martedì 1 dicembre 2015

Avian Flu: What We Need to Know

#cowen

  • decentralizzare gli interventi: capillarità e epistemologia
  • istituire premi
  • rispettare i brevetti
  • prediction market
  • condizionare gli aiuti esteri alle informazioni
  • no alla quarantena da ghetto/massa
Durante le epidemie occorre ascoltare il medico. Ma anche l'economista ha qualcosa da dire. Ecco le sue raccomandazioni.

Avere servizi sanitari locali ben preparati è la cosa più importante per poter contare su un sistema resistente. Consente di diversificare la risposta ma soprattutto di non far spostare molto i contagiati. Un errore al centro è fatale, su un nodo della rete puo' essere persino informativo.

Emanare norme sociali e procedure di emergenza che limitano o ritardano il contagio (lavare le mani e bla bla bla). Chiudere scuole e luoghi pubblici.

La tempestività nella distribuzione delle risorse è più importante della capacità di formare scorte.

Istituire premi per vaccini efficaci e allentare i vincoli ai produttori e agli sperimentatori.

Rispettare la proprietà intellettuale acquistando i relativi farmaci e vaccini a prezzi equi.

Prepararsi a garantire la continuità delle forniture alimentari e di energia. Le potenziali strozzature sono ben note.

Rendersi conto che il governo centrale sarà in gran parte impotente nelle fasi peggiori di una pandemia. Occorrono piani locali adeguati.

Incoraggiare la formazione di mercati delle scommesse. Questo ci darà una migliore idea della pericolosità e della diffusione del virus.

Fornire aiuti ai paesi più colpiti per migliorare la loro sorveglianza. Collegare gli aiuti esteri alla ricezione di informazioni utili sull'andamento dell'influenza.

Evitare le quarantene di massa, sono controproducenti e potrebbero diffondere piuttosto che limitare la pandemia.

mai usare l'esercito.