martedì 10 novembre 2009

Ha vinto Hitler

Oggi, tutti a festeggiare la caduta del Muro. Loro in prima fila.

Ma ieri.. solo ieri, in Italia...

Prime reazioni in sezione, parlano i capi:

«Che facciamo?». E Natta: «Ma caro Petruccioli, cosa volete fare!». Petruccioli: «Ma come cosa vogliamo fare? Telefonano da tutta Italia, non possiamo star zitti! Con quel che sta succedendo, come facciamo ad andare in giro con questo nome...». E Natta: «Vedi, io non considero intoccabile il nome... ma cosa volete fare... Qui crolla un mondo, cambia la storia... ha vinto Hitler... Si realizza il suo disegno, dopo mezzo secolo».

Chi conta?

Da noi - 2009 - per farti un' idea sul mondo che ti gira intorno compri il giornale. Esattamente come facevi ieri.

Ma altrove già ora non funziona più così, i blog hanno preso il sopravvento.

Specie se si parla di economia, i blog risultano mediamente più competenti e aggiornati. Non per niente nella blogosfera uno dei passatempi preferiti consiste nel ridere commentando gli strafalcioni che appaiono sui giornali. D' altronde è chiaro, chi firma l' articolo non ha all' attivo nessuna pubblicazione scientifica.

Consci di questo fatto, il Ministero del Tesoro americano ha convocato i maggiori blogger in una riunione semi-segreta. I direttori dei maggiori giornali sono stati trascurati. E si capisce.

Affrontare la crisi richiede anche un aiuto da parte dei Media e, oggi, i Media sono fondamentalmente loro.

link

ht: noisefromamerika

Religione e Scienza: differenze

L' equivoco consiste nel pensare che la prima si sostenga tramite la fede, mentre alla seconda basti la ragione. Guardandole da vicino si scopre che non è così.

Sia le verità della Scienza che quelle della Religione sbocciano da un mix di fede e ragione.

Poichè la scienza è fallibile, solo con un atto di fede posso pensare che quanto mi dice sia vero.

D' altro canto anche la Religione implica l' uso dell' intelletto: credo perchè ritengo di avere buone ragioni per farlo.

Tracciamo ora una più credibile distinzione tra i due ambiti.

Le buone ragioni per sostenere la propria fede religiosa si sostanziano in UNA teoria. Chiamiamola pure "dimostrazione di Dio".

La fede nella scienza invece si articola di volta in volta in teorie che procedono sempre in coppia: la prima è la teoria specifica, la seconda una teoria osservativa.

Le regole della finanza?

Dalla competizione fra borse...

Esportare la democrazia. Ma non verso i poveri

Above $2,700 per capita, democracies are less prone to violence than are autocracies. But most political violence happens in countries where income is far below that threshold; there, democracy is associated with a greater risk of bloodshed. … Although the risk of violence falls in the year before an election, it rises in the year after. … Election misconduct tends to be concentrated in countries that have low per capita incomes, small populations, rich natural resources and a lack of institutional checks and balances. Eastern Europe didn’t fit this picture. … Most of the countries in sub-Saharan Africa, however, have all the characteristics that undermine elections, giving them a mere 3 percent chance of an honest vote … Afghanistan is not exceptional; in fact, electoral misconduct there was almost inevitable. …

lunedì 9 novembre 2009

L' Italia supera la GB

e c' è anche chi ci crede.

Diabolica pedanteria


... con fare stanco e lento uscivano ancora parole ex cathedra... avanzavano verso i nostri orecchi come un intreccio di alghe morte...

Alla madre


Quando non ci fu più la misero nella terra
sopra di lei crescono i fiori, celiano le farfalle...
Alla fine era talmente leggera, che nel passare premeva il suolo appena
Quanto dolore ci volle per farla così leggera...

Istruzione, cultura, sapere, competenza, educazione.

Per orientarsi nel labirinto della pedagogia consiglio l' articolo di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere di ieri. L' ho trovato utile per rallentare il capogiro che mi coglie di solito quando il lessico del titolo irrompe sulla scena. E non vagolate sopra con il mouse strizzando gli occhi, il link non l' ho messo; lo metterò appena disponibile.

E' un articolo che prende duramente posizione contro la recente decisione di introdurre nelle scuole un' ora di Cittadinanza e Costituzione. Roba seria, che fa media, mica l' "educazione civica" incorporata con altre materie. Roba voluta dai paternalisti progressisti, questa volta in salsa Cattolica nella persona del prof. Corradini. La sventurata Gelmini rispose apponendo inconsapevole la propria firma.

Perchè opporsi, secondo il Galli?

Per non scambiare la scuola pubblica con un "percorso formativo"; la scuola non deve conferire identità ma solo gli strumenti per costruirsela liberamente.

Deve essere una scuola dei saperi, dove si torni ad imparare, dove l' unico valore sia la cultura. Non deve dunque educare, nemmeno ad essere un buon cittadino. Che non osi. Queste funzioni sono assolte da famiglie e scuole private (applausi).

La bontà della nostra Costituzione, per questa via, assurgerebbe a verità scolastica, alla pari dell' uno-più-uno-uguale-due. Sbagliato. E sommamente pericoloso.

La visioni del Galli seduce, non c' è che dire, chiama ad un approfondimento. Ma funziona? Puo' esistere in natura qualcosa che tenda in quella direzione? Lo spero.



link

Israel sul trittico conoscenza/abilità/competenza: link è anche un' ottica diversa: la formazione finalizzata crea "motivazioni"; la motivazione è un ingrediente essenziale per combinare al meglio abilità e conoscenze e produrre quindi una competenza. Ok, ma questo è piuttosto un argomento per liberalizzare la scuola che non per l' indottrinamento unico.

venerdì 6 novembre 2009

Colonna sonora per una foglia che cade

Esistono ancora nasi rossi disposti a roteare per bloccarsi al tocco in terra? Forse quello di qualche bambino qua e là che si è disincagliato dai televisori...

... esistono musiche che si fermano ad osservare? Si direbbe solo quella di Kirby, ma forse ci prende in giro come al solito...

Giò acqua...

... fa niente, si gioca lo stesso...

giovedì 5 novembre 2009

Le due sorelle

Leggendo l' ultima Enciclica papale qualcuno potrebbe essere tratto in inganno e pensare che etica ed economia si contrappongano. In realtà sono sorelle e non rivali. Vediamo da dove nasce il malinteso:

  1. dal fatto che si confonde l' individualismo con l' egoismo materiale (così come si confonde l' altruismo con il collettivismo). Possibile che non si noti come un individuo possa massimizzare la sua felicità attraverso comportamenti altruistici? Possibile che la cosa non faccia venire qualche dubbio a chi perpetra indefesso la confusione di cui sopra?;

  2. dal trascurare l' efficienza economica delle regole etiche; per esempio, interiorizzare il rispetto dei contratti e il rispetto della proprietà "rende" moltissimo in termini materiali a tutti i membri (individualismo) della comunità.


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... in margine all' articolo di Guido Tabellini sul Sole 24 ore 5.11.2009 - p.1

La teoria degli oggetti significativi


Premesse della teoria:

  1. prendete un oggetto qualunque dal valore intrinseco piuttosto basso, potete scegliere anche un oggetto a voi caro;
  2. con il vostro talento crativo inventatevi una storia seducente che lo renda particolarmente significativo;
  3. adesso mettetelo in vendita.

Tesi:

Il valore del vostro oggetto s' impennerà. In altri termini: parte del valore soggettivo puo' sempre trasformarsi in valore oggettivo.

Come testare la teoria? Semplice, via e Bay.

Fermi, non fate niente, è già stato fatto. Funziona alla grande. I valori di partenza, se sotto i 2 dollari, si decuplicano.

P.S. ora avete capito meglio cosa sia la pubblicità e quale sia la sua funzione, specie nei paesi ricchi? Siete ancora dell' idea che "manipoli" le menti? Se siete ancora di quell' idea, perlomeno ora possiedete un concetto in più per indebolirla.

Fauna democratica

Avvistati alcuni votanti...



... a questo punto, anche in politica, molto meglio decidere sfruttando gli scommettitori...

... dalla democrazia alla futurarchia...

C' è sempre chi lavora gratis per la vostra felicità

Mi converrà o no? Dilemma!

Siete anche voi di fronte ad un crocevia? Avete anche voi una decisione cruciale da prendere? Qualcosa di veramente importante che probabilmente avrà effetti non trascurabili sulla vostra vita e sulla vostra felicità futura? Una questione che richiede la massima cura? Un affare che vi tortura con i suoi possibili esiti tutti imprevedibili?

In questi casi gli esperti in "felicità" sconsigliano di puntare troppo sulla propria testa.

Concordo abbastanza. Per fare una scelta intelligente bisogna affidarsi alla migliore intelligenza in circolazione e se vado a vedere la classifica che ho stilato a suo tempo, la mia non sta esattamente in cima alla lista.

Allora il problema è praticamente risolto, basta vedere cosa sta in cima alla lista.

Siccome anche la vostra classifica sarà simile alla mia, non indugiate e connettetevi al più presto con la più potente intelligenza a cui potete avere accesso, per esempio qui.

Unica condizione: gli esiti possibili della vostra decisione devono essere minimamente misurabili a posteriori.

Adesso smettete di arrovellarvi e andate a riposare o a divertirvi: gli scommettitori lavoreranno alacremente (e gratis) per voi, lasciateli fare; non pensate e non disturbate.

Al midollo della questione

Abbiamo già visto come molti si diano un gran da fare per prolungare la penuria di reni disponibili per i trapianti; costoro si oppongono alla compravendita dell' organo, per costoro i reni non sono bistecche qualsiasi. Nella discussione seguita al post, persino una persona bisognosa di trapianto, con un quotidiano di dialisi, si opponeva alla soluzione più logica che avrebbe risolto tutti i suoi problemi all' istante.

Siccome le idee hanno conseguenze e le idee perverse hanno conseguenze perverse, applicando il medesimo schematismo al midollo osseo si ottengono i medesimi (perversi) risultati, se possibile ancor più evidenti.

La dazione di midollo osseo è considerata infatti dazione d' organi, è quindi possibile solo nella forma di donazione, la compravendita è vista come barbarie. Nessuno si stupisca se, quindi, di midollo ne circola pochino, praticamente niente. Eppure per molti è vitale averne a disposizione. Sappiamo che il secondo rene è di fatto inutile finchè ne abbiamo due; il prelievo di midollo è se possibile ancor più irrilevante per la persona che vi si sottopone: in poche settimane cio' che gli è stato tolto si riformerà.

Fortunatamente esiste un mercato nero che salva molte vite e consente di aggirare i ragionamenti perversi.

mercoledì 4 novembre 2009

In attesa della perfezione

Ancora due parole sulla compatibilità tra prova cosmologica e darwinismo. Riparto da qua...

Gould impallina l' ipotesi della direzionalità ("Gli alberi..." cap XIV) lasciando però aperta una strada: si potrebbe sostenere che una spinta direzionale interessi le singole linee evolutive, anche se a livello empirico la cosa è tutta da dimostrare ("Gli alberi..." p.202).

A questo punto ci sarebbero due forze all' opera: una neutra, o cieca (evoluzione complessiva) e una direzionata (evoluzione localizzata). L' esito finale sarebbe un' evoluzione debolmente progressiva ma pur sempre tale.

Ma come è possibile che l' evoluzione localizzata non segua quella generale? Qui entra in gioco la cultura (memi). Mi sia consentita una breve speculazione.

Poniamoci una domanda retorica: come immaginiamo l' organismo più adatto a vivere sulla terra? Probabilmente sarebbe intelligentissimo e dalla capacità di calcolo sufficientemente ampia per poter predire e far fronte ad ogni cambiamento ambientale.

Questa vita non conoscerebbe estinzione. Per definizione.

Il secondo posto sulla scala della perfezione - la perfezione biologica, quella che garantisce dall' estinzione - spetterebbe a chi possiede quelle stesse doti anche se in misura appena inferiore.

E' vero, l' evoluzione in sè non ha direzione, ma, imbeccati da Gould, concentriamoci solo sulle singole linee evolutive, in particolare su quelle linee in grado di produrre cultura (memi).

La cultura, innanzitutto, diversamente dalla vita, evolve in modo più chiaramente progressivo (meccanismo lamarkiano).

Ancora più importante: la cultura è in grado di diffondersi e costituire un brodo primordiale interagendo con l' evoluzione biologica. Esempio di interazione: nella nostra società il successo è facilitato da un alto IQ che quindi, nella logica darwiniana, alla lunga verrà selezionato e si diffonderà. Lo capiamo tutti, se la stupidità impoverisce e rende amara la vita, gli stupidi avranno più difficoltà a riprodursi.

Conclusione: partendo da forme di "vita minimale" il meccanismo darwiniano mette in moto, sebbene indirettamente, una tendenza statistica alla complessità. Il post precedente che ho linkato si fermava qui. Ora siamo in grado di aggiungere qualcosa.

Possiamo dire che, toccata una certa soglia di complessità, quelle linee evolutive in grado di produrre microambienti culturali saranno inevitabilmente interessate da una successiva evoluzione nel senso della complessità e del perfezionamento. Un progresso che, questa volta, non sarebbe solo il frutto statistico di una serie di estrazioni alla lotteria.

P.S. Forse già Darwin pensava a qualcosa del genere distiguendo l' evoluzione biotica da quella abiotica. Per l' idea dei "memi" e della "cultura come brodo primordiale" rinvio a Dawkins (Il gene... cap. 11)

martedì 3 novembre 2009

La sveglia

La Corte del'Unione Europea ha stabilito oggi a Strasburgo che la presenza dei crocefissi nelle aule scolastiche costituisce "una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni e del diritto degli alunni alla libertà di religione.



Ottimo! Sarà difficile per gli ambienti cattolici non udire il trillo argentino di questa sveglia! Speriamo li ridesti dal sonno inciucista (vedi ora di religione) di questi ultimi anni e li riconduca su uno dei pochi fronti in cui hanno sempre combattuto come vera "avanguardia" di libertà; parlo naturalmente della lotta per dare anche da noi un ruolo centrale alla scuola privata.

Maritini inaffidabili





I promessi sposi


Poichè non ho potuto leggere tutto quanto precede, chiedo in anticipo di essere scusato se le mie considerazioni sono state anticipate o se i miei interrogativi hanno già ricevuto risposta.
Miriam ha proposto argomenti interessanti per un adolescente di oggi. Visto che non si lascia mai sola una signorina in questi frangenti, mi affianco a lei nel sostenere la debordante ricchezza tematica dei Promessi Sposi.
Ammetto subito di non avere nessun rapporto con le attività didattiche e di non sapere nemmeno cosa passi per la testa di un minorenne, cio' nonostante mi rifiuto di considerare poco attrattivi alcuni temi che informano il Romanzo. Sopratutto sostengo con forza la loro bruciante attualità.
Miriam, hai già parlato di Don Abbondio, un tale che ci passa davanti ogni giorno tre volte al giorno. E in più, come se non bastasse, me lo ritroverò nello specchio anche domani mattina. Ti ringrazio di avermi tolto questo peso, una fatica in meno.
Il mio contributo arricchirà la tua lista con altri tre soli punti.
Il capitolo sulla peste contiene la prima lezione di un corso di Sociologia. Poi anche la seconda e la terza. Siamo introdotti alla Psicologia delle Masse senza che si debba rinunciare al godimento artistico. Siamo pronti per Ortega Y Gasset o per Elias Canetti. Penso al fenomeno dell' untore: si potrebbero estrarre citazioni buone, ad esempio, per una discussione ogni tre che si fanno nei vicini forum di fahre improntati all' attualità. E' abbastanza attuale?
Il capitolo sull' assalto ai forni contiene la prima lezione di ogni corso di Economia degno di questo nome. Poi anche la seconda e la terza. Penso all' aberrazione dei prezzi controllati e al popolo bestia pazza: si potrebbero estrarre citazioni buone, ad esempio, per una discussione ogni due che si tengono nei vicini forum sull' attualità. Si va dalle commissioni sulle ricariche telefoniche, fino ai problemi negli stadi e alle manifestazioni di piazza. E' abbastanza attuale?
E non dimentichiamoci infine il "sugo" della storia. Contiene la prima lezione di ogni corso rispettabile di Etica. Poi anche la seconda e la terza. Penso al concetto manzoniano di Provvidenza e alle incomprensioni a cui va soggetto, mi impressiona la ricchezza di riferimenti all' attualità che si potrebbero fare: un arguto commentario alle spericolate cronache intorno al recente tsunami, uno scavo sulle basi logiche delle ossessioni climatiche e del pensiero isterico-catastrofista, una delucidazione quanto mai urgente sui concetti oggi indistinguibili di male e di ingiustizia.
Mi fermo qui per ora, basta che sia chiaro che Manzoni vive e lotta insieme a noi, la sua spada ci divide ancora profondamente e, se compresa, deve farci litigare nel dialogo proprio per quello che dice.
Le sue tematiche sono roventi e seminatrici di zizzania, la sua semina si tiene oggi, ora.
Forse chi propone una "soluzione" non va di moda, forse l' adolescente preferisce il lamento del disperato che si limita a comunicarci il suo fremito. Io invece considero l' interiezione, i bronci e i musi lunghi abbastanza demodé.
Questo per quanto riguarda "il contenuto". Il linguaggio è tutt' altra cosa. Probabilmente, qua e là, devono soccorrere forme di "mediazione", ma su questo punto lascio volentieri la parola al didatta.