giovedì 12 marzo 2015

Immanente

Se "il gatto bianco" esiste significa che esiste sia il gatto che la bianchezza?

Diciamo che se non sei un nominalista la risposta è sì, la bianchezza esiste.

Ma i non-nominalisti sono di due tipi: immanentisti e platonici, per i primi la bianchezza esiste ma origina dal gatto, per i platonisti esiste in sé.

Concentriamoci sugli immanentisti, puo' un cattolico dirsi tale?

La dottrina immanentista è ottima: risponde al buon senso e alla nostra esperienza: noi sperimentiamo la presenza di entità soprannaturali ma sappiamo sempre riconoscere la loro origine naturale. Prendi i numeri: sono entità non materiali ma noi li conosciamo perché conosciamo la realtà materiale da cui originano.

Ma il cattolico immanentista dovrebbe negare l' esistenza del Diavolo per limitarsi a riconoscere il male (il Diavolo esiste in sé, il male origina invece dalle creature).

All' apparenza non ci sono molti problemi, anche perché l' essenza deve avere un' origine immanente ma, una volta originata, puo' anche avere vita propria, come le nostre anime che esistono temporaneamente slegate dal nostro corpo in attesa del giudizio universale ma anche come l' identità dei cervelli divisi e trapiantati che passa da un corpo all' altro slegandosi da quello originale.

L' unico problema è il concetto di Dio: non puo' essere immanente per definizione poiché chi "crea il mondo" non puo' farlo "stando nel mondo". Ovvero: non puo' originarsi dal mondo chi lo crea. Del resto non è nemmeno lecito affermare che Dio non abbia origine mondana visto che (diversamente dal Diavolo o dagli Angeli, per esempio) non è originato per nulla e quindi l' indagine sulla sua origine è priva di senso.

In conclusione, penso che l' immanentismo sia coerente col cattolicesimo poiché è una teoria che si occupa di indicare l' origine delle entità soprannaturali e quindi non si applica a quelle entità sprovviste di origine, come appunto quella divina.