Più che un disco di cover, è una conchiglia a cui applicare l' orecchio per sentire un' eco lontana. Il fantasma di una pulsione conosciuta, il dejà-vu di una modulazione arcinota.
Con perizia d' archeologi, di quelle canzoni viene dissepolto lo scheletro e solo quello. Anzi, ci si limita a far biancheggiare qua e là alcune ossa isolate. L' immaginazione unisce i puntini e riscopre sagome familiari.