Pace fatta tra l' elettronica e tutti gli aspetti analogici della vita umana. Una pace siglata nel corso degli anni zero.
Penso all' "analogico" come a tutto cio' che si mette di mezzo disturbando la pulizia del cristallo linguistico: singhiozzo, rutto, sospiro, singulto, pausa, balbettio, tic, tentennamento...
Finalmente anche l' elettronica puo' dedicarsi a ricostruire la brulicante vita che formicola inesausta tra un digit e l' altro, tra una sillaba e l' altra, tra una nota musicale e l' altra.
Quanti rachitici cespugli vivono e sviluppano una loro fascinosa tortuosità tra le piante rigogliose che monopolizzano l' interesse del Giardiniere.
Qui di seguito un meticoloso indagatore di questo sottobosco, uno che meglio di altri ci sottopone quel pullulare vitalistico. Sotto le sue bacchette (è un batterista, meglio dirlo) tutto freme in pulsazioni irregolari, dalla miriade di combinazioni prima o poi qualcosa svetterà.
Pace fatta tra l' elettronica e l' acustico, questa la più grande notizia che ci regala la musica degli anni zero.
Alexander Schubert - Plays Sinebag
http://www.goear.com/playlist.php?v=b2a5bae