mercoledì 9 dicembre 2015

Yes We Can di Tyler Cowen

Yes We Can di Tyler Cowen
  • premessa: non siamo razionali, siamo diversi, siamo liberi. quindi? quindi che ognuno crei la sua via
  • cap1 tag e stringhe: l' homo hordo
  • autismo: l era dell'informazione rivaluta certi stili cognitivi (classificare, ordinare...)
  • autismo: mix di debolezze e forze cognitive. forza: capacità organizzativa. erudizione di certi aut. debolezze disorientamento smarrimento manca un quadro generale
  • autismo: casi patologici ma anche persone semplicemente diverse. esiste la diversità!
  • autismo: introversione contatto oculare tono diretto tono impersonale ripetitività insistenza gusti difficili
  • autismo: niente voglia di socializzazione o umorismo o solidarietà? No, solo incapacità a capire
  • autismo: origine genetica. molti bambini e gli adulti? nn li notate: spesso sono persone molto competenti
  • il caso di vernon smith simon baron cohen craig newmark
  • sowell: teme diagnosi fallaci. nn afferra il problema: la diagnosi è corretta. è l autismo che ha anche punti di forza
  • autistico: si sente sopraffatto dal mondo: troppa info da organizzare. la ns esp con la rete
  • organizzare lo smartphone. la sorpresa programmata del shuffle
  • qualità sonora: oggi secondaria. la selezione sulla quantità è primaria
  • l investimento più produttivo: l'organizzazione del pensiero personale. saper produrre tag. saper produrre stringhe
  • cultura: tag e stringhe. ovvero organizzazione mentale. siamo chiamati a diventare tutti un po' più autistici
  • foto: una narrazione emotiva della famiglia
  • imporre coerenza ad una massa di dati
  • homo ordo
  • vi piace ordinare, collezionare, organizzare... potreste avere successo
  • cultura. oggi più disponibile
  • cultura: oggi l' accesso è più autonomo
  • cultura: molti si lamentano di quanto sia scadente
  • oggi viaggiare è facile, tutto è a distanza di un click. conseguenze? la frammentazione: si privilegia la frammentarietà e la leggerezza. non un album ma una canzone.non una sinfonia ma un movimento. bocconcini assaggi da archiviare e riordinare secondo la vs creatività
  • la scossa della novità. se manca vi rivolgete altrove
  • ansia: consumiamo sapendo che a distanza di un clic c'è qualcosa di meglio
  • si adora sia iniziare che finire i libri
  • teorema alchian allen: se a due beni (es di alta e di bassa qualità) viene aggiunta una somma fissa il consumo del bene più qualitativo aumenta.
  • oggi ci nutriamo di playlist ma il loro contenuto è su misura e qualitativamente superiore
  • l accusa: deficit di attenzione: accusa costante: dal romanzo al fumetto al rock.
  • google accorcia i ns archi di attenzione ma qs è una via verso la stupidità? nicholas carr pensa di sì
  • controeffetto1: google amplia i ns archi di attenzione con il contatto con cose più interessanti
  • controeffetto2: google stimola l'attenzione sul quadro generale: posso sempre seguire la storia che mi interessa
  • conclusione: nn esiste sovrainformazione, esiste incapacità di fare ordine
  • l autoassemblaggio: nell'opera del 7/800 c'era tutto: gioia, paura, morte... oggi non ci sono opere con tutto dentro. per avere tutto prendiamo un po' qui un po' lì e assembliamo. non latitano i capolavori perchè il capolavoro è un fai da te
  • importante ieri: conoscere i classici. importante oggi: sapete assemblare il vostro capolavoro?
  • capolavoro contemporaneo: si colloca nell interiorità, per qs molti non lo vedono negandone l'esistenza
  • similitudine. cultura del passato: rapporto con l'amante. cultura del presente: matrimonio.
  • è costoso contattare l'amante, e quando lo fai pretendi che sia un esperienza memorabile. la moglie è sempre intorno a te e quel che conta è stabilire una quotidianità
  • tesi: chi è felicemente sposato ha una vita interiore più ricca ed è mediamente più soddisfatta. ergo: la cultura ti attrae? nascere oggi è una fortuna.
  • cap4 la comunicazione in rete
  • tesi comune: la comunicazione virtuale  manca d'intimità. problema: in sè è oggettivamente più intima e sfumata rispetto a quella diretta.
  • internet parifica: tutti hanno una chance. internet esalta l'interiorità (non è mera astrazione)
  • sms e mail: ci si apre di più
  • costruire la propria immagine, taroccandola anche un po', è importante per essere felici
  • cass sunstein: il web estremizza le posizioni politiche. vero ma la politica nn è un tratto fondamentale per molti
  • cap5 scuola e modernità
  • scopo della scuola: farvi diventare un po' più autistici: più concentrati sul particolare
  • nerd: ama imparare ma non ama la scuola considerando segnalatoria
  • scuola segnalatoria: non s'impara granché ma si segnala il proprio valore. forse esagerano amplificando la propria esperienza personale?
  • perchè non decolla la scuola online? la presenza fisica motiva così come l interazione con gli altri allievi. l istruzione è un po' un teatro. se tenete conto di qs fatto capite meglio l'essenza dell'educazione
  • studiare l'effetto dell'istruzione: le medicine si paragonano ai placebo ma l'istruzione a cosa si paragona? ci vorrebbe una finta università
  • cap6 storie e narrazioni
  • se comprate una scarpa comprate la storia in essa incorporata: thomas schelling
  • qs fatto mette in crisi l economia tradizionale: le motivazioni degli individui sono più complesse. perchè uno stoico vuole soffrire?
  • nuova economia: le persone sono diverse, la cultura e le storie sono tutto (l incentivo complesso)
  • per avere una storia che piace dovete avere un problema da risolvere. nota: nel metodo classico il problema era trovare la soluzione, ora è trovare un problema da risolvere
  • una buona storia ordina la visione creando punti focali. la cultura è una storia condivisa. schelling
  • autistici: non sanno condividere storie ma qs è un inconveniente relativo oggi che con tanta info possiamo parlare analiticamente senza bisogno di punti focali. es un autistico non sa quando l altro ha finito di parlare ma se comunica via social qs nn è un problema
  • problema1: la storia semplifica e molte sorie sono troppo semplici
  • problema2: spesso le storie realizzano unione per confliggere con più potenza
  • problema3: una buona storia puo' ingannarci
  • nozick: la realtà mantiene un suo primato sulle storie: vedi esperim della macchina dell esperienza. ma forse anche la mente è una macchina dei sogni.
  • cap7 eroi autistici
  • holmes
  • cap8 la bellezza
  • i gusti divergono. a volte perchè diverge il modo di pensare
  • gusti diversi? di solito si guarda a cultura, istruzione... perché non guardare nei neuroni?
  • sacks: musicophilia. un tipo colpito dal fulmine che comincia ad appassionarsi di musica
  • musica e autismo sono abbastanza connessi
  • molta musica atonale è apprezzata dai neurologicamente diversi. forse perchè organizzano diversamente i suoni che ascoltano
  • le musiche atonali: una conseguenza dello specialismo. musica di nicchia
  • Cap9 politica
  • Progetto nerd: overcoming bias
  • L aut nn è egocentrino nn ha effetto dotazione. Poù cosmopolita neno status seekers
  • Le guerre spesso nascono da effetti dotaz
  • Ait: etica semplice scheletrica. Astratta. Hayek apprezerebbe
  • Aut: conosce xchè ordina. La mente ha un ruolo attivo. Kant apprezzrrebbe
  • Propensione a considerare vere certe regole asyratte: la chiave del successo di certe nazioni. Russia e sudamerica: menti poco astratte
  • L aut teme la vita sociale: il web una salvezza che lo rilassa
  • Colpo di fortuna: primato dello scritto
  • Altra fortuna: primato dei commerci. Lo scambio trasforma la diversitá in fortuna anzichè iattura. Ognuno ha una nicchia x primeggiare
  • Tour: tokyo (passioni totalizzante) finlandia (nn incrociare gli occhi)
  • Paradosso di fermi: xchè nn si fanno vivi? Perchè le civiltá avanzate vivono nell interiorità
  • +++++++++++La vita culturale di ieri è un po’ come l’adulterio: estemporaneo, rischioso e con grandi picchi emozionali.
  • Oggi assomiglia al matrimonio: stabile e ad intensità costante.
  • Sono dell’idea che chi è sposato abbia una vita interiore più ricca e soddisfacente.
continua


 

Descolarizzare la società di Ivan Illich

Descolarizzare la società di Ivan Illich
  • Cornice: critica all ideologia dello sviluppo. Similitudini con pasolini
  • Progetto: deyankizzazione del sudamerica
  • Tutte le info stanno fuori la scuola: nandiamo i ragazzi a lavorare
  • Alleanza: fromm sontang frey betto teologi della liberazione
  • La chicchiera vale più della lingua ufficisle
  • Orrore x la specializzazione alienante
  • Critica alla tecnologia
  • Tesi: l istituzione invecchiando diviene dannosa x l utente
  • Contro il monolinguismo retaggio della nazione
  • Più ci si specializza più ai xde in autonomia
  • I dogmi della scuola: 1 l istruzione nn ha valore se nn si acquista a scuola
  • 2 la riuscita dell uomo dipende dal livello dei corsi consumati
  • 3 meglio conoscere il mondo dall esterno che dall interno
  • Fare dell istr. un bene di consumo affinchè sia possibile monopolizzarla. Quantificare aiuta
  • Annichilire la creativitá ed esaltare l assistenza il bisogno e la dipendenza
  • L uomo nn sceglie più. la sua vita ma s inserisce vieppiù in un circuito fisso dalla culla alla bara
continua

Nemesi medica di Ivan Illich

Nemesi medica di Ivan Illich
  • Dubbi riguardo all asetticità della disciplina medica
  • Medico: condannato al bisogno d efficienza xde la visione d insieme
  • Espropriati i cittadini del proprio malessere
  • Medicina: x liberarla dal religioso l hanno esclusa dall etico
  • Effetto xverso: la sofferenza nn è più accettata e in essa si scorge solo il proprio bisogno e la propria dipendenza
  • Critica: la medicina nn può essere industria
  • Bersaglio: l esperto. Lo pseudosciwnziato. Chiesa. Burocrazia del bisogno.
  • L espropriazione dal bisogno. Decide cosa e come soddisfare. Emarginazione dell autodidatta. Espropr del fare da sè. Rubata la fiducia in se stessi
continua

HL ITALIANO cap. 1 Foolproof di Greg ip

Foolproof di Greg ip cap1
  • 1907: crisi di panico nelle banche di ny. 1910: mega incendio nel montana. fino ad allora due eventi del genere erano considerati regolari...
  • il turning point
  • la fed era già stata istituita e smantellata due volte. l incendio doloso era pratica comune tra gli allevatori
  • pinchot e th roosvelt ingigantirono la prev sugli incendi. oggi sono ancora tra noi
  • tesi: sono i successi che fanno maturare i disastri
  • la riduzione degli incendi causò grandi accumuli di detriti nel sottobosco. x qs esistono gli incendi naturali che ripristinano un eq
  • possibili cause della crisi 2008:
  • 1 avidità
  • 2 programmi governativi: casa x tutti
  • 3 irrazionalità
  • 4 falso senso di sicurezza indotti dai successi precedenti
  • la paura ha un suo ruolo
  • due scuole di pensiero: 1 ingegneri 2 ecologisti
  • 1 il mondo è un meccanismo: impariamo a manovearlo
  • 2: il mondo è un organismo: i feedback sono imprevedibili x un intelligenza centrale
  • progressive era: 1 in charge. economia: alfred marshall theodore roosvelt wilson  walter bagehot
  • fed: successi fino agli anno 20. pensiero: mai più crisi
  • 1929. 2: troppo potere a 1… 1: troppo poco potere
  • vincono due ingegneri come hoover e roosvelt
  • keynes: l economia è sentimento e il governo può governarlo
  • roosvelt: tutti gli scapoli a spegnere incendi e costruire argini
  • argini sicuri. più costruzioni sotto l argine. meno alluvioni piú dannose. gilbert withe
  • meno incendi più boscaglia. incendi più rovinosi
  • chicago: la gente si adatta alle regole e le neutralizza. stigler peltzman lucas
  • 70: stagflazione. trionfo di friedman. 2 in charge
  • in 1 si salva solo il banchiere centrale. sará minsky a dichiararne l inutilitá
  • mm: il sistema fin sterilizza l azione della fed
  • mm: in un sistema stabile la finanza diventa sempre più speculativa. la stabilità destabilizza
  • imho: destabilizza un sistema stabile senza investimenti promettenti. ovvero un sistema stagnante iper regolamentato
  • mm: le crisi sono sempre diverse
  • il problema di mm: la sua teoria del ciclo nn è utile. in più era un catastrofista
  • volker: il sistema ha bisogno di paura. un bel fallimento bancario
  • Come c inganna il rischio? 1 abbiamo la memoria corta
  • 80 e 90: nessuna deregulation della finanza. Glass act ma anche capital requirement più stringenti
  • Rischi sopravvalutati: between 1971 and 2009, the use of nuclear power had prevented 1.84 million deaths by avoiding the burning of coal and natural gas and the resulting air pollution. (page 168) Nonetheless, the risk of nuclear power is more salient to the public than is the risk of burning coal
  • Critica kling: sembra che il falso senso di sicurezza spieghi tutto. Spesso, invece, è il seen/not seen che conta e come sia sfruttato da alcuni su altri
continua

martedì 8 dicembre 2015

Coca zero contro acqua

http://ajcn.nutrition.org/content/102/6/1305.abstract

LE BOTTE NON FANNO MALE

Gli studi precedenti erano viziati da shared environment e sociap desiseravility http://quillette.com/2015/12/01/why-parenting-may-not-matter-and-why-most-social-science-research-is-probably-wrong/

sabato 5 dicembre 2015

The Myth of rational voter di Bryan Caplan HL ITALIANO

The Myth of rational voter di Bryan Caplan
  • tesi: in democrazia il problema non sono i politici ma il popolo
  • La dittatura produce decisioni ripugnanti la dem decisioni sconcertanti
  • L elettore è ignorante e ideologico
  • Ignorante xchè nn conviene approfondire
  • Ideologico xchè la politica è un divertimento a basso costo
  • Evidenza: il votante nn è razuonale. Nn tutela i suoi interessi
  • Il difensore della dem tira fuori churchill ma l alternativa alla dem nn è la dittatura bensì il mercato o il federalismo o l opting out o l epistemocrazia...
  • Esperti vs uomo comune. Differenze
  • Cap1 aggregazione preferenze
  • Votare è assurdo così come lo è informarsi
  • Intellettuale tipo: cittadino sveglia!
  • Intellett publi choice: privatizzare l ignoranza è pericolosa
  • Alternativa: le preferenze aggregate mitigano l ignoranza
  • Ob: gli errori dell elettore sono sistematici. Esiste per es un antimarket bias
  • Falsa analogia: votare e comprare. 
  • Assunto falso: le credenze sono sempre strumentali. No vedi religione
  • Rational irrational: credere è divertente ma nn sempre conveniente. In politica lo è
  • Perchè spesso i poveri votano il partito dei ricchi? Ideologia più seducente
  • Il populismo è la normale condizione della democraz
  • Se l errore è ideologico e nn x ignoranza salgono le possibilitá di bias sistematico
  • Cap2 bias sistematici in ambito economico
  • Domanda la spesa pubblica 1 welfare 2 difesa 3 aiuto estero 4 pensioni. Errori ripetuti e sempre uguali
  • I ricchi sono i più informati
  • Politica estera: i più info sono più colombe
  • I più info sono più a sinistra sulle questioni sociali e più a destra sulle questioni ec.
  • Antimarket bias: si presenta chiaro nell elettore medio se cfrtato con l esperto. Benefici del mercato sottostimati. Chiaro anche in intellos nn specialusti
  • Antiforeign bias: tendenza a sottostimare i benefici di un economia aperta
  • Make work bias: tendenza a sottostimare i benefici della flessibilitá
  • Pessimiatic bias: tendenza a gonfiare i problemi economici
  • Le ricerche confermano: l economista sa ul pubbluco no e gli errori sono sistematici
  • Cap4 il fallimento della classica public choice
  • Downs e tullock. Il modello: egoismo e ignoranza razionale
  • Evidenza: egoismo confutato e ignoranza confutata. Impossibile fiustificare / di voto tanto elevate
  • Critica degli aggregazionisti: publuc choice inferisce in modo errato dal suo modello
  • Wittman: l elettore è razionale ma sa di esserlo e si comporta di conseguenza
  • Solo rarional irrational supera qs critiche devastanti
  • Supply side: propaganda a mille
  • Soluzioni:  limitiamo il suffragioo con l esamino. Facciamo votare solo i laureati ecc
continua





L'ingranaggio della libertà di David Friedman

L'ingranaggio della libertà di David Friedman
  • Cap1 difesa della proprietà
  • 1 le xsone sono diverse
  • 2 le risorse sono scarse
  • Titte le libertà sono riducibili alla pp
  • Mercati competitivi: nn esiste il win take all
  • I ricconi comamdano? Ci si arricchisce vendendo a tutti nn ai più ricchi
  • Capitalismo e hippy: a cuba vanno nei campi di lavoro
  • Cap3 critiche alla pp
  • 1 è immorale xchè si fonda sull egoismo
  • Ob: l alternativa è mettere la cenere sotto il tappeto. L amore è sempre possibile. È l amore pbbligatorio ad essere interdetto
  • 2 si vreano diseg
  • Ob: nn è vero la generosità è sempre possibile. È la generosotá obbligatoria ad essere proibita
  • 3 gli uomini nn sono mai veramente liberi
  • Ob: vero ma qs nn è un male
  • Cap4 robin hood  tradito
  • Un penny un voto ma si dosa e si vota tutti i giorni
  • La democrazia aiuta la classe media nn i poveri: se la cl media nn aouta i poveri xchè dovrebbe eleggere un politico che lo costringa
  • Es previdenza: se la gode chi campa a lungo. Mn i poveri quindi
  • Es agricoltura. Sissidi e prezzi più alti x i poveri
  • Es soldi all università e alla cultura
  • Es stip minimo: pagaro da chi sta in basso
  • E i ricconi? Declinano anche loro
  • Riv industriale: l opposiz è conservatrice un motivo ci sarà
  • Cap6 monopolio
  • Storia: molte commissioni volute dai monopolisti
  • La concentraz dei mercati aumenta? No
  • Monopolio naturale: raro e con inconv ridotti.
  • Conta solo la conc potenziale. Tutti 
  • Prodotti sono in conc tra loro nave vs aerei
  • Prezzi predatori: nn esisrono storicamente. Il caso montato della standard oil
  • Oligopolio: aggirare l accordo è facile. Basta nn tutelarli anzichè vietarli
  • Monopolio di staro: l unico robusto
  • Cap 9 salute
  • Ognuno di noi dà valori differenti a vita e salute
  • Valore infinito della vita?: nn attraversare mai la strada
  • Le politiche della sanità riposa interamente su qs fallacia
  • Parte 2 vendere tutto
  • Vendere le scuole col voucher
  • Vendere le strade con project financing e bolletta stradale
  • Vendere i trasporti con uber
  • Vendere tribunali e polizia con le focj in rete d accordo
  • Regole: principio di resp vs princ di prudenza
  • Droga: guerra ai criminali nn alla droga
  • Diritti dei ragazzi di andarsene da casa
  • Vuoi ul socialismo: compralo cfr capitalizzazione di borsa vs monte salari
  • Il contrario di scarso è gratuito nn abbondante
  • Inquinamento: il problema è che certi beni nn sono appropriabili
  • Spendere e votare
  • Parte III i veri problemi
  • Privatizzazione dei tribunali
  • La guerra nn conviene
  • I benefici del mercato: 1 posso scegliere 2 posso confrontare
  • Differenza tra socialismo e caital: nel caputalusmo puoi essere e fare il socialista
  • Difesa: votare coi soldi
  • Stato minimo: destinato solo a crescere
  • In caso di guerre restare neutrali
  • Democrazia: una buona legge è un bene pubblico quindi nn verrá mai prodotta
  • Prassi: educare e dare esempio
  • Etica: il libertarismo è uno scheletro che ignuno può rimpolpare come vuole
continua

Oltre lo stato assistenziale di Wilfred Prewo


Oltre lo stato assistenziale di Wilfred Prewo
  • un prodotto tipico dell europa: la disoccupazione. un caso? no, colpa dello stato assistenziale
  • previdenza: prestazioni standardizzate. one fit all. disconosciuta la ns diversità
  • demografia: il problema nn è se riformare ma come?
  • la proposta SRP conto risparmio previdenziale: creare un fondo previdenziale gestito personalmente. la parte non usata resta alla persona
  • requisito del minimo/nessun nuovo fondo (solo cambio di mani)/rettifica solidarietà tra CRP
  • livello minimo obbligatorio (sanità/previdenza) dipendente dal reddito
  • concorrenza tra fornitori di servizi
  • residuo: consumi? eredi?
  • crp gestito dall' inps per evitare le barricate
  • novità? no: medisave di singapore
  • obiezioni: le persone nn sono informate e nn sono abbastanza mature. ci sono i consulenti
  • ob: la gente si ammalerà pur di risparmiare. c'è un risparmio obbligato
  • pensioni: passare dal contratto tra generazioni (impostura visto che le gen future nn ci sono) al contratto familiare. la vera politica familiare
continua









Sul lavoro uomini più produttivi

Yana Gallen: Job Market Website:



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venerdì 4 dicembre 2015

Una alternativa alla laicità Luca Diotallevi


  • laicità italica, sentenza casavola: laicità non è indifferenza ma salvaguardia; i principi cattolici concorrono ad alimentare la ns laicità
  • cardinal martini: la laicità tiene conto delle tradizioni
  • la laicità di martini e casavola sembrerebbe incongrua. cosa significa tener conto delle tradizioni se ne esistono molte che confliggono? come si fa a dire che i principi cristiani alimentano la laicità?: non si puo' essere arbitri e conocorrenti nello stesso tempo

L'illusione dell'ateismo di Roberto Timossi

L'illusione dell'ateismo di Roberto Timossi
  • Cap1 scienza e fede
  • il revival dell ateismo: dawkins e i suoi amici italiani
  • Ateismo contemp: pretende di dimostrare la nn esist. Per il resto simile al passato
  • un fatto contro l'incomp.: Gli scienziati credenti: molti
  • einstein: un panteismo confusionario dietro il quale, comq, trapela un sentimento religioso
  • Argumeentum ad verecondiam: si chiama uno scienziato e lo so fa parlare d altro. Di dio x es. poi lo si prende sul serio per il suo grande sapere in altre materie
  • Tesi: scienza e fede hanno l una bisogno dell altra
  • Odifreddi: religione = superstizione
  • Carnap: la parola dio nn ha senso
  • Odifreddi: la logica confuta dio. Critica: la logica si ferma alla validità formale nn si occupa di "esistenza"
  • Mainardi: fede = irrazionalità freud: fede e consolazione
  • Barrett vs freud: xchè dio nn avrebbe dovuto farmi in modo da credere? Se la scienza mi spiega xchè amo mia moglie significa forse che nn la amo? Se siamo nati x credere significa solo che credere è l opzione più semplice
  • La stessa scienza comprende molto atti di fede. ammissione di odifreddi.
  • I postmoderni eco e vattimo: tutto è vanità. La verità filosofica è deleteria in politica. Matrice cattolica del postmodernismo italico. Critica: i numi postmoderni nietzsche e heidegger nn sembrano molto democr.
  • Steven weinberg: universo senza scopo. tipica tesi neopositivista. w aggiunge: è una posizione che ci rende infelici, anzi, appena in grado di sopravvivere
  • La tesi di w ripugna alla mente umana: john eccles. alternative di pari potenza sono preferibili
  • Paul davis: x dare senso a x devi uscire da x
  • e qui si torna a swinburne: o recgresso infinito o causa prima: la seconda alternativa è più semplice
  • imho: discorso tipico 1) l'universo nn ha senso 2) la cosa ci ripugna e dio dà senso all'universo 3) e chi dà senso a dio: regresso infinito 3) arg. swin: l'ipotesi si sio è più semplice 4) e se l'universo fosse eterno e da sempre esistente? 5) ci sarebbe cmq la domanda perché esiste anziché no e si tornerebbe all alternativa regresso infinito/dio 6) non posso dire che l'universo ha senso in sé? eviterei di introdurre l'ente dio e occam sarebbe più felice 7) certo che puoi ma devi introdurre cmq uno spirito connaturato all'universo, una specie di posizione panteista, l'universo come mero oggetto fisico nn puo' avere senso, tu stesso lo dici al punto 1 8) ok, allora sono panteista, mi sembra meglio che teista 9) il panteismo, che resta una religione, da un lato è cervellotico da comprendere (cos'è sto spirito immateriale presente anche nei sassi?), il teismo ha a disposizione molte più analogie semplici per essere compreso (dio crea come creo io quando costruisco un manufatto), inoltre, proprio per rendersi comprensibile, il panteismo si trasforma sempre in un politeismo primitivo: il dio del fuoco, quello del fiume ecc. perdendo sul fronte di occam.
  • l epistemologia contemporanea, rispetto al muscolarismo neopositivista, sottolinea i limiti della scienza: per popper puo' solo falsificare, per kuhn è soggetta a elementi sociologici, per quine è sempre indeterminata...
  • l'unico vero alleato dell'ateismo scientista: il fideismo. innegabili i pregiudizi anti-scientifichi
  • la via estrema di paul davis: per arrivare a dio la scienza è una via migliore rispetto alla teologia
  • cap3 la prima mossa fede ed evoluzione
  • l argomento nuovo dello scientismo contemporaneo: l'evoluzione ci ha mostrato la potenza del caso. 
  • ob: non è tanto all'evoluzione che dobbiamo vedere ma all'origine dell'universo: big bang vs universi paralleli
  • il letteralismo non è tipico solo dei fondamentalisti ma anche degli scientisti: serve per confutare la bibbia e dichiarare l'incompatibilità con la scienza. vedi asimov. in questo progetto collaborano inconsapevolmente i concordisti alla Capra.
  • bibbia: scrigno di metafore, storia e poesia. una biblioteca con diversi generi
  • perché le condizioni di partenza dell'universo erano quelle? una scienza che non risponde è una scienza a metà!
  • il teorema della singolarità ci dice che non possiamo dimostrare le cause certe di un evento singolo ma cio' non toglie che possiamo formulare ipotesi più o meno plausibili
  • aggirare il problema della prima mossa: universo inflazionario: l'espansione iniziale è talmente rapida da realizzare infinite combinazioni anche nei parametri fondamentali della fisica fino al raggiungimento di un equilibrio, in qs modo il nostro universo è un sopravvissuto spiegabile con le probabilità.
  • ob: teoria meramente speculativa, del resto per avere un fenomeno inflattivo occorrono condizioni di contorno (ogni evoluzione richiede  esse stesse improbabili cosicché il dilemma della prima mossa resta intatto
  • altra idea: universi paralleli. ob: ad hoc, controintuitiva e infalsificabile
  • altra idea: universo oscillante o ciclico: stesse critiche che le altre + critiche all universo infinito qualora si presenti come tale
  • altri modelli: stringhe, universo senza confini... più che altro modelli estetici
  • conclusione: il problema della prima mossa resta intatto e il modello teista il più semplice e pragmatico
  • nota: è lo stesso dawkins ha dare il massimo valore al requisito della semplicità. per lui l'ipotesi multiverso è più semplice di quella teistica: l'intelligenza di dio è complessissima!
  • ob di barrow: non è affatto detto che gli altri universi siano poi così semplici come vorrebbe dawkins
  • ob decisiva: ad ogni modo l'ipotesi degli universi paralleli non è affatto scientifica (anche se formulata da scienziati) il che va contro tutti i dogmi dawkinsiani
  • ipotesi di smolin (una variante della teoria inflattiva): l'universo cresce combinando i suoi elementi a velocità esponenziale finché non imbrocca un eq a prima vista statisticamente impossibile come il nostro. la legge di darwin seleziona i parametri della fisica (ovvero le leggi fondamentali della materia). 
  • ob: se gli universi sono sequenziali allora si deve parlare cmq di universo unico e all'interno di un unico universo economia vuole che fino ad evidenza contraria le leggi della fisica individuate vengano mantenute fisse. Perchè ipotizzarne una selezione? Solo per eludere la prima mossa? Se gli universi sono molti e collegati tra loro con i buchi neri, allora l'ipotesi è inverificabile, e quindi ancora ad hoc.
  • tesi di dawkins: l'intelligenza di dio è talmente complessa da essere improbabile
  • ob: dawkins giudica la complessità di un ipotesi guardando la realtà ma questo ha poco senso, se dispongo di una descrizione dettagliata dell'ipotesi devo giudicare quella.
  • ob2: forse d ha in mente il cervello: ci vuole un cervello complesso per elaborare progetti complessi. ok, ma noi coincidiamo col nostro cervello? prob no: vedi brain split
  • cap4 creazione ed evoluzione
  • l evoluzione spiega il potere del caso, questo è vero. ma questo potere è una confutazione di dio?
  • l ipotesi di dio, la più credibile per quanto detto prima, non è certo confutata dall evoluzionismo che puo' essere accettato e visto come finalizzato (dio conosce tutto fin dall inizio). l ammissione di telmo pievani
  • molti filosofi atei lo comprendono meglio solo vedendolo come finalizzato: nagel, fodor, piattellini...
  • curioso: molti scienziati si sono messi a filosofeggiare formulando ipotesi su dio e facendo della scienza una dottrina filosofico/teologica (scientismo)
  • l'errore creazionista: credere che dio sia difendibile solo confutando l evoluzionismo
  • nemmeno tra evoluzionisti c'è accordo: gould (eq punteggiati (stasi+ev veloce) vs ultradarwinisti (evol costante). esiste dunque una pluralità di teorie in un unico paradigma
  • l evoluzione viaggia verso il più complesso: c'è chi nega: gould: il successo dei batteri
  • come procede l evoluzione?: il suo forte è la diversità: tutte le nicchie vengono esplorate tra cui anche quella dell intelligenza. è lì che il tentativo uomo ha avito successo ed è emerso. in questo senso l'uomo è tut altro che un ipotesi meramente casuale, l evoluzione procede seguendo anche spinte direzionali ben precise
  • per alcuni l evoluzionismo è una teoria a metà tra scienza e storia
  • tre ipotesi evolutive: 1 ev specifica 2 ev casuale (darwiniana) 3 ev direzionata
  • escludiamo 1. l ipotesi 2 rende difficile pensare ad un processo cmq guidato: o caso o guida. anche se l idea di dio non è certo confutata. miller barr e altri scienziati credenti stanno in qs solco.
  • 3: esiste una spinta sottostante ad evolversi dal semplice al complesso il che in qualche modo guida l ev e rende prevedibili alcuni sviluppi. nota che il massimo della complessità è l intelligenza
  • il precursore di 3: theillard de cardin. ma anche presso i neodarwiniani ci sono chiare aperture a 3 (gaylord simpson, dobzhansky)
  • il sistema terrestre è sufficientemente chiuso per generare autoorganizzazione
  • ipotesi teleologica: l ev ha una sua tendenza a generare complessità, se la tendenza non è la più economica cio' si deve anche al fatto che il creatore oltre a creare l uomo deve creare l ambinte in cui inserirlo e in cui testarlo.
  • nell ipotesi finalista creazione ed evoluzione convivono eludendo l aut aut neodarwiniano. un nome per ev convergente: simon conway morris: the deep structure
  • cap6 riepilogo
  • Cos è la fede. Un tempo si distingueva tra fede e conoscenza. Oggi tutto è credenza ovvero un misto di fede e conoscenza. edmund gettier ha spianato le barriere http://broncobilli.blogspot.it/2014/10/credenza-e-conoscenza.html
  • Se tutto è credenza capiamo bene come la fede nn coincida con l irtazionalità e come la distinzione tra fatti e fede è problematici
  • Oggi il probabilismo bayesiano domina ma il prob ha una radice soggettiva
  • Cos è scienza? Il prob della demarcazione
  • Da carnap a popper a quine tornando a bayes
  • Withehead: molta teologia nella scienza contemporanea
  • L assunto della scienza: esiste un ordine. Parentela con la teologia medievale: la sequenza di cause
  • Fede degli scienziati: molte teorie sono meramente speculative: teorie del tutto. Es stringhe multiverso ecc
  • Smolin sullo srimghismo: surrogato della fede
  • Feynman: la scienza si occupa dell osservabile. Verificazionosmo. Assenza di fede nella scienza. Insanabile alternativa con la teligione
  • Relazioni possibili tra fede e scienza
  • 1 conflitto. Es galilei
  • 2 indipendenza. Es gould
  • 3 concordismo e Tappabuchi
  • 4 dialogo x un sapere più armonioso e completo
  • Critica alla teologia: ha fatto poco x nutrire qs dialogo. Ha fatto di più la filosofia quando nn la scienza stessa. La teol è rimasta al tomismo e quindi alla scienza aristotelica
  • Newman: la scoperta scientifica sposta la ns fede, non respingiamo la sfida
  • Con frege: capiamo il senso ma nn il signifocato del tutto. Dio porta significato. il senso è una coerenza interna del pensiero ma il significato è il suo referente esterno
continua


Response to Richard Dawkins


Response to Richard Dawkins
  • teodicea. per d l'ipotesi s è risibile. meglio che d entri nel corposo dibattito filosofico su questo punto anzichè insultare
  • d contesta che "troppa evidenza puo' essere dannosa per noi" e giudica un dio probabil assurdo. Perché Dio non si palesa in modo chiaro? Perché non ci facilita la vita? Perché ci mette alla prova? Bisogna essere genitore per rispondere a queste domande: un genitore, nel rapporto con il figlio, che è poi quanto di più prezioso possiede, vive continuamente il conflitto tra beni diversi come attaccamento e autonomia. Per avere più del primo occorre meno della seconda e viceversa. Fermo restando che si tratta di due beni imprescindibili.
  • risposta. analogia: un padre puo' non aiutare il figlio affinché formi meglio il suo carattere. un dio palese non richiede intelligenza per essere creduto. altro esempio: se dio fosse palese farei tutto solo per questioni utilitarie anziché caratteriali. esempio: aiuterei i poveri per mero utilitarismo anziché perchè ho sviluppato un empatia per loro
  • d afferma: dio non puo' essere un ipotesi semplice visto che l universo è tanto complesso.
  • risposta 1: forse d pensa al cervello: ci vuole un cervello complesso per risolvere problemi complessi. ma noi non siamo il nostro cervello, vedi esp sul brain split
  • risposta 2: la semplicità dell'ipotesi si giudica analizzando l'ipotesi, non le conseguenze, almeno se l'ipotesi è scritta nel dettagli. se la teoria newtoniana è semplice o complicata lo vedo studiandola. se dio è un essere complesso lo giudico analizzando la descrizione che ne viene data.
conclusioni

Mente e cosmo di Thomas Nagel

Mente e cosmo di Thomas Nagel
  • Contro il riduzionismo neodarwinista: ormai un ideologia difficile da credere.
  • N.  stesso tende omaggio all ideologia pc facendo ripetute professioni di ateismo
  • Lo stesso consiglio d europa parla di "pericolo creazionista"
  • L alternativa al darwinismo? Il finalismo.
  • Problemi dei riduzionisti: coscienza libertà valori ragione...
  • Solo il buon senso di reid ripristina le cose e nagel nn intende rinunciarvi
  • Come pensa un pipistrello? Bisogna essere un pipistrello x saperlo. Ergo: c è qlcs di irriducibilmente soggettivo 
  • in tutto ciò. Conoscere tutto del pip nn ci fa capire cosa voglia dire essere un pip
  • Nagel nonostante le promettenti premesse rifiuta anche il dualismo puro (nn si sa bene xchè). Nn si capisce nemmeno quale sia la sua posizione
  • Altra difficoltà del neodarw: il ruolo del caso: difficile pensare che il ns universo sia casuale. Meglio allora l alternativa finalistica.
  • L improbabilità di una spiega casuale dell universo vitale è sottolineata da gould davies du nouy
  • Ferraris: dire che il fine dell occhio è vedere nn implica che debba crederci
  • Vero ma si incorre nella fallacia convenzionalista: tanto vale crederci prob. Il riduz diventa così una vera fede
  • Cowen: un libro che ci spiega quanto cristiani siamo dentro.
  • Imho: buone le critiche ma in assenza di alternative il lavoro resta infruttuoso, giusto una ripassata dei punti deboli (tutte le teorie ne hanno).
continua

giovedì 3 dicembre 2015

Perché non mi piace il vino

Al desco natalizio prima o poi capita sempre che una bellicosa pattuglia di cognati/suoceri - usmando e sorseggiando - attacchi a commentare il vino con un gergo scelto che mi disorienta, e allora fioccano accenni al metodo classico e a quello champenoise, poi saltano fuori rinvii al Merlot e al Cabernet, si passa di filata ai distinguo su Nebbiolo e Barbaresco mentre aleggia pressante il misterioso legame tra i vitigni di Barolo e Roero; non manca mai una digressione sul Lambrusco Monte delle Vigne per chiudere con i dissensi sull'acidità del Gregoletto annata 91 o sull'effervescenza del Verdisio 98.
In queste occasioni mi faccio piccolo piccolo e il mio unico contributo consiste nel non rifiutare (lo farei volentieri) il calice che mi viene offerto per accompagnare la lasagna, mi limito a dire "poco, grazie" e ad alzare una mano allarmata non appena la prima goccia del sanguigno liquido impatta sul cristallo del bicchiere. Poi tracanno in evidente sofferenza ma stando ben attento a non prosciugare il bicchiere al fine di scongiurare l'inevitabile rabbocco in tempo reale.
amelia fais harnas(macchia divino rielaborate da Amelia Fais Arnas)
Ma perché il vino non mi piace? Ma soprattutto: come è mai possibile che agli altri piaccia così tanto?
Scrivo questo post perché recentemente ho come la sensazione di essere giunto a una risposta esaustiva, una sensazione accresciuta imbattendomi nella storia... del peperoncino.
Una storia antichissima e interessante: questa pianta, da sempre preda di bestie buongustaie per il suo gusto appetitoso, sviluppò in tempi remoti delle difese chimiche di prim'ordine basate sulla capsacina (o qualcosa del genere), una sostanza in grado di renderne ripugnante il gusto producendo una sensazione di bruciore.
Fu un successone, la folla di roditori che ne andava ghiotta si dileguò indignata, rimase giusto qualche uccello, ma quelli, disperdendone il seme, più che predatori erano fecondatori e quindi bene accetti.
L'uomo reagì diversamente dai topi, adottò una strategia alternativa: cambiò i suoi gusti e decise così di farsi piacere il peperoncino nella sua nuova versione.
Si dà il caso che l'uomo possieda un'arma che i roditori non hanno: la cultura. Con quella puo' mutare i suoi gusti. Non che sia una bacchetta magica onnipotente, tuttavia è incredibile la plasticità delle nostre preferenze in mano alla cultura.
Come fa ad operare? Non è facile descriverlo, forse giova guardare ai bambini: a loro il peperoncino ripugna, come è giusto e naturale che sia. Poi crescendo, notano che il supereroe che vive con loro (ovvero il papà) lo mette nella pastasciutta che divora felice. Notano poi che ce n'è un consumo abbondante anche in quelle cene serali piene di ospiti adulti a cui loro non sono ammessi nonostante a quanto pare ci si diverta un sacco, almeno giudicare dalle risa stridule della mamma che giungono fino in cameretta (che strana la mamma, non ride mai così!). Arrivata l'età giusta partecipano sempre più di frequente ad eventi post-carosello, e quando viene servito lo spaghetto di mezzanotte accettano di buon grado il condimento "dei grandi": stringono i denti, la presenza di una sensazione di schifo è  innegabile ma il piacere di stare in quel posto in quel momento lo sommerge e lo annulla. Coi pari poi se mancasse un adeguato condimento alle spaghettate intorno al fuoco sarebbe come se mancasse l'accenno di barbetta sotto il mento. Man mano che la cosa si ripete la percezione della ripugnanza sfuma e in una metamorfosi misteriosa e si fa tutt'uno con il piacere del nuovo status adulto finalmente acquisito in società. Alla fine il peperoncino piace, piace senza più sfumature, piace senza più ambiguità, senza riserve, senza sociologismi di sorta: il peperoncino è buono, oggettivamente buono punto e basta. La cultura umana ha fatto il suo corso sgominando la chimica vegetale.
Le dinamiche del peperoncino si ritrovano un po' ovunque. Voi non lo crederete ma io conosco addirittura gente a cui piace "correre". Sì "correre", avete sentito bene, quella roba che sudi e fai una faticaccia. Ebbene, a loro piace. Non è solo una questione di forma fisica, gli piace proprio, vanno a fare anche le gare sobbarcandosi spostamenti e bruciando week end preziosi. Evidentemente la cultura ha fatto il miracolo di invertire i gusti trasformando il dolore in piacere. E parlo di un piacere autentico.
C'è gente a cui piace andare in palestra per infliggersi delle auto-punizioni, magari sollevando inutilmente dei pesi che trova in quei luoghi di tortura: in loro la cultura ha trasformato il dolore in piacere. E si tratta di un piacere vero, non ho motivo di dubitarne.
Ho conosciuto gente che alla domenica si butta in una piscina e fa 50 vasche. Lo fanno per il piacere di farlo e vi assicuro che non sono folli come sembrerebbe a giudicare dalla semplice descrizione di questo loro comportamento inconsulto. Il loro piacere ha tutta l'aria di essere oggettivo.
Le mie amiche  cattoliche partorienti, tanto per dirne una, non faranno mai l'epidurale, hai voglia a dirle che non c'è rischio: il fatto è che anche in loro la cultura ha trasformato il dolore in piacere. Ed è un piacere vero.
Conosco gente a cui piaceva la musica post-weberniana, quella roba strutturalista sbocciata a Darmstadt che se per caso accostavi due accordi consonanti, apriti cielo, venivi  cacciato tra l'ignominia generale e accompagnato all'uscita dalle forze dell'ordine. Non erano degli ipocriti, erano realmente coinvolti nella cosa. Il potere della cultura aveva trasformato la sofferenza acustica in realizzazione artistica.
Arnold Messner è un tale che ha scalato tutti gli ottomila traendone una gran soddisfazione. Non è un'impresa facile, rischi la vita, ti devi sottoporre ad una disciplina disumana ma in lui tutte queste disgrazie auto-inflitte si sono trasformate magicamente in piacere puro. E questo grazie alla cultura.
Il sesso è un ambito in cui la cultura lavora un casino: quello che per molti è dolore diventa piacere per altri e viceversa.
Io stesso ho una storia personale da raccontare e riguarda il mio rapporto con il caffé.
Il caffé è la tipica bevanda schifosa, qualsiasi persona priva di una cultura adeguata la sorseggia arricciando il volto per il disgusto. Prendete il bambino, per esempio, ovvero il tipico soggetto depurato da ogni influenza culturale, il tipo più dotato nell'osservare le nudità dell'imperatore: una goccia di caffé sulla sua lingua è sufficiente per ottenere facce divertentissime sul leitmotiv degli occhi storti, e lo spettacolo puo' durare interi minuti.
Ancora a vent'anni il mio interrogativo occulto era: ma perché la gente non si limita a bere Coca Cola come è naturale che sia e butta il caffè nel cesso tirando lo sciacquone? Boh. Nel mio piccolo facevo così orgoglioso della mia coerenza razionalistica (e goloso della zuccherosa prelibatezza).
Poi ho cominciato a lavorare. Nella pausa-caffè la gente consuma prevalentemente... caffè, appunto, e io lì col mio bicchiere di Coca a spiegare in lungo e in largo che la Coca è buonissima, che la "frustata" del caffè al sistema nervoso è un mito da gonzi  eccetera eccetera. Dopo qualche mese, preda di un'evidente crisi di sfiducia nel mio prossimo, ho smesso di dare spiegazioni, ero semplicemente un bambinone con la sua Coca in mezzo a persone serie con i loro caffè ristretti. Dopo qualche mese anch'io avevo il mio caffè in mano e lo bevevo arricciando il naso. Passa qualche altro mese e smetto di arricciare il naso. Alla fine, ecco la metamorfosi: il caffè mi piace. Poi mi piace un casino, non vedo l'ora di scendere a farmene uno, non posso farne a meno, me lo bevo anche senza zucchero. La cultura ha avuto il sopravvento compiendo anche su di me il suo miracolo.
Bene, il mistero del perché non mi piaccia il vino è ora più chiaro: non ho mai incontrato la cultura del vino, cosicché, da barbaro quale sono, è chiaro che una bevanda tanto disgustosa mi disgusti, da soli è impossibile cambiare le proprie preferenze trasformando le schifezze in prelibatezze. Se voglio apprezzare il vino non mi resta che fare il primo passo e unirmi alla pattuglia di cognati/suoceri "approfondendo" la sua conoscenza e lasciando che la cultura compia su di me il suo solito miracolo.
Nel frattempo mi sono chiarito meglio cos'è la "cultura" (che saperlo non fa mai male): un sistema di relazioni fondato sul prestigio sociale in grado di orientare le preferenze in modo che siano condivise.
P.S. la storia del peperoncino l'ho tratta da : The Secret of Our Success: How Culture Is Driving Human Evolution, Domesticating Our Species, and Making Us Smarter di Joseph Henrich

The Bet di Paul Sabin

The Bet di Paul Sabin
  • ehrlich: fisso al carson show ad evocare la catastrofe diventando celebrities
  • simon: a casina a mangiarsi le dita
  • problema: la sovrapopolazione ci porterá a carestie rovinose
  • eh converte nixon che fonda l epa
  • il legame tra cibo e demografia
  • la controidea di simon: benvenuta la crescita di uomini: piú uomini più idee
  • simon il convertito: temeva la bomba demogr
  • la scommessa semplice: 5 materie 10 anni prezzi su o prezzi giù? 1000 dollari
  • il great divide dell ambientalismo anni 70.
  • vince simon e i conservatori prendono coraggio
  • i precursori di eh: malthus
  • quelli di simon: goodwin e engels
  • reagan vs carter
  • il dilemma filisofico: cosa conta nella vita?
  • simon: solo l uomo e la sua felicitá. debito vs bentham
  • eh: la natura. l uomo è solo una parte in qs equilibrio
  • il dibattito attuale sul riscaldamento. cosa nn riproporre: la contrapposizione frontale. cosa riproporre: la passione il rigore e la chiarezza. imho: anche la scommessa come strumento epistemologico
continua

The redistribution recession di Casey Mulligan - terzi

The redistribution recession di Casey Mulligan - terzi
  • Tesi: durante la crisi gli aiuti dati a chi soffre nn fanno che prolungarla
  • L idea: pagare i poveri accresce i poveri. Pagare i disoccupati aumenta i disoccupati
  • Gli imputati: sussidi e minimum wage
  • Interventi: gli aiuti sono stati estesi a tempo indefinito e nn più a scalare
  • Interventi: i mutuatari sono stati agevolati: tempi più estesi e importi ridotti
  • Interventi: lo stato si fa carico del piano sanitario dei licenziati. I datori licenziano di più (e assumono meno)
  • Primo effetto: disincentivo a cercare lavoro
  • Secondo effetto aumento della tassazione
  • Terzo effetto: salari più rigidi e aggiustamento ostacolato
  • L aliq marg aumenta del 40 48/
  • La catena dei sussidi: chi li riceve spesso tira un pò la cinghia e rinuncia a lavorate. Chi li finanzia spesso smette di lavorare p assumere. Non è un mistero se i sussidi spesso comprimono la spesa complessiva. Questa diminuzione porta ad ulteriore disoccupazione in un circolo. L aliquota marginale più elevata sospinge proprio qs processo
  • Dal 2007 gli interventi distorsivi usa sono stati molti
  • Precisaz: la redistribuz ha solo amplificato la recessione da 2 a 4 volte. E nemmeno l ha innescata
  • Il mess finanziario ha destabilizzato il mercato del lavoro ma come? Innanzitutto attraverso i sussidi a pioggia che subito sono partiti
  • E il matching? Conta eccome ma i sussidi lo aggravano deprezzando lavoro e imprese
  • Le aspettative di rinegoziazione dei mutui hanno compresso i profitti attesi
  • Il fallimento dell austerità europea nn depone contro ls tesi? No. Austerità nn è il contrario di redistribuzione. Si può tagliare anche ai ceti bassi lasciando immune il ceto medio. In europa sono specialisti nel salvaguardare la classe media che vota specie l ompiego pubblici.
  • La quantità di disoccupati tra gli unskilled nn è giustificata dalla recessione. Solo l impennata dell aliq marg la spiega
  • Gli effetti di un aumento dell al marg sono conosciuti e studiati. Il mio libro è solo un applicazione al caso specifico un caso dove i programmi di welfare nn sono mai stati tanto numerosi. È un libro quantitativo.
  • Per alcuni gruppi l aliq marg è balzata al 100/
  • Il contributo del libro: mostrare che le leggi domanda/offerta agisce anche durante la crisi
  • Intervista al recruiter: difficile assumere: la gente fa la prova solo x dimostrare che cerca ma nn accetta x nn xdere il sussidio
  • Contributo: analisi dei dati stagionali
  • Contributo: calcolo sistematico aliq marg
  • Soluzione: meno welfare e i salari saranno meno rigidi
  • Caplan: nn ci credo. Abbassare i salari è come colpire i lavoratori. Nessuno lo farebbe. I salari sono rigidi x qs psico nn x il welfare. Qs nn significa che il welf nn aggravi la situazione
  • Critica: sottostimati gli effetti di composizione
  • Critica: sottostimato il crollo della domanda che nn inplica necessariamente salari rigidi
  • Alternativa: nn è la recessione che causa la redistribuzione
continua

The secret of our success di Joseph Henrich - Robin hanson

The secret of our success di Joseph Henrich - Robin Hanson
  • Tesi: le preferenze variano
  • Peperoncino: piccante x difesa. La reazione dell uomo: ha cambiato gusti facendosi piacere la piccantezza
  • I bambini imparano piano piano ad apprezzarla imitando le xsone che ammirano
  • Idem x il vino: un gusto sgradevole che impariamo ad apprezzare grazie alla cultura
  • Correre è una faticaccia, eppure ai runners piace (sembra incredibile). Perchè? Per cultura. Idem sollevare pesi idem scalare montagne.
  • Virilità. Il duro ha reazioni anche corporee più adeguate alle minacce. La cultura è un arma incredibile
  • Come si diffonde cultura? Copiando i fighi.
  • Uomo: status seekers
  • La cultura internaluzza gli incentivi.
  • Sesso: la plasticità dei valori qui è massima: quel che x qlcn è dolore x altri è piacere
  • Le preferenze cambiano ma è dura cambiarle da soli
  • Conseguenza: nn preoccupiamoci troppo delle generazioni future
  • Conseguenza: nn presumiamo che gli altri siano come noi
  • Avvertenza: la tesi nn nega l esistenza di un limite
continua

mercoledì 2 dicembre 2015

Questa economia uccide di Tornielli

  • Intro
  • contro la trickle down theory
  • tdt.: + cresita => equità... imho: ?
  • contro certi cattolici x cui libertà = libera impresa
  • un esempio dell economa che uccide: l impennata dei prezzi delle materie prime
  • imho: 1 i prezzi erano bassi grazie alla rivoluzione ogm di barlaug. chi ostacola una nuova rivoluzione? 2 il przzo del mais si è impennato x l etanolo. chi sponsorizza le politiche ambientali dissennate? 3 il prezzo s impenna x la domanda degli ex poveri. chi lo considera un inconveniente?
  • i poveri colpiti dagli effetti collterali delle guerre intelligenti.
  • imho: nei territori dove i cristiani sono perseguitati però le tanto vituperate guerre intelligenti sono invocate
  • imho: non superato il test di turing
  • al papa è concesso giusto qualche richiamo all etica. quando parla di politica ed economia ci si gira dall altra parte.
  • imho: forse xchè sono materie in cui nn ha autorità ed è legittimo criticarlo.
  • tesi: il papa dà fastidio x la sua idea di economia ma nn lo si dice preferndo attaccarlo su altri  temi
  • tesi: si vuole marginalizzare il papa sui temi della vita x tacitarlo su quelli dell economia.fr lo sa e vuole uscire dalla gabbia: prima l economia, poi la dottrina. prima la giustizia sociale, poi liturgia e sabbath.
  • papafra rimette in discussione la santa alleanza col capitalismo che sembrava assodata
  • il fatto è che in argentina papafra ha vissuto i disastri del capitalusmo
  • imho: c è andata male. pensa se avesse vissuto i disastri dell anti capitalusmo dei kirkner o di chavez.
  • imho: il papa manca il suo obbiettivo nelle sostanza: se c è qlcs di buono nel mondo contemporaneo è l abbattimento della povertà. certo i poveri ci sono ancoa ma la via intrapresa è quella giusta. ma il papa nn manca il suo obiettivo dal punto mediatico dove certe denunce aiutano alla costruzione dell immagine. il rischio è quello di una deriva esibizionista e narcisista
  • cap4 questa economia uccide
  • commento all evangelii gaudium
  • si parte osservando che il vangelo è gioia e ottimismo
  • il tema economico nn è affrontato in modo sistematico ma x abbozzi
  • inequità e nn iniquità: l accento è socio economico e nn morale
  • il nn uccidere significa oggi nn escludere. l economia oggi esclude. ieri sfruttava e opprimeva oggi esclude
  • un vecchio muore e la borsa ribassa. cosa fa più notizia?
  • competitivitá: legge del piú forte
  • esempio tecnico: nn è vero che in un paese ricco i poveri stiano meglio. i fatti nn confermano.
  • il demonio del consumismo ci manipola.
  • origini della crisi: la negazione dell umano. primato del denaro e alienazione.
  • solo la politica e gli stati possono salvarci
  • i vincoli al deficit impediscono di fare del bene
  • l evasione impedisce di abbassare il carico fiscale.
  • le vittime del capitalismo: ambiente (imho: in realtà il capitalismo offre soluzioni... se si respingono non ci si lamenti).
  • appello per un ritorno all etica (imho e la business ethic di un heath?)
  • chi nn condivide coi poveri li deruba
  • appello x le politiche familiari (ancora?)
  • la diseguaglianza genera violenza (ma è proprio vero?)
  • ci sono uomini cattivi ma anche istituzioni cattive
  • poveri del mondo: redistribuire nn rieducare.
  • la fine della storia è lontana
  • soluzione: stato tasse assistenza politica
  • il cristiano nn deve limitarsi all impegno personale ma buttarsi in politica
  • i principi di papafra:
  • 1 prendere tempo
  • 2 le idee sono secondarie: pragmatismo!
  • 3 l unità prevalga sulla competizione
  • 4 l unità trascende le parti e la società l individuo
continua

Sindacato: prassi e teoria di AAVV

Sindacato: prassi e teoria di AAVV
  • migliori condizioni e meno posti di lavoro... lege d/o
  • monopolio e privilegi
  • vittime: consumatori non sindacalizzati disoccupati contribuenti inmprenditori
  • privilegi: esenzione tasse antitrust sciopero distacchi contratto obbligatorio antidiscr.
  • politicizzazione del sindacato
  • il sindacato si sposa con la regolamentazione: guarda ai tassi di sindacalizzazione
  • wage gap: 20% cause: 1 monopolio 2 spiazzamento
  • gli acvordi sindacali sono rigidi: una volta siglati ci si disinteressa dello sviluppo
  • il sindacato e discriminazione
  • innovazione e declino del sindacato... il peggior nemico
  • l alternativa: libere associazioni tra lavoratori (caccia alle collusioni)
  • tesi dello sfrutamento vs tesi della concorrenza
  • tesi dello sfrutamento vs tesi della concorrenza
  • il lavoro è flessibile il capitale è fisso: + probabile che il primo sfrutti il secondo a parità di concorenza
  • sindacato: il vero nemico dei migranti
continua