lunedì 23 luglio 2018

IL POPULISTA IGNORANTE

IL POPULISTA IGNORANTE
Poiché spesso l’elettore populista si presenta come orgogliosamente ignorante la controparte politica pensa all’istruzione come ad una “medicina” che guarirà il paese. Evidentemente non ha ben capito come incide la scolarità sui comportamenti elettorali. Qui come altrove è l’ignoranza relativa a farsi sentire, non quella assoluta.
Faccio un esempio macroscopico per spiegarmi meglio: sappiamo che chi è più istruito ha più probabilità di andare a votare, questo è vero oggi come lo era ieri. Tuttavia, nonostante l’istruzione media sia aumentata notevolmente nell’ ultimo mezzo secolo, l’affluenza alle urne è diminuita; non solo, in una buona parte dei paesi più scolarizzati si vota meno che nei paesi a bassa scolarizzazione. Quindi, sebbene resti vero che un titolo di studio più elevato aumenti la probabilità di andare alle urne, la legge generale da tenere a mente è un’altra: persone con la medesima istruzione tende a fare gruppo e a comportarsi in modo simile. Ecco, quanto detto per l'affluenza alle urne vale anche per il voto espresso.
Da quanto detto deriva che l’istruzione dell’elettorato attivo di per sé non incide granché sull’esito delle elezioni: quand'anche fossimo tutti scienziati ma permarrà una distinzione tra i “più istruiti” e i “meno istruiti” il populismo potrà giocarsi tranquillamente le sue possibilità, questo perché nel voto politico più che esprimere delle preferenze cerchiamo delle affiliazioni.

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Riflessioni sull'argomento cosmologico

Infinito vizioso: o metafisicamente impossibile, o implausibile, o inspiegabile

Gli argomenti che ricorrono alla regressione infinita godono di pessima fama ma non sono sempre fallaci, lo sono solo quando l’infinito che utilizzano è “vizioso”, ovvero: 1) è impossibile (metafisicamente), 2) è implausibile (empiricamente) o 3) inutile (epistemologicamente).

Facciamo un esempio: nel dibattito sull’argomento cosmologico ci si divide in due fazioni, chi propende per l’esistenza di una causa prima e chi crede che esista una regressione infinita di cause. In genere i primi osservano: poiché una causa fisica si manifesta nel tempo, se esistono infinite cause noi non vedremmo mai il fenomeno che intendiamo spiegare. E’ un po’ come dire che la regressione infinita è metafisicamente impossibile. Ma in un universo eterno non sarebbe così poiché lì ci sarebbe  tempo a sufficienza per consentire all’infinita catena causale di dispiegarsi.

In subordine si osserva che la causa prima è una spiegazione più semplice - e quindi più plausibile - rispetto alla regressione infinita di cause. Si risponde di solito che la serie infinita di cause puo’ riscontrarsi anche in un intervallo finito di eventi, oppure che la semplicità sia un criterio quando restringe la previsione della teoria prescelta, cosa che non si verifica con la spiegazione della causa prima che non propone previsioni alternative rispetto alla teoria rivale. Tuttavia, quest'ultima osservazione è dubbia: per esempio, se la causa prima è di un certo tipo potrebbe restringere la sua capacità predittiva. Per esempio, un universo multiplo, infinito, eterno, disordinato e malvagio diminuirebbe la fede del teologo naturale. E poi, nel dubbio, e su questioni del genere i dubbi persistono,  perché non mantenere fermo il criterio della semplicità? Perché non ispirarsi alle scienze a prescindere? Avere un principio generale è più semplice che avere un principio limitato. Se il secondo non ci dà comunque niente molliamolo!


Ma la regressione infinita delle cause puo’ essere vista anche come una regressione infinita delle spiegazioni, in questo caso emergerebbe più chiaramente la viziosità dell’infinito in oggetto: una spiegazione che richiede un altra spiegazione e così via all’infinito non spiega alcunché poiché è una spiegazione che ha gli stessi difetti della precedente e non migliora così in nulla la nostra conoscenza. Un fondamento sembrerebbe infatti necessario per avere una spiegazione.


13 Assessing Infinite Regress Arguments - riveduto e corretto capitolo chiave

13 Assessing Infinite Regress Arguments
Note:13@@@@@@@É il capitolo centrale che risolve vari paradossi in ambiti importanti (tempo cosmologia ragione).il trucco é iddentificare gli infiniti viziosi:1 impossibili logicamente2 impossibili metafisicamente3 implausibile4 inutile xché nn spiega nullail 4 risolve tempo e cosmologia

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13.1   The problem of identifying vicious regresses
Note:Ttttttttt

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the controversy usually centers on whether the infinite regress in question is vicious or benign.
Note:Infinito vizioso o benigno?

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1.The Cosmological Argument (concerning the Regress of Causes):
Note:Primo caso analizzato

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2.The Regress Argument for Foundationalism (the Regress of Reasons):
Note:Secondo caso

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The Third Man Argument (the Regress of Forms):
Note:Terzo caso

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4.The Regress Argument against Resemblance Nominalism (the Regress of Resemblances):
Note:Quarto caso

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5.McTaggart’s Argument against the Reality of Time
Note | Location: 4,764
Quinto caso

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time must be unreal, because the reality of time requires an infinite series of ever more complex temporal properties (for example, the presentness of e, the presentness of the presentness of e, and so on).
Note:Spiegaz quinto caso

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6.The Truth Regress: P entails that it is true that P, which in turn entails that it is true that it is true that P, and so on.
Note:Sesto vaso

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infinite regress in question is ‘vicious’.
Note:L ARG FILOSOFICO PIÙ DIFFUSO per confutare

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The three problems are: metaphysical impossibility, extreme implausibility, and explanatory failure.
Note:I 3 possibili difetti di un infinito

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13.2   Viciousness through metaphysical impossibility
Note:TttttttttttPrimo vizio

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impossible to complete an infinite series,
Note:Esempio un numero infinito di oggetti non puó stare in uno spazio finito

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impossible for there to be an ‘actual infinity’.
Note:Lo stesso vale x il tempo

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infinite series of causes would be an example of infinite cardinality (infinitely many causes). If we assume that each cause must have at least some minimum duration
Note:Esempio del cosmologico e del tempo finito

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(the duration of the universe’s history).
Note:La variabile decisiva

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Cosmological Argument fails when understood as an appeal to metaphysical impossibility.
Note:Nel caso di universo infinito l arg cosmologico nn può appellarsi al met impossibile

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The status of the regress of reasons is open to debate.
Note:Ma forse possiamo farlo nel caso 5

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principles about reasons for belief: (i) all justification for belief is provided by reasons; (ii) a reason provides justification for a belief only if it is itself a justified belief.
Note:Ricordiamo il prob

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the subject must instantiate some infinite intensive magnitude – for instance, the person must have infinite intelligence, or infinite mental capacity
Note:In questo caso l infinito sembresrebbe met impossibile

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13.3   Viciousness through implausibility
Note:TttttttttttttAltro vizietto a cui possono ricorrere gli accusatori dell infinito

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13.3.1   The regress of reasons
Note:Tttttttt

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Perhaps there could be a being with an infinite series of reasons for one of its beliefs; perhaps not. Be that as it may, it is extremely, empirically implausible that humans are such beings.
Note:Implausibilità almeno tra gli uomini

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13.3.3   The regress of causes
Note:Tttttttt

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It is also not empirically implausible in the way that it is implausible to ascribe an infinite series of reasons to a human being.
Note:Un caso diverso rispetto alle ragioni...lo spazio e il tempo possono essere infiniti

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regress of causes is improbable because of its ‘quantitative extravagance’ – that is, because it so blatantly violates Occam’s Razor,
Note:L ACCUSA CANONICA LEGATA ALL OMPLAUSIBILITÀ

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simpler explanations are to be preferred
Note:Cccccccccc

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It would be much simpler if we could cite some entity, such as God,
Note:CREDONO ALCUNI

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two reasons.
Note:POSIZIONE PROB SBAGLIATA X DUE RAGIONI

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there are infinitely many events in the history of the universe, even if we look at only a finite duration.
Note:PRIMA...POCA DIFFERENZA TRA IL REGRESSO INFINITO E LE INFINITE CAUSE PREDSENTI IN UN INTERVALLO

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If, for example, an object moves from point A to point B, this motion can, with equal scientific validity, be regarded either as a single event or as an infinite series of events
Note:Ccccccccc

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On the other hand, if we postulate a supernatural entity, God, as the cause of the rest of the universe, we will be introducing a new kind of entity not present in a purely naturalistic worldview;
Note:SEMPRE SUL PRIMO PUNTO

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quantitative extravagance rests on a confusion about the theoretical virtue of parsimony.
Note:SECONDO PUNTO

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It is frequently but not always true that the simpler explanation of a phenomenon is more likely to be true.
Note:TESI DI H 2009

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A simpler theory, typically, has fewer adjustable parameters than a more complex theory.
Note:DEFINIZIONE DI SEMPLICITÀ

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a complex theory has more adjustable parameters,
Note:Cccccccccc

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As a result, the complex theory makes weaker predictions
Note:...QUINDI....LA TEORIA COMPLESSA È MENO PRECISA....PIÙ COMPATIBILE CON SOLUZIONI ALTERNATIVE

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If the data can be accommodated either by the hypothesis of a linear relation (an equation of the form y = Ax + B) or by the hypothesis of a cubic relation (an equation of the form y = Ax3 + Bx2 + Cx + D), the former is more likely to be correct.
Note:ESEMPIO

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the virtue of parsimony consists in the fact that a simple theory is more easily confirmed than a complex theory
Note:QUINDI

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Thus, the virtue of parsimony only applies when we have two theories, differing in complexity, that both accommodate some data,
Note:CNCLUSIONI

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the virtue of parsimony only applies in cases where the more complex theory accommodates a wider range of possible data
Note | Location: 4,886
RIASSUMENDO

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On this showing, nearly all appeals to simplicity in philosophy are fallacious
Note:NE CONSEGUE CHE

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Most philosophical theories in fact accommodate either every metaphysically possible data set, or none of them.
Note:INFATTI...CARATTERISTICA DELLE TEORIE FILOSOFICHE

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The theory that God created the universe does not accommodate a narrower range of data
Note:TESI....NN SONO D ACCORDO: UNA SCOPERTA MANY WORLD ALLENTA LA MIA FEDE...UNA SCOPERTA DI UNIVERSO INFINITO ALLENTA LA MI FEDE...UNA SCOPERTA DI DISORDINE ALLENTA LA MA FEDE...SEBBENE DIO SIA COMPATIBILE CO TUTTO...

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Proponents of the first-cause theory cannot explain what different evidence we might have expected to observe if there had been an infinite series of causes rather than a first cause.
Note:CONCLUSIONI2 OB A HUEMER1… LA CAUSA PRIMA DELL UNIVERSO È TALE X CUI SI RESTRINGONO CERTE POSSIBILITÀ...UN UNIVERSO MULTIPLO ETERNO MALVAGIO DIMINUISCONO LE PROB DI FEDE NELLA CAUSA PRIMA2… SE C È UN PRINCIPIO GENERALE...PRINCIPIO DI SEMPLICITÀ... XCHÈ LIMITARLO? OCCORRONO RAGIONI FORTI X FARLO...QUI NN CI SONO ANZI CI SONO DUBBI DEL CONTRARIO VEDI 1

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13.4   Viciousness through explanatory failure 13.4.1   Two fictitious scientific theories
Note:Tttttttttttt DOPO IL METAFISICAMENTE MPOSSIBILE E L IMPLAUSIBILE

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homuncular theory of perception:
Note:ESEMPIO DI TEORIA CHE NN SPIEGA POICHÈ INCAPPA NEL REGRESSO

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for a person to see an object is for the person to have an internal image, which is seen by a tiny person inside the first person’s head.
Note:CONTENUTO DELLA TEORIA

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the homunculus inside the first observer’s head will need another homunculus
Note:Ccccccccc

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My second example concerns a certain chelonian theory of cosmology.
Note:ALTRO ESEMPIO teoria della tartaruga

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the Earth rests upon the back of a giant turtle. And what supports the turtle? the speaker wondered. Another giant turtle. But what holds up the last turtle in the series? Answer: ‘It’s turtles all the way down.’
Note:CONTENUTO

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Leave aside the modern scientific evidence and the general implausibility of a world turtle.
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So the postulation of the World Turtle does not seem to make any explanatory advance at all. But what if there were infinitely many turtles
Note:Regresso ninfinito implausibile ma con capacitá esplicative

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why the whole system, including the Earth together with all the turtles, remains suspended rather than falling.
Note:Resta la domanda del perché

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No one holds either the homuncular theory of perception or the chelonian theory of cosmology, so refuting these theories is not particularly important per se.
Note:Solo esempi...una fallisce x capacitá esplicativa l altra x plausibilitá

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be on guard against these types of explanatory failure, namely, those in which the explanans contains the explanandum, or in which the infinite series as a whole stands in need of explanation
Note:I due fallimenti tipo

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13.4.2   The regress of causes
Note:Ttttttttttttttt UN COLOSSALE PAREGGIOL’astronomo credente va a nozze con gli universi che hanno un inizio, in questi casi è lesto a tirare fuori l’argomento della “causa prima” e trovare un conforto “scientifico” per la sua fede. Tra big bang e argomento antropico gli indizi di un “inizio” non mancano, anche se l’astronomo ateo non tace di certo e risponde colpo su colpo parlando di conservazione dell’energia, salti quantici e rimbalzi entropici, al che il primo si scatena con i cervelli di Botzmann e gli hotel di Hilbert. In casi del genere è facile fare notte. Ma questo è un film già visto, qui vorrei occuparmi degli universi che esistono da sempre, ciclici o non ciclici poco importa.In questi casi il teista ipotizza che l’universo eterno sia comunque “sostenuto” da una causa divina mentre l’ateo risponde con il regresso infinito di cause. Quale spiegazione preferire?Mi concentro sulla teoria preferita dagli atei e faccio un paio di analogie:1) Teoria omuncolare della percezione. In questa teoria si sostiene che per una persona “vedere” significa produrre un’immagine interna che viene poi vista da una “personcina” che abita il suo cervello. Ma questo ancora non ci dice in cosa consista il “vedere” poiché occorre ipotizzare un omuncolo ancora più minuto all’interno del cervello del primo omuncolo, e così via all’infinito.2) Teoria cosmologica dei colossi. Sappiamo che le cose tendono a cadere. Ma perché l’universo non cade? Teoria: perché è sostenuto da un colosso. E perché il colosso non cade? Perché è sostenuto da un altro colosso! E via così all’infinito.Le due teorie non sembrano molto convincenti – ovviamente lasciamo perdere il merito ridicolo – cosicché i teisti hanno tentato di assimilarle formalmente alla teoria del regresso infinito delle cause: proprio come i regressi delle teorie 1 e 2 spiegano poco, anche il regresso delle cause – per quanto reso più credibile nel merito dalla moderna cosmologia – ha una capacità esplicativa difettosa.L’osservazione non è peregrina ma c’è qualcosa che non torna.Innanzitutto l’analogia con l’omuncolo non sembra pertinente poiché in quel caso si intende spiegare “cosa sia la visione umana”, la teoria del regresso causale non ha lo scopo di spiegare “cosa sia l’universo” ma solo giustificare la sua presenza. In questo senso è più simile alla teoria 2.Ma anche la teoria 2 è difettosa: spiega perché l’universo non cade ma non spiega perché non cadono i colossi. Questo difetto lo ritroviamo pari pari nella teoria del regresso causale poiché viene giustificata la presenza dell’universo ma non della serie di cause che lo ha generato.In altri termini, la teoria giustifica l’universo ma non ci dice perché esiste. Perché esiste qualcosa anziché niente?E’ un difetto grave? Sì, ma solo se esiste un’alternativa migliore. Sembrerebbe che non esista visto che anche l’ipotesi di Dio giustifica l’universo ma non ci dice perché Dio esiste anziché no. In realtà alcuni filosofi hanno provato a dirlo finendo nella circolarità dell’argomento ontologico.Io concluderei salomonicamente che il confronto sul potere esplicativo dell’argomento cosmologico e della regressione debba finire con un onorevole pareggio.

Yellow highlight | Location: 4,924
Proponents of the Cosmological Argument believe that the theory of an infinite series of causes suffers from the same sort of problems as the theories of the homunculi and the world turtles.
Note:Analogia

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just as we can ask why the entire series of world turtles does not fall, we can ask why the entire series of causes and effects in the world’s history occurred, rather than none of it occurring.5 I think there is something to these observations, but the argument is not as strong as its proponents make it out to be.
Note | Location: 4,930
Analagia dei sostenitori argomento cosmologico

Yellow highlight | Location: 4,931
the aim of the homuncular theory was to explain what vision is. The aim of the theory of the regress of causes, however, is not to explain what an event is,
Note:Differenza tra il regresso cosmologico e teoria dell nomuncolo

Yellow highlight | Location: 4,935
The causal regress theory is meant to explain, for each event, why that event occurred.
Note:La teoria del regresso spiega il nperché di QUELL evento!!!

Yellow highlight | Location: 4,937
The theory fails, however, to explain why the entire series occurred rather than none
Note:Non spiega il perché del tutto

Yellow highlight | Location: 4,938
‘Why is there something rather than nothing?’
Note:LA FAMOSA QUESTIONE DI LEIBNTZ....IL REGRESSO INFINITO NN RISPONDE MA....NEMMENO IL TEISMO LO FA IN MODO CONVINCENTE!!!

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But the causal regress theory is in better shape than the turtle theory, for at least two important reasons. First, the turtle theory must compete with a rival theory, modern astronomy,
Note:Affinit e divergenze con le tartarughe...primo può essere presentata con più rigore

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The theistic theory also fails to offer a coherent explanation of the fact that supposedly needs explaining: if the question is why there is something rather than nothing,
Note:Secondo...la rivale teista nn funziona meglio quando deve spiegare il perché

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Leibniz has an answer to this: God, he claims, is a ‘necessary being’, that is, a being who could not possibly have failed to exist.
Note:La risposta al xché di leibnotz...insoddisfacente e circolare

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the idea of God as a necessary being is incoherent and that it rests on the infamous Ontological Argument, one of the most patent sophisms in the history
Note:Nn convince

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begging the question. If we already accept the Ontological Argument for the existence of God, then we don’t need the Cosmological Argument, because we’ve already established the conclusion that God exists.
Note:Circolate

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The second reason why the causal regress theory is in better shape than the turtle theory is this: the turtle theory is only motivated to begin with if one accepts some general principle, roughly to the effect that all material things have a natural tendency to fall; only thus is there a need to explain why the Earth is not falling.
Note:Per molti l universo nn ha causa

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One can reasonably suppose that some things simply have no explanation
Note:Un altra risposta spesso avanzata contro l argomento cosmologico

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if one thinks that the universe as a whole requires no explanation, then why posit any causes in the first place; why not stop with the present state of the universe and claim that it needs no explanation?
Note:Ccccccc

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we have empirical reasons, not a priori reasons, to think that events in the observable universe have causes.
Note:MA...questa seconda differenza con il caso della tartaruga nn funziona

Yellow highlight | Location: 4,969
Given the law of conservation of energy, it is also reasonable to suppose that the energy existing in the universe has always existed.
Note:ESEMPIO PER CUI PREFERIRE IL REGRESSO....imo...la legge di conservazione vale solo nell universo nn esterne

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My conclusion is that the regress of causes is not vicious by reason of explanatory failure. It indeed fails to explain why the universe as a whole exists, but the belief in such a series of causes was never intended to explain that in the first place, and the belief is motivated independently of any such explanatory claim.
Note:CONCLUSIONI....imo il dio cristiano spiega il perché con l amore e la bellezza....ma qui siamo nell argomento del senso piú che nel cosmologoco!!!

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13.4.3   The regress of reasons
Note:Ttttttttttttt

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The regress of epistemic reasons for belief seems to suffer from a problem akin to that of the turtle regress.
Note:L ACCUSA

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what makes a particular belief justified.
Note | Location: 4,978
COSA VOGLIAMO SAPERE

Yellow highlight | Location: 4,980
The reason, in turn, is supported by a second reason,
Note:LA CATENA VIZISA

Yellow highlight | Location: 4,981
then, we would seem to have made no progress.
Note:CccccccccccNO PROGRESS

Yellow highlight | Location: 4,982
what if there were an infinite series of reasons?
Note:ANCHE QUI NO PROGRESS

Yellow highlight | Location: 4,985
each reason in the chain is unjustified because the next reason in the chain is unjustified.
Note:INFATTI....

Yellow highlight | Location: 4,992
The regress of reasons therefore appears to be vicious by reason of explanatory failure.
Note:CONCLUSIONE...RESA

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13.4.4   The regress of universals
Note:Tttttttttt

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13.4.5   The regress of temporal properties
Note:Tttttttttttt SEVERINO, SPIEGATI!Emanuele Severino, per molti il nostro massimo filosofo, è assurto a notorietà per aver negato l'esistenza del tempo in TV gettando tutti nello sconforto e nella meraviglia. In realtà chi ha fato il liceo ci assicura che ha illustri predecessori. Il problema, semmai, è trovarne uno che l'abbia fatto in modo chiaro, ovvero analitico.Forse l'ho trovato: J.M.E. McTaggart.Vediamo come vede le cose il McTaggart. Gli eventi nel tempo possono essere passati, presenti o futuri, dove queste proprietà si intendono reciprocamente esclusive. Ora considera un evento "e". Prima che si verifichi "e" è nel futuro. Mentre sta accadendo è nel presente. Dopo che si verifica è nel passato. Pertanto, "e" è sia nel futuro che nel presente che nel passato. Ma questo è contraddittorio, poiché, come abbiamo detto, gli attributi di passato, presente e futuro si escludono a vicenda. Ergo: il tempo non esiste.Come se ne esce? Per esempio così: supponiamo che l'evento sia la scrittura di questo post: ora è nel presente, ieri era nel futuro e domani sarà nel passato. Nulla può avere proprietà incompatibili contemporaneamente; tuttavia, non c'è contraddizione nel fatto che una cosa abbia proprietà incompatibili in momenti diversi.McTaggart risponde che l'obiezione implica l'introduzione di una seconda serie temporale. La serie temporale originale prevedeva "eventi ordinari" che possono verificarsi nel passato, nel presente e nel futuro. La seconda serie temporale, invece, coinvolge "eventi passati" che si verificano nel passato, "eventi presenti" che si verificano nel presente ed "eventi futuri" che si verificano nel futuro. Ma l'impertinente considerazione di McTaggart può essere sollevata nuovamente per questa seconda serie: la presenza stessa di "e", tanto per dire, ha la proprietà di poter essere passata, presente e futura. Ancora una volta, queste sono proprietà incompatibili, quindi torna la contraddizione. Inutile dire che la replica a questa risposta di McTaggart sarebbe simile alla precedente e la discussione si inabisserebbe in un regresso infinito.Ma la presenza del regresso infinito a chi dà rgione? A chi afferma o a chi nega l'esistenza del tempo?Il regresso infinito, non spiegando nulla, dà ragione a chi non deve spiegare nulla. E' McTaggart (con Severino) che deve spiegarci la bizzarra affermazione per cui il tempo non esisterebbe!Mc Taggart potrebbe rispondere che siamo noi a dover spiegare le contraddizioni che si creano postulando l'esistenza del tempo. Qui occorre chiarire un punto che abbiamo dato per scontato: il principio di non contraddizione.Ammettiamo che il principio di non contraddizione sia questo: nulla al mondo può avere due o più proprietà incompatibili contemporaneamente. In questo caso utilizzare il regresso è legittimo per gli oppositori di Mc Taggart poiché non c'è nessuna contraddizione che devono spiegare.Ma ammettiamo che il principio di non contraddizione fosse: nulla al mondo può avere due o più proprietà incompatibili, indipendentemente dal fatto che siano possedute contemporaneamente o in momenti diversi. In questo caso il ricorso al regresso è vano, ma per fortuna non ce n'è bisogno visto che basta rigettare questa strana versione del principio di contraddizione per mettersi al sicuro dalle bizzarrie filosofiche.

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For any given event, e, when e is present, the presentness of e is also present, and so on. At first glance, there is no case for explanatory failure here: the presentness of e is not being used to explain e,
Note:all'apparenza l'infinito usato per confutare taggart non è difettoso dal punto di vista della spiegazione

Yellow highlight | Location: 5,041
McTaggart might claim, however, that there is an explanatory task that needs doing: the passage of time seems contradictory, he would claim, because it involves a given event possessing two or more incompatible properties. We thus need to explain why the notion of the passage of time
Note:reazione taggart: ma c'è qualcosa che va spiegato e quel regresso pretende di farlo!

Yellow highlight | Location: 5,043
The proposed explanation is: because the event possesses these incompatible properties at different times.
Note:ecco la spiegazione che l'oppositore di taggert dà al passaggio del tempo

Yellow highlight | Location: 5,049
The Qualified Law of Non-Contradiction: Nothing can have two or more incompatible properties at the same time.
Note:taggart dice che c'è contraddizione? ma se il principio di contraddizione è questo il regresso infinito non deve spiegare nessuna contraddizione, quindi non soffre di "carenza esplicativa".

Yellow highlight | Location: 5,051
The Unqualified Law of Non-Contradiction: Nothing can have two or more incompatible properties, regardless of whether they be possessed at the same time or at different times.
Note:...se invece è questo allora non c'è bisogno di appellarsi al regresso infinito, basta rifiutare questa versione strana del principio

Yellow highlight | Location: 5,065
13.5   Conclusion
Note:Tttttttt

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metaphysical impossibility.
Note:OGNI REGRESSO INFINITO DEVE ESSERE VALUTATO SECONDO TRE CRITERI...PRIMO

Yellow highlight | Location: 5,068
impossible infinities are just those that require infinite natural, intensive magnitudes,
Note:INFINITI VIZIOSI IN QS SENSO

Yellow highlight | Location: 5,069
Second, implausibility.
Note:SECONDO

Yellow highlight | Location: 5,069
theories about some type of human action,
Note:TIPICO DELL UOMO POICHÈ LA SUA DIMENSIONE È FINITA

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Third, explanatory failure.
Note:TERZO

Yellow highlight | Location: 5,072
can the theory under discussion fairly be required to explain something,
Note:LA DOMANDA DA PORSI

Yellow highlight | Location: 5,074
does the original explanatory demand apply to the infinite series as a whole?
Note:CHIEDERSI SE C È IL BEG THE QUESTION

Yellow highlight | Location: 5,075
is the case in which a thing to be analyzed appears infinitely many times in the full analysis.
BEG THE QUESTION


PREFACE approaching infinity

Preface
Note:PRE@@@@@@@@§

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seventeen of these paradoxes
Note:PARTIRE DA 17

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three philosophical questions
Note:E 3

Yellow highlight | Location: 178
there are some infinite series that can be completed.
Note:PRIMA QUESTIONE...ZENONE

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move from point A to point B,
Note:Ttttttttt

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travel half the distance,
Note:Ccccccccc

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the object can never reach point B.
Note:Ccccccc

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On the other hand, it seems that there are other infinite series that cannot be completed.
Note:D ALTRA PARTE

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imagine a lamp
Note:LA LAMPADA DI THOMPSON

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At the end of one minute, is it on or off?
Note:Ccccccccc

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What we would like to say is that some infinite series are possible, and others are impossible.
Note:LA CONCLUSIONE CHE CI VIENE

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it is common to argue that some philosophical theory must be rejected because it leads to an infinite regress.
Note:UN ARGOMENTO CHE USANO MOLTI

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if every event has a cause, and the cause of an event is also an event, then there must be an infinite regress of causes.
Note:ESEMPIO

Yellow highlight | Location: 191
we should reject the idea that everything has a cause;
Note:LA CONCLUSIONE DI MOLTI

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we should posit a ‘first cause’,
Note:ALTERNATIVA

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there is nothing wrong with the infinite regress.
Note:POSIZIONE ALTERNATIVA

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some but not all infinite regresses are bad;
Note:CONSENSO TRA I FILO....

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What makes an infinite regress vicious or benign?
Note:SECONDA QUESTIONE FILO

Yellow highlight | Location: 198
infinite spacetime curvature of a black hole are considered problems
Note:ANCHE NELLA SCIENZA... TERZO PROBLEMA... CI SONO INFINITI PROBLEMATICI...

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the notion of an infinitely large universe, or the notion of an infinite future,
Note:... E INFINITI NN PROBLEMATICI

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‘Why are some infinite series completeable and others not?’, ‘Why are some infinite regresses vicious and others not?’, and ‘Why are some infinite quantities problematic and others not?’
Note:RIASSUNTO DELLE TRE QUESTIONI

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which sorts of infinities are possible and which impossible.
Note:ALTRA FORMULAZIONE


VOLETE DIVENTARE RICCHI?

https://www.econlib.org/the-moral-hazard-presidency/

VOLETE DIVENTARE RICCHI?
1. Chiedete in prestito 1 milione di euro.
2. Andate al Las Vegas e puntate 1 milione di euro su ciascuno dei primi trenta numeri della roulette.
3. Se vincete porterete a casa 35-36 milioni di euro: restituite il prestito, intascate i 5/6 milioni in eccedenza e godetevela.
A nulla vale obbiettare: “la banca non mi presterà mai quella cifra”. Ragionate: la probabilità di arricchirsi è circa del 30-38%, esattamente il tasso registrato di mutui inadempienti. Come dire: le banche già oggi finanziano chi ha progetti di questo tipo. La domanda è semmai: perché lo fanno? Perché non sono più aggressive nei confronti dei loro clienti?
BANKPEDIA.ORG
Il ruolo degli intermediari bancari è "intermediare" tra i soggetti che si trovano in deficit finanziario e soggetti in surplus che hanno necessità di investire risorse finanziarie a loro disposizione. I soggetti che si trovano in deficit finanziario cercano risorse monetarie collocando "passivit....
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AVANGUARDIA

AVANGUARDIA
Chi di fronte un’ opera di avanguardia sbotta: “ma questa roba poteva metterla insieme anche mio nipotino!” forse denuncia crassa ignoranza, ma anche chi aderisce prontamente con entusiasmo potrebbe essere cascato in una trappola cognitiva, ce ne sono infatti parecchie a minacciarlo:
TRAPPOLA DELL’AUTOCOFERMA: chi si aspetta di trovare roba buona – magari perché ritiene che in un “museo” non possa esserci altro – tende poi a vedere confermate le proprie attese.
TRAPPOLA DELL’ “A POSTERIORI”: se accade qualcosa nel mondo dell’arte – per esempio il successo di una certa strana opera o di un certo artista bizzarro – tendiamo poi a pensare che le cose non avrebbero potuto andare altrimenti, che le alternative siano state sconfitte perché irrilevanti. E’ come se postulassimo l’esistenza di cause profonde e inevitabili a cui è saggio adeguarsi.
TRAPPOLA DEL CONFORMISMO: se siamo al museo e tutti guardano con ammirazione una scatoletta di zuppa prelevata da un supermercato, tendiamo ad unirci al gregge, specie se il valore artistico di quell’oggetto è periziato da critici pensosi che ne scrivono a lungo e ci perdono dietro gran parte del loro prezioso tempo.
TRAPPOLA NARCISISTICA: dire con le pupille rovesciate “la visita al museo è stata una grande esperienza” ci eleva agli occhi di tutti (soprattutto ai nostri) rispetto alla liquidazione insensibile di chi afferma perentorio: “è tutta fuffa”.
A questo punto si pone un quesito cruciale: la gente sottovaluta l‘arte contemporanea perché ignorante o la sopravvaluta perché affetta da lacune cognitive? Boh, si potrebbe salomonicamente concludere lasciando che ognuno apprezzi cio’ che crede, purtroppo esiste un buon motivo per combattere fattivamente la cattiva arte: spiazza quella buona.