Mi hanno sempre fatto paura i film dove il protagonista rivela una doppia personalità.
Nei film del maestro tutto cio' è presente al massimo grado.
La cosa stupefacente è che noi assistiamo alla terribile metamorfosi. Dura all' incirca l' intero film.
La cosa destabilizzante è che tutto resta incredibilmente realistico e credibile.
Quasi come se Rossellini narrasse una novella di Stevenson.
Bello il personaggio di Sophie. Bella quella vita fotografata nel momento decisivo su un crinale: così vicina al paradiso, così prossima all' inferno. Come al solito nei film del Maestro il soffio arriva dalla direzione sbagliata.