giovedì 2 aprile 2015

Sterilofobia

Consideriamo tre coppie unite in matrimonio:
  1. Coppia A. Si tratta di una coppia omosessuale (necessariamente senza figli)
  2. Coppia B. Si tratta di una coppia eterosessuale con un figlio.
  3. Coppia C. Si tratta di una coppia eterosessuale con tre figli.
Ammettiamo adesso che la situazione ambientale sia la stessa per tutti e la condizione finale imputabile alla libera scelta degli individui coinvolti.
Come si orienta il giudizio della Chiesa?
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Ultimamente ci si concentra sulla condanna alla coppia A, e a causa di questa condanna la Chiesa viene spesso definita "omofoba".
In realtà la Chiesa non condanna l' omosessualità ma l' esplicita scelta di sterilità.
Nota bene che per un omosessuale è difficile avere figli in modo naturale ma non impossibile: con grande sforzo - di cui la Chiesa nel suo giudizio deve tener conto - anche l' omosessuale maschio, per esempio, puo' sposarsi con una donna e avere figli.
Ora consideriamo la coppia B, anch' essa compie una scelta di sterilità: anziché avere tre figli sceglie liberamente di averne uno, eppure in questo caso non sembra risuonare alcuna condanna. Perché?
E' ben vero che la coppia B non sia completamente sterile, d' altro canto, se misuriamo il differenziale di trattamento riservato dalla Chiesa ad A e B con quello riservato a B e C i conti non tornano.
Perché allora il primo differenziale ci sembra più ampio del secondo quando il secondo dovrebbe essere doppio rispetto al primo?
Forse la fecondità non è l' unico valore di cui si tiene conto. Ma che altro valore si protegge? La stabilità di coppia?
Non penso, anche la coppia A è sposata. Inoltre, empiricamente, le coppie lesbiche sono anche più stabili di quelle eterosessuali eppure la condanna coinvolge anche loro.
La mia ipotesi è un' altra: nella coppia omosessuale il peccato di sterilità è più visibile.
Nel momento in cui due omosessuali decidono di sposarsi fanno pubblicamente una scelta di sterilità (*) mentre se una coppia etero decide di avere un figlio anziché tre fa questa scelta in privato, il pubblico non puo' facilmente entrare nella loro intimità e scandalizzarsi per il peccato che compiono.
Francamente non saprei se tutto cio'  giustifichi i diversi trattamenti che ricevono dalla Chiesa i vari peccatori, io penso di no, ad ogni modo è una spiegazione plausibile di quanto succede.
(*) anche una coppia omosessuale puo' avere dei figli con metodi "non naturali", senonché la Chiesa  condanna proprio quei metodi. Ad ogni modo qui si va su un altro terreno e per non finire fuori tema lascio cadere l' argomento.
Diclosure: avrei potuto avere almeno 4/5 figli e invece ne ho fatti solo 2. (Ammetto di sentirmi colpevole ma solo previa ragionamento).