mercoledì 4 novembre 2015

Beauty and Desecration di Roger Scruton


Beauty and Desecration di Roger Scruton
  • lo scopo dell arte? ieri: la bellezza; oggi: l originalità e il disturbo
  • clement greenberg: kitsch e avanguardia: tutto quel che non disturba, ovvero l'avanguardia, è pacchiano
  • ma la trasgressione ostentata è una forma di sentimentalismo di cattivo gusto.
  • il più esplicito: arthur danto: la bellezza è uno scopo ingannevole.
  • ormai la marginalizzazione della bellezza è ortodossia. dove constatarlo? soprattutto nelle messe in scena operistiche.
  • il ratto del serraglio di mozart esprime il suo ottimismo: la bontà è ovunque. nella rappresentazione di beito copule e violenza sommergono la musica anche nei suoi momenti più teneri. tipico.
  • tarantino: violenza gratuita e deserto morale. stop.
  • oggi l arte non celebra la vita ma la colpisce la profana.
  • oggetto dell odio è la cerimonia la forma ben costruita. che il divino possa incarnarsi nel mondo in un oggetto in una cosa sembra mera superstizione
  • cessa di esistere la contemplazione ovvero un modo di porsi davanti al mondo senza interessi da proteggere ma solo aperti alla sua bellezza.
  • un esempio di contemplazione: tornate a casa dal lavoro oppressi dalle preoccupazione quando girato l angolo compare un arcobaleno. per un attimo tutto si sospende. ecco, in quella sospensione c'è la contemplazione della bellezza.
  • altro esempio di bellezza: preparate il tavolo di natale e la sua cura rappresenta un senso di casa e di famiglia. cio' vi rende felici. 
  • la bellezza ci rende la vita. non di solo pane vive l uomo.ma la violenza di una musica caotica potrà mai riempirci la vita?
  • ma questa bellezza non appartiene alle cose non puo' essere descritta dalla scienza. appartiene a noi, al nostro cuore e noi la fabbrichiamo con la nostra immaginazione osservando le cose. l arte facilità questa produzione.
  • la dissacrazione è solo il rovescio della medaglia. il dissacratore è consapevole del sacro.
  • antropologia: il sacro è un universale.
  • il sacro ci strappa dal quotidiano facendoci incontrare l infinito
  • il tentativo di molta arte contemporanea è di eliminare lo spirito dai corpi. pornografia e violenza hanno questa funzione.
  • per recuperare il sacro nell arte dobbiamo innanzitutto recuperare il sacro nella vita. lo si puo' fare partendo dalle piccole cose del quotidiano.
continua











How Free Were American Women in the Gilded Age? di Bryan Caplan

  • Le donne dell 800 erano più libere da un punto di vista libertario?
  • Le donne sono metà della popolazione. Valutare se erano più libere 100 anni fa o oggi è importante
  • La vita era più dura 100 anni fa. Ma lo era x tutti.
  • Le donne nn votavano. Ma qs è irrilevante se poi di fatto etano più libere. Il voto è un mero strumento
  • Coverture: la donna sposata nn poteva avere proprietá né firmate contratti.
  • Tuttavia il matrimonio era volontario ed esistevano i contratto pre matrimoniali
  • Ma c nn era un odiosa spintarella? Forse ma oggi siamo pieno di odiose spintarelle
  • La famiglia tradizionale ha molto senso nella tradizione: specializzarsi è vantaggioso x tutti.
  • Nel matrimonio la lettera della legge conta poco. Opponiti alla moglie e te ne accorgi.
  • Stupro intranoenia. Pochi. E oggi nn molto meno. La legge incide poco tra le mura domestiche
  • La coobitazione era illegale ma qs reato quasi mai xseguito.
  • Obiezione: la legge conta dove c è tensione tra coniugi. Mmmm difficile convincere la moglie invocando la legge. È dove si è giá divorziati che la legge conta.
  • E la pressione sociale? 1 esiste il diritto di esercitare ina pressione nn violenta 2 il mercato neutralizza le pressioni sociali.

Credere in Dio nell' età della scienza di John Polkinghorne

Credere in Dio nell' età della scienza di John Polkinghorne
  • La realtà interpretata in modo generoso rende possibile una conoscenza unitaria
  • Per un recupero della teologia naturale fondata sul principio antropico.
  • Credere in dio da uno scopo al concetto di universo e un senso al concetto di mente
  • La realtà che studio è bella e io ne sono consapevole. Tutto ciò sarebbe illusorio senza dio.
  • Il mondo come linguaggio di dio nn è un immagine fuorviante e indica un desiderio dell uomo.
  • L irragionevole efficacia della matematica.
  • Gli universi immaginati sono noiosi. Come mai quello reale è così interessante?
  • John leslie: o esiste un dio o molti universi.
  • Le alternative a leslie oggi sono speculazioni disperate
  • Contro tommaso: la teologia naturale nn cerca prove ma solo indizi per inspirare l intuizione di dio.
  • La tn siffatta nn è mai rivale della scienza ma la completa.
  • I biologi come dawkins si concentrano sull evoluzione dimenticando i processi fisico che ne sono alla base.
  • Proposta: passate da tn alla teologia della natura. Nn cercare indizi su dio nella natura ma fornire grazie al teismo una cornice entro la quale esercitare la scienza.
  • Anche se la scienza presenta il suo lavoro in modo asettico dietro c è una fede una volontà una intenzione. Insomma c è una xsona.
  • Esempio di povertà della scienza: la scienza che descrive la musica in modo oggettivo.
  • Altro esempio: il big crunch e la fine del mondo raccontato dalla scienza. Una storiella senza pathos.
  • Ecco allora che il teismo arricchisce qs conoscenza.
  • Perchè dovremmo anteporre l impersonale al xsonale?
  • Meglio affidarsi ad una intuizione soddisfacente.
  • La matematica è scoperta o inventata? La sua oggettività indirizza la ns intuizione.
  • La matematica: un duro ostacolo x il riduzionismo fisico.
  • 3 teorie dell universo: 1 eterno 2 con un inizio 3 multi.
  • 1 può dare qualche problema teologico di tipo secondario. L unicerso deve essere soatenuto oltre che creato.
  • 2  idem
continua

La spesa pubblica nel XX secolo di Vito Tanzi

La spesa pubblica nel XX secolo di Vito Tanzi
  • 3 governi: 1 piccoli 2 medi 3 grandi.
  • Settori di spesa e indicatori: istruzione salute distribuzione ambiente stabilità giustizia brevetti efficacia delle regole
  • Soglia: dal 1960 al 2005
  • Tesi: oltre il 25/) comincia il churning. Spreco. Fin qui p indagine.
  • La spesa ottima: congettura: tra il 15 e il 25.
  • Tesi: dopo i 60 i paesi che hanno contenuto la spesa hanno offerto prestazioni uguali se nn migliori.
  • Una caso di churning: la spesa universitaria.
  • Stima: elimina il churning e la spesa si riduce al 30.
  • Efficacia della spesa: fino al 60 ok dopo ko.
  • Misura: riportare la spesa al 1960. Ci sono ampi margini x tagliare.
  • Misura; occorre una agenzia dedicata a tener sotto ctrl la spesa.
  • La spese esplode nel dopoguerra. Prima il welfare era zero
  • Tesi; la spesa cresce x mancanza di fiducia nel privato. Un fenomeno evitabile.
  • Tesi: sono le idee che fanno esplodere la spesa.
  • Fonti di finanziamento: tasse deficit inflazione
  • Il ruolo di keynes nell rsplosione. La legge buchanan
  • Grande depressione: la costituzone americana cambiata x far posto al new deal
  • Riforme: speriamo nella globalizzazione
  • Impatto della spesa: difficoltà di valutazione. Costo opportunità
  • Cosa serve alla riforma? Clima intellettuale consenso compensazioni reti di base
  • Perotti: tagliamo i costi della politica, vendiamo immobili e partecipazioni, tagliamo la spesa militare... tutto giusto ma ancora di molto insufficiente. E' necessario intervenire allora sulla carne viva: istruzione, sanità, previdenza. dobbiamo attenderci rivolta in assenza di gradualismo e competenza chirurgica. così è stato per germania gb e altri paesi, e così continua ad essere per l italia.
  • I tempi della riforma sono lunghi. 10 anni.
  • Responsabilita: trasparenza.
conclusioni

martedì 3 novembre 2015

Liberal Politics and Public Faith: Beyond Separation di Kevin Vallier - il liberalismo convergente

Liberal Politics and Public Faith: Beyond Separation di Kevin Vallier - il liberalismo convergente
  • il public reason liberal sostiene che una coercizione deve sempre essere giustificata pubblicamente per essere legittima
  • cosa impedisce ad un public reason liberal di sdoganare la religione? essenzialmente tre motivi
  • 1 stabilità: l'infedeltà fondamentale del religioso rende destabilizza il sistema (argomento giustificativo)
  • 2 rispetto: esibire la propria religione manca è una mancanza di rispetto verso l'altro (argomento giustificativo)
  • 3 neutralità: per fornire delle prove occorre confrontarsi utilizzando una ragione comune, il religioso deve rinunciare al suo credo per accedere a questo piano (argomento pre-giustificativo)
  • il liberale convergente respinge il terzo argomento: la discussione è un incontro tra diversi che non possono che presentarsi al tavolo con la loro ragione.
  • il liberale convergente bilancia 1 e 2 con altri 2 argomenti di pari forza:
  • 1 integrità: un uomo privato del suo credo pubblico è un uomo senza integrità.
  • 2 diversità: la diversità è un valore e dobbiamo ragionevolmente preservarla.
  • conclusione: il liberale convergente non chiede all uomo di fede di rinunciare al suo credo negli spazi pubblici ma, armato di quello, gli consentirà di entrare in discussione/conflitto al fine di trovare un punto d'intesa.
  • cosa differenzia un liberale convergente lc da un public reason liberal prl?
  • lc crede nella libertà religiosa
  • prl crede nella laicità
  • prl: quando due uomini di fede s'incontrano scoppierà una guerra. Per evitarla occorre che una religione più alta (la laicità) s'imponga.
  • lc: la guerra è costosa e quando due uomini di fede diversa s'incontrano troveranno un'intesa 
  • prl e lc appartengono comunque entrambi alla grande famiglia dei contrattualisti, differiscono solo per sensibilità verso i valori religiosi.
continua

Una traduzione possibile del "giussanese". Glossario

Una traduzione possibile del "giussanese". Glossario
  • senso religioso = prima facie. semplicità del credere. onere della prova
  • urgenza = esigenza di significato. il motore del senso religioso
  • incontro = personalismo. centralità della testimonianza. conoscenza profonda
  • esperienza = pensiero critico tramite analogia (es. amore tra fidanzati/amore divino o dio/supereroe... ma devo fare esperienza del fidanzamento o dei supereroi) 
  • comunione = rinvia all'incontro
  • compagnia = rinvia all'incontro
  • liberazione = felicità
  • pedagogia dello sguardo = il bambino chiamato innanzitutto ad un incontro
  • verifica = rinvia all'esperienza
  • corrispondenza = rinvia alla verifica
  • verità = realismo
  • cuore = buon senso
  • moralismo = che si fonda sulla dicotomia fatto/valore
  • carisma = essere convincenti.
  • vaticano II = l'irrompere del soggetto
continua

Luigi Giussani (Duepunti) di Massimo Borghesi

Luigi Giussani (Duepunti) di Massimo Borghesi
  • formazione del gius: venegono più cielle. teoria e esperienza
  • un affine: romano guardini.
  • l influsso del protestantesimo liberale americano e il suo personalismo
  • venegono: tomismo aperto
  • autore chiave: john henry newman jhn
  • autore chiave: chesterton.
  • altro autore chiave: leopardi. la sua domanda radicale di significato.
  • un timbro esistenziale più che oggettivo.
  • un personalismo in odore di modernismo e protestantesimo.
  • senso religioso: l uomo è naturalmente orientato su un asse verticale.
  • più di un analogia con l antropologia cristologica di karl rahner: l uomo strutturalmente orientato al mistero
  • ma gius è più esistenziale di rahner
  • gius nn postula una vera conoscenza ma solo un esigenza
  • l infinito ha un volto da incontrare. da qui la centralità della chiesa come comunione di vita vissuta.
  • gius punta sulla teologia + che sulla filosofia: è l incontro che converte n la speculazione.
  • senso religioso incontro esperienza.
  • nell esperienza noi vediamo rappresentata una presenza. la testimonianza e l estetica si fondono.
  • con von balthasar: oltre la via cosmologica. la via dell amore.
  • i criteri del cuore: prova se è veramente vero bello giusto.
  • l esperienza verifica la corrispondenza.
  • l esperienza come superamento del trascendentalismo.
  • in sintonia con la critica fenomenologica al razionalismo. con il recupero del soggetto chiamato a sentire x fondare la ragione.
  • l accusa di modernismo.
  • gius salva però il realismo tomista. ma il realismo nn è tutelato escludendo il soggetto come vorrebbe la neoscolastica.
  • ricucire tommaso e agostino. fenomenologia e ontologia. atto e essere. ratio e affectus.
  • imho: come unire ratio e affectus? come si uniscono premesse e tesi? può essere qs un analogia?
  • conoscenza amorosa: oltrepassare razionalismo/irrazionalismo.
  • altro superamento: fatto/valore. l antropologia del senso religioso indirizza verso i valori. i valori slittano in secondo piano. contro il moralismo (che annoia e fa scappare i ragazzi)
  • barcellona e severino criticano appellandosi a kant: il mondo reale è inconoscibile con l esperienza. il noumeno irrecuperabile.
  • originalità: una teologia proposta da un educatore nn da un teologo.
  • gius propone una delle vie più plausibili per dare uno sbocco al vaticano II.
  • la storia di giussani, ma anche di cielle, è caratterizzata da un attento farsi carico delle critiche. prima la critiche dei modernisti  durante il vaticani ii poi le critiche dei conservatori durante il 68
conclusioni

lunedì 2 novembre 2015

Una alternativa alla laicità Luca Diotallevi

Una alternativa alla laicità Luca Diotallevi
  • un alternativa alla laicità: la libertà religiosa.
  • E' tipica dei paesi anglosassoni. E' il loro modo di risolvere i problemi stato/chiesa.
  • 4 Differenze
  • 1 per un laico la libertà religiosa è una forma di libertà di coscienza, va esercitata in privato. per un liberale la libertà religiosa è il fondamento della libertà di coscienza. non puo' restringersi al privato senza tarpare la realizzazione dell'individuo
  • 2 il laico è essenzialmente un monarca: c'è un solo principio che ordina la società. il liberale è poliarchico: esistono più principi. esiste lo stato ed esistono i corpi intermedi che interagiscono con lo stato. anzi, si puo' anche dire che molti stati europei non sono stati: in gb per esempio manca il principio dell unicità dell ordinamento che è fondamentale per uno stato.
  • 3 per il laico la legge forma il diritto, per il liberale è il contrario: in nome del diritto posso disapplicare le leggi. occhio quindi al mito della legalità, è contraria alla dottrina sociale della chiesa
  • 4 per il laico è essenziale una religione civile che tenga unito il popolo. per il liberale è necessaria la coscienza trasparente (tocqueville parlava di civile religion ma qui i termini potrebbero confondersi). la civil religion sono i valori condivisi ma non alternativi alla propria confessione privata.
  • perché la laicità è ideologica? perché si presenta come l unico modo che consente a più religioni di convivere mentre ne esistono almeno due.
  • Per luca diotallevi lo stato è una reazione moderna alla modernità. la modernità si annuncia come frammentazione e poliarchia in continua ricerca di punti di convergenza. gli spiriti nostalgici non potendo sopportare qs disordine introducono lo stato forte che riporti ad unità tutte le istanze.la laicità è dunque un ideologia reazionaria.
  • la libertà religiosa nasce nella cristianità non altrove. nella storia è solo il cristiano che dice io posseggo la verità tu sei in errore ma non posso impormi e sono chiamato a rispettare la tua coscienza. vedi rivoluzione americana. diritto di zizzania: non separare il grano dal loglio. rispetto della coscienza errata in buonafede. a volte il diritto alla zizzania è stato esportato: es. in indonesia paese musulmano tollerante.
  • la libertà religiosa non nasce dalla laicità ma dal diritto alla zizzania, ovvero dal diritto asimmetrico: io maggioranza rispetto te minoranza anche se tu al mio posto non mi avresti rispettato.
  • il pluralismo religioso è innanzitutto un pluralismo intra-ecclesiale. verità scomoda ma storicamente accertata. il toleration act vige per pacificare la cristianità. la libertà religiosa nn è quindi il punto ragionevole d incontro tra credenti e non credenti ma è nato nella chiesa dei credenti.
  • vaticano ii: in perfetta continuità con la chiesa secondo bastione di un ordinamento politico plurimo. anche il vaticano ii spinge il pedale del pluralismo.
  • illuminismo francese: assertivo; illuminismo scozzese: critico.
  • ***
  • guerre di religione. scontro tra aristotele e agostino. lo stato è il monopolista della realtà politica? per a. sì, a lui spetta il governo di qs dimensione.
  • molti religiosi lutero in primis sostengono qs via delegando al principe la gestione di una chiesa di stato e riservandosi solo una funzione provata l'anima.
  • la teoria dei due regni: alla terra pensa il principe e solo il principe. l ordine deve prevalere sul conflitto.
  • la chiesa cattolica ci mette del suo simpatizzando con la teocrazia facendo così toccare gli opposti.
  • questa scelta politica di lutero scatena la bagarre, una scelta di dottrina sociale, quindi, più che una scelta religiosa.
  • vince il modello luterano, ovvero il modello laico: la religione dei principi deve diventare la religione dei sudditi. solo in gb sopravvive l'agostinismo che poi darà vita al modello di libertà religioso tipico soprattutto degli usa.
  • problema: se il problema è l' origine dei problemi allora san tommaso lo perpetua e lo porta nel cuore della cristianità. purtroppo sì ma nel 500 la scolastica nn è la teologia ufficiale della cc.
  • ancora oggi la chiesa si divide su questo punto. ancora oggi il concetto di laicità è ben visto da molti membri della chiesa.
  • e il concilio vaticano ii? riafferma il primato del conflitto e il diritto dei cattolici di lottare nell agone politico armati della loro fede.
  • il problema dei valori non negoziabili. il problema non è il loro contenuto ma il modo in cui vengono presentati che non dice nulla dell opzione conflittuale, anzi sembrano negarla. ma l alternativa è solo la laicità
  • una nuova distinzione: secolarità e laicità. il concetto di secolo è più neutrale. il concetto di laico è già un modo specifico di coordinare il rapporto tra chiesa e secolo. il secolo in agostino è l incontro tra eternità e mondo, un luogo di conflitto e incarnazione.
  • l eucaristia costituisce una rappresentazione del secolo ovvero dell incontro tra l infinito e i limiti dell uomo. un conflitto sano da cui emerge guidata dallo spirito una verità.
  • dignità: la dignità dell uomo è rispettata quando puo' contribuire conservando i suoi valori più profondi. la laicità non lo consente poichè teme questi valori quando non coincidono con la religione civile.
  • bene comune: sono tanti i beni comune. in economia il bene comune è prodotto dall imprenditore. in famiglia dai genitori. lo stato produce l ordine pubblico, un bene comune tra i tanti
  • molti conservatori non disdegnano la laicità, ovvero la presenza di un trono da cui ordinare tutto: se su quel trono ci metto un mio uomo ho fatto l affare.
  • il classico confronto tra cattolico laico e cattolico liberale: maritain e sturzo (vedi corrispondenza
continua






Liberal Politics and Public Faith: Beyond Separation di Kevin Vallier - l'impostazione liberal - Rawls come paradigma

Liberal Politics and Public Faith: Beyond Separation di Kevin Vallier - l'impostazione liberal - Rawls come paradigma cap1.
  • public reason liberalism prl chiede che ogni coercizione sia giustificata in modo comprensibile a tutti.
  • tesi: se ben interpretato prl nn limita le libertà religiose...
  • obiettivo del liberalismo: far convivere chi la pensa diversamente sotto istituzioni imparziali.
  • critici di l .: il mito dell imparzialità. risposta di l.: settari.
  • l. ha problemi con la r.: può esistere solo in una dimensione privata.
  • rawls prototipo: la r. introduce il concetto di valore nn negoziabile e trascendente. qs la rende incompatibile con l.
  • storia standard: nel medioevo si condivideva la stessa r. e tutti andavano d accordo. con la comparsa delle sette cominciò una guerra intestina a cui pose fine la pace di westphalia che impose il primato statal/liberale e la privatizzazione della r.
  • locke hobbes: appellarsi alla ragione comune e nn alla fede particolare...
  • e la ragione naturale? purtroppo confligge di frequente. disaccordi continui. occorre altro - contrattualismo - x risolvere i disaccordi frequenti..
  • hobbes: lo stato trascende i particolari ovvero le religioni.
  • locke: la legge di natura è sufficientemente chiara tuttavia esistono disaccordi residuali che lo stato deve risolvere.
  • hobbes e locke modificano la teologia cristiana x renderla politicamente meno pericolosa. ecco spiegati i loro corposi excursus biblici.
  • i teorici del contratto sociale si vedono come risposta alle guerre di religione...
  • rawls I ritiene che i principi del suo contratto siano stabili xchè professarli reca una felicità in sè. realizza l uomo. il contratto sociale è un buon sostituto della religione
  • senza qs realizzazione interiore il free ride o chi ha paura deo free ride abbandonerebbero i principi di giustizia..
  • rawlsII considera rawls  I irrealistico: nn si possono condividere dei principi di giustizia e sentirsi realizzati se nn si condivide l intera visione del mondo ma il pluralismo rende impossibile tutto ciò.
  • pluralismo ragionevole: i disaccordi che pur permangono tra individui diversi anche nell esercizio di una ragione comune.
  • rawls II: la stabilità ha una natura politica e nn valoriale: conviene ma nn rende felici, può anche non convalidare i ns valori + profondi.
  • la stabilità politica richiedendo di condividere solo la formula politica rende possibile un certo pluralismo dei valori.
  • rawls rinuncia così alla comune visione del mondo.
  • critica: l adesione sincera dell altro è a rischio. nn ha una base solida.
  • rawls risponde: resta necessario che il cittadino liberale s impegni a giustificare pubblicamente la democrazia liberale. questo impegno puo' e deve essere preteso
  • quando i cittadini giustificano la formula politica negli stessi termini diremo che posseggono una ragione pubblica.
  • condizione: la politica deve avere un primato sulla persona.
  • rawls auspica che nei forum pubblici le visioni del mondo sostengano la visione politica.
  • dovere civile: giustificare la politica. x rawls è ammesso che lo si faccia attingemdo ai propri valori profondi. anzi è auspicabile.
  • l esempio di martin luther king: gran senso dei diritti xchè gran cristiano.
  • tuttavia per rawls le ragioni della religione restano di seconda classe. non è interessato ad esse. i valori condivisi sono più importanti di quelli esistenziali.
  • tensione: da un lato i valori religiosi esaltano il contratto sociale dall altro lo minacciano.
  • al cittadino religioso il liberal chiede di privatizzare la sua religiositá in eccedenza e di mettere l altra al servizio della politica
  • publuc reason liberalism prl: chi realizza una coercizione deve provarne la sua necessità pubblicamente.
  • liberal: la libertà è la norma. la c. va giustificata.
  • il principio di giustificazione della forza pg assume varie specificazioni a seconda del prl. i prossimi capitoli lo chiariranno.
  • quando una c. può essere pubblicamente giustificata allora è legittima.
  • i valori sottesi a prl: libertà uguaglianza rispetto.
  • prl: un prl nn può accettare che un certo giudizio privato magari xchè si dice naturale possa imporsi sugli altri.
  • npr e la religione: il buon cittadino nasconde la sua religione poichè ostentarla è fonte di divisione...
  • tipico argomento prl: condividiamo i valori di libertà e uguaglianza ma nn quello di bene x cui la religione va privatizzata.
  • i due argomenti liberal x restringere r.: stabilità e rispetto x il prossimo.
  • c è chi sostiene che il vincolo alla r. precede e serve la giustificazione poichè senza una ragione condivisa non si puo' nè giustificare nè ragionare.
  • x prl il r. che accetta i vincoli opera in favore della sua fede: può pretendere che anche l altro li accetti.
  • conclusione: prl discende dal c.s. e ha buoni motivi x privatizzare la r. x togliere qs vincolo nn basta chiedere onestà intellettuale.
  • la risposta dei r.: violata la ns integrità.
  • tesi: r. ha ragione ad opporsi ai vincoli ma nn riesce a giustificare l imposizione di vincoli a terzi.
  • come ottenere un lpr più tollerante verso la religione?: sostituire i principi di stabilità e rispetto per l'altro con i principi di integrità e rispetto per le diversità
continua

L'ideologia per Marx

E' una rappresentazione falsa della realtà funzionale alla presa o alla gestione del potere.

Praticamente un concetto irrecuperabile.

La punta di diamante a cura di ISFOL

La punta di diamante a cura di ISFOL
  • L istruzione svincolata dall educazione nn motiva.
  • Per motivate favorire la scelta
  • Per motivate proporre un progetto più globale di educazione
  • L importanza dell autonomia
  • L importanza della sussidiarietà
  • Case study: finlandia (autonomia) francia (centralismo) gb (privato)
  • 3 percorsi: in francia la scuola affonda In finlandia si riforma in gb si affida a terzi.
  • alternativa: La via svedese: voucher.
  • La scuola del che fare e quella del chi essere.
conclusione

Does education matter di Alison Wolf

Does education matter di Alison Wolf
  • Il settore dell istruzione ormai è gigantesco. Nessuno osa metterne in discussione l utilità. Siamo una nazione di studenti. Viviamo nell era della conoscenza. è un dogma che nessuno mette in discussione Ma esiste veramente una relazione tra scuola e crescita?
  • Lo stipendio di chi studia è più alto e qs x molti chiude la questione. In realtà nn sembra che qs sia dovuto ai benefici ricevuti dal sistema educativo.
  • I paesi ricchi sono più istruiti. Anche qui: il nesso nn va nel senso voluto da molti.
  • Viviamo nell economia della conoscenza. Sta di fatto che ci sono troppi overeducated.
  • Signalling e ability bias. C è una bella differenza tra ricchezza privata e ricchezza di un paese.
  • L investimento in istruzione è aumentato in modo iperbolico. Nn così la produttività.
  • L investimento in istruzione avvantaggia i medio alti. Nn i poveri. avvantaggia soprattutto la classe intellettuale, ovvero coloro che dovrebbero denunciare il dogma come traballante.
  • Tigri asiatiche. Un successo dovuto all istruzione? non si direbbe
  • La scuola professionale. Missione fallita. Trionfa la mentalitá: "va bene x il figlio degli altri".
  • Professionale: troppo poca e troppo tardi nella carriera scolastica. sappiamo a chi farebbe un gran bene ma non osiamo indirizzarlo su quella strada
  • il mito della scuola orientata al lavoro? quando la parola d'ordine è stata quella si è fatto ancora peggio. Almeno se a gestire l'operazione sono i rappresentanti ufficiali del business di concerto con la burocrazia scolastica
  • La tirannia del numero. Università di massa e livellamento dello standard. La massa svaluta l istruzione.
continua

Real education di Charles Murray

Real education di Charles Murray
  • 4 verità
  • 1 le abilità variano e tutte sono correlate con l iq. Nn siamo tutti uguali
  • 2 metà dei bambini sono sotto la media e lo sforzo principale della scuola è quello di portarli un pò più vicino alla media.
  • Inutile chiedere alla s quel che nn può fare. È necessario che la scuola lasci indietro qlcn
  • Obiezione 1: l iq nn è misurata bene.
  • Risposta: resta altamente predittiva.
  • Obiezione 2: l iq può essere migliorata e quindi la scuola ha una mission chiara.
  • Risposta: ben poco direi. E solo per i bassi/bassissimi iq. Anche le preschool possono poco. L iq si stabilizza tra i 6 anni e gli 8, poi ti saluto.
  • Obiezione 3: le scuole sono così pessime che anche gli asini possono imparare, vale la pena investirci su
  • Obiezione: nn è un buon motivo x lasciarle in quello stato.
  • 3 troppa gente va all università e ne tiene bassi gli standard
  • Che gli standard si siano abbassati è documentato in molte ricerche
  • Universitá di massa uguale selezione più difficile sul lavoro
  • 4 il futuro di un paese dipende da come tratta i più dotati
  • È l élite che fissa la qualità di un paese
  • Rimedi: fare ricerceh x testare il potere della scuola sulle menti. servono più dati per avere le idee più chiare
  • Rimedi: una scuola con più selezione più dura e più presto. Tanto la sorte dello studente è chiara molto presto
  • Scuole professionali di alto livello. Serve personale specializzato nelle nostre società
  • Puntare sulla crema. Isolare la feccia e dare loro uno sbocco altrove anziché insistere nel puntare all'impossibile.
  • Dare una chance a chi esce dalla scuola senza tenerlo dentro a tutti i costi.
  • Valorizzare la libertà di scelta
continua

The cult of statistical significance di Dreirde McCloskey

The cult of statistical significance di Dreirde McCloskey
  • Significato statistico ss vs. Significato economico se
  • Tesi: ss nn ha la capacità di guidare l azione pratica.
  • Ss nn è un concetto scientifico
  • L eroe del libro: william gosset. La sua lotta contro ronald fischer.
  • Appello: tornare a bayes. Recuperare il soggettivo contro la convenzione pseudo-oggettiva.
  • In filosofia il problema del quanto ha sostituito quello dell esistenza ma con il p value torniamo a concentrarsi solo sull'esistenza. in passo indietro
  • Ss prevale sul size effect. co quello che resta in testa. anche se magari il rischio di cancro è compensabile bevendo un bicchiere di vino in meno al mese
  • Ss prevale sui test economici di gosset.
  • Attraversare la strada x salvare il tuo bimbo è un conto. Farlo x acquistare la mostarda un altro. Anche se le prob. di fare incidenti è lo stesso.
  • La difesa di ds: è rigorosa. Serve x scremare le pubblicazioni. È una mera convenzione.
  • Così facendo lo statistico si trasforma in un esperto lontano da qls problema concreto.
  • Alternativa a ss: best practice.
  • Elenco delle topiche imputabili a ss
  • L economia è migliorata dopo ss?
  • I prof ribelli: leamer savages zellners grangers.
  • I guai di ss in psicologia e in medicina.
  • Medicina. La rivolta di kenneth rothman e della sua rivista  epidemiology.
  • 80 anni di raffinata inutilitá. Come è potuto accadere? Interessante questioe x l epistemologia.
  • Alternative: simulazioni al pc
  • Alternative: coefficienti che abbinano size e ss. probabilmente non segnalerebbero pericolo nel caso delle carni rosse
  • Alternative: scommesse. il recupero del soggettivo e di bayes
conclusioni

sabato 31 ottobre 2015

An Odd A Priori Argument Against Private Education

#caplan scuola privata

An Odd A Priori Argument Against Private Education

Si dice: la scuola pubblica socializza e chi frequenta le scuole private trae un vantaggio indebito da questa opera.

Ma il rilievo non quadra con i fatti: le scuole private mettono molta più enfasi sulla morale (ovvero sulla modalità di relazionarsi con gli altri).

Al contrario, la scuola pubblica come la vorrebbero i liberali dovrebbe essere scevra da ogni socializzazione e concentrata sulle competenze.

I misfatti dell'istruzione pubblica di Denis de Rougemont


I misfatti dell'istruzione pubblica di Denis de Rougemont
  • la scuola pubblica ha senso se esiste uno scopo unico e una volontà unica. rousseau tanto per dire pensava che tutto cio' esistesse
  • per i liberali invece è sospetta: la sp potrebbe cercare un consenso ideologico in vista di un consenso politico
  • einaudi contro il titolo di studio: un modo per smantellare la sp
  • è significativo che l'intervento statale ebbe inizio a livello universitario (leggi: serve il consenso non l'alfabetizzazione). scopo: evitare che si moltiplichino le teorie politiche
  • la scuola per i conservatori riproduceva bene l'ordine statuale con le sue gerarchie e i suoi avanzamenti pre-ordinati.
  • lo studente: un amministrato. il docente: un impiegato statale. l'esame di stato: la via per il lavoro
  • il piano di de rougemont: abbandonare la conoscenza fondazionalista: sia nella variante illuminista che in quella idealista. la conoscenza è un processo non un sapere statico.
  • don sturzo: finché la scuola non sarà libera gli italiani non saranno liberi
  • lo stato istruttore non potrà che essere uno stato etico
  • notevole il numero di grandi scienziati cattivi scolari
  • XXX
  • un legame inscindibile: sp democrazia e militarismo
  • la democrazia ci livella verso il basso ed è l'azione che svolge sp: tarpare aspirazioni e velleità, sopire lo slancio
  • la democrazia chiede cosenso e la sp lo fornisce.
  • la scuola del buon cittadino omologa e indottrina. i buoni voti vanno ai perfetti imitatori. scuola come distilleria della noia.
  • i due argomenti a favore della sp: sp come bene pubblico; sp come veicolo per le pari opportunità
  • illuminismo e condorcet: la sp si rende necessaria per combattere la tirannia dell'ignoranza. ok, ma se qs antidoto viene fornito dall'avvelenatore c'è qualcosa che non va
  • gli illuministi liberali si accorgono della gaffe e tentano di rimediare: l'istruzione deve fornire competenze e non valori ma ecco che a qs punto le indicazioni per una buona sp si trasformano in una serie infinita di caveat su cosa fare. difficile passare ore ed ore con una persona senza subirne l'influsso valoriale.
  • giussani: la scuola neutra fomenta il bigottismo verso quella particolare religione che si chiama appunto "neutralità" o verso il qualunquismo. l'unica neutralità possibile è il pluralismo delle credenze, inoltre la scuola neutra è diseducativa poiché lascia solo il ragazzo con il suo silenzio.  la scuola ideologica ti dà un metro per rapportarti alle altre posizioni e, al limite, per aggiustare le tue. 
  • rosmini: la chiesa ha un diritto/dovere ad educare secondo i suoi valori
  • john lott: la sp esiste per minimizzare i costi di trasferimento delle risorse dai privati verso lo stato: il cittadino indottrinato paga più volentieri. 
  • correlazione statistica interessante: più sp, più autoritarismo centralista.
  • argomento: la scuola unica ci mette a disposizione un vocabolario comune. ok, ma esistono molti incentivi privati ad imparare un simile vocabolario, non dovrebbe essere necessario un obbligo di frequenza. forse i reali obiettivi stanno altrove. l'istruzione è economicamente parlando un bene privato in quanto escludibile. 
  • scuola pubblica e progresso. difficile rapporto poiché chi resta fissa chi non puo' cambiare pena la morte ama poco il progresso.
conclusioni

The Missing Risk Premium: Why Low Volatility Investing Works di Eric Falkenstein - il problema epistemologico

The Missing Risk Premium: Why Low Volatility Investing Works di Eric Falkenstein - il problema epistemologico

  • fatto: se nei modelli dei mercati finanziari sostituiamo l invidia i all egoismo e. spighiamo più dati.
  • perchè i ricercatori sono tanto lenti ad aggiustare il loro paradigma lap.
  • fallacia naturalistica: è giusto ciò che è
  • fallacia moralistica fm quel che è giusto è
  • il lap si spiega con la f.m
  • postulare l egoismo ci dice cosa fare: modellistica paretiana. ma postulare l invidia nn ci dice nulla
  • l invidia fa saltare un postulato del decisore razionale: l indifferenza delle alternative irrilevanti.
  • il postulato dell egoismo genera xsino l altruismo in un gioco ripetuto.
  • quindi: la teoria c è è bella (l economista aspira ad essere uno scienziato) implica ricchezza e altruismo... quindi deve essere vera.
  • le utilità relative rendono i modelli meno stabili e più incerti.
  • l etere il flogisto il comportamentismo il marxismo la psicanalisi... tutte teorie false. solo quelle della fisica sono state abbandonate. prchè? xchè è difficile confutare le scienze umane. forse è impossibile
  • l accademia è una tribù e ha bisogno dei suoi sacramenti.
  • la psicologia conta: siamo maestri nel razionalizzare i ns pregiudizi.
  • e poi il ben noto effetto dotazione. un colossale sforzo intellettuale è stato profuso molti lavori sofisticati  si sono basati su un paradigma fallace. ammetterlo è duro.
  • come venivano liquidati gli studi fastidiosi: si sottolineavano le inaccuratezze (tanto ce ne sono sempre) trascurando di soppesarle.
  • le riviste accademiche sono troppo specialistiche e nn colgono i fenomeni più vasti. la dimensione storica sfugge.
  • ricordo xsonale di f., la sua tesi: i rendimenti dei titoli rischiosi sono più bassi. xchè la gente preferisce quei titoli.
  • l accademia nn apprezza e quindi si dà al trading applicando le sue idee che mirano a titoli low volatily.
  • i fund manager e le banche nn apprezzano la strategia low volatily.
  • la strategia dà buoni esiti patrimoniali ma spunta una denuncia  xchè xicolosa.
  • conclusione: toccata con mano l inconsistenza dell epistemologia popperiana
conclusioni

Il mito della scuola unica di Charles Glenn

Il mito della scuola unica di Charles Glenn
  • è un mito fondativo di molte democrazie e il libro ne intende tracciare la storia
  • ideale caldeggiato dall'intellettuale laico e progressista
  • identificazione tra pubblico, statale, laico e statale.
  • rousseau: chi fonda una nazione deve forgiare una natura umana
  • guizot: il governante deve governare innanzitutto le menti. i cittadini illuminati devono trainare gli altri
  • il diritto assoluto dello stato si scontra con il diritto assoluto dei genitori
  • quanta diversità puo' tollerare l'unità nazionale? la domanda posta da horace mann. le risposte sono differenti. francia: poca; olanda: molta. gli usa con il loro horace mann sono più sul versante francia
  • programma unico: atteggiamento fedi valori: tutto fissato dallo stato.
  • da sparta all'illuminismo francese. rousseau e il cittadino
  • tesi del libro: la scuola unica rispondeva ad interessi di classe più che alla trasmissione di conoscenze fondamentali. non si trattava però di interessi materiali ma ideologici legati ad un gruppo d'intellettuali preoccupati per l'unitarietà della nazione. lentamente questa preoccupazione nobile fu rimpiazzata da preoccupazioni meno nobili legate alla prosperità di un ceto intellettuale che ormai viveva all'ombra della sp.
  • se gli interessi materiali avessero avuto un ruolo la scuola pubblica sp sarebbe fiorita soprattutto in uk
  • del resto la sp irruppe ben prima del capitalismo: in prussia e scozia
  • i protagonisti: una classe intellettuale, magari non pensatori profondi ma molto attivi nella propaganda di ideologie e cause da supportare.
  • un ruolo importante per la chiesa evangelica e per il suo programma di riforma morale sospinto anche dal degrado morale nelle grandi città
  • per i protestanti la religione del sovrano doveva essere anche quella dei sudditi
  • fede di fondo: la scuola puo' e deve modellare i cittadini
  • l'idea di religione civile: amare i propri doveri
  • il conflitto inevitabile con le religioni tradizionali
  • john stuart mill: l'autore che più si è battuto per la vaietà nella formazione e contro la scuola unica.
  • 700: tutti a scuola a dispetto di maria teresa. le petit ecole reclutavano praticamente tutti i bambini, almeno nelle parti più avanzate della francia, esclusi forse solo i più poveri, l'insegnante era privato, oppure le scuole erano fondazioni religiose o laiche.
  • l'atteggiamento degli intellettuali non vedeva di buon occhio la scuola. voltaire: i poveri vanno guidati più che istruiti.
  • arrivano i giacobini: obbligo della scuola e uniformità nei programmi
  • la scuola unica dei liberali: la scuola infonde la ragione che si trasforma nell'ordine meccanicistico liberale
  • negli usa la sp prende connotati religiosi con due derive: puritanesimo e illuminismo
  • lo scontro sui testi e sugli insegnanti. merton fu l'anti mann.
  • la lotta contro le sette si è da sempre saldata con la lotta per la sp
  • nisbet: il vero conflitto: stato contro corpi intermedi.
  • contributo dello stato all'alfabetizzazione? pressoché nullo. storia in usa olanda francia gb. per questo punto chiave vedi pagina 171 del libro
  • contributo della scuola unica alla ricchezza di un paese: nullo
  • i veri motivi della scuola pubblica: idologici prima sindacali dopo.
  • italia: la tesi della frammentazione e del mancato capitale sociale (vedi putnam) spinge per una scuola unica
  • italia: 800 la scuola laica sequestra la scuola religiosa al grido: fare gli italiani
  • il progetto liberale fallisce ma il testimone viene raccolto dal fascismo e dalla scula di gentile
  • fare gli italiani? sulla massa ha influito contribuito di più la tv, che non è obbligatoria 
continua

venerdì 30 ottobre 2015

No cash

Evasione. Abolire il contante? Vantaggi: controlli più facili. Poi però bisogna che qualcuno li faccia questi controlli. Rappresentano comunque un costo non indifferente per la comunità. Per renderli possibili andrebbe introdotto parallelamente  un sistema contabile ad hoc, cosa nn facile (vedi sopra). Altro costo sarebbe l'impossibilità estesa agli onesti di utilizzare il contante. Ricordo che molti nn hanno nemmeno un c/c e sono i più deboli e bisognosi.

Il contante consente il riciclo del frutto dell'evasione, ostacolarne la circolazione rende l'evasione meno conveniente ma non la colpisce laddove si realizza: chi traffica in nero continuerà ad operare esattamente come prima senza inconvenienti. Il riciclaggio mette in comunicazione l'economia in nero con quella in chiaro, colpire questo raccordo colpisce l'evasore quanto più l'economia in nero è priva di sbocchi. In un certo senso incentiva ad espandere l'economia nera.


http://noisefromamerika.org/articolo/tassiamo-contante-no
http://noisefromamerika.org/articolo/tassiamo-contante-risposta-gabanelli-2

Cosa significa che la scuola privata "fa meglio"?

Una lamentale un po' becera ma frequente: alle scuole private vanno solo gli asini per recuperare gli anni perduti nella scuola statale.

Ebbene, le scuole private si adeguano alla domanda cercando di rispondervi al meglio.

Spesso la domanda d'istruzione chiede una scuola migliore della media; e molte scuole private forniscono questa qualità superiore.

Oppure chiede un ambiente scelto in cui far crescere i pupilli: e la scuola privata si attiva per assicurarlo.

Oppure chiede un'impostazione educativa alternativa. Ecco allora che fioccano le Montessori eccetera.

Altre volte, non si puo' negarlo, si chiede un passaggio più veloce verso il mondo del lavoro.

Dio sa quanta grazia è per la società fornire un servizio del genere!

Questa esigenza è sentita da chi, per esempio, non ha molto talento né molto tempo per annoiarsi a scuola; ma anche da chi pensa che il mero accreditamento scolastico conti più dell'istruzione effettiva. Anche qui: e dio sa quante plausibili ragioni ci sono per pensarlo!

 Ebbene, la scuola privata s'impegna anche ad agevolare questo passaggio.

Conclusione: dire che la scuola privata "fa meglio" va inteso in senso corretto specificando il metro: la scuola privata "fa meglio quello che gli chiedi di fare".