sabato 31 ottobre 2015

Il mito della scuola unica di Charles Glenn

Il mito della scuola unica di Charles Glenn
  • è un mito fondativo di molte democrazie e il libro ne intende tracciare la storia
  • ideale caldeggiato dall'intellettuale laico e progressista
  • identificazione tra pubblico, statale, laico e statale.
  • rousseau: chi fonda una nazione deve forgiare una natura umana
  • guizot: il governante deve governare innanzitutto le menti. i cittadini illuminati devono trainare gli altri
  • il diritto assoluto dello stato si scontra con il diritto assoluto dei genitori
  • quanta diversità puo' tollerare l'unità nazionale? la domanda posta da horace mann. le risposte sono differenti. francia: poca; olanda: molta. gli usa con il loro horace mann sono più sul versante francia
  • programma unico: atteggiamento fedi valori: tutto fissato dallo stato.
  • da sparta all'illuminismo francese. rousseau e il cittadino
  • tesi del libro: la scuola unica rispondeva ad interessi di classe più che alla trasmissione di conoscenze fondamentali. non si trattava però di interessi materiali ma ideologici legati ad un gruppo d'intellettuali preoccupati per l'unitarietà della nazione. lentamente questa preoccupazione nobile fu rimpiazzata da preoccupazioni meno nobili legate alla prosperità di un ceto intellettuale che ormai viveva all'ombra della sp.
  • se gli interessi materiali avessero avuto un ruolo la scuola pubblica sp sarebbe fiorita soprattutto in uk
  • del resto la sp irruppe ben prima del capitalismo: in prussia e scozia
  • i protagonisti: una classe intellettuale, magari non pensatori profondi ma molto attivi nella propaganda di ideologie e cause da supportare.
  • un ruolo importante per la chiesa evangelica e per il suo programma di riforma morale sospinto anche dal degrado morale nelle grandi città
  • per i protestanti la religione del sovrano doveva essere anche quella dei sudditi
  • fede di fondo: la scuola puo' e deve modellare i cittadini
  • l'idea di religione civile: amare i propri doveri
  • il conflitto inevitabile con le religioni tradizionali
  • john stuart mill: l'autore che più si è battuto per la vaietà nella formazione e contro la scuola unica.
  • 700: tutti a scuola a dispetto di maria teresa. le petit ecole reclutavano praticamente tutti i bambini, almeno nelle parti più avanzate della francia, esclusi forse solo i più poveri, l'insegnante era privato, oppure le scuole erano fondazioni religiose o laiche.
  • l'atteggiamento degli intellettuali non vedeva di buon occhio la scuola. voltaire: i poveri vanno guidati più che istruiti.
  • arrivano i giacobini: obbligo della scuola e uniformità nei programmi
  • la scuola unica dei liberali: la scuola infonde la ragione che si trasforma nell'ordine meccanicistico liberale
  • negli usa la sp prende connotati religiosi con due derive: puritanesimo e illuminismo
  • lo scontro sui testi e sugli insegnanti. merton fu l'anti mann.
  • la lotta contro le sette si è da sempre saldata con la lotta per la sp
  • nisbet: il vero conflitto: stato contro corpi intermedi.
  • contributo dello stato all'alfabetizzazione? pressoché nullo. storia in usa olanda francia gb. per questo punto chiave vedi pagina 171 del libro
  • contributo della scuola unica alla ricchezza di un paese: nullo
  • i veri motivi della scuola pubblica: idologici prima sindacali dopo.
  • italia: la tesi della frammentazione e del mancato capitale sociale (vedi putnam) spinge per una scuola unica
  • italia: 800 la scuola laica sequestra la scuola religiosa al grido: fare gli italiani
  • il progetto liberale fallisce ma il testimone viene raccolto dal fascismo e dalla scula di gentile
  • fare gli italiani? sulla massa ha influito contribuito di più la tv, che non è obbligatoria 
continua