martedì 28 aprile 2015

Cristianesimo e innovazione

Si dice che il cristianesimo, e in particolare il cattolicesimo, abbia un problema con l' innovazione. Il che è in parte vero, stando ad alcuni studi. Tuttavia, l' affermazione non puo' essere generalizzata, basterebbe guardare alla storia. La libertà di coscienza e la libertà di religione è stata proclamata per la prima volta dai Padri della Chiesa, penso a Tertulliano. Anche l' uguaglianza di fronte alla legge è una rielaborazione della formula "creati uguali". Molta scienza nel corso della storia si è comodamente fondata sulla metafisica naturalista di stampo cristiano, lo scientismo è affare recente. Il progresso implica un senso del peccato, dicono gli psicologi, il cristianesimo ha spesso elargito l' assoluzione, senza dire che l' idea stessa di progresso è un concetto che deve molto al cristianesimo. E poi, diciamola tutta, l' innovazione non è mai un bene in sé, se scollegata ad una certa tradizione diviene inintellegibile e aliena chi dovrebbe beneficiarne. Vedi gli studi di Donald Yerxa.