giovedì 12 marzo 2015

Il conformista

Perché i datori di lavoro apprezzano tanto il conformismo?

Perché la scuola e l' università servono a sfornare persone conformiste prima ancore che persone preparate?

Bisogna allora pensare alla differenza che intercorre tra uomo e animale, in particolare alla "cultura".

L' uomo puo' trasmettere la sua cultura in modo pronto e veloce. I nuovi arrivati, male che vada, saranno subito nani sulle spalle di giganti nella speranza che qualcuno di loro si faccia gigante a sua volta. Gli animali, invece, devono sempre ricominciare da capo.

Il miracolo della trasmissione culturale di realizza tanto meglio quanto più il discente è passivo e conformista. Se si fida, se si mette a disposizione come un vaso da riempire, allora tutto procederà per il meglio, il vantaggio tra l' uomo e l' animale verrà sfruttato al massimo. In caso contrario, se si ribella, se vuole fare da sé anzitempo, le cose si complicano parecchio.

In piccolo, lo stesso vale nel mondo del lavoro. Il neo-assunto deve essere disposto, almeno all' inizio, ad imparare le procedure senza mettere becco, solo successivamente, quando avrà sviluppato le competenze specifiche, potrà liberare la sua creatività.