venerdì 16 settembre 2016

1 L’oggettivismo scientifico e la medicina - Per una medicina umanistica (Italian Edition) by Giorgio Israel

Per una medicina umanistica (Italian Edition) by Giorgio Israel
You have 105 highlighted passages
You have 101 notes
Last annotated on September 16, 2016
1 L’oggettivismo scientifico e la medicinaRead more at location 92
Note: 1@@@@@@@@@@@@@@@@@@@ Edit
La scienza moderna è nata e si è sviluppata attorno allo studio dei problemi del moto dei corpi condotto con il metodo matematico. La giustificazione del ricorso a questo metodo non era pragmatica bensì metafisica. Essa si fondava sull’idea di Galileo Galilei (1564-1642) secondo cui il mondo è strutturato in forma matematica:Read more at location 93
presto la fisica-matematica, le cui conquiste si accumulavano l’una sull’altra in un progresso inarrestabile, divenne “il” modello di ogni forma di conoscenza oggettiva. Pertanto, essa divenne il modello di ogni forma possibile di scienza, anche di quelle che si occupavano di ambiti della realtà completamente diversi, come i fenomeni vitali e i processi sociali. Di qui nacque quella tendenza che viene chiamata riduzionismoRead more at location 103
Note: RIDUZIONISMO Edit
i fenomeni chimici debbono essere ricondotti a fenomeni fisici, i fenomeni biologici a fenomeni chimici e quindi fisici.Read more at location 108
Note: LA PIRAMIDE DEL MECCANISMO Edit
Tuttavia, era inevitabile chiedersi come mai nella sfera umana non si manifestasse quell’ordine e quell’armonia che sembravano invece reggere il mondo dei fenomeni inanimati. La risposta fu che il disordine era causato dall’uomo, dalla sua ignoranza delle leggi della natura, dalle sue rozze interferenze.Read more at location 122
Note: L UOMO RAMO STORTO Edit
Ad esempio, per realizzare la salute individuale o il benessere del corpo sociale, si tratterebbe di comprendere quale sia l’essenza di un individuo sano o che cosa sia un comportamento socialmente corretto.Read more at location 125
Note: ...CHE SI PUÒ RADDRIZZARE Edit
Koyré osserva ancora che questo programma non ebbe il successo sperato, ed anzi diede quasi ovunque cattivi risultati, perché ci si rese conto che «il compito di definire l’uomo era molto più difficile di quello di definire la materia».[7]Read more at location 130
Note: FALLIMENTO Edit
Jacques Monod: «La pietra angolare del metodo scientifico – ha scritto Monod – è il postulato dell’oggettività della Natura».[8] Questo significa che la natura è un insieme di fatti aventi realtà indipendente da qualsiasi soggetto e suscettibili di una descrizione univoca e “vera”.Read more at location 139
Note: MONOD: POSTULATO DELL OGGETTIVITÀ. IL SOGGETTO DA ESPELLERE Edit
si parte da principi astratti o metafisici, come il principio d’inerzia, per discendere verso il mondo empirico e verso la fisica.Read more at location 169
Note: L APPROCCIO MODERNO. PRINCIPI INDIMOSTRABILI COME QUELLO D INERZIA Edit
ha una conseguenza di grande rilievo: la distruzione di ogni idea di soggettività, di progettualità e di finalismo,Read more at location 189
Note: L IDEA DI OGGETTIVITÀ Edit
Note: il finalismo è vituperato xchè reintroduce il soggetto Edit
Consideriamo, ad esempio, il caso della visione dinamica della malattia che è caratteristica della medicina greca. In questa visione, la malattia è vista come una perturbazione dell’armonia della physis, e non è in alcun modo riducibile all’idea di equilibrio che noi abbiamo ormai assimilato quasi come un luogo comune, e che deriva dal concetto quantitativo di equilibrio meccanico.Read more at location 203
Note: EQUILIBRIO (MECCANISMO). ARMONIA (PRCESSO) Edit
physis «indica ciò che si schiude da sé stesso (come ad esempio lo sbocciare di una rosa)», il dispiegarsi di un processo.Read more at location 210
Note: LA NATURA X GLI ANTICHI Edit
In essa si trovano inclusi sia l’essere che il divenire, il fisico e lo psichico, mentre nella visione moderna la natura non include lo psichico,Read more at location 212
Insomma la physis greca non è un mondo di oggetti bensì un mondo di processi vitali e la sua “normalità” e “salute” non è uno stato di equilibrio caratterizzato dall’assestarsi dell’organismo attorno a determinati parametri quantitativi bensì la coesistenza armoniosa e non conflittuale di quei processi.Read more at location 214
Note: ANCORA Edit
la concezione antica stabiliva una differenza qualitativa radicale tra normalità e patologia.Read more at location 219
Note: QUALITÀ Edit
Non a caso, come nota Georges Canguilhem,[17] la caratteristica di questa medicina è l’uso sistematico dei prefissi “a” e “dis”, che indicano l’assenza di qualcosa o la negazione di qualcosa.Read more at location 221
Nella medicina questo processo si è manifestato attraverso la progressiva sostituzione dei prefissi “a” e “dis” con i prefissi “iper” e “ipo”.Read more at location 238
Note: L'avvento del quantitativo. OGNI MALATTIA È QUANTITÀ INSUFFICIENTE O ABBNDANTE Edit
L’unificazione concettuale tra normalità e patologia non poteva non essere un obbiettivo necessario anche nei confronti delle teorie ontologiche della malattia, come la teoria microbica di Pasteur e tutte le teorie delle malattie intese come provocate da fattori esterni, da oggetti reali e visibili che “entrano” nell’organismoRead more at location 244
Note: Pasteur l'anti moderno. MICROBI E VIRUS Edit
Per quanto gli enti esogeni che attaccano l’organismo dall’esterno (microbi, virus) siano oggetti reali ed osservabili, e non “influssi”, “agenti”, “miasmi” o “forze”, essi non si conciliano facilmente con una visione puramente quantitativa della medicina,Read more at location 248
Note: TRASGRESSIONE Edit
assoluta necessità, per introdurre l’approccio quantitativo esatto, di affermare l’omogeneità tra normale e patologico, e di definire gli stati patologici come variazioni quantitativeRead more at location 251
Note: NORMALE E PATOLOGICO Edit

giovedì 15 settembre 2016

A cosa servono i compiti a casa?

Nel suo saggio “Homework is wrecking our kids: The research is clear, let’s ban elementary homework” la tesi sostenuta da Heather Shumaker è chiara:
… There is no evidence that any amount of homework improves the academic performance of elementary students…
C’è chi legge il giornale e fa di questo tema il fatto del giorno e c’è chi invece ha dedicato una vita alla questione. Forse è meglio sentire quest’ultimo, si chiama Harris Cooper, conduce le sue ricerche presso la Duke University. Ecco cosa pensa in merito: 
… Homework has benefits, but its benefits are age dependent
Per le elementari:
… For elementary-aged children, research suggests that studying in class gets superior learning results, while extra schoolwork at home is just . . . extra work
Una precisazione sulle evidenze disponibili:
… let’s dispel the myth that these research results are due to a handful of poorly constructed studies. In fact, it’s the opposite. Cooper compiled 120 studies in 1989 and another 60 studies in 2006. This comprehensive analysis of multiple research studies found no evidence of academic benefit…
Ma perché i compiti fanno più male che bene? C’è l’ipotesi della motivazione:
… A child just beginning school deserves the chance to develop a love of learning. Instead, homework at a young age causes many kids to turn against school, future homework and academic learning…
Poi c’è un’ipotesi legata ai rapporti familiari:
… Then there’s the damage to personal relationships. In thousands of homes across the country, families battle over homework nightly. Parents nag and cajole. Overtired children protest and cry. Instead of connecting and supporting each other at the end of the day, too many families find themselves locked in the “did you do your homework?”…
Poi c’è la questione della dipendenza:
… When homework comes prematurely, it’s hard for children to cope with assignments independently— they need adult help to remember assignments and figure out how to do the work. Kids slide into the habit of relying on adults to help with homework or, in many cases, do their homework…
peiretti

La medicina uccide

Il web è pieno di medici che si divertono a giocare allo “scienziato” occupandosi di questioni marginali come l’inefficacia delle terapie alternative (che ben pochi adottano). Mai nessuno di loro che denunci la questione centrale: la medicina ufficiale (quella utilizzata da tutti) uccide. No, non parlo di quegli episodi di “malasanità” con i quali fanno festa ogni tanto i giornali, parlo del fatto che la sanità presa nel suo complesso nuoce alla nostra salute producendo più morti che guarigioni.
In “Cut Medicine an Half” Robin Hanson è attratto dal mancato collegamento tra spesa sanitaria e salute.
Per il profano è una verità straordinaria, per l’esperto una verità nota. Tuttavia, nessuno dei due – sia l’ignorante che il sapiente – ha il coraggio di pronunciarla in modo chiaro e netto. E’ a questo che serve Robin Hanson, per riferire verità imbarazzanti quanto consolidate.
Per mettere in chiaro lo spreco di risorse sottostante Hanson propone una limpida analogia:
Car inspections and repairs take a small fraction of our total spending on cars, gas, roads, and parking. But imagine that we were so terrified of accidents due to faulty cars that we spent most of our automotive budget having our cars inspected and adjusted every week by Ph.D. car experts. Obsessed by the fear of not finding a defect that might cause an accident, imagine we made sure inspections were heavily regulated and subsidized by government… Then let me speak plainly: our main problem in health policy is a huge overemphasis on medicine… But health policy experts know that we see at best only weak aggregate relations between health and medicine, in contrast to apparently strong aggregate relations between health and many other factors, such as exercise, diet, sleep, smoking, pollution, climate, and social status
Il mito e la verità sulle sorti della nostra salute:
Children are told that medicine is the reason we live longer than our ancestors, and our media tell us constantly of promising medical advances… In contrast, few doctors know that historians think medicine has played at best a minor role in our increased lifespans over the centuries. And only a few health policy experts now know about the dozens of studies of the aggregate health effects of medicine. Worse, these studies can seem muddled, with some showing positive, some showing negative, and some showing neutral effects of medicine on health…
Insomma, il punto di partenza – per quanto disturbante – non è un’eresia sostenuta da un tipo originale ma l’ortodossia ammessa (a denti stretti) da tutti gli esperti:
In the aggregate, variations in medical spending usually show no statistically significant medical effect on health…
Precisiamo cosa intendere per “variazione” e “aggregato”, chi è spiazzato da questa verità spesso fatica a cogliere i concetti di fondo:
By “variations” I mean the large changes in medical spending often induced by observable disturbances, such as changing culture or prices, and by “aggregate” I mean studies of the health effect on an entire population of disturbances that affect a broad range of medical treatments…
Una cosa è certa: la nostra salute è migliorata in modo strepitoso nel tempo, senonché – per quanto ne sappiamo – i progressi sanitari non hanno contribuito all’impresa, l’intero miglioramento è da attribuire a fattori diversi. La “speranza di vita” sintetizza bene anche gli altri indicatori della nostra salute:
… large and significant lifespan effects: a three year loss for smoking, a six year gain for rural living, a ten year loss for being underweight, and about fifteen year losses each for low income and low physical activity (in addition to the usual effects of age and gender)…
Persino professare una religione incide sulla salute  più di quanto spendi per il medico.
Riassunto:
Let us now summarize and interpret these results. Medicine is composed of a great many specific activities. Presumably some of these activities help patients, some hurt patients, and some are neutral. (Don’t believe medicine can hurt? Consider the high rate of medical errors, and see the Fisher & Welch Journal of American Medical Association 1999 theory article.)…
Tesi:
I thus claim: we could cut U.S. medical spending in half without substantial net health costs…
In realtà Hanson non chiede riforme, chiede solo  che gli esperti parlino chiaro quanto lui:
… Yes, I know, these are not politically realistic proposals. But at least health policy experts should publicly contradict those who overemphasize medicine…
O che perlomeno parte dei fondi vengano dirottati su studi di vasta scala che tentino di replicare ulteriormente quelli ora a nostra disposizione:
If health policy experts hesitate on my proposals due to doubts about how much we can rely on the RAND experiment and correlation studies, then they should at the very least immediately and fully support channeling available funding into repeating the RAND experiment today
C’è poi un consiglio personale: meno dottori e meno medicine:
Do you have little voice in health policy or research? Then at least you can change your own medical behavior: if you would not pay for medicine out of your own pocket, then don’t bother to go when others offer to pay; the RAND experiment strongly suggests that on average such medicine is as likely to hurt as to help…
Ma la verità più inquietante è  che molte cure mediche fanno indubitabilmente bene:
What about studies suggesting larger benefits in particular areas, e.g., immunization, infant care, and emergency care? Yes, there are categories of medicine where larger benefits seem plausible, and… empirical studies support such claims…
Parlo di “verità inquietante” perché – visto che molta sanità giova - cio’ significa che molta sanità uccide di brutto (l’effetto aggregato è zero). Gli errori medici sono i maggiori indiziati, anche perché nessuno conosce la loro entità (è di pochi giorni fa la sentenza che rende illegittimo installare una telecamera in sala operatoria). Molti medici ci uccidono, dobbiamo prendere atto di questa elementare verità.
Si tratta di uno spreco che riguarda i nostri tempi? Tutt’altro a parere degli storici.
… What if everything has changed recently? Overreliance on medicine seems to be quite ancient and widespread; historians suggest that until recently our ancestors would have been better off avoiding doctors…
Questa osservazione ci fa capire che una notizia tanto sgradevole vale probabilmente anche per l’ Europa, sebbene mediamente la spesa sanitaria europea sia inferiore (anche in epoche passate – infatti - si spendeva di meno).
Come mai nei test mirati di solito si registra una certa efficienza delle pratiche mediche mentre l’effetto aggregato è zero? Risposta: Publication bias, data minimg, leaky placebo effect… Nel caso della sperimentazione specifica esistono interessi mirati che si fanno sentire sfruttando i molti bias a disposizione (sopra cito i tre più notevoli), mentre negli studi sull’effetto aggregato gli interessi in campo pesano molto meno avendo un problema di free riding.
… How could we be this wrong about medicine? If you wonder how the usual medical literature could give such a misleading impression of aggregate medical effects on health, I will point to funding and publication selection biases, statistical tests ignoring data mining, leaky placebo effects, differences between lab and field environments, and the fact that most treatments today have no studies
Ma perché il consumatore dovrebbe buttare i suoi soldi in cure che non lo beneficiano? Qui Hanson favorisce un’ipotesi evoluzionista: siamo abituati ad usare la sanità per ostentare la nostra cura verso le persone a cui teniamo (“faccio di tutto per il mio piccolo…”). Dal punto di vista evoluzionistico la cura sanitaria prestata all’altro era un modo per stabilire preziose alleanze ed iniziare o rinsaldare una cooperazione: in questo senso l’efficacia delle cure è secondario rispetto al gesto.
… I’ll point you to my forthcoming Medical Hypotheses article, wherein I suggest humans long ago evolved a tendency to use medicine to “show that we care,” rather than just to get healthy. Briefly, the idea is that our ancestors showed loyalty by taking care of sick allies, and that, for such signals, how much one spends matters more than how effective is the care, and commonly-observed clues of quality matter more than private clues…
COMMENTO PERSONALE
Accolgo in toto l’analisi di Hanson. Sarà perché i “miei” due ultimi morti hanno avuto probabilmente la vita accorciata dal sistema sanitario, ovviamente non ne ho la certezza ma la cosa è plausibile, naturalmente non ho né voglia né tempo di approfondire (del resto cosa potrei fare?) ma sta di fatto che i dati aggregati non mi sorprendano. Non credo però che un taglio del 50% della spesa sanitaria (ammettiamo per un momento che sia politicamente fattibile) riduca il problema. Dove tagliare? Il timore di fare errori frenerebbe la mano a chiunque; e anche qui sono con Hanson nella sua visione evoluzionista del problema: tagliare sarebbe una dichiarazione di guerra più che una riforma razionale. L’aspetto simbolico della cura sanitaria domina sul contenuto reale. C’è un’ultima cosa: se in medicina l’aspetto simbolico è tanto importante sarei prudente nella condanna della medicina alternativa, si rischia di prendere lucciole per lanterne ostentando tanta sicumera.
STUDI E META-STUDI CITATI 
Fuchs, Health Affairs, 2004 -
Hadley, Medical Care Research and Review, 2003 -
Auster, Leveson, & Sarachek, Journal of Human Resources, in 1969 -
Byrne, Pietz, Woodard, & Petersen Health Economics 2007 -
Fisher, et al. Annals of Internal Medicine 2003 -
Fisher et. al. Health Services Research 2000 -
Skinner and Wennberg 1998 -
Lantz, et al. study in the Journal of the American Medical Association 1998 -
RAND health insurance experiment -
Fisher & Welch Journal of American Medical Association 1999 -
Filmer & Pritchett Social Science and Medicine 1999 - Joseph Doyle 2007 -

medici

Mai più Josè Pinera

Notebook per
Mai più
Josè Pinera
Citation (APA): Pinera, J. (2015). Mai più [Kindle Android version]. Retrieved from Amazon.com

Parte introduttiva
Nota - Posizione 2
2/3 del parlamento vota un documento che elenca 20 violazioni costituzionali di allende che viene così dichiarato tiranno premessa: la costituzione era stata modificata a garanzia x sdoganare il voto ad allende docu approvato anche da molti elettori di allende allende ha aperto x primo le porte della politica ai militari
Evidenzia (giallo) - Posizione 2
M A I P I Ù Un saggio sul fallimento della democrazia in Cile José Piñera
Nota - Posizione 2
T
Evidenzia (giallo) - Posizione 3
Mercoledì 22 agosto 1973, il plenum della Camera di Deputati si riunì a mezzogiorno per “analizzare la situazione politica e legale che colpisce il paese”. Incominciando la sessione, i gruppi parlamentari dei Deputati del Partito Democratico Cristiano (PDC) e del Partito Nazionale (PN) presentarono un progetto di Accordo che avrebbe cambiato il corso della storia del Cile.
Nota - Posizione 3
PLENUM
Nota - Posizione 5
PROGETTO DI ACCODO
Evidenzia (giallo) - Posizione 6
“il paese sta soffrendo attualmente una crisi che non ha paragone nella nostra storia patria, durante centosessanta anni e tanti anni di vita indipendente....
Nota - Posizione 7
ORREGO DC CILENA
Evidenzia (giallo) - Posizione 11
la situazione di illegalità riguarda oltraggi reiterati alle risoluzioni del Congresso Nazionale, nonché oltraggi reiterati alle attribuzioni del Potere Giudiziario, ed ancora oltraggi reiterati alle facoltà dell’Organo di controllo generale della Repubblica (Contralorìa General de la Repubblica, ndr) e oltraggi reiterati ai diritti dei cittadini, ai mezzi di comunicazione dei cileni,
Nota - Posizione 13
ORREGO DC
Evidenzia (giallo) - Posizione 14
quando un paese si sgretola, non bastano piccole manovre di politica sovrastrutturale.
Nota - Posizione 15
ORREGO DC
Evidenzia (giallo) - Posizione 16
Il deputato Orrego affermò anche che il Presidente Salvador Allende non stava rispettando lo Statuto di Garanzie Democratiche che aveva fatto possibile la sua elezione. Questo elenco di diritti individuali era stato incorporato alla Costituzione nel 1970 come condizione affinché la Democrazia Cristiana votasse Allende come presidente, dato che quell’anno lui, candidato socialista, aveva ottenuto solo il 36,2 per cento del voto popolare e, pertanto, il Congresso poteva scegliere alla presidenza chiunque tra le due altre formazioni di maggioranza relativa.
Nota - Posizione 18
TRADIMENTO DEL PATTO ELETTORALE
Nota - Posizione 19
DC VOTA ALLENDE
Evidenzia (giallo) - Posizione 21
Hermógenes Pérez de Arce, che affermò che l’Accordo dimostrava che “il Potere Esecutivo aveva smesso di rispettare la Costituzione e la Legge,
Nota - Posizione 22
ACCORDO IN COSTITUZIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 24
Luis Maira della coalizione di partiti di governo chiamata Unità Popolare. Non negò le gravi accuse che faceva il progetto di Accordo e cercò di giustificare la condotta del governo sostenendo “che il problema di fondo non è altro che lo Stato di Diritto e la sua giusta correlazione con le trasformazioni economiche indispensabili”.
Nota - Posizione 26
STATO DI DIRITTO E RIFORME ECONOMICHE
Evidenzia (giallo) - Posizione 27
Luis Ossa, presidente della gioventù del PN.
Evidenzia (giallo) - Posizione 32
La sessione del pomeriggio, convocata per votare il progetto di Accordo, cominciò alle otto di sera. Ma ci fu una sorpresa. Dopo un breve dibattito, la Camera si costituì in sessione segreta su richiesta di Jorge Insunza ed il pubblico seduto in tribuna dovette abbandonare l’aula. In quella sessione, il deputato comunista pronunciò un discorso minaccioso sostenendo che, se si approvava il progetto di Accordo, forze straniere avrebbero invaso immediatamente il paese.
Nota - Posizione 36
MINACCIA D INVASIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 37
approvato per 81 voti contro 47 l’Accordo sottoposto a votazione.
Evidenzia (giallo) - Posizione 37
Il giorno dopo, 23 agosto, “El Mercurio” titolò così a tutta tutta pagina: “Ha deciso l’Accordo della Camera di Deputati: IL GOVERNO HA VIOLATO GRAVEMENTE LA COSTITUZIONE”.
Nota - Posizione 39
MERCURIO
Evidenzia (giallo) - Posizione 41
L’Accordo, approvato da quasi due terzi dei deputati, ovvero il 63.3 per cento dell’assemblea, accusava il governo del Presidente Allende di venti violazioni concrete alla Costituzione e alle leggi, tra le quali anche la protezione di gruppi armati, le torture, e il fermo illegale dei cittadini, o ancora l’imbavagliare la stampa, il manipolare l’educazione, il limitare la possibilità di uscire dal paese, il confiscare la proprietà privata, il formare organismi sediziosi, il violare le attribuzioni del Potere giudiziale, il Congresso e il Controllore Generale della Repubblica, e tutto ciò in maniera sistematica e col fine di instaurare in Cile “un sistema totalitario”, cioè, una dittatura comunista.
Nota - Posizione 42
2/3. 23 VIOLAZIONI
Evidenzia (giallo) - Posizione 46
Fu un fatto straordinario che l’Accordo della Camera sia stato approvato da tutti i deputati del PDC, il partito maggioritario il cui leader indiscusso era il Presidente del Senato ed ex Presidente della Repubblica Eduardo Frey Montalva, dato che solo tre anni prima, il 24 ottobre del 1970, quello stesso partito aveva contribuito con tutti i suoi voti a nominare Presidente Salvador Allende nella sessione plenaria del Congresso.
Nota - Posizione 49
ELETTORI DI ALLENDE
Evidenzia (giallo) - Posizione 49
Per John Locke, il grande pensatore inglese, la tirannia è “l’esercizio del potere oltre la legge”. Quando compare un tiranno, è lui che ha collocato il paese in stato di guerra oltrepassando i limiti del suo potere, cioè, si è “ribellato” (“ re-bellare”, proviene dal latino “bellum” che significa guerra).
Nota - Posizione 51
LOCKE
Evidenzia (giallo) - Posizione 63
Allende aveva aperto le porte della politica ai militare conferendo, un anno prima, a vari generali ed ammiragli i ministeri chiave.
Nota - Posizione 64
APERTURA AI MILITARI
Evidenzia (giallo) - Posizione 72
Allende accusò la maggioranza dei deputati di volerlo rimuovere dall’incarico senza un’accusa costituzionale formale, ed aveva ragione.
Nota - Posizione 73
ACCUSA FORMALE
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
la strada strettamente giuridica per rimuovere il Presidente era impossibile.
Nota - Posizione 74
LA STRADA CORRETTA IMPOSSIBILE DI FATTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 74
la rimozione del Presidente, come previsto dall’articolo 42 della Costituzione promulgata nel 1925, esigeva per allontanare il Presidente i due terzi dei senatori in esercizio. Dato che il Senato si rinnovava parzialmente durante il mandato governativo, era virtualmente impossibile che un Presidente, per impopolare che fosse, perdesse così marcatamente le elezioni parlamentari durante il suo periodo al punto tale da rimanere senza l’appoggio di almeno un terzo dei senatori.
Nota - Posizione 77
FATTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 79
In sintesi, la Costituzione di 1925 permetteva che un governo la violasse, perfino “sistematicamente” come sostenne un’ampia maggioranza dei deputati
Evidenzia (giallo) - Posizione 82
dichiara che avrebbe insistito sulla sua strada illegale perché “dietro l’espressione ‘Stato di Diritto’ si nasconde una situazione che presuppone un’ingiustizia economica
Nota - Posizione 83
INTENTO DI ILLEGALITÀ
Evidenzia (giallo) - Posizione 85
“La rivoluzione si manterrà dentro il diritto finché il diritto non pretende di frenare la rivoluzione”.
Nota - Posizione 86
TIPICA DICHIARAZIONE
Evidenzia (giallo) - Posizione 102
una rivoluzione comunista-socialista che cerca di stabilire quello che la sua stessa dottrina ha denominato “la dittatura del proletariato”, per definizione non si può fare nei limiti della Costituzione e della legge di una repubblica democratica.
Nota - Posizione 103
COMUNISMO E LEGALITÀ
Evidenzia (giallo) - Posizione 107
non è mai successo nella storia dell’umanità, perché tutti i regimi hanno raggiunto il potere totale attraverso la violenza.
Nota - Posizione 108
ESPERIENZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 110
un’ideologia ed una prassi, tanto sistematica quanto implacabile che concepiva la violenza come “la levatrice della storia”.
Nota - Posizione 111
IDEOLOGIA DI ALLENDE
Evidenzia (giallo) - Posizione 114
“La nostra strategia scarta in realtà la via elettorale come metodo per raggiungere il nostro obiettivo di presa del potere.... Il partito ha un obiettivo: per raggiungerlo dovrà usare i metodi ed i mezzi che la lotta rivoluzionaria renda necessari”.
Nota - Posizione 115
PARTITO SOCIALISTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 118
La risoluzione adottata affermava che “la violenza rivoluzionaria è inevitabile e legittima.... Costituisce l’unica via che conduce alla presa del potere politico ed economico, e la sua ulteriore difesa e rinvigorimento.
Nota - Posizione 120
1967
Evidenzia (giallo) - Posizione 127
Io propendo a credere che è più probabile che prenda la forma di una guerra civile rivoluzianaria, alla maniera spagnola, con intervento straniero, ma di corso più rapido ed acuto” (Rivista Punto Final, 22 novembre di 1967).
Nota - Posizione 129
IL FUTURO MINISTRO DEGLI ESTERI
Evidenzia (giallo) - Posizione 134
Probabilmente senza avere mai letto George Orwell, Allende chiamò la superpotenza comunista il “fratello maggiore” del Cile, in un discorso tenuto al Cremlino il 7 dicembre del 1972,
Nota - Posizione 135
FRATELLO MAGGIORE
Evidenzia (giallo) - Posizione 136
Questa adesione ai regimi comunisti veniva da molto prima. Dai tempi dell’omaggio a Stalin a Santiago, una settimana dopo la sua morte, nel marzo del 1953, dove uno degli oratori principali fu il socialista Salvador Allende.
Nota - Posizione 138
OMAGGIO A STALIN
Evidenzia (giallo) - Posizione 139
“Oggi dorme la sua gloria eterna nella camera ardente della Sala delle Colonne di Mosca il camerata José Stalin. E’ da un solo giorno e qualche ora che è morto l’amato conduttore dei lavoratori del mondo, il più grande, profondo e nobile amico dell’umanità.... è morto il padre ed il capo di tutta l’umanità progressista. È morto, come Mayakovsky diceva di Lenin, il più umano di tutti gli uomini.... Diede abbondanza ed esistenza felice al suo paese. Sotto la bandiera di lutto, ma sempre spiegata di Stalin, i paesi vanno per la strada più breve verso la sicura vittoria, verso il mondo della felicità umana”
Evidenzia (giallo) - Posizione 143
Allende accettò servire come presidente dell’Organizzazione Latinoamericana di Solidarietà (OLAS), un organismo castrista per esportare la rivoluzione comunista al continente, quella che aveva affermato pubblicamente che “la rivoluzione armata è l’unica soluzione per i mali sociali ed economici dell’America latina”.
Nota - Posizione 146
ANNI 60
Evidenzia (giallo) - Posizione 149
Allende, essendo presidente del Senato, espresse in vari episodi il suo appoggio al Movimento di Sinistra Rivoluzionaria (MIR), gruppo che iniziò la violenza guerrigliera in Cile.
Nota - Posizione 150
DA PRESIDENTE DEL SENATO
Evidenzia (giallo) - Posizione 167
aveva sviluppato l’insolita teoria giuridica degli “spiragli legali”, grazie alla quale non solo aveva fatto progredire l’interventismo statale in multiple imprese private di ogni grandezza, ma stava erodendo in maniera fatale la necessaria fiducia pubblica nelle istituzioni fondamentali della Repubblica.
Nota - Posizione 169
SPIRAGLI LEGALI
Evidenzia (giallo) - Posizione 177
“In un periodo di rivoluzione, il potere politico ha diritto di decidere in ultima istanza se le decisioni giudiziali non concordano con le alte mete e necessità storiche di trasformazione della società, quelle che devono avere assoluta precedenza su qualunque altra considerazione; come conseguenza, l’esecutivo ha il diritto di decidere se portare a termine o no le sentenze della Giustizia”.
Nota - Posizione 180
IL CONTENZIOSO CON LA CRTE SUPREMA. RISP. DI ALLENDE
Evidenzia (giallo) - Posizione 184
la crescente crisi economica - inflazione annuale attorno al 300 per cento, razionamenti, crisi della bilancia dei pagamenti, disoccupazione in aumento, sfiducia
Nota - Posizione 185
MISERIA DIFFUSA
Evidenzia (giallo) - Posizione 186
il paese era arrivato ad essere “un campo armato”, il che preoccupava oltremodo le Forze Armate, bisognava essere ciechi per ignorare che, durante l’inverno del 1973 (in Cile l’inverno corrisponde all’estate europea, ndr), il Cile era caduto in un stato di guerra civile (Due libri importanti e complementari che dimostrano questa realtà sono quelli di Paul Sigmund, The Overthrow of Allende, e di James Wheelan, Dalle Ceneri.
Nota - Posizione 189
GUERRA CVILE APERTA
Evidenzia (giallo) - Posizione 197
Salvador Allende arrivò alla presidenza dopo il fallimento dei governi di Jorge Alessandri (1958-1964) e di Eduardo Frei Montalva (1964-1970). Entrambi i governi furono incapaci di cambiare la fallimentare strategia di sviluppo, che generava una crescita economica tanto mediocre che rendeva impossibile sconfiggere la miseria e creare un orizzonte di prosperità per tutti i cileni, ed ambedue aprirono la strada verso la violazione del diritto di proprietà, fondamento essenziale di una società libera.
Nota - Posizione 201
UN CRESCENDO
Evidenzia (giallo) - Posizione 206
È deplorevole la scarsità di uomini pubblici nella destra disposti a difendere i suoi progetti con lo stesso vigore con cui i socialisti difendevano i loro.
Nota - Posizione 207
DESTRA IN CRISI
Evidenzia (giallo) - Posizione 209
L’indebolimento del diritto di proprietà in Cile cominciò, in effetti, con la riforma costituzionale propiziata dal governo del Presidente Alessandri con la scusa di iniziare la Riforma Agraria.
Nota - Posizione 210
DESTRA E RIFORMA AGRARIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 220
Inoltre, il suo governo permise la proliferazione degli espropri di proprietà altrui da parte di gruppi di agitatori. Al governo di Frei espropriarono tutto: università, municipalità, centinaia di proprietà agricole, zone erariali, strade, industrie, un quartiere militare, e perfino la Cattedrale di Santiago.
Nota - Posizione 222
INDULGENZS DI FREI
Evidenzia (giallo) - Posizione 252
risposta di Eduardo Frei è rivelatrice: “Niente posso fare io, né il Congresso né nessun civile. Disgraziatamente, questo problema si risolve solo con i fucili... consiglio lor signori di esporre crudamente queste apprensioni, che condivido pienamente, ai comandanti in Capo delle Forze Armate, magari oggi stesso”.
Nota - Posizione 254
RISPISTA DEL MODRRATISSIMO FREI ALLA CONFINDUSTRIA
Evidenzia (giallo) - Posizione 256
“Trattarono in maniera implacabile di imporre chiaramente un modello di società ispirato al Marxismo Leninismo. Per riuscirci applicarono in maniera distorta le leggi o le ignorarono apertamente, ignorando anche i Tribunali di Giustizia.... In questo tentativo di dominio arrivarono a proporre la sostituzione del Congresso con una Assemblea Popolare e la creazione di Tribunali Popolari, alcuni dei quali arrivarono persino a funzionare, come fu denunciato pubblicamente.
Nota - Posizione 259
LETTERA A RUMOR PRESIDENTE DEMOCRISTIANO
Evidenzia (giallo) - Posizione 268
Brian Crozier, fondatore del “London’s Institute for the Study of Conflict”:
Evidenzia (giallo) - Posizione 269
“Durante i suoi tre anni al potere, Allende trasformò il suo paese, in realtà, in un satellite cubano, e pertanto un’addizione incipiente all’Impero Sovietico... a quei tempi il Cile poteva essere francamente descritto come un stato marxista in termini ideologici ed economici... da una prospettiva strategica, era stato trasformato in un’importante base per operazioni sovversive sovietiche e cubane, incluso il terrorismo per tutta l’America Latina... il KGB sovietico stava reclutando membri per corsi di allenamento in materia terroristica... specialisti della Corea del Nord stavano insegnando a giovani membri del Partito Socialista di Allende”.( The Rise and Fall of the Soviet Empire), 1999.
Nota - Posizione 273
CROZIER
Evidenzia (giallo) - Posizione 276
“I militari furono chiamati, e hanno adempiuto ad un obbligo legale, perché il potere esecutivo e quello giudiziale, il Congresso e la Corte Suprema avevano denunciato pubblicamente che la presidenza ed il suo regime rompevano la Costituzione”;
Nota - Posizione 278
ILNMODERATISSIMO FREI
Evidenzia (giallo) - Posizione 289
Le Forze armate ubbidiscono All’alba di martedì 11 settembre del 1973, esattamente 18 giorni dopo che i ministri militari ricevettero formalmente l’Accordo della Camera dei Deputati, le Forze armate cilene iniziarono in tutto il territorio un’operazione militare per compiere il mandato parlamentare.
Nota - Posizione 291
UBBIDIENZA
Evidenzia (giallo) - Posizione 291
Richard Pipes, professore dell’Università di Harvard
Evidenzia (giallo) - Posizione 292
con l’Accordo, “la Camera sollecitò le Forze armate affinché restaurassero le leggi del paese.
Evidenzia (giallo) - Posizione 294
Il 13 settembre 1973, l’influente rivista di opinione britannica, The Economist,
Evidenzia (giallo) - Posizione 296
“La morte transitoria della democrazia in Cile sarà deplorevole, ma la responsabilità diretta appartiene chiaramente al Dr. Allende e a quelli tra i suoi seguaci che costantemente calpestarono la Costituzione”.
Nota - Posizione 297
ECONOMIST
Evidenzia (giallo) - Posizione 300
se una sanguinante guerra civile cominciasse, o se i generali che ora controllano il potere decidono di non richiamare a nuove elezioni, non ci sarà dubbio alcuno rispetto a chi ha la responsabilità per la tragedia del Cile. La responsabilità è del Dr. Allende e di quelli nei partiti marxisti che applicarono una strategia per controllare il potere totale, al punto che l’opposizione perse le speranze di controllarli con mezzi costituzionali”.
Nota - Posizione 303
ECON.
Evidenzia (giallo) - Posizione 304
“Quello che accadde a Santiago non è un colpo tipicamente latinoamericano. Le forze armate tollerarono il Dr. Allende per quasi tre anni. In quel periodo, egli le inventò tutte per affondare il paese nella peggiore crisi sociale ed economica della sua storia moderna. L’espropriazione di terreni ed imprese private provocò un’allarmante caduta nella produzione, e le perdite delle imprese statali, come da cifre ufficiali, superarono i 1.000 milioni di dollari. L’inflazione raggiunse il 350 percento negli ultimi 12 mesi. I piccoli impresari fallirono; i funzionari pubblici e i lavoratori specializzati soffrirono la quasi scomparsa dei loro stipendi causa l’inflazione; le padrone di casa dovevano fare interminabili code per ottenere alimenti essenziali, se li trovavano. La crescente disperazione originò scioperi enormi tra i camionisti iniziati sei settimane fa. Ma il governo di Allende fece di più che distruggere l’economia. Violò la lettera e lo spirito della Costituzione. La forma in cui bypassò duramente il Congresso ed i Tribunali debilitò la fede nelle istituzioni democratiche del paese”.
Nota - Posizione 311
EC
Evidenzia (giallo) - Posizione 314
Per la rivista britannica la causa del golpe “furono gli sforzi degli estremisti di sinistra per promuovere la sovversione dentro le Forze Armate. Il signor Carlos Altamirano, ex segretario generale del partito socialista, ed il signor Óscar Garretón del Movimento di Azione Popolare Unitaria, entrambi leader dell’Unità Popolare di Allende, furono segnalati dall’esercito come gli autori intellettuali del piano di ammutinamento dei marinai in Valparaíso....
Nota - Posizione 317
AMMUTINAMENTO
Evidenzia (giallo) - Posizione 320
“le forze armate intervennero solo quando fu chiaramente stabilito che esisteva un mandato popolare per l’intervento militare. Le Forze Armate dovettero intervenire perché fallirono tutti i mezzi costituzionali per frenare un governo che si comportava in maniera incostituzionale”,
Nota - Posizione 321
ECON.
Evidenzia (giallo) - Posizione 322
“Il Generale Pinochet e gli ufficiali che l’accompagnano non sono fanti di nessuno. Il suo golpe fu preparato in casa, ed i tentativi per fare credere che i nordamericani fossero implicati sono assurdi, specialmente per chi conosce la cautela dei nordamericana nelle loro recenti trattative col Cile”.
Nota - Posizione 324
ECON SUGLI USA
Evidenzia (giallo) - Posizione 338
Presidente della Democrazia Cristiano, Patrizio Aylwin:
Evidenzia (giallo) - Posizione 339
“Il governo di Allende aveva esaurito, con un totale fallimento, la via cilena verso il socialismo e si apprestava a consumare un autogolpe per instaurare con la forza la dittatura comunista. Il Cile visse sull’orlo del “Golpe di Praga” che sarebbe stato tremendamente sanguinoso, e le Forze Armate non fecero altro che anticipare quel rischio imminente” (El Mercurio, 17 settembre 1973).
Nota - Posizione 341
ALWYN SINTESI
Evidenzia (giallo) - Posizione 345
È impossibile, alla luce di tutti questi antecedenti, non concludere che l’intervento militare fu il risultato di una ribellione civile davanti ad una tirannia.
Nota - Posizione 346
TESI
Evidenzia (giallo) - Posizione 348
I fatti dimostrano allora che: a) Il Presidente Salvador Allende fu il principale responsabile della sua propria fine, perché commise un suicidio politico dichiarandosi in rivolta contro la Costituzione della Repubblica. b) L’allora Presidente del Senato, Eduardo Frei Montalva, fu il leader determinante della resistenza civile che si concluse con l’accusa che il governo di Allende aveva commesso venti violazioni alla Costituzione e con una chiamata all’intervento delle Forze Armate. c) Le Forze Armate, rimuovendo il governo socialista-comunista dell’Unità Popolare, obbedirono ad un mandato morale e politico della Camera di Deputati, un braccio dello stesso Congresso che nel 1970 aveva scelto Presidente Salvador Allende.
Nota - Posizione 353
SINTESI