venerdì 4 dicembre 2015

Mente e cosmo di Thomas Nagel

Mente e cosmo di Thomas Nagel
  • Contro il riduzionismo neodarwinista: ormai un ideologia difficile da credere.
  • N.  stesso tende omaggio all ideologia pc facendo ripetute professioni di ateismo
  • Lo stesso consiglio d europa parla di "pericolo creazionista"
  • L alternativa al darwinismo? Il finalismo.
  • Problemi dei riduzionisti: coscienza libertà valori ragione...
  • Solo il buon senso di reid ripristina le cose e nagel nn intende rinunciarvi
  • Come pensa un pipistrello? Bisogna essere un pipistrello x saperlo. Ergo: c è qlcs di irriducibilmente soggettivo 
  • in tutto ciò. Conoscere tutto del pip nn ci fa capire cosa voglia dire essere un pip
  • Nagel nonostante le promettenti premesse rifiuta anche il dualismo puro (nn si sa bene xchè). Nn si capisce nemmeno quale sia la sua posizione
  • Altra difficoltà del neodarw: il ruolo del caso: difficile pensare che il ns universo sia casuale. Meglio allora l alternativa finalistica.
  • L improbabilità di una spiega casuale dell universo vitale è sottolineata da gould davies du nouy
  • Ferraris: dire che il fine dell occhio è vedere nn implica che debba crederci
  • Vero ma si incorre nella fallacia convenzionalista: tanto vale crederci prob. Il riduz diventa così una vera fede
  • Cowen: un libro che ci spiega quanto cristiani siamo dentro.
  • Imho: buone le critiche ma in assenza di alternative il lavoro resta infruttuoso, giusto una ripassata dei punti deboli (tutte le teorie ne hanno).
continua

giovedì 3 dicembre 2015

Perché non mi piace il vino

Al desco natalizio prima o poi capita sempre che una bellicosa pattuglia di cognati/suoceri - usmando e sorseggiando - attacchi a commentare il vino con un gergo scelto che mi disorienta, e allora fioccano accenni al metodo classico e a quello champenoise, poi saltano fuori rinvii al Merlot e al Cabernet, si passa di filata ai distinguo su Nebbiolo e Barbaresco mentre aleggia pressante il misterioso legame tra i vitigni di Barolo e Roero; non manca mai una digressione sul Lambrusco Monte delle Vigne per chiudere con i dissensi sull'acidità del Gregoletto annata 91 o sull'effervescenza del Verdisio 98.
In queste occasioni mi faccio piccolo piccolo e il mio unico contributo consiste nel non rifiutare (lo farei volentieri) il calice che mi viene offerto per accompagnare la lasagna, mi limito a dire "poco, grazie" e ad alzare una mano allarmata non appena la prima goccia del sanguigno liquido impatta sul cristallo del bicchiere. Poi tracanno in evidente sofferenza ma stando ben attento a non prosciugare il bicchiere al fine di scongiurare l'inevitabile rabbocco in tempo reale.
amelia fais harnas(macchia divino rielaborate da Amelia Fais Arnas)
Ma perché il vino non mi piace? Ma soprattutto: come è mai possibile che agli altri piaccia così tanto?
Scrivo questo post perché recentemente ho come la sensazione di essere giunto a una risposta esaustiva, una sensazione accresciuta imbattendomi nella storia... del peperoncino.
Una storia antichissima e interessante: questa pianta, da sempre preda di bestie buongustaie per il suo gusto appetitoso, sviluppò in tempi remoti delle difese chimiche di prim'ordine basate sulla capsacina (o qualcosa del genere), una sostanza in grado di renderne ripugnante il gusto producendo una sensazione di bruciore.
Fu un successone, la folla di roditori che ne andava ghiotta si dileguò indignata, rimase giusto qualche uccello, ma quelli, disperdendone il seme, più che predatori erano fecondatori e quindi bene accetti.
L'uomo reagì diversamente dai topi, adottò una strategia alternativa: cambiò i suoi gusti e decise così di farsi piacere il peperoncino nella sua nuova versione.
Si dà il caso che l'uomo possieda un'arma che i roditori non hanno: la cultura. Con quella puo' mutare i suoi gusti. Non che sia una bacchetta magica onnipotente, tuttavia è incredibile la plasticità delle nostre preferenze in mano alla cultura.
Come fa ad operare? Non è facile descriverlo, forse giova guardare ai bambini: a loro il peperoncino ripugna, come è giusto e naturale che sia. Poi crescendo, notano che il supereroe che vive con loro (ovvero il papà) lo mette nella pastasciutta che divora felice. Notano poi che ce n'è un consumo abbondante anche in quelle cene serali piene di ospiti adulti a cui loro non sono ammessi nonostante a quanto pare ci si diverta un sacco, almeno giudicare dalle risa stridule della mamma che giungono fino in cameretta (che strana la mamma, non ride mai così!). Arrivata l'età giusta partecipano sempre più di frequente ad eventi post-carosello, e quando viene servito lo spaghetto di mezzanotte accettano di buon grado il condimento "dei grandi": stringono i denti, la presenza di una sensazione di schifo è  innegabile ma il piacere di stare in quel posto in quel momento lo sommerge e lo annulla. Coi pari poi se mancasse un adeguato condimento alle spaghettate intorno al fuoco sarebbe come se mancasse l'accenno di barbetta sotto il mento. Man mano che la cosa si ripete la percezione della ripugnanza sfuma e in una metamorfosi misteriosa e si fa tutt'uno con il piacere del nuovo status adulto finalmente acquisito in società. Alla fine il peperoncino piace, piace senza più sfumature, piace senza più ambiguità, senza riserve, senza sociologismi di sorta: il peperoncino è buono, oggettivamente buono punto e basta. La cultura umana ha fatto il suo corso sgominando la chimica vegetale.
Le dinamiche del peperoncino si ritrovano un po' ovunque. Voi non lo crederete ma io conosco addirittura gente a cui piace "correre". Sì "correre", avete sentito bene, quella roba che sudi e fai una faticaccia. Ebbene, a loro piace. Non è solo una questione di forma fisica, gli piace proprio, vanno a fare anche le gare sobbarcandosi spostamenti e bruciando week end preziosi. Evidentemente la cultura ha fatto il miracolo di invertire i gusti trasformando il dolore in piacere. E parlo di un piacere autentico.
C'è gente a cui piace andare in palestra per infliggersi delle auto-punizioni, magari sollevando inutilmente dei pesi che trova in quei luoghi di tortura: in loro la cultura ha trasformato il dolore in piacere. E si tratta di un piacere vero, non ho motivo di dubitarne.
Ho conosciuto gente che alla domenica si butta in una piscina e fa 50 vasche. Lo fanno per il piacere di farlo e vi assicuro che non sono folli come sembrerebbe a giudicare dalla semplice descrizione di questo loro comportamento inconsulto. Il loro piacere ha tutta l'aria di essere oggettivo.
Le mie amiche  cattoliche partorienti, tanto per dirne una, non faranno mai l'epidurale, hai voglia a dirle che non c'è rischio: il fatto è che anche in loro la cultura ha trasformato il dolore in piacere. Ed è un piacere vero.
Conosco gente a cui piaceva la musica post-weberniana, quella roba strutturalista sbocciata a Darmstadt che se per caso accostavi due accordi consonanti, apriti cielo, venivi  cacciato tra l'ignominia generale e accompagnato all'uscita dalle forze dell'ordine. Non erano degli ipocriti, erano realmente coinvolti nella cosa. Il potere della cultura aveva trasformato la sofferenza acustica in realizzazione artistica.
Arnold Messner è un tale che ha scalato tutti gli ottomila traendone una gran soddisfazione. Non è un'impresa facile, rischi la vita, ti devi sottoporre ad una disciplina disumana ma in lui tutte queste disgrazie auto-inflitte si sono trasformate magicamente in piacere puro. E questo grazie alla cultura.
Il sesso è un ambito in cui la cultura lavora un casino: quello che per molti è dolore diventa piacere per altri e viceversa.
Io stesso ho una storia personale da raccontare e riguarda il mio rapporto con il caffé.
Il caffé è la tipica bevanda schifosa, qualsiasi persona priva di una cultura adeguata la sorseggia arricciando il volto per il disgusto. Prendete il bambino, per esempio, ovvero il tipico soggetto depurato da ogni influenza culturale, il tipo più dotato nell'osservare le nudità dell'imperatore: una goccia di caffé sulla sua lingua è sufficiente per ottenere facce divertentissime sul leitmotiv degli occhi storti, e lo spettacolo puo' durare interi minuti.
Ancora a vent'anni il mio interrogativo occulto era: ma perché la gente non si limita a bere Coca Cola come è naturale che sia e butta il caffè nel cesso tirando lo sciacquone? Boh. Nel mio piccolo facevo così orgoglioso della mia coerenza razionalistica (e goloso della zuccherosa prelibatezza).
Poi ho cominciato a lavorare. Nella pausa-caffè la gente consuma prevalentemente... caffè, appunto, e io lì col mio bicchiere di Coca a spiegare in lungo e in largo che la Coca è buonissima, che la "frustata" del caffè al sistema nervoso è un mito da gonzi  eccetera eccetera. Dopo qualche mese, preda di un'evidente crisi di sfiducia nel mio prossimo, ho smesso di dare spiegazioni, ero semplicemente un bambinone con la sua Coca in mezzo a persone serie con i loro caffè ristretti. Dopo qualche mese anch'io avevo il mio caffè in mano e lo bevevo arricciando il naso. Passa qualche altro mese e smetto di arricciare il naso. Alla fine, ecco la metamorfosi: il caffè mi piace. Poi mi piace un casino, non vedo l'ora di scendere a farmene uno, non posso farne a meno, me lo bevo anche senza zucchero. La cultura ha avuto il sopravvento compiendo anche su di me il suo miracolo.
Bene, il mistero del perché non mi piaccia il vino è ora più chiaro: non ho mai incontrato la cultura del vino, cosicché, da barbaro quale sono, è chiaro che una bevanda tanto disgustosa mi disgusti, da soli è impossibile cambiare le proprie preferenze trasformando le schifezze in prelibatezze. Se voglio apprezzare il vino non mi resta che fare il primo passo e unirmi alla pattuglia di cognati/suoceri "approfondendo" la sua conoscenza e lasciando che la cultura compia su di me il suo solito miracolo.
Nel frattempo mi sono chiarito meglio cos'è la "cultura" (che saperlo non fa mai male): un sistema di relazioni fondato sul prestigio sociale in grado di orientare le preferenze in modo che siano condivise.
P.S. la storia del peperoncino l'ho tratta da : The Secret of Our Success: How Culture Is Driving Human Evolution, Domesticating Our Species, and Making Us Smarter di Joseph Henrich

The Bet di Paul Sabin

The Bet di Paul Sabin
  • ehrlich: fisso al carson show ad evocare la catastrofe diventando celebrities
  • simon: a casina a mangiarsi le dita
  • problema: la sovrapopolazione ci porterá a carestie rovinose
  • eh converte nixon che fonda l epa
  • il legame tra cibo e demografia
  • la controidea di simon: benvenuta la crescita di uomini: piú uomini più idee
  • simon il convertito: temeva la bomba demogr
  • la scommessa semplice: 5 materie 10 anni prezzi su o prezzi giù? 1000 dollari
  • il great divide dell ambientalismo anni 70.
  • vince simon e i conservatori prendono coraggio
  • i precursori di eh: malthus
  • quelli di simon: goodwin e engels
  • reagan vs carter
  • il dilemma filisofico: cosa conta nella vita?
  • simon: solo l uomo e la sua felicitá. debito vs bentham
  • eh: la natura. l uomo è solo una parte in qs equilibrio
  • il dibattito attuale sul riscaldamento. cosa nn riproporre: la contrapposizione frontale. cosa riproporre: la passione il rigore e la chiarezza. imho: anche la scommessa come strumento epistemologico
continua

The redistribution recession di Casey Mulligan - terzi

The redistribution recession di Casey Mulligan - terzi
  • Tesi: durante la crisi gli aiuti dati a chi soffre nn fanno che prolungarla
  • L idea: pagare i poveri accresce i poveri. Pagare i disoccupati aumenta i disoccupati
  • Gli imputati: sussidi e minimum wage
  • Interventi: gli aiuti sono stati estesi a tempo indefinito e nn più a scalare
  • Interventi: i mutuatari sono stati agevolati: tempi più estesi e importi ridotti
  • Interventi: lo stato si fa carico del piano sanitario dei licenziati. I datori licenziano di più (e assumono meno)
  • Primo effetto: disincentivo a cercare lavoro
  • Secondo effetto aumento della tassazione
  • Terzo effetto: salari più rigidi e aggiustamento ostacolato
  • L aliq marg aumenta del 40 48/
  • La catena dei sussidi: chi li riceve spesso tira un pò la cinghia e rinuncia a lavorate. Chi li finanzia spesso smette di lavorare p assumere. Non è un mistero se i sussidi spesso comprimono la spesa complessiva. Questa diminuzione porta ad ulteriore disoccupazione in un circolo. L aliquota marginale più elevata sospinge proprio qs processo
  • Dal 2007 gli interventi distorsivi usa sono stati molti
  • Precisaz: la redistribuz ha solo amplificato la recessione da 2 a 4 volte. E nemmeno l ha innescata
  • Il mess finanziario ha destabilizzato il mercato del lavoro ma come? Innanzitutto attraverso i sussidi a pioggia che subito sono partiti
  • E il matching? Conta eccome ma i sussidi lo aggravano deprezzando lavoro e imprese
  • Le aspettative di rinegoziazione dei mutui hanno compresso i profitti attesi
  • Il fallimento dell austerità europea nn depone contro ls tesi? No. Austerità nn è il contrario di redistribuzione. Si può tagliare anche ai ceti bassi lasciando immune il ceto medio. In europa sono specialisti nel salvaguardare la classe media che vota specie l ompiego pubblici.
  • La quantità di disoccupati tra gli unskilled nn è giustificata dalla recessione. Solo l impennata dell aliq marg la spiega
  • Gli effetti di un aumento dell al marg sono conosciuti e studiati. Il mio libro è solo un applicazione al caso specifico un caso dove i programmi di welfare nn sono mai stati tanto numerosi. È un libro quantitativo.
  • Per alcuni gruppi l aliq marg è balzata al 100/
  • Il contributo del libro: mostrare che le leggi domanda/offerta agisce anche durante la crisi
  • Intervista al recruiter: difficile assumere: la gente fa la prova solo x dimostrare che cerca ma nn accetta x nn xdere il sussidio
  • Contributo: analisi dei dati stagionali
  • Contributo: calcolo sistematico aliq marg
  • Soluzione: meno welfare e i salari saranno meno rigidi
  • Caplan: nn ci credo. Abbassare i salari è come colpire i lavoratori. Nessuno lo farebbe. I salari sono rigidi x qs psico nn x il welfare. Qs nn significa che il welf nn aggravi la situazione
  • Critica: sottostimati gli effetti di composizione
  • Critica: sottostimato il crollo della domanda che nn inplica necessariamente salari rigidi
  • Alternativa: nn è la recessione che causa la redistribuzione
continua

The secret of our success di Joseph Henrich - Robin hanson

The secret of our success di Joseph Henrich - Robin Hanson
  • Tesi: le preferenze variano
  • Peperoncino: piccante x difesa. La reazione dell uomo: ha cambiato gusti facendosi piacere la piccantezza
  • I bambini imparano piano piano ad apprezzarla imitando le xsone che ammirano
  • Idem x il vino: un gusto sgradevole che impariamo ad apprezzare grazie alla cultura
  • Correre è una faticaccia, eppure ai runners piace (sembra incredibile). Perchè? Per cultura. Idem sollevare pesi idem scalare montagne.
  • Virilità. Il duro ha reazioni anche corporee più adeguate alle minacce. La cultura è un arma incredibile
  • Come si diffonde cultura? Copiando i fighi.
  • Uomo: status seekers
  • La cultura internaluzza gli incentivi.
  • Sesso: la plasticità dei valori qui è massima: quel che x qlcn è dolore x altri è piacere
  • Le preferenze cambiano ma è dura cambiarle da soli
  • Conseguenza: nn preoccupiamoci troppo delle generazioni future
  • Conseguenza: nn presumiamo che gli altri siano come noi
  • Avvertenza: la tesi nn nega l esistenza di un limite
continua

mercoledì 2 dicembre 2015

Questa economia uccide di Tornielli

  • Intro
  • contro la trickle down theory
  • tdt.: + cresita => equità... imho: ?
  • contro certi cattolici x cui libertà = libera impresa
  • un esempio dell economa che uccide: l impennata dei prezzi delle materie prime
  • imho: 1 i prezzi erano bassi grazie alla rivoluzione ogm di barlaug. chi ostacola una nuova rivoluzione? 2 il przzo del mais si è impennato x l etanolo. chi sponsorizza le politiche ambientali dissennate? 3 il prezzo s impenna x la domanda degli ex poveri. chi lo considera un inconveniente?
  • i poveri colpiti dagli effetti collterali delle guerre intelligenti.
  • imho: nei territori dove i cristiani sono perseguitati però le tanto vituperate guerre intelligenti sono invocate
  • imho: non superato il test di turing
  • al papa è concesso giusto qualche richiamo all etica. quando parla di politica ed economia ci si gira dall altra parte.
  • imho: forse xchè sono materie in cui nn ha autorità ed è legittimo criticarlo.
  • tesi: il papa dà fastidio x la sua idea di economia ma nn lo si dice preferndo attaccarlo su altri  temi
  • tesi: si vuole marginalizzare il papa sui temi della vita x tacitarlo su quelli dell economia.fr lo sa e vuole uscire dalla gabbia: prima l economia, poi la dottrina. prima la giustizia sociale, poi liturgia e sabbath.
  • papafra rimette in discussione la santa alleanza col capitalismo che sembrava assodata
  • il fatto è che in argentina papafra ha vissuto i disastri del capitalusmo
  • imho: c è andata male. pensa se avesse vissuto i disastri dell anti capitalusmo dei kirkner o di chavez.
  • imho: il papa manca il suo obbiettivo nelle sostanza: se c è qlcs di buono nel mondo contemporaneo è l abbattimento della povertà. certo i poveri ci sono ancoa ma la via intrapresa è quella giusta. ma il papa nn manca il suo obiettivo dal punto mediatico dove certe denunce aiutano alla costruzione dell immagine. il rischio è quello di una deriva esibizionista e narcisista
  • cap4 questa economia uccide
  • commento all evangelii gaudium
  • si parte osservando che il vangelo è gioia e ottimismo
  • il tema economico nn è affrontato in modo sistematico ma x abbozzi
  • inequità e nn iniquità: l accento è socio economico e nn morale
  • il nn uccidere significa oggi nn escludere. l economia oggi esclude. ieri sfruttava e opprimeva oggi esclude
  • un vecchio muore e la borsa ribassa. cosa fa più notizia?
  • competitivitá: legge del piú forte
  • esempio tecnico: nn è vero che in un paese ricco i poveri stiano meglio. i fatti nn confermano.
  • il demonio del consumismo ci manipola.
  • origini della crisi: la negazione dell umano. primato del denaro e alienazione.
  • solo la politica e gli stati possono salvarci
  • i vincoli al deficit impediscono di fare del bene
  • l evasione impedisce di abbassare il carico fiscale.
  • le vittime del capitalismo: ambiente (imho: in realtà il capitalismo offre soluzioni... se si respingono non ci si lamenti).
  • appello per un ritorno all etica (imho e la business ethic di un heath?)
  • chi nn condivide coi poveri li deruba
  • appello x le politiche familiari (ancora?)
  • la diseguaglianza genera violenza (ma è proprio vero?)
  • ci sono uomini cattivi ma anche istituzioni cattive
  • poveri del mondo: redistribuire nn rieducare.
  • la fine della storia è lontana
  • soluzione: stato tasse assistenza politica
  • il cristiano nn deve limitarsi all impegno personale ma buttarsi in politica
  • i principi di papafra:
  • 1 prendere tempo
  • 2 le idee sono secondarie: pragmatismo!
  • 3 l unità prevalga sulla competizione
  • 4 l unità trascende le parti e la società l individuo
continua

Sindacato: prassi e teoria di AAVV

Sindacato: prassi e teoria di AAVV
  • migliori condizioni e meno posti di lavoro... lege d/o
  • monopolio e privilegi
  • vittime: consumatori non sindacalizzati disoccupati contribuenti inmprenditori
  • privilegi: esenzione tasse antitrust sciopero distacchi contratto obbligatorio antidiscr.
  • politicizzazione del sindacato
  • il sindacato si sposa con la regolamentazione: guarda ai tassi di sindacalizzazione
  • wage gap: 20% cause: 1 monopolio 2 spiazzamento
  • gli acvordi sindacali sono rigidi: una volta siglati ci si disinteressa dello sviluppo
  • il sindacato e discriminazione
  • innovazione e declino del sindacato... il peggior nemico
  • l alternativa: libere associazioni tra lavoratori (caccia alle collusioni)
  • tesi dello sfrutamento vs tesi della concorrenza
  • tesi dello sfrutamento vs tesi della concorrenza
  • il lavoro è flessibile il capitale è fisso: + probabile che il primo sfrutti il secondo a parità di concorenza
  • sindacato: il vero nemico dei migranti
continua

martedì 1 dicembre 2015

I Admit I Do Not Understand a Negative Bond Interest Rate

I Admit I Do Not Understand a Negative Bond Interest Rate | askblog:



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1 paghi la cassaforte

2 il prezzo dei bond salirà almeno a breve (e gli speculatori intendono sfruttare il momento)

3 politica monetaria orchestrata dai governi per disincentivare l'uso della liquidità

By the people di Charles Murray - argomenti in italiano


By the people di Charles Murray
  • troppe regole, occorre una disobbedienza civile contro le più stupide
  • obiezioni
  • 1 la disobbedienza della sinistra non tarderà
  • risposta: più regole non rispettate, meno stato
  • 2 disobbedienza inefficace contro i maggiori programmi governativi
  • 3 la disobbedienza è pur sempre un voto democratico, meglio assicurarsi l' opting out
  • il colpevole: la costituzione. ha fallito nel porre limiti al governo. la corte costituzionale in particolare
  • il principio della chiarezza è stato sostituito da quello dell' ordine pubblico. da lì il caos
  • riformare è impossibile. occorre disubbidire.
  • creare un madison fund per sostenere le spese dei perseguiti
  • scegliere oculatamente le regole a cui disubbidire. devono essere ridicole
  • molte lacune sono inattaccabili con questo metodo: l inefficienza del dipendente pubblico si vince solo distruggendo il sindacato, riforma possibile solo con i metodi ordinari
  • tecnologia: aiuterà la supremazia del privato. il governo non sa usarla.
  • ottimismo: le regole son tante ma il governo non riesce ad applicarle, un  sentimento trasparente di non compliance aiuterà ad annientarle
  • un settore promettente: la regolamentazione della piccola impresa (salute, sicurezza...)
  • previsione progr: saremo una nazione sempre più uniforme facile da regolare sotto una sola regola. previsione fallata: siamo un popolo sempre più eterogeneo
  • la previsione fallata è un portato dell era industriale. l'era dell informazione è profondamente diversa
  • la raccolta differenziata: un buon candidato alla disobbedienza civile
conclusione



Midas Paradox di Scott Sumner


Midas Paradox di Scott Sumner
  • per capire la grande depressione bisogna guardare sia alla domanda che all'offerta. concentrarsi sull'una o sull'altra è deleterio: la caccia all'oro e il tentativo artificioso di alzare i salari sono centrali per l'innesco
  • la politica monetaria ristretta, insieme ai salari sostenuti hanno pesato molto
  • guardiamo ai pressi delle azioni, del denaro, delle merci: il mercato sa prevedere, non sta a guardare, sfruttiamolo come indicatore
  • complicazioni: la stessa manovra puo' essere espansiva o contrattiva. il fallimento a far passare certe leggi puo' essere contrattivo perché segna un'impotenza del legislatore ma espansivo per il contenuto di quella legge
  • Business cycles are mostly caused by the interaction of sticky nominal wages and nominal shocks.
continua

Vote Markets do Christopher Freiman


Vote Markets do Christopher Freiman
  • nessuno difende la negoziabilità del diritto di voto, gli argomenti non mancano
  • 1 con uno scambio tutti stanno meglio. ill solito arg.vale anche qui
  • 3 meglio rispecchiate l'intensità delle preferenze
  • 3 le esternalità possibili sono possibili anche senza scambio. l'elettore puo' votare male anche da solo. anzi, forse il piccolo elettore vota peggio
  • 4 dare soldi promettendo una politica o direttamente non cambia le carte in tavola
  • obiezioni
  • 1 i ricchi prevarranno
  • in realtà già si pesano sui finanziamenti, infatti si mettono limiti senza proibire alcunché. facciamo lo stesso
  • 2 il voto serve il bene comune
  • risposta: parole. se la cosa avesse un senso dovremmo limitare il suffragio e ammettere solo chi supera un esame di economia o filosofia politica
conclusioni

Avian Flu: What We Need to Know

#cowen

  • decentralizzare gli interventi: capillarità e epistemologia
  • istituire premi
  • rispettare i brevetti
  • prediction market
  • condizionare gli aiuti esteri alle informazioni
  • no alla quarantena da ghetto/massa
Durante le epidemie occorre ascoltare il medico. Ma anche l'economista ha qualcosa da dire. Ecco le sue raccomandazioni.

Avere servizi sanitari locali ben preparati è la cosa più importante per poter contare su un sistema resistente. Consente di diversificare la risposta ma soprattutto di non far spostare molto i contagiati. Un errore al centro è fatale, su un nodo della rete puo' essere persino informativo.

Emanare norme sociali e procedure di emergenza che limitano o ritardano il contagio (lavare le mani e bla bla bla). Chiudere scuole e luoghi pubblici.

La tempestività nella distribuzione delle risorse è più importante della capacità di formare scorte.

Istituire premi per vaccini efficaci e allentare i vincoli ai produttori e agli sperimentatori.

Rispettare la proprietà intellettuale acquistando i relativi farmaci e vaccini a prezzi equi.

Prepararsi a garantire la continuità delle forniture alimentari e di energia. Le potenziali strozzature sono ben note.

Rendersi conto che il governo centrale sarà in gran parte impotente nelle fasi peggiori di una pandemia. Occorrono piani locali adeguati.

Incoraggiare la formazione di mercati delle scommesse. Questo ci darà una migliore idea della pericolosità e della diffusione del virus.

Fornire aiuti ai paesi più colpiti per migliorare la loro sorveglianza. Collegare gli aiuti esteri alla ricezione di informazioni utili sull'andamento dell'influenza.

Evitare le quarantene di massa, sono controproducenti e potrebbero diffondere piuttosto che limitare la pandemia.

mai usare l'esercito.

Unchecked e Unbalanced di Arnold Kling


Unchecked e Unbalanced di Arnold Kling
  • governi competitivi vs governi democratici
  • eleggere selezionare
  • i pionieri
  • cherles tiebout elabora il suo modello di governo competitivo. il cittadino è un cliente con le sue preferenze
  • l eq di t. è una finzione: votare con i piedi è pur sempre costoso
  • albert hirschman: urlare o uscire
  • negli anni 80 e 90 il 50% delle case vendute negli usa apparteneva ad associazioni di vicinato gated comunity. l esempio della spazzatura
  • altri precursori: david friedman e bruno frey con le sue focj extraterritoriali
  • i fallimenti della democrazia
  • guarda quanti votano e scopri quanti saranno insoddisfatti: sempre di più. perchè? sempre più astenuti e sempre più materie trattate dai governi
  • voto irrazionale: la capacità d'influire è minima
  • benefici concentrati e costi dispersi. tutti gli inconvenienti
  • ignoranza razionale dell'elettore
  • ignoranza ludico-ideologica dell'elettore
  • teoria dell'elettore mediano: solo lui decide e tutto viene speso per lui.
  • politico: più spende più compra voti. espansione della spesa pubblica
  • costituzione strumento inefficiente: nessuna ha realmente limitato i poteri di governo. tutti si occupano di tutto
  • un esempio virtuoso: la svizzera. piccolo è bello. controlli pervasivi. lì la democrazia ha ancora un senso
  • alternative alla democrazia: uscire dai programmi governativi: previdenza, scuola, tribunali, sanità...
  • obiezioni all'uscita: se si puo' uscire i programmi governativi si degradano ulteriormente (nessuno si impegna veramente a preservarli). obiezione di hirschman. spesso è il contrario: le scuole pubbliche beneficiano della concorrenza
  • se si puo' uscire usciranno i migliori: selezione avversa. si puo' fare in modo che non sia così.
  • se si puo' uscire sa già che verrà salvato: compassione vincolante del governo. si combatta la compassione non il pluralismo.
  • la gente ha una mente creazionista e non evolutiva: vuole sapere chi comanda e vuole che sia una persona sola. che cambi mentalità
  • obiezione del mercato: il mercato fallisce spesso. ok, ma anche i governi
  • come implementare la concorrenza istituzionale
  • evitare una concorrenza sleale del governo (dove è arbitro e giocatore)
  • esempio: scuola con rette e regolamenti asimmetrici; gate comunity con statuti vincolati dalla contea, arbitrati sempre rivedibili dalle corti...
  • ogni uscita sarà seguita da un rimborso di tasse corrispondenti
  • donazioni: così come sono deducibili quelle fatte al governo lo saranno anche quelle fatte ai suoi concorrenti al di là del profit o non profit
  • le tasse restituite devono avere una destinazione vincolata? ardua questione, rimandiamola e poniamo di sì
  • competizione sulla regolamentazione del prodotto. ovvero che competizione tribunali
  • obiezione: tutto molto troppo complesso. soluzione: ci si iscrive ad un agenzia di protezione ed è finita lì. c'è cmq sempre un tribunale di default
  • prerequisito alla riforma: fissare un agenzia alla competizione che reprima i soprusi governativi
  • 8 per mille trasformato in 800 per mille
  • gradualismo. esempio: nei primi 10 anni si fissi un numero massimo di opting out dalla previdenza. eccetera.
  • suit vs geek. il mondo diventa sempre più complesso e il sapere dislocato. l'ignoranza relativa dei capi cresce cosicché diventano sempre più, anche nelle grandi aziende, dei simboli, dei rappresentanti, dei capri. spesso gli errori di una strategia sono ben chiari in un piccolo dipartimento della grande azienda ma sono oscuri al boss. alla macchinetta del caffé del reparto X di modellistica strutturale i tecnici scamiciati si raccontano ridacchiando le insensatezze compiute dagli incravattati dei piani alti. nella finanza questo è particolarmente vero. 
continua










*Why Muslim Integration Fails in Christian-Heritage Societies*

*Why Muslim Integration Fails in Christian-Heritage Societies*:



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perché i musulmani si sono integrati negli usa e non in francia?

La città del liberalismo attivo di Stefano Moroni

La città del liberalismo attivo di Stefano Moroni
  • Cap.1 stato e mercato
  • La città nel 900: pianificata
  • I due mercati: neoclassico e austriaco. Retribuzione e segnale.
  • Lo stato liberale: 1 prima l individuo 2 bene giusto 3 rule of law: leggi astratte 4 minimo garantito
  • Teoria dei beni pubblici: 1 rari 2 temporanei 3 free ride possibile nn obbligato 4 nn eticamente scontati
  • Liberalismo attivo: schiva l accusa di atomismo mantenendo un idea lib di stato. Respinge l arg del piano inclinato
  • L equivoco dell amministratore: trattare siatemi complessi come fossero organizzazioni. Fallacia costruttivistica.
  • Cap3 alternative
  • Pianific e giochi: la p come strategia e nn come statica.
  • Difesa di p: cementificazione. Ma nessuno auspica assenza di regole
  • Seconda difesa: esternalità. Ok ma quali esternalità contano?
  • Terza difesa: la terra è un bene particolare.
  • Prima critica a p: nn ha info
  • Seconda: viola rule of law
  • Soluzione: p a due stadi.
  • Due reg.: 1 reg proibitive e 2 regole di servizio infrastr.
  • 1: le più astratte possibili. Cosa nn fare. Fissazione indice unico di edificabilità e negoziazione cubature
  • Passare da regole oggettuali a regole prestazionali (stabilire cosa poter fare con un oggetto e nn come costruirlo)
  • Corruzione e potere di valorizzare gli immobili x decreto.
  • Restrizioni private e immobili ristretto
  • 2: project financing. Pedaggi. Comunità private. Scambio tra xmessi e oneri urb.
  • Volontariato e assoc di quartiere
  • Le enclave e i xicoli di segregaz: 1 la pianificaz crea ghetti 2 le e.non è limitata a soggetti abbienti 3  si possono introdurre leggi antidiscr anzichè proibire
  • Sussidiarietà urbanistica: assoc di residenti
  • La città ideale è troppo complessa e variegata: un unica intell nn può dominarla. Problema epistemologico
  • La pianificaz alle sue origini: le mani sulla città inglese
  • Democrazia diretta in città: rompere il monop.da rousseau ad habermas. Pericolo: politica onnipresente. Limiti dem.amplificati. cittadino ignorante
  • L uomo è animale sociale ma nn nec.mente politico
conclusione

Scarcity: The New Science of Having Less. di Sendhil Mullainathan - terzi

Scarcity: The New Science of Having Less. di  Sendhil Mullainathan - terzi
  • Tesi: la scarsità fa "pensare" male
  • La ricchezza mi avvantaggia due volte: 1 più risorse 2 più capacitá di calcolo
  • Detto: nn lasciare che l urgente copra l importante
  • Es: se il preventivo del meccanico è 300 euro tutti ragioniamo bene se è di 3000 i poveri collassano
  • Gli esperimenti a supporto sono piuttosto confusi harford
  • Tesi: mettere limiti al welfare vitale nn funziona.
  • Ospedale di san giovanni: sale operatorie sempre piene e programmazione confusa. Soluzione: imporre che una sala sia sempre libera. Più scarsità più chiarezza. Harford
  • L autore ammette: il libro è speculativo
  • Policy: prestito giornaliero con commissioni elevate x il prelievo immediato
  • Attenzione: gli esperimenti riguardano l effetto povertà nn i poveri. Un effetto a cui tutti siamo sottoposti. rischi di attributional error: imputare ai poverì cio' che è dovuto alla scarsità, ovvero a qulcs a cui tutti siamo soggetti. Tabarrok.

  • Jason collins: i poveri hanno più tempo libero sono obesi nn curano i bimbi e guardano un sacco di tv. I veri indaffarati sono i ricchi. Gli autori sembrano incoscienti di qs fatto
  • Caplan: strane conclusioni x uno che è stato povero e nn sembra certo aver agito sotto stress
continua

Abortion and killing in defense of others

Abortion and killing in defense of others Jason Brennan
  • Ipotesi: l aborto equivale all assasinio
  • La dottrina della legittima difesa vale anche x i terzi
  • Immediatezza del pericolo: soddisfatta x la common law
  • Ipotesi di chi crede nell ipotesi ma vorrebbe condannare
  • 1 nn bisogna fare i vigilantes
  • 2 bisogna obbedire alla legge
  • 3 bisogna usare mezzi pacifici
  • 4 fare così è controproducente
  • 5 gli abortisti sono inconsapevoli
  • 6 la condanna dell aborto è controversa
  • 7 gli altri si vendicheranno
  • Nessuna di qs ragioni sembra reggere
  • Imho: attribuire una prob all ipotesi in modo da poter condannare l assassino di assassini prob.
  • imho: Why can't the pro-lifer argue that abortion is always killing, but not always murder, and that legal penalties and culpability judgments should be adjusted accordingly?
continua

lunedì 30 novembre 2015

Due stati?

On the Future Palestinian State http://bleedingheartlibertarians.com/2015/11/on-the-future-palestinian-state/

Doing Good Better: Effective Altruism di William MacAskill - terzi


Doing Good Better: Effective Altruism di  William MacAskill - terzi
  • scienza e filantropia: come essere efficienti nel bene
  • un libro contro lo spreco. piacerà al papa
  • perché non compri azioni dalla chioschetto messo su per strada? beh, l'elemosina la fai così, ricordalo, forse non t'interessa che sia buona elemosina.
  • il problema di spendere i ns soldi per gli altri. milton friedman
  • la cattiva elemosina è un problema culturale
  • chiediti sempre: non sarebbe meglio dare denaro direttamente?
  • chiediti sempre: dove si piazza tizio nel rating di givewell?
  • per essere bravi bisogna studiare
  • oggetto di studio: costi opportunità e conseguenze non intenzionali
  • consiglio: non date per i disastri freschi freschi
  • non fate volontariato se avete un lavoro ben retribuito: lavorate di più e donate
  • non giudicate le onlus dal costo per persona: a volte per far bene occerre studiare e avere un back office costoso
  • risultati scolastici: sverminare i bambini è più utile che donare manuali
  • animal welfare: mangia il vitello ed evita le uova, conviene. le galline stanno peggio, evitandole uova salvi più vite
  • il fairtrade spesso non raggiunge l'obbiettivo: richiede standard per cui il caffé messicano accede ma l'etiope no. inoltre, gran parte del margine va all'intermediario
  • sei ambientalista? comprare locale non aiuta: i trasporti incidono il 10% e prodotti esotici coltivati localmente sono molto inquinanti
  • sei ambientalista: dona ad associazioni di compensazione dell'impronta ecologica. 105 dollari l'anno compensano l'inquinamento di un cittadino medio
  • un bagno caldo consuma più di un anno di cellulare in ricarica
  • apologo della pompa azionata dai bimbi che giocano. idea seducente ma fallimentare. un tipico esempio di prevalenza dell istinto
  • oggi è un buon momento per donare: domani i poveri potrebbero sparire
  • 1000 dollari e salvi una vita
  • punto debole: le previsioni sono difficili
  • esempio: il cellophan si è dimostrato molto utile in africa. negli anni 90 i "razionalisti" avrebbero bandito
  • altro esempio: spesso si condanna chi dà a chi già ha (es. paulson ad harvard). eppure una donazione al margere puo' promuovere innovazioni notevoli con vantaggi per tutti
  • altro esempio: chi avrebbe pronosticato un ruolo così centrale del cell phone in africa?
  • molti problemi sono politici. qui l effective altruisme rischia di marginalizzare la politica
  • altro problema: se mino le motivazioni del donatore potrei avere meno donatori. ea è eccessivamente cerebrale
  • voktor zhdanov: il burocrate che salvò molte vite dal vaiolo con i suoi programmi elementari. per un ea vale più di maria teresa di calcutta
  • perché ea si preoccupa di filantropia e non di auto? robin hanson: perché è un movimento giovanile che vuole tagliare i ponti col passato pensando che l umanità si è impigrito. in realtà non ha molto da cambiare vedi eva vivalt ma vive l'ebrezza della novità. pensa di avere il monopolio della ragione.
continua

Hive Mind di Garett Jones

Hive Mind di Garett Jones
  • Intro
  • di cosa nn si parla: di come alzare l iq
  • tesi: l iq xsonale spiega una piccola parte del tuo extra reddito ma l iq medio della nazione spiega gran parte dell extra reddito
  • alto iq più pazienza più risparmi più memoria più cooperat. maggiore capacità a risolvere probl complessi. più alti più reattivi...
  • soluzioni win win e soluzioni grabbing. iq più propenso alle prime
  • alto iq nazionale iqn: meno corruzione più strade più investimenti privati
  • iq europa asia africa...
  • la più importante risorsa naturale di un paese è la mente dei cittadini
  • tesi: la compagnia degli intellis giova più che essere intellos
  • eric hanusheck: la discrepanza tra iqn e iqp segnala che l iq spuega poco dello sviluppo
  • jones: il gap segnala un fattore moltiplicativo dell iq
  • iq predice molto meglio degli anni scolastici.
  • limite: dura standardizzare un test iq. dura calcolare il pil nazionale
  • l iq è il test migliore xchè nn influenzato dalla scuola e dalle conoscenze
  • come isolare e soppesare l import di iq rispetto ad altre var.? regressione a variabile multipla
  • Cap1 il test iq
  • il fatto: le abilità cognitive sono correlate tra loro
  • oggi un test iq ha 12 subtest
  • g è il fattore teorico che garantisce la correlazione. intelligenza generale
  • g: capacitá di risolvere problemi applicando il metodo deduttivo
  • a g si sommano le specifiche abilità in materia
  • ragionare in termini di media: i benefici della semplificazione. pil temperatura corporea
  • il test:
  • 1 domande tipo xchè ci sono le stagioni
  • 2 ripetere una lista di numeri appena sentiti
  • 4 puzzle
  • 5 traduzione transcodifica
  • 6 matrici di raven
  • gli esiti sono correlato x cui a volte basta 6: 1 nn serve un tester x candidati 2 nn sono content specific
  • correlazioni: 1 xfette o quasi 2 robusta 3 modesta 4 debole
  • 1: il vs iq oggi e tra 5 giorni
  • 2 il vs iq oggi e tra 20 anni
  • 3: tra raven e abilità linguistiche
  • 4: tra iq e altezza
  • 3 tra iq e grandezza del cervello
  • iq senza test: brain size. ma domani misureremo solo le aree più pertinenti. importante xchè i test potrebbero essere biased
  • 4: tra iq e riflesso veloce
  • 3: tra iq e tempo d ispezione capire la forma di un immagine flash
  • conclusione: l iq nn sembra una velocità. c è di più.
  • iq prevede se sarai un buon lavoratore?
  • almeno quanti i colloqui più accurati
  • più la misura della qualità è oggettiva più l iq test è buon previsore.
  • iq e salari sono abbastanza connessi. assunto: i salari rispecchiano la produttività. spesso però w riflette il rischio che ci si assume
  • oggi l intelligenza paga di più? no. ha sempre pagato.
  • iq e intelligenza emotiva sono correlati in modo modesto ma reale
  • per il successo xsonale iq conta più di eq (considera che sono connesse)
  • Cap3 effetto flynn
  • come si alza l iq? nessuno lo sa. ci sono solo ipotesi. una cosa è certa: l iq si alza è flessibile
  • flynn: test dell us army
  • lynn: giappone
  • il flynn effect fi è maggiore x i test astratti
  • ipotesi flynn: il contesto conta e noi viviamo in una brain society. facciamo continuamente test similu all iq test
  • origini della scoperta del fe: la voglia di replicare a jensen x il quale iq era rigido. se l argomento iq fosse stato tabu niente scoperta del fe.
  • le cause del gap iq tra paesi. ipotesi
  • 1 dieta e salute
  • la dieta della mamma. evidenze miste
  • più alti più sani più pesanti. in fondo il cervello è un organo fisico
  • carestia olandese: brevi carestie nn incidono
  • esercizi ginnici della mamma
  • allattamento al seno per 9 mesi. giova
  • il ruolo delle proteine
  • lo stress mentale della povertá mullainathan
  • 2 la scuola
  • sembra incidere su alcuni test quelli in cui ci si esercita a scuola. flynn nn sarebbe sorpreso.
  • meglio puntare sui problemi astratti.
  • 3 l iq dei vicini
  • evidenza mista. la stupidità sembra più contagiosa
  • 4 nei test a risposta multipla si osa di più. l errore nn viene penaluzzato
  • 5 allenamento del good test taker
  • 6 più luce più tempo x leggere
  • 7 meno figli più investimento su di loro
  • conclusione sul piombo: la sua presenza nell organismo è correlata con crimine e iq
conclusione