giovedì 22 gennaio 2009
Alla ricerca di una nuvola gelata
Aprì la tasca sbagliata e lui se ne sgusciò fuori scodando a ritmo di valzer verso i gelati nembi. Stettero subito meglio entrambi.
MFC Bruire
Pulsioni bullistiche
Caro genio della lampada, dunque, dicevamo, allora, primo... tornare a 16 anni, orecchi compresi... per sentire come dio comanda un pezzo così... (sull' auto fregata al papà tanto per provare qualche controsterzo)...
... secondo...
Stooges
mercoledì 21 gennaio 2009
Riconciliazioni ambigue
In via di principio un buon antidoto consisterebbe nel procedere in questo modo: capire le differenze e ipotizzare un passo nella direzione della controparte. Attenzione, parlo di "ipotizzare" (ragione) non di "fare" (azione). Basterebbe poco, un' ipotesi curata del male minore, anche se non si è disposti a concedere nemmeno quello.
Nel tentativo pregevole di riconciliare la visione tra "credenti" e "non credenti", Diana si appella alle parole di Edoardo Lombardi Vallauri (Capire la mente Cattolica) per cui il credente, per la sua confidenza nell' assoluto, sarebbe un tipo "coraggioso", mentre il "non credente", per il suo scetticismo spontaneo, sarebbe un tipo "prudente".
"Coraggioso" e "prudente" non sono epiteti offensivi.
In realtà così facendo la "buttiamo" in psicologia. L' assunto che sta sotto ad una simile impostazione è il seguente: in questo discorso non ha senso rintracciare delle ragioni, le differenze sono solo di ordine psicologico. Ma questa è proprio l' atteggiamento dei non credenti (in particolare degli agnostici).
Io preferisco trovare una mediazioni sulle ragioni. Ne propongo una introducendo un quesito decisivo:
"Perchè esiste Qualcosa invece del Nulla?"
Il "credente" è colui che conferisce importanza a questa domanda che sta in cima alla catena dei "perchè" e risponde presentando la figura del dio creatore. E' il principio di ragion sufficiente che sta alla base del pensiero razionale: le cose hanno un senso. Non a caso tutti i grandi razionalisti moderni (dai greci fino a Cartesio, Leibniz, Spinoza, Malebranche, Godel...) hanno dedicato almeno una dimostrazione all' esistenza di Dio.
Per il "non credente" a quella domanda non si puo' rispondere: il senso della vita per lui è sospeso. Il "non credente" crede solo ai suoi sensi e Dio potrò anche dimostrarlo ma non posso toccarlo. E' questa la tradizione di pensiero empirista.
Anche "razionalista" ed "empirista" non sono collocazioni che offendono, anzi, sono molto rispettabili (in genere offendono solo chi vorrebbe tutti gli aggettivi rispettabili per sè). Hanno il pregio poi di andare al cuore delle cose senza sottendere una presa di posizione proprio nella parte più delicata dell' affare.
Aggiungo solo che ho parlato di "esistenza di Dio", ovvero dei "credenti". Non di una Fede particolare.
Spero sia passato il messaggio: ci si dedichi anche alla riconciliazione, è seccante rinunciare alle delizie anche quando si è consapevoli della cura che richiede il maneggiarle.
Una piccola osservazione per concludere.
Il "coraggioso" che ELV dà ai "credenti" è un po' ambiguo. Si ha il sospetto che voglia dire: "ci vuole un bel coraggio per sostenere certe cretinate". E' la sensazione che si ha ascoltando il dibattito a Radio Radicale linkato a suo tempo da Valeria.
ELV in realtà ce l' aveva con il Papa e il Cattolicesimo: è insensato prescrivere l' inferno per mancanze minimali (es. il preservativo). Chi non usa il preservativo è da trattare alla stregua di un pluriomicida?
D' Agostino, la controparte di ELV, offeso per come veniva messa in ridicolo la fede, ha avuto uno scatto indignato dimenticandosi di rispondere all' argomento.
Vorrei far presente che esistono anche Piccoli Rimedi: la confessione e il pentimento.
Rifiutarsi di ricorrere ad un Piccolo Rimedio è una Grande Mancanza. L' Inferno è riservato dunque solo alle Grandi Mancanze: a chi, anche in ultima istanza, si ribella al volere di Dio rivendicando la sua ribellione.
Del resto tranquillizza che la critica di ELV sia in genere sovrastata da quella contraria: "il cattolicesimo, con la il suo ricorso continuo a Confessioni salvifiche, lava di continuo le coscienze e si risolve in una buffonata".
Due critiche molto dure in effetti. E si tira un bel sospiro constatando come siano diametralmente opposte tra loro elidendosi a vicenda.
martedì 20 gennaio 2009
Ma ci sei o non ci sei?
Musiche che risuonano tutto il giorno ma che si fanno intercettare solo dopo la mezzanotte (quando finisce il maurizio costanzo show e la vicina con l’ amplifon in manutenzione smorza la tv).
Trattasi di Pianoforte a quattro mani (due sui tasti, due nella cordiera), più tanto, tanto software con la sordina...
Duprée/Kirschner
Vecchi ma con stile
vecchi di classe
Con il ritmo giusto, anche sull' orlo del disfacimento, strizza l’ occhio a chi passa prendendosi di diritto tutte le precedenze... il ridicolo si trasfigura in eleganza. Svolta l' angolo annunciato da un inno sciancato che riscatta tutte le marionette; urge l' accrocchio di uno Stravinskij del ventunesimo secolo per idearlo.
Michel Waisvisz
lunedì 19 gennaio 2009
Se i muri potessero parlare...
I più loquaci e ispirati sembrano proprio i quattro di Leo Weaver…
Sono mura e naturalmente sognano l' amante in forma di “casa”. In tutto cio’ c’ è forse una qualche forzatura? Direi invece che non esiste metafora più pertinente e romanticismo più asciutto ed efficace.
Merita la visione allargata..., clicca sull' asterisco.
sabato 17 gennaio 2009
Piccole leggerezze pagate a caro prezzo
giovedì 15 gennaio 2009
La requie perduta
Ma non diamoci per vinti...
Con il vertical bed ora è possibile dormire in piedi e riguadagnare l' agognata quiete anche negli interstizi delle giornate più stressanti...
... accessori...
Allegri
martedì 13 gennaio 2009
Bersaglio fisso
Aiuto, non ne va più bene una, non riesce più a schivare un colpo. Ha perso l' agilità da Gizmo che possedeva ai bei tempi per diventare un bersaglio fisso. I cecchini di cui si faceva beffe solo poche ore fa, ora lo crivellano... i cani che aizzava per farsi inseguire, ora lo sbranano...
Quando tornerà a rimbalzare come ai bel tempi? Ci vorrebbe una di quelle musichette che pompa l' elio nei cervelli di chi ascolta... Bernardo, pensaci tu...
Falaise
Je me souviens
Piccoli pasticci mnemonici miscelati alla rinfusa (da non psicoanalizzare)...
Jean Derome
lunedì 12 gennaio 2009
Il mito delle materie difficili
Sento già dire: matematica, fisica...
E perchè mai? Forse perchè i voti in quelle materie sono mediamente più bassi? Ma i voti sono una convenzione.
Un' indagine più approfondita considera le materie con un taglio socio-umanistico che combinano fra loro storia, filosofia e scienze sociali (general studies), come le materie dal coefficiente di difficoltà più elevato.
E' la rivincita degli umanisti!
Ma perchè proprio i voti in queste materie tanto difficili sono più alti della media?
Perchè le risposte sono molto più sfumate. In un certo senso non esistono mai risposte sbagliate al 100% e molti prof indulgono per evitare rogne.
Tutto cio' fa salire i voti e scendere l' ansia. Dal che si nota come a "terrorizzare" lo studente sia la trasparenza della disciplina, spesso scambiata per "difficoltà intrinseca".
add: lo studio - l' articolo
Cura
Dapprima un po' di cinismo, tanto per prendere le distanze e proteggersi (è nella Carta dei Diritti dell' Uomo)...
Segue fisiologico isolamento. Il bozzolo dell' atarassia è il disinfettante migliore. Motto: un "world without love" è possibile!
Poi ci ci si dedichi alla rigenerazione spirituale. Giova la contemplazione dei bambini, specie a mezzanote, quando assorbono le energie per la nuova giornata. Come si dorme bene quando non si vede l' ora di svegliarsi (per poppare con avidità)!...
Infine si torni gioiosamente a sporcarsi e a sbagliarsi. Da qualunque finestra si guardi fuori, faranno capolino nuove preziose opportunità per ripetere i propri errori. E ora siete finalmente vaccinati dal peccato mortale per eccellenza: rinunciare a ricascarci.
Mahler (i figli della mezzanotte - finale Faust - Sinfonia 8)
sabato 10 gennaio 2009
L' inconveniente di escludere l' anima
Per esempio, non dovrebbe più destare scalpore la ghettizzazione dell' uomo-topo.
Conclusione non banale se formulata da chi vede l' uomo come una materia auto organizzata.
Solo il dualismo garantisce quindi in via di principio uguaglianza di diritti. E d' altronde nasce proprio con quello scopo.
"... The mess starts when we abandon an old religious idea...";
"... This puts us in an awkward position. We call ourselves egalitarians, yet we deny the equality of conceived humans...";
"... if we deem some people less human than others, does it lead us back to the bad old days of racism?We don't like to face such questions...";
"... I've got my own contradictions to sort out: that it's wrong to eat animals but not meat...";
"... I'm still working my way through the puzzle of equality...".
Auguri! Per ora il tentativo di uscire dal labirinto sembra proprio agitare una colossale "mess".
Complimenti comunque a chi, ficcatosi nel ginepraio, non si acceca pur di evitarne la constatazione.
venerdì 9 gennaio 2009
Che giornate!
... ma poi - non so da dove, non so perchè - ricominciò a tornarmi fuori dal sax quella strana esuberanza che in molti giudicano tanto fuori luogo...
Sarà per questo che usciva a farsi la sua sigaretta ogni volta che toccava a me...
Kuryokhin/Maslak
Meaning & Mistery
Quando la parola già suona e ancora non significa. Ti voglio sentire, poi ci capiremo, vedrai...
... quando la parola fiorisce e si fa guardare prima di farsi usare...
Dave Douglas
64 voci
Il New Deal funzionò?
giovedì 8 gennaio 2009
Tempo libero
Samorost series
You Have To Burn The Rope
via wonderland
flasch game su neotorama
Gioca con la sabbia
mercoledì 7 gennaio 2009
Ferma tutto
E' il momento buono... di fermare l' auto e fare due passi nella neve... per un attimo (ma brevissimo e fuggevole) sento di non devermi più difendere dall' aggressione del tempo libero non organizzato e dal marchio d' infamia che imprime ogni volta che ti raggiunge...
Marc Ribot
P.S. naturalmente, mentre io mi dedicavo al microscopico Winterrise, se n' è andato in saldo il paio di scarpe a cui facevo la posta già prima di Natale...
Tutte Regine
Te le ricordi quando tirava quello strano vento che tutto scompiglia suscitando euforia e smarrimento insieme? ... e pensare che adesso sembrano tante regine inappuntabili e ferme nel loro marmo...
... doppio omaggio al Maesto oggi. E' perchè, per puro caso, ho saputo del suo compleanno.
Buoni propositi 2009
... altri riassemblaggi curati da Meredith...
See... il Mocambo. Tanto il Curatore sembra un buon diavolo... almeno, stando a quel che dice il Maestro...
... con un pensiero a chi invece è rimasto lì... chiuso in sè... sempre di più.
martedì 6 gennaio 2009
Dolcemente complicate
... molto più di noi.
Wayne Horvitz
Aggiunta. Il concetto riformulato da diana in modo più tecnologico:
... forse manca il "dolcemente".
lunedì 5 gennaio 2009
Rumori di fondo nel dibattito epistemologico
- Cosa succede nel mio cervello quando penso?
- Come pensa il mio cervello?
Ecco, in molti si mettono di buzzo buono e da scienziati tentano di rispondere alla prima domanda. Ma poi - vuoi per attrarre meglio l' attenzione di un più vasto pubblico, vuoi per una certa nostalgia di questioni più cruciali - grazie ad un gioco delle tre carte, smettono l' abito della scienza per indossare quello della matafisica e cominciano, senza variare tono in modo percettibile, a rispondere alla seconda.
sabato 3 gennaio 2009
Cubetti di ghiaccio e Propano
Cubetti di ghiaccio e propano... erano l' equipaggiamento essenziale per i globetrotter dei camper americani negli anni 60/70. la cicogna fece cadere il piccolo Erik in una famiglia con questa fissa, ben presto lo risucchiarono con loro nel ritorto nodo delle highway. Ora, a distanza di anni, dal suo violoncello riaffiora la sublime reminiscenza di tutti i fuggevoli incontri procurati da quello strano nomadismo dell' infanzia.
Erik Friedlander
mercoledì 31 dicembre 2008
Hello Music
Il dolce dramma della fantasticheria facile. E poi la battaglia con la musica... sempre portatrice di nuovi inneschi. Eccola che arriva di nuovo, aiuto...
Kramer
martedì 30 dicembre 2008
Pigrizie di talento
Musiche suonate il meno possibile con cosa capita...
MACHINEFABRIEK
lunedì 29 dicembre 2008
Cura: andare lontano. Possibilmente al freddo.
Voglia di dormire... magari sognando città distanti e congelate. Dove si possa stare immobili senza dare nell' occhio.
Anna Jarvinen
sabato 27 dicembre 2008
Trasferimento di chiamata
Uno strano confronto: Baricco e Surowieki.
Il ruolo degli speculatori nella crisi finanziaria. Filippica anti-Tremonti.
Libri maledetti da non bruciare. Un' analisi del fenomeno schiavista negli USA.
L' enigma di San Francesco. Cristianesimo, Povertà e Teologia della Liberazione.
Una difesa della scuola media inferiore dati alla mano.
Cosa c' è sotto l' emergenza del lavoro precario?
Pensieri esoterici sul caso Saviano.
Classi differenziate nelle scuole.
Il concetto di Patria e la tentazione nazionalista.
Buoni o "imparti"? A scuola sono meglio le Tabelline o la Costituzione.
Razzismi immaginari e razzismi latenti.
Come giudicare l' occupazione delle scuole.
Costituzione: critica dei principi fondamentali.
Punk ed Heavy Metal a confronto.
Tentativi di teodicea.
Perchè l' Artista straparla appena parla d' altro?
Per un parlamento quadrato: schieramenti alternativi a destra/sinistra.
Un uomo e la sua libreria. Hitler e la sua passione per i libri.
Il mito dei fatti.
Alcuni equivoci nella definizione dello "scientismo".
La convenienza di "comprar" figli.
Omaggio a Costantino Kavafis.
Senso e limiti del laicismo.
L' eterno dibattito: positivismo giuridico o diritti naturali?
Ventitre considerazioni sulla crisi finanziaria.
La vecchia Europa e il fanatismo della modestia.
Un ascolto sbagliato
Uno sta "elaborando" così bene, poi, sovrapensiero, capita di mettere il disco sbagliato... e tutto va a ramengo.
... ciao miriamina... eri piccola ma piena fino all' orlo... chissà dove stai zampettando frenetica... di sicuro non hai tempo da perdere per fermarti ad ascoltare una serenata...
Mirabassi
martedì 23 dicembre 2008
lunedì 22 dicembre 2008
Preservarsi in formalina
E' un' alternativa, chi puo' negarlo?
DDAA, l' onda sonora che surgela qualsiasi cosa incontri: specie i nervi acustici. Poi li risale fino a sfociare nel cervello pacificandolo e facendone un' immota tundra. 30 anni passati felicemente invano per questi pezzi scritti nel 1979 affinchè l' orecchio del 2009 potesse essere formato in tempo per l' ascolto. Ma è ancora presto, mi sembra chiaro.
Déficit Des Année Anterieur
domenica 21 dicembre 2008
Taco Art
Dopo la fisica, e la metafisica, Bobby Henderson si cimenta nella fotografia artistica.
Così si esprime la critica:
"You are the Orson Welles of the taco photography world and this is your Citizen Kane." -Daniel
"You're photography really taps into new symbolic realms." - JW
"The taco. Upon it's side, clinging to life. Awaiting inevitable digestion. Such grand metaphorical scale can only be described as genius" - Dr. Gonzo
Per promuovere la sua Tacografia ha già individuato una nicchia di mercato di grande interesse, che in questo grafico è rappresentata dall'intersezione tra gli amanti dell'arte e quelli dei tacos. "I have no doubt it is spurring all sorts of academic discussions" - dichiara Henderson sul suo blog.
sabato 20 dicembre 2008
Profumo di Violetta
... e con il solito Trovesi che rilegge la nostra tradizione operistica da Monteverdi a Rossini, facendoci sentire profumo di Violette...
... e con i soliti stranieri che s' inc... tentando l' imitazione avvalendosi di una lirica stridula infarcita di rabbie tenute su con i nervi anzichè con il cuore, allungandosi in rilassatezze ma sempre con la sveglia puntata. Niente bollino per loro finchè insisteranno a battere quel tamburo barbarico... ma non sentono come l' onda pecuote lo scoglio italico con ben altri languori?!
Gianluigi trovesi - Zeitkratzer
venerdì 19 dicembre 2008
Tagliole per i sensi
Hanno preso in giro i vostri occhi come hanno voluto: vi hanno fatto vedere la profondità nel piattume, le luci che venvano dall' interno dei corpi. Ora siamo al movimento nell' immobilità assoluta (Ingrandisci e scrolla, anzi, vai qui e lasciati cadere in altre 14 trappole per gli occhi).
E non credere che i tuoi orecchi siano in salvo. Infilati una cuffia e inizia il viaggetto.
... tesori illusori.
Matmos - Stock Hausen and Walkmen
giovedì 18 dicembre 2008
Visione subacquea
Un consiglio di Jean-Philippe Goude per vedere meglio sott' acqua: chiudere gli occhi.
jean philippe Goulda
mercoledì 17 dicembre 2008
Dettagli pieni di diavoletti
Per la subliminale deformazione visiva rinvio all' esmpio di Jonas Wood. Per lo sbilenco in veste acustica c' è invece il pop microtonale delle due giapponesine qua sotto.
Syzygyz
martedì 16 dicembre 2008
Sciopero
Vabbè, prediamocela comoda...
Introduzione per bambini al mondo della musica classica
lunedì 15 dicembre 2008
sabato 13 dicembre 2008
Sculture
... e vinilitiche (realizzate senza diritti d' autore!)
Repac
venerdì 12 dicembre 2008
giovedì 11 dicembre 2008
L' arte del sottointeso
Se qualcosa è piena di buchi ma non manca niente, sotto c' è la cura di una Signora.
ma cusa l' è? Semplice: tre pezzi della divina selvaggiamente mixati da me medesimo
Sylvie Couvoisier
mercoledì 10 dicembre 2008
martedì 9 dicembre 2008
Mantra natalizi
"... il sangue di Gesù non mi ha ancora tradito... so che è perchè mi vuole bene..."
Canticchiava così un barbone sdraiato sul marciapiede e registrato a sua insaputa. Su questa registrazione low fi, GB ci ha costruito su uno dei mantra più famosi della musica contemporanea. Qui nella versione per archi (15 minuti, ma manca lo squallore iniziale della voce sola), c' è poi anche la versione orchestrale (la migliore con il suo trionfo finale), oppure quella in cui al coro si unisce Tom Waits, oppure quella...
P.S. c' è anche in versione canzoncina da 5 minuti... anche nel formato lillipuziano sembra conservare un suo perchè...
Gavin Bryars
sabato 6 dicembre 2008
venerdì 5 dicembre 2008
Il canto dello sciamano
Un' evocazione di oltre nove minuti, ma alla fine il nostro uomo si mostrò alzando il suo canto sconcertante...
Hodgkinson Hayer
giovedì 4 dicembre 2008
Siparietti & salviette
Ance e cembali, nei siparietti semi-improvvisati da Trovesi...
pausa: prova il giochino.
Deirdre McCloskey-Stephen Ziliak: The Cult of Statistical Significance
L' imperatore copre le sue pubenda con un vestito che non esiste ma che tutti sembrano vedere. Parlo di una certa retorica pseudo-scientifica in cui si simula un valore sostanziale a tutte quelle relazioni tra due variabili insignite con il crisma sacro della "significatività statistica".
Balle, gridano i due bambini dispettosi che hanno scritto questo libro. Spesso cio' che è "statisticamente significativo" è anche "sostanzialmente irrilevante".
Il fatto è che la scienza si occupa di quantità, stabilire se esiste un nesso tra due variabili, è problema di tutt' altra natura, un problema qualitativo, un problema di esistenza, per l' appunto.
Purtroppo un nesso esiste anche tra le più strampalate coppie di variabili che ci passano per la testa, cosicchè eminenti statistici si sono presi l' onere di individuare uno scarto massimo d' errore standard oltre il quale si suppone che la relazione non esista. Ma questo è un puro formalismo, è anche il vaso di Pandora spalancato il quale mille morbi letali sono fuoriusciti. In poche parole: la precisione è divenuta più importante della sostanza.
Una scienza costruita sul culto della precisione formale non puo' campare a lungo. Ogni pensiero scientifico che voglia dirsi tale deve presentare una valutazione economica dei possibili errori, con questo allegato si scoprirà che relazioni fino a prima "inesistenti" diverrano di colpo cruciali, o comunque molto più degne di considerazione rispetto a quelle più precise con errori dal costo elevato.
Purtroppo molti "scienziati" pensano di aver finito il loro lavoro una volta individuata isolatamente una relazione tra due variabili che presenti un p-value minore di 0.05. E' la filosofia del 5%. proprio quella che manda in bestia M/Z. Un guaio che ha per padre il grande statistico Ronald Fischer, un guaio possibile per aver tralasciato l' opera oscura del birraio William Gosset. Eh, sì. M/Z sono due storici e raccontano una storia (delle idee) con tanto di buoni e cattivi.
Cerco di integrare ed estendere la lezione di M/Z: cio' che conta non è la precisione (misurata convenzionalmente), quanto la magnitudo economica dell' errore standard. Un errore notevole puo' avere scarso valore mentre piccoli errori possono essere micidiali. Ma per misure detta magnitudo occorrono dei prezzi. Occorre quindi una teoria generale dei prezzi, e spesso si tratta di teorie con un valore soggettivo intrinseco.
Da quel poco che ho detto risulta chiaro che le scienze umane hanno: 1) una base umanistica e 2) un olismo di fondo.
L' Olismo garantisce dal fatto che non ha senso testare le relazioni di una qualsiasi coppia di variabili. Ha senso solo testare quelle relazioni che hanno dietro una "teoria del mondo" minimamente coerente e condivisa. In altri termini: l' ipotesi deve essere plausibile, deve uscire da una tradizione di pensiero.
I pastafariani (hat tip a diana) ci segnalano che il "global warming" è legato statisticamente alla diffusione della pirateria. Ma questa relazione, quand' anche esistesse, non è plausibile, non è incorporata in una teoria generica: bisognerebbe crearne una ma non si capisce da dove iniziare, la cosa sarebbe molto "costosa", probabilmente dovremmo abbandonare molti concetti che ci fanno comodo. Gli errori, in questa relazione, per quanto piccoli, sarebbero costosissimi e indurrebbero al rigetto.
Notare che l' enfasi data alla Teoria (generale) è un' enfasi data all' Uomo. Solo l' uomo sa formulare teorie di sua iniziativa. Solo l' Uomo giudica sulla "plausibilità". Formalizzare invece in modo isolato una relazione tra due variabili è cosa di cui sono capaci anche i Robot (che infatti riscoprono persino le Leggi di Keplero se messi in condizione da un programmatore).
Dobbiamo rassegnarci, la nostra conoscenza è come una ragnatela sottilissima: toccare un filo, anche a distanza, sommuove tutta la struttura. Anche un filo problematico, una relazione gravata da molte irregolarità, puo' avere un valore prezioso, puo' essere decisivo per sostenere l' ambaradan. Meglio non tagliarlo in nome di un coefficiente statistico che sfora certi limiti convenzionali.
Chiudo con due osservazioni. La prima è un basso pettegolezzo. L' economista Deirdre McCloskey nasce "Donald". L' ho scoperto alla fine della lettura e, devo ammeterlo, sono rimasto spiazzato. Lo so che la cosa non depone a mio favore. La seconda mi serve per mettere un link dovuto, Valerio Filoso infatti mi ha messo l' appetito giusto per divorare questo libro.
mercoledì 3 dicembre 2008
First comes love
Prima, le segrete voglie del mostro (I don't wanna f/day I just wanna d/date)...
Un assolo di chitarra con dentro tutti gli anni ottanta...
Un inno alle donne...
Il tutto estratto da una cava di pietre miliari...
Per me Jad Fair (esce da questa band, il punk fa bene alle ossa) è il più grande rocker degli ultimi 25 anni. Ha cantato meglio di tutti il mostro quando ama. Con mostruosità autentiche fino alla repellenza e sentimenti autentici fino alla lacrima. Un miscuglio indefinibile per provare emozioni altrettanto indefinibili. Non mi soffermo, basterebbe l' arte dei titoli a commuovere,
ce ne sono di bellissimi, degni della stagione d' oro del pop fifties/sixties (quello di "Be my babe", che titolo ragazzi)... mi piacerebbe trascriverne alcuni da un suo cd che ho in mano, ma ce ne sono a decine visto che i pezzi superano a malapena il minuto. Ora non ho tempo, cito solo la canzone d' apertura: First comes love. Nonostante la buonafede, nessuna ragazza con un po' di cervello, ascoltando la meravigliosa voce stridula dei deboli che ripete scoordinata le tre parole, ci cascherà mai. Per quanto sappia che tutto è detto con una verità in cui non si è mai imbattuta prima.
Half Japanese - Jad Fair
martedì 2 dicembre 2008
L' onnipresente Godot
Per chi trova pallosi anche i cortometraggi ci sono pur sempre i film da 15 secondi. Per esempio questo, dove l' assillante Godot spamma il dr. Beckett fissando inopportuni appuntamenti anche quando lui se ne sta in santa pace nel suo caffè parigino preferito.
W8ing4Godot from 15 Second Film Festival on Vimeo.
A NY si tiene un festival dei films da 15 sec. Sul sito se ne possono vedere parecchi.
Altri filmetti tascabili di un certo interesse.
Il migliore dei mondi possibili
- Dio è buono.
- Dio crea il mondo con una "spintarella" affidandolo poi alle leggi di natura. Successivamente non interviene più.
- Dal male puo' nascere del bene.
Sono le tre condizioni che consentono a Leibniz di concludere che il nostro è "Il migliore dei mondi possibili". Da notare che non è il "miglior mondo possibile" per me o per te ma in assoluto.
1 è una pura ipotesi di fede. 2 consegue da 1: così facendo Dio rende il mondo comprensibile anche all' uomo. 3 è esperienza comune.
lunedì 1 dicembre 2008
Nerd Rock
... ora mette sottotorchio anche gli animali, e un' inconsapevole quanto spaesata scimmietta viene chiamata a farne le spese nella ributtante Chimpanzee Riding A Segway (visione solo per adulti carnivori)...
Altre turpitudini sul suo sito youtube [... c' è anche l' ormai tristemente famoso pianista Hamster...]
Dobbiamo attendere altro affinchè la società civile faccia finalmente sentire il suo urlo di indignazione?
Embrioni senz' anima
Nove
Si tu n' aimes pas la ratatatouille
Si tu dètestes aussi les tripes et les nouilles
Si le gout du thon te fait horreur
Que tu vomis rien qu' a l' odeur
Des pommes vapeur
Fais-toi plutot cuire un oeuf.
Racaille Portella