lunedì 2 novembre 2015

The cult of statistical significance di Dreirde McCloskey

The cult of statistical significance di Dreirde McCloskey
  • Significato statistico ss vs. Significato economico se
  • Tesi: ss nn ha la capacità di guidare l azione pratica.
  • Ss nn è un concetto scientifico
  • L eroe del libro: william gosset. La sua lotta contro ronald fischer.
  • Appello: tornare a bayes. Recuperare il soggettivo contro la convenzione pseudo-oggettiva.
  • In filosofia il problema del quanto ha sostituito quello dell esistenza ma con il p value torniamo a concentrarsi solo sull'esistenza. in passo indietro
  • Ss prevale sul size effect. co quello che resta in testa. anche se magari il rischio di cancro è compensabile bevendo un bicchiere di vino in meno al mese
  • Ss prevale sui test economici di gosset.
  • Attraversare la strada x salvare il tuo bimbo è un conto. Farlo x acquistare la mostarda un altro. Anche se le prob. di fare incidenti è lo stesso.
  • La difesa di ds: è rigorosa. Serve x scremare le pubblicazioni. È una mera convenzione.
  • Così facendo lo statistico si trasforma in un esperto lontano da qls problema concreto.
  • Alternativa a ss: best practice.
  • Elenco delle topiche imputabili a ss
  • L economia è migliorata dopo ss?
  • I prof ribelli: leamer savages zellners grangers.
  • I guai di ss in psicologia e in medicina.
  • Medicina. La rivolta di kenneth rothman e della sua rivista  epidemiology.
  • 80 anni di raffinata inutilitá. Come è potuto accadere? Interessante questioe x l epistemologia.
  • Alternative: simulazioni al pc
  • Alternative: coefficienti che abbinano size e ss. probabilmente non segnalerebbero pericolo nel caso delle carni rosse
  • Alternative: scommesse. il recupero del soggettivo e di bayes
conclusioni

sabato 31 ottobre 2015

An Odd A Priori Argument Against Private Education

#caplan scuola privata

An Odd A Priori Argument Against Private Education

Si dice: la scuola pubblica socializza e chi frequenta le scuole private trae un vantaggio indebito da questa opera.

Ma il rilievo non quadra con i fatti: le scuole private mettono molta più enfasi sulla morale (ovvero sulla modalità di relazionarsi con gli altri).

Al contrario, la scuola pubblica come la vorrebbero i liberali dovrebbe essere scevra da ogni socializzazione e concentrata sulle competenze.

I misfatti dell'istruzione pubblica di Denis de Rougemont


I misfatti dell'istruzione pubblica di Denis de Rougemont
  • la scuola pubblica ha senso se esiste uno scopo unico e una volontà unica. rousseau tanto per dire pensava che tutto cio' esistesse
  • per i liberali invece è sospetta: la sp potrebbe cercare un consenso ideologico in vista di un consenso politico
  • einaudi contro il titolo di studio: un modo per smantellare la sp
  • è significativo che l'intervento statale ebbe inizio a livello universitario (leggi: serve il consenso non l'alfabetizzazione). scopo: evitare che si moltiplichino le teorie politiche
  • la scuola per i conservatori riproduceva bene l'ordine statuale con le sue gerarchie e i suoi avanzamenti pre-ordinati.
  • lo studente: un amministrato. il docente: un impiegato statale. l'esame di stato: la via per il lavoro
  • il piano di de rougemont: abbandonare la conoscenza fondazionalista: sia nella variante illuminista che in quella idealista. la conoscenza è un processo non un sapere statico.
  • don sturzo: finché la scuola non sarà libera gli italiani non saranno liberi
  • lo stato istruttore non potrà che essere uno stato etico
  • notevole il numero di grandi scienziati cattivi scolari
  • XXX
  • un legame inscindibile: sp democrazia e militarismo
  • la democrazia ci livella verso il basso ed è l'azione che svolge sp: tarpare aspirazioni e velleità, sopire lo slancio
  • la democrazia chiede cosenso e la sp lo fornisce.
  • la scuola del buon cittadino omologa e indottrina. i buoni voti vanno ai perfetti imitatori. scuola come distilleria della noia.
  • i due argomenti a favore della sp: sp come bene pubblico; sp come veicolo per le pari opportunità
  • illuminismo e condorcet: la sp si rende necessaria per combattere la tirannia dell'ignoranza. ok, ma se qs antidoto viene fornito dall'avvelenatore c'è qualcosa che non va
  • gli illuministi liberali si accorgono della gaffe e tentano di rimediare: l'istruzione deve fornire competenze e non valori ma ecco che a qs punto le indicazioni per una buona sp si trasformano in una serie infinita di caveat su cosa fare. difficile passare ore ed ore con una persona senza subirne l'influsso valoriale.
  • giussani: la scuola neutra fomenta il bigottismo verso quella particolare religione che si chiama appunto "neutralità" o verso il qualunquismo. l'unica neutralità possibile è il pluralismo delle credenze, inoltre la scuola neutra è diseducativa poiché lascia solo il ragazzo con il suo silenzio.  la scuola ideologica ti dà un metro per rapportarti alle altre posizioni e, al limite, per aggiustare le tue. 
  • rosmini: la chiesa ha un diritto/dovere ad educare secondo i suoi valori
  • john lott: la sp esiste per minimizzare i costi di trasferimento delle risorse dai privati verso lo stato: il cittadino indottrinato paga più volentieri. 
  • correlazione statistica interessante: più sp, più autoritarismo centralista.
  • argomento: la scuola unica ci mette a disposizione un vocabolario comune. ok, ma esistono molti incentivi privati ad imparare un simile vocabolario, non dovrebbe essere necessario un obbligo di frequenza. forse i reali obiettivi stanno altrove. l'istruzione è economicamente parlando un bene privato in quanto escludibile. 
  • scuola pubblica e progresso. difficile rapporto poiché chi resta fissa chi non puo' cambiare pena la morte ama poco il progresso.
conclusioni

The Missing Risk Premium: Why Low Volatility Investing Works di Eric Falkenstein - il problema epistemologico

The Missing Risk Premium: Why Low Volatility Investing Works di Eric Falkenstein - il problema epistemologico

  • fatto: se nei modelli dei mercati finanziari sostituiamo l invidia i all egoismo e. spighiamo più dati.
  • perchè i ricercatori sono tanto lenti ad aggiustare il loro paradigma lap.
  • fallacia naturalistica: è giusto ciò che è
  • fallacia moralistica fm quel che è giusto è
  • il lap si spiega con la f.m
  • postulare l egoismo ci dice cosa fare: modellistica paretiana. ma postulare l invidia nn ci dice nulla
  • l invidia fa saltare un postulato del decisore razionale: l indifferenza delle alternative irrilevanti.
  • il postulato dell egoismo genera xsino l altruismo in un gioco ripetuto.
  • quindi: la teoria c è è bella (l economista aspira ad essere uno scienziato) implica ricchezza e altruismo... quindi deve essere vera.
  • le utilità relative rendono i modelli meno stabili e più incerti.
  • l etere il flogisto il comportamentismo il marxismo la psicanalisi... tutte teorie false. solo quelle della fisica sono state abbandonate. prchè? xchè è difficile confutare le scienze umane. forse è impossibile
  • l accademia è una tribù e ha bisogno dei suoi sacramenti.
  • la psicologia conta: siamo maestri nel razionalizzare i ns pregiudizi.
  • e poi il ben noto effetto dotazione. un colossale sforzo intellettuale è stato profuso molti lavori sofisticati  si sono basati su un paradigma fallace. ammetterlo è duro.
  • come venivano liquidati gli studi fastidiosi: si sottolineavano le inaccuratezze (tanto ce ne sono sempre) trascurando di soppesarle.
  • le riviste accademiche sono troppo specialistiche e nn colgono i fenomeni più vasti. la dimensione storica sfugge.
  • ricordo xsonale di f., la sua tesi: i rendimenti dei titoli rischiosi sono più bassi. xchè la gente preferisce quei titoli.
  • l accademia nn apprezza e quindi si dà al trading applicando le sue idee che mirano a titoli low volatily.
  • i fund manager e le banche nn apprezzano la strategia low volatily.
  • la strategia dà buoni esiti patrimoniali ma spunta una denuncia  xchè xicolosa.
  • conclusione: toccata con mano l inconsistenza dell epistemologia popperiana
conclusioni

Il mito della scuola unica di Charles Glenn

Il mito della scuola unica di Charles Glenn
  • è un mito fondativo di molte democrazie e il libro ne intende tracciare la storia
  • ideale caldeggiato dall'intellettuale laico e progressista
  • identificazione tra pubblico, statale, laico e statale.
  • rousseau: chi fonda una nazione deve forgiare una natura umana
  • guizot: il governante deve governare innanzitutto le menti. i cittadini illuminati devono trainare gli altri
  • il diritto assoluto dello stato si scontra con il diritto assoluto dei genitori
  • quanta diversità puo' tollerare l'unità nazionale? la domanda posta da horace mann. le risposte sono differenti. francia: poca; olanda: molta. gli usa con il loro horace mann sono più sul versante francia
  • programma unico: atteggiamento fedi valori: tutto fissato dallo stato.
  • da sparta all'illuminismo francese. rousseau e il cittadino
  • tesi del libro: la scuola unica rispondeva ad interessi di classe più che alla trasmissione di conoscenze fondamentali. non si trattava però di interessi materiali ma ideologici legati ad un gruppo d'intellettuali preoccupati per l'unitarietà della nazione. lentamente questa preoccupazione nobile fu rimpiazzata da preoccupazioni meno nobili legate alla prosperità di un ceto intellettuale che ormai viveva all'ombra della sp.
  • se gli interessi materiali avessero avuto un ruolo la scuola pubblica sp sarebbe fiorita soprattutto in uk
  • del resto la sp irruppe ben prima del capitalismo: in prussia e scozia
  • i protagonisti: una classe intellettuale, magari non pensatori profondi ma molto attivi nella propaganda di ideologie e cause da supportare.
  • un ruolo importante per la chiesa evangelica e per il suo programma di riforma morale sospinto anche dal degrado morale nelle grandi città
  • per i protestanti la religione del sovrano doveva essere anche quella dei sudditi
  • fede di fondo: la scuola puo' e deve modellare i cittadini
  • l'idea di religione civile: amare i propri doveri
  • il conflitto inevitabile con le religioni tradizionali
  • john stuart mill: l'autore che più si è battuto per la vaietà nella formazione e contro la scuola unica.
  • 700: tutti a scuola a dispetto di maria teresa. le petit ecole reclutavano praticamente tutti i bambini, almeno nelle parti più avanzate della francia, esclusi forse solo i più poveri, l'insegnante era privato, oppure le scuole erano fondazioni religiose o laiche.
  • l'atteggiamento degli intellettuali non vedeva di buon occhio la scuola. voltaire: i poveri vanno guidati più che istruiti.
  • arrivano i giacobini: obbligo della scuola e uniformità nei programmi
  • la scuola unica dei liberali: la scuola infonde la ragione che si trasforma nell'ordine meccanicistico liberale
  • negli usa la sp prende connotati religiosi con due derive: puritanesimo e illuminismo
  • lo scontro sui testi e sugli insegnanti. merton fu l'anti mann.
  • la lotta contro le sette si è da sempre saldata con la lotta per la sp
  • nisbet: il vero conflitto: stato contro corpi intermedi.
  • contributo dello stato all'alfabetizzazione? pressoché nullo. storia in usa olanda francia gb. per questo punto chiave vedi pagina 171 del libro
  • contributo della scuola unica alla ricchezza di un paese: nullo
  • i veri motivi della scuola pubblica: idologici prima sindacali dopo.
  • italia: la tesi della frammentazione e del mancato capitale sociale (vedi putnam) spinge per una scuola unica
  • italia: 800 la scuola laica sequestra la scuola religiosa al grido: fare gli italiani
  • il progetto liberale fallisce ma il testimone viene raccolto dal fascismo e dalla scula di gentile
  • fare gli italiani? sulla massa ha influito contribuito di più la tv, che non è obbligatoria 
continua

venerdì 30 ottobre 2015

No cash

Evasione. Abolire il contante? Vantaggi: controlli più facili. Poi però bisogna che qualcuno li faccia questi controlli. Rappresentano comunque un costo non indifferente per la comunità. Per renderli possibili andrebbe introdotto parallelamente  un sistema contabile ad hoc, cosa nn facile (vedi sopra). Altro costo sarebbe l'impossibilità estesa agli onesti di utilizzare il contante. Ricordo che molti nn hanno nemmeno un c/c e sono i più deboli e bisognosi.

Il contante consente il riciclo del frutto dell'evasione, ostacolarne la circolazione rende l'evasione meno conveniente ma non la colpisce laddove si realizza: chi traffica in nero continuerà ad operare esattamente come prima senza inconvenienti. Il riciclaggio mette in comunicazione l'economia in nero con quella in chiaro, colpire questo raccordo colpisce l'evasore quanto più l'economia in nero è priva di sbocchi. In un certo senso incentiva ad espandere l'economia nera.


http://noisefromamerika.org/articolo/tassiamo-contante-no
http://noisefromamerika.org/articolo/tassiamo-contante-risposta-gabanelli-2

Cosa significa che la scuola privata "fa meglio"?

Una lamentale un po' becera ma frequente: alle scuole private vanno solo gli asini per recuperare gli anni perduti nella scuola statale.

Ebbene, le scuole private si adeguano alla domanda cercando di rispondervi al meglio.

Spesso la domanda d'istruzione chiede una scuola migliore della media; e molte scuole private forniscono questa qualità superiore.

Oppure chiede un ambiente scelto in cui far crescere i pupilli: e la scuola privata si attiva per assicurarlo.

Oppure chiede un'impostazione educativa alternativa. Ecco allora che fioccano le Montessori eccetera.

Altre volte, non si puo' negarlo, si chiede un passaggio più veloce verso il mondo del lavoro.

Dio sa quanta grazia è per la società fornire un servizio del genere!

Questa esigenza è sentita da chi, per esempio, non ha molto talento né molto tempo per annoiarsi a scuola; ma anche da chi pensa che il mero accreditamento scolastico conti più dell'istruzione effettiva. Anche qui: e dio sa quante plausibili ragioni ci sono per pensarlo!

 Ebbene, la scuola privata s'impegna anche ad agevolare questo passaggio.

Conclusione: dire che la scuola privata "fa meglio" va inteso in senso corretto specificando il metro: la scuola privata "fa meglio quello che gli chiedi di fare".

The Poverty Cure: Get Married

The Poverty Cure: Get Married - WSJ:



'via Blog this'



il matrimonio arricchisce la famiglia. ma non tanto quella che viene in essere, bensì quella futura delle generazioni successive.

The Missing Risk Premium: Why Low Volatility Investing Works di Eric Falkenstein - considerazioni generali

The Missing Risk Premium: Why Low Volatility Investing Works di Eric Falkenstein - considerazioni generali
  • Un caso per gli epistemologi: xchè CAPM gode di eccellente salute (almeno nelle scuole) quando il modello è ripetutamente confutato nella pratica?...
  • CAPM: il valore di un titolo è il valore attuale della rendita che garantisce. I pagamenti della rendita sono scontati da un fattore di rischio tenendo presente che i rischi non-sistematici non generano alcun premio...
  • Eppure forse nn esiste nel mondo delle scienze sociali un modello tanto testato (e disconfermato). Sono i suoi stessi sponsor a sostenerlo...
  • Un po' come nell'800: si postulava l'esistenza dell'etere speculando sul xchè nn poteva essere misurato finchè nn ci si risolse a dire che nn c'era etere...
  • CAPM postula un avversione al rischio degli operatori per cui sopportare un rischio in più genera un premio...
  • CAPM è un pò come la Freud: puoi confutarlo finchè vuoi ma ci sarà sempre qlcn che ti dirà che la teoria è + sottile di quanto tu creda...
  • Prendi la teoria dei prezzi: i lavori + onerosi sono i più pagati? Di solito sono i meno pagati, chiedete ai pulisci-cesso. La prima conclusione è logica ma confutata poichè il modello è incompleto, nn tiene conto dell'offerta: troppa gente vorrebbe farli.
  • investire: attività meno rigorosa ma più difficile di quanto predice la teoria.
  • capm razionalizza a posteriori: il rischio è sottile e multidimensionale. ma così facendo una teoria che dovrebbe semplificare complica.
  • condizione x avere un risk premium rp: avere funzioni di utilità che dipendono solo dal bene (egoismo)..
  • ma se l invidia pi. prevale sull egoismo e. tutto crolla: quando i miei pari detengono assets ad alto r. x me fare altrettanto è un comportamento a basso r.
  • sostituiamo e. con i. e tutto va a posto.
  • test dell assunto: denaro e felicità sono collegati? no: assunto confermato.
  • massima: il rischio in borsa è come il rischio altrove: c è invidia innamoramenti ecc
  • problema epistemologico: perché non si abbandona una teoria confutata? forse perchè nopn c'è nulla di meglio?
continua

The Problem of Political Authority: An Examination of the Right to Coerce and the Duty to Obey di Michael Huemer - sul contratto sociale

 The Problem of Political Authority: An Examination of the Right to Coerce and the Duty to Obey di Michael Huemer - sul contratto sociale
  • hypothetical social contract hsc: le persone DOVREBBERO aderire a un certo contratto sociale date certe condizioni.
  • vantaggio: eluso ogni cfr col mondo reale.
  • il buon senso è contro: uno è vincolato dalle promesse che fa nn che avrebbe fatto se fosse stato ragionevole.
  • casi in cui vale l ipotetica: il malato incosciente che viene curato presumendo la sua volontà. ma la sua volontà nn si puó esprimere. la cura deve essere coerente con i valori espressi in precedenza. hsc nn sembra possedere i requisiti.
  • x molti filosofi hsc è solo un approssimazione della ragionevolezza. nessuno può ragionevolmente lamentarsi. l individuo dell accordo è astratto: ragionevole e corretto. hsc è un appello alla ragionevolezza.
  • spesso qs ragionevolezza è inservibile: nn si riesce a isolare un sistema effettivo che sia coerente con i requisiti dei più noti hsc. es. della redistribuzione: sia l egalitarismo che il libertarismo soddisfano le condizioni.
  • rawls è ottimista. ma può la sua teoria aiutare la formazione di un consenso? no. nn dà indicazioni concrete.
  • ma forse hsc giustifica l esistenza di un governo senza dire nulla sul tipo di governo! difficile: se voglio la mia casa bianca l imbianchino nn è legittimato a farmela verde x il solo fatto che è legittimato a pitturarmela.
  • gaus: basta l accordo sui principi l interpretazione dei principi può divergere. ma anche il primo accordo nn è facile. è più facile ci si accordi sulla religione o sulla morale.
  • giustificazione della forza x hsc: posso importi di fare ciò che faresti se fossi ragionevole. è un principio contrario al buon senso: anche il datore di lavoro che fa un offerta ragionevole nn può costringere il candidato ad accettare. lo stesso dicasi x il medico che propone una terapia ragionevole.
  • risposta: considera il caso dell isola deserta in cui si deve limitare la caccia x evitare l estinzione della selvaggina.
  • replica: ma hsc assomiglia di più al caso del datore di lavoro che a quello dell isola.
  • rawls come caso di scuola. la sua teoria nn implica un aut. politica ma se la implicasse ne fornirebbe una giustificazione?
  • premessa rawlsiana: 1 tutti sono uguali 2 fortuna/sfortuna vanno neutralizzate.
  • assunto: il disaccordo emerge a causa dei particolarismi.
  • sulla natura del disaccordo: i filosofi hanno riflettuto x millenni dando vita a dibattiti sinceri e a disaccordi veraci: difficile pensare che siano dovuti alla condizione xsonale.
  • inoltre: x maturare un giudizio occorre avere delle intuizioni. è possibile maturarle in una condizione disincarnata?
  • esempio: il dibattito tra anarchici e statisti. il disaccordo sparirebbe dietro il velo d ignoranza? rawls nn fornisce ragioni valide x pensarlo.
  • l outcome della teoria di rawls è di buon senso in alcuni casi ma assurdo in altri (esempio del datore di lavoro). rawls: i miei principi si applicano solo al c.s. ma qs nn fa che riaffermare il doppio standard.
  • x produrre giudizi morali corretti nn è sufficiente ragionare in modo xfetto ma anche avere intuizioni morali di partenza corrette. chi crede che il dolore faccia bene forse... ebbene x rawls conta solo la ragione.
  • tra i vincoli rawls dovrebbe includere: la mente nella posizione originale p.o. dovrebbe abbracciare i corretti valori morali..
  • tesi: la p.o. di rawls fissa al massimo condizioni necessarie ma nn sufficienti ad esprimere un corretto giudizio etico.
  • in realtà le condizioni necessarie di rawls sono poco utili poichè coerenti con praticamente tutte le teorie etiche/politiche: egalitarismo utilitarismo libertarismo
continua

mercoledì 28 ottobre 2015

Il lusso dei single

http://www.wsj.com/articles/the-poverty-cure-get-married-1445986205

Tutti sulla stessa barca

Perché “se lo faccio io” è sbagliato mentre “se la fa un politico” è doveroso e commendevole?
La miseria della filosofia politica sta nel fatto di non aver risolto eticamente un problemino come quello del doppio standard.
Naturalmente si possono riempire intere biblioteche tentandone una giustificazione, anche se il rischio di girare a vuoto è grande.
La mia libreria preferita, comunque, si compone di nove scaffali. Li descrivo brevemente aiutandomi con un’analogia consolidata, quella della “barca”.
BOAT
  • Analogia: siamo su una scialuppa che, da una falla, imbarca acqua. Per evitare l'affondamento la gente si prodiga col secchio. Devo contribuire? E perché mai dovrei?
  • Primo scaffale: l'utilitarismo: il mio contributo è doveroso, altrimenti si affonda con grave danno per tutti.
  • Secondo scaffale: obiezioni all'utilitarismo: in realtà il mio contributo sarebbe minimo e astenendomi non procuro alcun danno significativo alla comunità. Le ragioni utilitaristiche sono deboli.
  • Terzo scaffale: l'utilitarismo delle regole: se tutti facessero come te si affonderebbe, quindi sei tenuto a contribuire.
  • Quarto scaffale: obiezioni all'utilitarismo delle regole: la regola del "se tutti facessero come te..." non funziona: “se tutti facessero come me” saremmo tutti su questa maledetta barca, la quale, se mai fosse partita, sarebbe già affondata da un pezzo.
  • Quinto scaffale: teorie dell'equità: contribuire allo sforzo della comunità è un dovere perché solo così si adotta una condotta corretta.
  • Sesto scaffale: obiezione alle teorie dell'equità: ma se anziché darsi da fare col secchio si pregasse il dio Poseidone sarei tenuto a contribuire? Direi di no: quindi la teoria dell'equità fa acqua almeno quanto la scialuppa che vorrebbe tenere a galla.
  • Settimo scaffale: le aggravanti: l'analogia della barca è oltretutto deficitaria, nel senso che è benevola rispetto alla condizione in cui si trova l'autorità politica, la quale, oltre alla pretesa di impormi un dovere, rivendica anche un monopolio su tale pretesa. Perché se l'ordine di svuotare lo dà lei bisogna obbedire mentre se lo do io no?
  • Ottavo scaffale: le conclusione radicali: l'autorità politica è un'illusione, non esiste alcun dovere all'obbedienza.
  • Nono scaffale: le conclusioni moderata: l'autorità politica si giustifica solo come eccezione alla regola (ovvero non si giustifica), se ne faccia quindi un uso omeopatico. 
BOA

The Problem of Political Authority: An Examination of the Right to Coerce and the Duty to Obey di Michael Huemer

The Problem of Political Authority: An Examination of the Right to Coerce and the Duty to Obey di Michael Huemer
  • parabola: come mai un rapimento e un estorsione si trasformano in giustizia e tasse
  • xchè accordiamo al governo uno status morale differente? xchè ricorriamo ad un doppio standard?
  • 2 spiegazioni: 1 l azione nn è equiparabile (giusto processo...) e 2 l agente nn è il medesimo... in realtà rivelano solo le spieghe del primo tipo xchè le differenze del primo tipo possono essere rimosse senza pregiudicare l esperimento mentale... anche la legge applicata dal governo è una legge che lui si fa
  • solo i governi democratici sono legittimati? le teorie politiche a cui si ricorre di solito precedono i governi democratici
  • ma la spiega democratica rientra cmq in 2 nn in 1
  • qui ci concentriamo sulla violenza fisica x evitare discussioni semantiche e nello stesso tempo riferirci a pratiche dalla sicura condanna morale
  • lo stato è fondato sulla violenza fisica ovvero su qualcosa che il buon senso condanna e che quindi va giustificato
  • due metodi d analisi: 1 prendere una teoria generale a applicarla al ns caso x constatare infrazioni (qs metodo viene respinto da huemer xchè nn esistono teorie generali affidabili) 2 partire da casi specifici incontrovertibili cercando di sviluppare coerentemente la regola implicita... partire da una teoria morale o ancora peggio da un ideologia politica nn fa fare progressi xchè c è troppo disaccordo su di esse... la parabola del vigilantes è un caso concreto
  • posizioni etiche: 1 solo i giudizi etici astrati sono affidabili (singer) 2 solo i giudizi specifici sono affidabili (dance) 3 nessun giudizio etico è affidabile (mackie) 4 solo i giudizi specifici condivisi sono affidabili (huemer)
  • il senso comune sembra dirci che occorre un autorità politica... xchè nn partire da quella premessa? 1 a me x esempio non lo dice affatto il buon senso etico è meno controverso di quello politico 2 anche chi accetta un ideologia ha spesso la necessità di giustificarla
  • il piano del libro. tesi: l autorità politica è un illusione etica. critica alle principali teorie. le principali teorie come razionalizzazione dell esistente. le conseguenze del precetto etico individuato: dobbiamo fare eccezioni?
  • due problemi: 1 esiste un diritto alla violenza? 2 esiste un obbligo a obbedire? il libro risponde negativamente a entrambe le questioni in qs è unico
  • Xxxxx
  • l argomento conseguenzialista (c) è il più semplice x giustificare il dovere all obbedienza
  • la metafora della barca che imbarca acqua
  • 3 beni: crimine coordinamento difesa
  • tesi: anche assumendo l esistenza di beni pubblici da ciò nn deriva alcun dovere
  • tesi c.: poichè lo stato fornisce molti beni a basso costo obbedire alle sue leggi è doveroso
  • un certo livello di disobbedienza può far collassare lo stato ma lontani da quel livello la disobbedienza nn ha conseguenze sulla tenuta complessiva dello stato... quindi in casi del genere nn esiste un dovere all'obbedienza
  • e l'universale kantiano? 1 ma qs nn è un precetto consequenzialista bensì un consequenzialismo delle regole  (c.r.). Come teoria c.r. traballa in molti casi è assurda: ho promesso a mio padre di fare il rag. ma e tutti facessero il rag? e se la regola fosse + generale tipo "fai la professione che + ti aggrada"? a qs punto anche la regola di chi disubbidisce potrebbe essere generalizzata ad hoc
  • quando l u. delle regole vale e quando no? domanda difficile che fa ripiegare verso il concetto di equità: le regole si applicano x impedire comportamenti iniqui e solo x quelli. hart, rawls... confutati u. e u.regole il c. ripiega sul concetto di equità. l equità tralascia le questioni di legittimità x concentrarsi sul dovere di obbedire. in qs. modo si aggirano le analogie più imbarazzanti: io ho il diritto di diventare ragioniere ma ho il dovere di ubbidire alla legge?
  • definizione di correttezza: esempio della barca che affonda e dei passeggeri che svuotano acqua: il tuo contributo è inutile ma dovuto x correttezza... anche obbedire alla legge è quindi un comportamento corretto anche se disubbidire nn creerebbe problemi seri di coordinamento
  • ma se ti chiedono di "svuotare" e di pregare poseidone sei obbligato anche all' inutile preghiera? sei obbligato ad obbedire a leggi inutili se nn dannose? come minimo c è un concorso di colpa dello stato che le ha fatte! conclusione preliminare: nn si possono difendere contemporaneamente la legittimità dello stato e l'obbedienza del cittadino.
  • @@@@
  • se è un problema vedere l obbligo di partecipare all inutile preghiera è decisamente difficile giustificare l o. politica a partecipare a progetti dannosi (indigeni anarchici eremiti pacifisti...)... chi si oppone sinceramente nn è un opportunista
  • se sally ritiene che pregare jehova possa offendere cthulu è ugualmente doveroso x lei unirsi alla preghiera?...
  • terzo problema: esistono alternative più efficienti all obbedienza? di sicuro sì: givewell presenta una lista di onlus x efficienza
  • l argomento c. è il più usato x giustificare la legittimità dei governi: forzare le persone al fine di evitare gravi danni è legittimo. se mio figlio sta morendo posso anche rubare una macchina al fine di condurlo all ospedale. nota: gli esempi fattibili sono molti ma tutti specifici e ben costruiti, difficile trarne una regola: devo avere un piano corretto ed efficiente x essere giustif. nell uso della forza. se mio figlio sta male nn ho il diritto di uccidere tuo figlio come sacrificio umano al buon dio. Questo è  un problema xchè il governo pretende invece di avere un diritto generico e astratto.
  • il governo nn solo pretende legittimità ma pretende anche il monopolio della forza xchè? sulla barca ci sono pocky e gamby il fatto che picky agisca x primo nn gli dà alcun monopolio sui casi che segupno e che eventualmente giustificano un ontervento violento. esempio: se lo stato nn fornisce sicurezza xchè mai i privati nn potrebbero farlo

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martedì 27 ottobre 2015

Felicità: un'ipotesi di Jonathan Haidt

Felicità: un'ipotesi di Jonathan Haidt
  • gran parte della felicità è caratteriale. metafora: la mente è un elefante che va x conto suo. ma anche un el. può essere guidato.
  • oriente: rinuncia e sarai felice
  • occidente: fai la cosa giusta e sarai felice
  • c è da imparare sia da o. che da o.
  • concentrati contro il vero nemico: l invidia (nn l egoismo)
  • sei felice se controlli la situazione. il rumore dà uno stress incurabile
  • l aspetto estetico dà delle felicità durevoli
  • la qualità delle relazioni contano
  • impegno vitale: hai bisogno di sentirti in missione. famiglia matrimonio lavoro amore
  • siamo cattivi predittori affettivi: imitiamo chi ci assomiglia e si è realizzato.
  • adattamento edonico: lotta vs l invidia. incidenti e lotteria.
  • crea qlcs di tuo. imprenditorialità.
  • le ricerche confermano la saggezza degli antichi.
  • è il viaggio che conta non la media.
  • sono i progressi che contano nn la vicinanza alla meta
  • importante un progetto coerente x mente e corpo
  • flusso soddisfacente. il flusso prevale sul livello
  • centralità dell autocontrollo
  • nn puntare sui consumi posizionali
  • puntare su religione ed altruismo. la purezza conta x sentirsi in missione. il rito da controllo. la comunità dà relazioni
continua

HL ITALIANO Bourgeois Dignity con Deirdre McCloskey, Gregory Clark, Matt Ridley, Jonathan Feinstein

Bourgeois Dignity con  Deirdre McCloskey, Gregory Clark, Matt Ridley, Jonathan Feinstein
  • fattori di sviluppo: geografia genetica cultura o istituzioni?
  • tutto contribuisce ma qual è la variabile chiave?
  • imho: 
  • geografia: oggi la meno rilevante.
  • genetica la più sottovalutata (just world bias)
  • cultura la più delicata (è decisiva ma culture vicine possono ancora dare esiti molto diversi... vedi i diversi esiti del cristianesimo)
  • istituzioni la + vincolante (difficile tornare indietro quando ingranano)
  • Xxxx
  • accordo con DM: gli incentivi spiegano poco
  • critica: le virtù di cui parla DM sono sempre esistite
  • corollario implausibile: una moda culturale può distruggere tutto. ma qs è inverosimile x chi pensa che la rivoluzione sia definitiva
  • critica: i cambiamenti culturali non sono ineffabili o calati dall alto. meglio la spiegazione genetica
  • critica: tra ammirare e fare spesso c è un gap
  • critica: i cambiamenti vanno oltre i valori, riguardano anche il carattere: la pazienza, la volontà la pacificità.
  • cosa occorre? una teoria scientifica (darwiniana) della cultura
  • il medioevo: un brulicare di imprese ovunque in europa. eppure
  • Xxx
  • DM. origine delle idee: il genio umano... e qualche condizione materiale
  • GC. il caso della cina contraddice dm: molta disonestà e grande successo. xchè? forse contano altre doti, magari nn trasmissibili
  • risposta sulla cina: è solo agli inizi. anche la gb del 700 nn era granchè quanto a moralità
  • Xxx
conclusione

lunedì 26 ottobre 2015

Realisno morale

I valori morali dell' uomo cambiano e tendono a convergere.
È segno che esistono dei valori oggettivi (ipotesi Huemer)?
Oppure è sefno che la ricchezza crescente delle nostre società trascina con sè anche i valori?
Ricordiamoci la lezione di Dreidre McCloscky aylla eivoluzione industriale: fu una svolta etica a produrla.
Testing Moral Progress http://www.overcomingbias.com/2015/10/testing-moral-progress.html

Why Most Published Research Findings Are False di John P. A. Ioannidis

Why Most Published Research Findings Are False di John P. A. Ioannidis
  • la probabilità p di una relazione r dipende da:
  • 1 p a priori di quella r
  • 2 ampiezza del campione
  • 3 ampiezza dell effetto
  • 4 numero di modelli plausibili
  • 5 flessibilità di specificazioni e design
  • 6 ideologia e interessi coinvolti
  • 7 la moda di un argomento
  • rimedi: 
  • 1 fidarsi solo delle meta analisi
  • 2 trascurare stat sign e privilegiare bayes, ovvero R
  • R=rapporto tra relazioni vere/replicate e relazioni possibili in un certo ambito (p a priori che la relazione testata sia vera)
continua

Preschool

Chi partecipa fa peggio.   New results on preschool from a Tennessee RCT http://marginalrevolution.com/marginalrevolution/2015/10/new-results-on-preschool-from-a-tennessee-rct.html

Passa la Comunione ai divorziati risposati

La Comunione ai divorziati risposati sembrerebbe passata.

"I battezzati che sono divorziati e risposati civilmente devono essere più integrati nelle comunità cristiane ...

... occorre perciò discernere quali delle diverse forme di esclusione attualmente praticate in ambito LITURGICO, pastorale, educativo e istituzionale possano essere superate...

... in alcune circostanze «l’imputabilità e la responsabilità di un’azione possono essere sminuite o annullate» (CCC, 1735) a causa di diversi condizionamenti...

... il giudizio su una situazione oggettiva non deve portare ad un giudizio sulla «imputabilità soggettiva»..."


sabato 24 ottobre 2015

Superforecasting: The Art and Science of Prediction di Philip Tetlock, Dan Gardner

Superforecasting: The Art and Science of Prediction di Philip Tetlock, Dan Gardner - intro
  • bill flack è un superforecaster. come lui ce ne sono altri.
  • domande tipo a cui risponde un s.: la russia annetterà i territori ucraini entro tre anni? l india entrerà nel consiglio di sicurezza onu tra un anno? quali paesi abbandoneranno l euro nei prossimi 5 anni?
  • scopo del libro: spiegare il modus operandi dei s. e xchè sono tali.
  • xchè bill nn è un editorialista del nyt?
  • nn lo sappiamo xchè nn abbiamo un track record degli editorialisti solo opinioni su opinioni ma vaghe nn testabili. tipo: se la nato aprirà all india la russia reagirà esponendoci ad una nuova guerra fredda.
  • ci interessa di più sapere se la juve ha fatto un buon acquisto o sapere se ci sarà un genocidio in sud sudan? sembrerebbe che la juve ci stia molto più a cuore.
  • s. ha delle qualità che possono essere coltivate da tutti.
  • l esperto prevede come una scimmia coi dadi? la ventennale ricerca di tetlock sfiora qs paradosso ma dice anche qlcs di più costruttivo..
  • l esperto fa un pochino meglio del profano
  • solo l orizzonte 3/5 anni lo fa diventare scimmia
  • gli eclettici fanno meglio degli specialistici.
  • dobbiamo fidarci dell esperto? coltiviamo uno scettico ottimismo.
  • xchè scetticismo? prendi la primavera araba nasce con una storia come tante. avrebbe potuta succedere l anno prima. facile da razionalizzare ma difficile da prevedere.
  • quante cose può fare il  battito d ali di farfalla!
  • teoria del caos: nella simulazione pc di sistemi complessi basta variare di poco un dato e gli esiti s invertono.
  • laplace: più sappiamo più sapremo prevedere. se sappiamo tutto del presente sapremo tutto del futuro: il mondo è un orologio. meccanicismo
  • lorentz: no il mondo è una nuvola. i feedback radicali ci espongono a variazioni infinitesimali. non sapremo mai come evolve una nuvola.
  • paradosso: oggi gli scienziati sanno di più ma sono più scettici sulle previsioni...
  • complessità: legge goodheart/lucas: la realtà cambia nel momento stesso in cui viene prevista. x i siatemi instabili la previsione è impossibile. x altri viene a dipendere dalle farfalle ed è quindi difficile. altri sistemi sono più stabili.
  • xchè allora ottimismo? xchè ci sono cose che si possono prevedere. x es. se ci sará traffico x andare al mare...
  • le assicurazioni fanno molti soldi prevedendo con successo un mondo complesso...
  • il mondo è un misto di orologi e nuvole  tutto è prob e margine d errore..
  • track record. essenziali x migliorare ma anche poco adottati. forse prevale lo scettico/scettico.
  • pochi rivelano l accuratezza e quasi nessuno giudica l esperto in base a quella..
  • il problema della domanda: pochi chiedono conto delle evidenze...
  • poca misurazione poca revisione pochi miglioramenti.
  • distinguiamo 3 previsioni: previsione x migliorare la conoscenza. previsione x divertirsi. previsione fatta x autoavverarsi. solo le prime due richiedono misurazione.
  • ci sono anche p. fatte x impressionare: il superconsulente o il supereditorialista. anche qui il r.t. è inutile.
  • altre confortano il militante come un bagno caldo. niente rt ovviamente.
  • ottimismo: conoscendo tante distorsioni sappiamo dove migliorare.
  • torneo: 5 squadre che x 4 anni rispondono a una domanda al giorno su affari e politica con una p. il metodo è libero.
  • il gruppo dei superf. batte tutti il gruppo di controllo come il gruppo accademici.
  • conclusione 1: la capacitá previsionale esiste ed è misurabile e nn si identifica con la potenza accademica...
  • conclusione 2: la capacità p. nn è un talento ma un modo di pensare. un modo di aggiornare le proprie credenze.conoscere la differenza tra 60/40 e 40/60. l esperto conosce i nessi ma il superf sa pesarli.
  • xchè progressi tanto lenti? psicologia: crediamo di conoscere quel che nn conosciamo (x esempio se panebianco è un buon p.).
  • la differenza nn la fa l ideologia. nn la fa nemmeno l accesso ai dati e nemmeno l intelligenza. la matematica nn viene mai usata. il s. nn è uno sgobbone. conta COME si pensa.
  • il s. è autocritico. sa correggersi. vuole migliorarsi. qs significa che è curioso e aperto.
  • classifica 1 s. 2 algoritmo statistico 3 esperto 4 persona comune.
  • ma l algoritmo affidabile è raramente disponibile x il problema da affrontare al momento. i problemi cambiano sempre e basta una leggera differenza per rendere dannoso l algoritmo a disposizione
  • intelligenza artificiale: nel 65 sembrava prossima. oggi siamo più cauti.
  • il s. del futuro: un uomo col pc. l uomo fa sintesi della complessità che manda in palla un  pc. il pc corregge i bias dell uomo
continua