - resa possibile dal web - non fa loro cambiare idea. La ragione non sana le divergenze, il sogno di convertire i bigotti recede ed è sostituito dalla teoria del peccato. Il peccato di fondo consiste nell'abbracciare una fede religiosa. E' questa scelta che ti danna. Ci sono persone terribili che si rifiutano di non essere più terribili, il peccato le ha corrose. Parlo di quei fondamentalisti che vogliono espellere Darwin dalle scuole, che vogliono ostacolare l'aborto, che parlano come parla Bush figlio. Cosa c'è che non va in costoro? I neo-atei avevano la risposta: la religione! La religione fa in modo che ignorino la Ragione. E' una risposta bella, semplice, perfetta. Va bene anche al pacifista contro la guerra in Iraq, alla femminista, all'omosessuale. Va bene anche se costoro non padroneggiano la Scolastica. In più non dobbiamo nemmeno mettere in questione il nostro ateismo nel momento in cui ci chiede di farlo un "peccatore"!
18) Bergoglio - Ma ben presto Bush se ne va, la guerra in Iraq lascia le prime pagine, i creazionisti passano di moda, l'agenda politica muta, i nuovi temi sono l'emigrazione, le donne, gli omosessuali, il populismo. Molti di questi "emarginati" sono religiosi, al soglio pontificio sale Bergoglio, non è più pensabile combattere per l'accoglieza sotto le insegne neo-atee! Il movimento ateo collassa e si trasforma in qualcos'altro. Urge una nuova dottrina del peccato. Il nemico non è più Dio ma l'Odio. L'Odio in generale. La Misericordia di papa Francesco scomunica l'Odio e chi vota per le forze politiche che "odiano". I razzisti, i sessisti, gli omofobi, i xenofobi, gli odiatori. In una parola: i neo-peccatori.
19) E domani? - E domani chissà, forse le nuove spinte socialisteggianti ci faranno parlare ancora di "classi". La classe agiata diventerà la grande Peccatrice. L'élite danarosa prenderà il posto del populista razzista e assisteremo ad un nuovo travaso.
20) Conclusione - L'anima del movimento ateista non stava lì per la religione, era lì perché cercava una dottrina del Peccato e i nuovi-atei ne fornivano una brillante. Ma oggi non funziona più, occorreva trasferirsi altrove. Poco male, è bastato fare CTRL+F e sostituire qualche parola chiave conservando il canovaccio di fondo per avere un messaggio nuovo di zecca più in sintonia con la realtà che viviamo ora. Non più DIO ma ODIO. Domani chissà, potremmo passare dall' ODIO allo SFRUTTAMENTO.